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Autore: jayne_blindfold13    13/08/2015    2 recensioni
*crossover tra l'universo dei film marvel e quello di Death note*
Lindsay,giovane agente dall'infanzia traumatica, viene inviata sotto copertura a indagare sul caso Kira per conto dello S.H.I.E.L.D., ma il suo vero obbiettivo è molto diverso...
-per le date,userò quelle del manga,mentre il resto sarà tratto dall'anime-
(naturalmente, spoiler alert! per chi non ha finito di leggerlo/guardarlo; essendo il mio primo tentativo,metterò ooc,ho paura di rivoltare i caratteri dei personaggi)
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 1: nuova missione

03/12/2003
Era un freddo pomeriggio di dicembre e, all’aeroporto LaGuardia di New York, una ragazza si preparava a scendere dall’aereo che stava ormai effettuando l’atterraggio. Recuperati i suoi bagagli, si avvolse la sciarpa attorno al collo, sperando che il clima newyorkese fosse un minimo più caldo di quello russo. Scostò una ciocca di capelli neri dagli occhi e si diresse a recuperare il suo bagaglio, che proprio in quel momento passava sul tapis roulant. A prima vista poteva sembrare una ragazza normale in un mondo normale ed era proprio questo che la aiutava a mimetizzarsi così bene. Non si poteva dire lo stesso dell'’uomo che, conciato da perfetto 007, si stava avvicinando con passo deciso. -Zio Phil?-    disse un po’ incredula    -Cosa ci fai qui?!-    L’agente rispose,sospirando:   -Ordini del capo,Lindsay,io questa volta non centro-    La ragazza sbuffò,seccata.    - Ma è mai possibile che mio padre non mi lasci un minuto da sola?! -    -Lasciamo stare,tanto ormai sono qui. Vieni,ti porto al quartier generale.-    Disse Coulson,dirigendosi verso l’uscita.    -Nonononono, tu non hai capito, dammi le chiavi. O guido io, o niente-    -Sei proprio figlia di Nick ,eh?-    aggiunse sarcastico l’agente, lanciandole il mazzo di chiavi.    -Me lo dicono in molti-   disse Lindsay,sorridendo.
 
Poco più di 20 minuti dopo,un suv entrava sgommando nei garage del Triskelion, mettendo a dura prova il carattere già burbero del capo dello S.H.I.E.L.D. I due scesero dall’auto,dirigendosi velocemente all’ascensore. Lindsay era tranquilla e leggermente seccata ,soprattutto a causa dell'’improvviso revocamento della sua missione, mentre l’agente… Beh,Coulson era completamente pallido e si stava promettendo di non lasciare mai più la guida a Lindsay,anche a costo di essere sbattuto fuori dagli Stati Uniti. Una volta arrivati all’ultimo piano, vennero accolti con una fredda considerazione da parte del capo di una delle organizzazioni più potenti d’America:    -Siete in ritardo.-     -Ciao anche a te-    disse acidamente le ragazza, per poi attaccarlo duramente    -Ora potresti dirmi per quale buon motivo mi hai richiamato qua mandando la Romanoff al mio posto? Lo sai che mi dà non poco fastidio, vero? L’avevo quasi preso ma no, ovviamente, il merito se lo deve prendere la famigerata e pericolosa Vedova Nera, non Star-    La frase della ragazza fu bruscamente interrotta da uno schiaffo che Fury provò a darle, ma  che Lindsay schivò prontamente,borbottando poi tra i denti.    -Ok,ok, sto zitta, ma datti una calmata, eh? Vado via e diventi manesco? Non va per niente bene…-    Il padre la sentì e la fulminò con lo sguardo, poi finalmente parlò :    -Innanzitutto, portami rispetto, sono comunque il tuo capo, o giuro sul buon nome del Presidente che ti chiudo in un ufficio a compilare moduli. Coulson, tu fuori.-     Quest’ultimo alzò le mani in segno di resa e si accomodò fuori dalla porta.    -Bene,ora parliamo della tua missione. Hai sentito dei criminali? -    Lindsay annuì:    -Sì, ne parlavano ai telegiornali. Tutti morti di crepacuore. Meglio così, più spazio nelle carceri per i nuovi ergastolani…-    -Mi stai facendo venire seri dubbi sulla tua educazione e serietà con queste battutine inutili… Comunque,ti facevo più ‘Sherlock Holmes’, dal modo in cui mi hai trattato quando abbiamo arrestato l’ultima spia… Non sembri aver notato la stranezza dei fatti.-    -Certo che l’ho notato!-    disse la ragazza,offesa    -Anche i più sani morti così, senza un motivo apparente… Uno può capitare, due, tre, ma  così tanti in pochi giorni… O il Padreterno ha deciso di ammazzarli tutti così, o qualcuno si sta divertendo a farli fuori in questo modo… Anche se non vedo come possa fare…-    -Vedo che sei arrivata alle giuste conclusioni… Probabilmente, domani l’ICPO si incontrerà poiché anche loro si chiedono chi diavolo sia ad ucciderli… La tua missione è andare al meeting, per poi seguire passo a passo qualsiasi indagine che si svolgerà, anche a costo di stare anni lontana da qui. Intesi?-    -Sembra divertente, di sicuro più di stare tre mesi in Siberia a inseguire quelli della Yakuza… Fammi indovinare, mandi me perché so il giapponese, tre arti marziali e ho la laurea in medicina,nonostante abbia solo 20 anni? -     -Complimenti Miss Marple, ma hai dimenticato due cose. Primo, sei mia figlia e mi fido di te come di nessun altro; secondo, nell’eventualità che quel bastardo di L decida di intervenire, sai già che dovrai indagare sul suo conto e portarmi un fascicolo su di lui, in modo che possa fargli pagare i suoi reati. Qui, sei l’unica che sarebbe felice di vederlo, anche solo per un breve periodo, in prigione; tutti gli altri tradirebbero me e l’intera organizzazione per salvarlo. Credo di averti detto tutto… Ah, già, dimenticavo: il tuo aereo parte tra 1 ora. Forse è meglio che tu ti sbrighi-    concluse Fury, tornando a sfogliare le carte che aveva lasciato sulla scrivania.    -Agli ordini. Ci si vede! -    disse Lindsay, uscendo dall’ufficio, con un leggero sorrisetto sulle labbra. Non poteva sapere che, in quel momento, uno shinigami si era appena presentato a casa di uno studente giapponese, che di lì a poco sarebbe diventato uno dei più pericolosi serial killer mai esistiti.

