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Autore: damaristich    31/01/2009    16 recensioni
New moon. edward ha lasciato bella, eppure non è andato via.. lei è nella sua stanza "La testa urtò violentemente contro il pavimento in uno spasmo mentre la crisi raggiungeva picchi considerevoli [...]cominciai a raschiare con le unghie il pavimento.. stranamente l'asse venne via con facilità......" buona lettura!
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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okok!! continuo! i vostri commenti mi hanno convinta:) ecco il nuovo capitolo..(questa storia mi sta costando la bocciatura all'esame di geologia!!!:( ) buona lettura e

fancy 79, cloe cullen, bibina 88 e tutti gli altri che ne hanno parlato, tranquilli.. con tutto il rispetto ma pulcioso jake lo tengo fuori!!! mi piace solo con renesmee lui:)

Bella

 

Alice era venuta con una fiammante macchina rossa, ne ignoravo il modello ma per come la elogiava Edward, doveva essere qualcosa di molto potente...e costoso! Alice guidava come una freccia per le stradine costeggiate dal bosco. Io e edward eravamo sul sedile posteriore. Lui non si staccava un attimo da me e io non riuscivo a smettere di guardarlo. Mi stringeva la mano disegnando cerchi sul dorso con il pollice, era estremamente rilassante. Sarei potuta rimanere lì a guardarlo per ore. Ero persa tra i riflessi dei suoi capelli, nella curva delle labbra mentre parlava, nel modo in cui gli occhi si accigliavano alle battutine irritanti della sorella.

Si girava continuamente verso di me mentre discuteva con Alice, e accompagnava quel gesto con un bacio sui capelli, o un sorriso di quelli che adoravo. Era splendente come il sole.

Ma di colpo mi venne un morso allo stomaco: Edward sarebbe andato via, sarebbe riaccaduto. Fu un pensiero che mi scosse dal sogno che stavo vivendo. fu una fiammata divampante di dolore. Gli strinsi convulsamente la mano. il battito del mio cuore era impazzito e lui doveva averlo avvertito. Si volse di botto verso di me guardandomi:

< Bella.. che hai? >

< nie...nte > ma le lacrime affiorarono. Quanto potevo essere stupida!! non mi bastava averlo lì?

La causa del mio dolore doveva trasparire palesemente dai miei occhi perchè Edward mi strinse forte a se e mi sussurrò:

< stai tranquilla non me andrò.. te lo giuro >

< non fare promesse che non puoi mantenere > dissi piano tra i singhiozzi..il pensiero mi uscì incontrollato, non avrei dovuto dirlo..ERO VERAMENTE UNA STUPIDA, come facevo a non credere in quello sguardo?? Però aveva già promesso di non lasciarmi, mi aveva detto che mi amava e era scomparso nel nulla. altre promesse implicavano necessariamente altra sofferenza?dovevo credergli? Lo riguardai negli occhi e mi bloccai. Aveva uno sguardo distrutto, era un dolore che mi spezzò il cuore. Stupida bella! non ti lascerà,credici...

E lo feci.. credetti nel suo sguardo. gli posai una mano sulla guancia sorridendo. il peso al cuore era andato via quando lui mi accennò un sorriso.

< ti credo >

< e fai bene bella! > Alice era ancora lì, dimenticavo la realtà quando ero con lui < lo vedo! starete sempre insieme! è quello che volete no? > e ci mostrò un grosso sorriso furbetto nello specchietto retrovisore che non potemmo rifiutare: ci unimmo a lei.

Mi aggrappai ancora di più a Edward.Saremmo stati sempre insieme! nessuno avrebbe mai potuto separarci!

< e ora spesa! dicci bella.. cosa vuoi? >

< uhm non lo so... qualcosa di dolce! > al diavolo la dieta!!! ora che era di nuovo con me il digiuno involontario di due mesi si fece sentire

< uhm per quello non ti basto io? > mi sussurrò edward accarezzandomi la gola con la punta del naso. Divenni di fuoco.

< eddai bella!!! > uffa ridevano della mia reazione!misi un finto broncio < okok!! prendiamo dei dolci! >

Girare per il supermercato con un vampiro piccolo e malefico dalla parlantina inarrestabile, e uno alto e statuario che mi fissava, non era il massimo della normalità!!

Alice mi confondeva... Edward mi abbagliava e alla fine uscimmo con una busta colma di schifezze, e qualche trancio di pizza. Ma ci divertimmo. Sembrava di essere tornati alla normalità, e l'inferno che avevo vissuto fino alla mattina apparteneva a secoli prima. era solo un brutto ricordo. Mi ero svegliata dall'incubo tra le braccia del mio amore.