04/12/2003
-Ma a noi che importa? Tanto si trattava perlopiù di criminali che prima o poi sarebbero finiti sulla forca!-     -Idiota! Anche se le vittime sono criminali o condannati a morte,si tratta sempre di omicidi!-    -Non possiamo essere sicuri che si tratti di omicidi!-    -Le sembra un caso che più di 100 persone siano morte per arresto cardiaco?! La spigazione è l’assassinio!-    “Se questi due non la smettono di litigare, gli pianto due pallottole in mezzo agli occhi e chiudo io la riunione” pensò Lindsay. I ragionamenti erano gli stessi che aveva fatto con suo padre il giorno prima, anche se in quel caso non erano stati sbraitati da un capo all’ altro della stanza.    -…dovrebbe per forza aver a che fare con la CIA o l’FBI, non le pare?-    -Lo ripeta se ne ha il coraggio!-    Lindsay si stiracchiò,non era abituata a quel genere di cose. Intanto la discussione continuava, fino a quando qualcuno disse    -In questo caso,ritengo che l’unica soluzione sia affidarsi a L !-   Quasi tutti iniziarono a parlare tra loro,creando un sommesso e fastidioso brusio. Lindsay sbuffò “Ed eccolo lì, il solito cretino che crede che L sia dio-sceso-in-terra o qualcosa di simile…” Molti contestarono l’idea,ma per motivi ben diversi :    -Il problema è che L è un soggetto piuttosto capriccioso, se non sbaglio accetta solo i casi che gli interessano… -     -Ha ragione! E oltrettutto non abbiamo modo di contattarlo!-    Lindsay sorrise. Forse l’avrebbe scampata anche quella volta. Forse non avrebbe dovuto lavorare capeggiata da L.   -L sta già lavorando al caso.-    disse un signore da un angolo della stanza. A quanto pare il Destino si divertiva a tormentarla. L’unica reazione di Lindsay fu piantare le unghie nel bracciolo della sedia “Ma allora questa è sfiga!” Avrebbe dovuto esultare, la sua missione era di indagare su quel misterioso detective e fargli pagare il crimine commesso contro lo S.H.I.E.L.D., un’ hack completa di tutto il database, ma  solo il pensiero di doverci lavorare insieme, anche per solo un minuto, le faceva venir voglia di lasciare tutto e andarsene in un qualche posto migliore. Come se avesse potuto. Nel frattempo un uomo in impermeabile era avanzato al centro della stanza    -L sa tutto e ha già iniziato le indagini.-    Ed eccolo lì,Watari. L’unico in grado di poter contattare L. Una delle persone che lei odiava di più. Quest’ultimo aprì il computer, e venne proiettata sul muro una L scritta in carattere gotico, nera su campo bianco, accompagnata da una voce sintetizzata.    -Illustri rappresentanti dell’Interpol, è L che vi parla.-    Lindsay sospirò, accettando ormai l’idea di dover collaborare per parecchio tempo con quella voce sintetizzata dietro a cui stava il migliore detective del mondo nonché un ego smisurato.
 
Note:
ICPO: internetional crime police organisation,ossia l’Interpol




Note dell'autrice:
Buonsalve gente!
Per favore non linciatemi, questa è la prima vera ff che scrivo...Spero vi piaccia l'idea...Come primo capitolo è stato un po' noioso,ma prometto che i prossimi saranno migliori!
Baci e abbracci sciropposi a tutti!
Jayne B.
   
 
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