Risi tra me e me mentre passeggiavamo, come una perfetta idiota

< dai.. rendici partecipe. ti è venuta in mente una battuta divertente? >

Di tutta risposta li abbracciai forte facendo urtare le loro teste tra loro, si sentì un sonoro tonfo. NO! gli avevo fatto male!?! mi portai le mani alla bocca

< scusate!!! vi siete fatti male? >

< bella > dissero in coro guardandomi come se fossi scema < vampiri ricordi? >

< ah.. già > sisi bella.. sei proprio stupida è confermato!

Risero... < è tornata la nostra Bella!! > Edward si finse arrabbiato e ringhiò contro Alice

< ok! ok! la tua! > e mi fece l'occhiolino.

< ecco.. ora va meglio! >

Era impossibile non ridere! continuammo a scherzare fino alla dimora Cullen.

Quando arrivammo, alice e edward sorridevano. Edward mi aiutò a scendere:

< ma perchè sorrid... > e mi bloccai.

La porta dell'ingresso si aprì e ne uscirono tutti i Cullen. Esme ci si fiondò incontro abbracciando prima edward, poi me, poi di nuovo edward, poi me.. e infine si ricordò anche di Alice inbronciata! Jasper le fu vicino e dopo averle dato un leggero bacio, si avvicinò a Edward e l'abbracciò.

Tutti si bloccarono.. non era da Jasper fare una cosa simile! e quando si staccarono edward disse solo:

< lo so > e sorrise. Mi avrebbe spiegato in seguito. Doveva esserci stata una conversazione silenziosa.

Per ora ero occupata a rimanere sospesa tra le braccia di Emmett che rideva tonante. Perfino Rosalie si avvicinò a me sussurrandomi uno stiracchiato < grazie per aver riportato mio fratello > ma lo apprezzaì.

Edward mi fece l'occhiolino mentre salutava Carlisle.

Eravamo tutti insieme! era perfetto.. tutto perfetto.. tutto TROPPO perfetto.

Entrammo in casa che era stata miracolosamente tirata a lucido. Esme era stata velocissima. Sembrava che non fossero mai usciti da lì.

MI accoccolai tra le braccia di Edward mentre tutti parlavano tranquillamente sul divano, sembravano comuni mortali. Stavo per addentare una caramella gommosa quando l'avvicinai alla bocca di edward

< vuoi assaggiare? >

< ehm.... Bella.... ti devo ricordare della mie particolare dieta? > era accigliato

< eddai! ma possibile che ti fanno schifo anche le cose dolci! le caramelle dai! piacciono a tutti! >

con aria ributtante la prese tra le dita.. Tutti guardavano la scena. Edward gettò uno sguardo riluttante e avvilito alla piccola platea, e se la mise in bocca. Probabilmente se fosse stato umano sarebbe diventato verde dalla nausea.

< BELLA QUESTA COSA è ORRIBILE!!! >

< EDWARD CULLEN NON INSULTARE GLI ORSETTI GOMMOSI!!! > mi guardò implorante.

< mi rimarrà un saporaccio terribile in bocca finchè non andrò a caccia!! >

< aaaa quanto ti lamenti.. per un orsetto! a emmett piacciono vero? >

< sisi.. dai edward.. gli orsetti su! >

e ridemmo. Era assurdo... era una conversazione banale.. sugli orsetti gommosi in una casa che era sporca e disabitata fino a qualche ora prima, con un gruppo di vampiri che si reputava famiglia, tra la braccia del mio ragazzo, vampiro anch'esso dopo che per due mesi ero stata come morta. e ridevo.. come se niente fosse.. con un pacco sacchetto di caramelle colorate tra le mani.

La vita era perfetta. Si voltò verso di me sussurrandomi.

< avrei qualche idea per mandare via il cattivo sapore.. > avvampai.. ma ormai vedevo solo lui. il dio greco forte e luminoso che mi stringeva a se per non lasciarmi mai più. gli poggiai la testa sulla spalla e rimanemmo così, per ore...

 

NO! stavo dormendo! maledizione!! era un sogno, no... non voglio alzarmi. voglio morire in questo letto. Sentivo molto caldo. Era asfisiante. Le lacrime mi riempirono gli occhi ancora chiusi.

Devo staccarmi da quel sogno.. devo fare per Charlie. eppoi stavo bollendo dal caldo. Morire di dolore ok.. ma di caldo no. Mi permisi di guardare alla realtà, riluttante.

Sbattei un pò gli occhi, che strano. Vedevo solo coperte. Ero sotto un piccolo cumulo di plaid e piumoni tanto che feci fatica a districarmene. l'aria frizzante della mattina mi svegliò completamente quando il viso fu libero dal groviglio. Guardai in preda allo shock davanti a me.

< quanto mi mancava poterti parlare appena sveglia, ogni mattina era l'inizio di una tortura >

< edward!!!!!! > non stavo sognando era lì con me!!

< maledette coperte!! > non riuscivo a uscire! e edward in un balzo fu accanto a me.. e mi estrasse dall'intreccio

< ehi! avevi caldo? sei fradicia! >

< mi ero abituata alla tua temperatura ormai! >

< addirittura > sorrideva.. quanto era bello!!!

< sisi > e lo baciai. Rimanemmo a abbracciarci e soffocarci di coccole per.. non so.. tanto tempo, non riuscivo a rimanere attaccata alla realtà quando mi baciava cosi. avrei potuto fare tutto ciò che voleva.. pendevo, letteralmente dalle sue labbra...Era troppo dolce.. troppo.. e io stavo lentamente avvampando.

< ehi ehi! stai andando a fuoco!! > mi scostò da lui per guardarmi in viso, risposi con un mugolio di dissenso per il distacco improvviso e lui rise

< e io che mi ero preoccupato che prendevi freddo, sono stato alla ricerca di coperte per un'ora! la casa era fredda... >

< mi hai lasciata sola per un'ora eh?! > dissi puntandogli il dito contro. lui lo prese delicatamente e vi pose sopra un bacio. Chiusi gli occhi assaporando i brividi che quel contatto mi portava.

< che cos'è un'ora in confronto all'eternità? > Non riuscii a meravigliarmi per quella frase, perchè non aveva nemmeno finito di pronunciarla che prese a baciarmi in un modo che dovrebbe essere definito illegale.

La mia mente, la mia ragione, andarono via lasciando il posto alla beatitudine e a un'emozione tanto forte che sarebbe stata capace di risvegliare un cuore morto..

Il bacio si approfondì. Le sue labbra si schiusero accompagnando le mie allo stesso gesto. Soffi gelidi e bollenti si unirono a formare un tepore perfetto. Brividi mi percorrevano come scosse lungo la schiena e fu inaspettato, completamente inaspettato ciò che fece. Non si era mai spinto così, aveva sempre avuto paura delle conseguenze. Non so cosa lo convinse. Non riuscivo a pensare coerentemente: sentii la sua lingua fredda accarezzarmi il labbro inferiore mentre mi adagiava lentamente, come aveva fatto nella radura,con la schiena sul divano, e si poggiava su di me. Mi disegnava con una mano il profilo del fianco mentre con l'altra si teneva sospeso... aveva paura di pesare su di me. Le lingue presero a muoversi insieme. giocando. fu dolcissimo. lo strinsi forte e me. Con qualche piccolo bacio rese sopportabile la distanza tra le nostre labbra quando si scostò per sussurrarmi

< ti amo >

Non riuscii a parlare... mi venne fuori una sorta di tenue gorgoglio estasiato. Dovette capire che gli avrei detto la stessa cosa che aveva detto lui se fossi stata capace di collegare il cervello alla bocca

< ma come tesoro.. non riesci a parlare? mmm strano... dovrebbe riuscirti bene > e sorrise ammiccante

Gorgogliai ancora indignata e lui chinò in dietro il capo abbandonandosi a una grassa risata. Colsi l'occasione per stampargli uno schioccante bacio sul collo e gli sussurrai

< vendetta!! >

< mmm lo sai? mi piacciono le tue vendette >

E rimanemmo così per lungo tempo come non avevamo mai fatto per la sua paura di perdere il controllo e di farmi male. Ma era palese che la mancanza che sentivamo l'uno dell'altra era estenuante, molto più forte di qualsiasi timore, molto più forte di lui: il che è tutto dire!

 

Qualche bacio dopo mi scostai di colpo lasciandolo interdetto

< che c'è! >

feci uno sguardo dolorante

< Bella!!! ti ho fatto male!!? > e scostò le mani dai miei fianchi.

< no... > mostrai una smorfia < CHARLIE!!! >

< aaa mi hai fatto preoccupare! dai che sarà mai.. male che va ci aspetta con il fucile >

< EDWARD!!! NON C'è VERAMENTE NIENTE DA RIDERE! >

Con il broncio mi ricomposi e mi alzai dal divano. rideva ancora mentre mi prendeva per mano conducendomi alla porta. Prima di uscire però mi guardò bene e disse..

< Bella. se tuo padre ti vede con quei capelli mi uccide davvero! >

mi portai le mani alla testa mi uscì un lamento... sembrava avessi in testa una balla di fieno!

< dieci minuti umani! aspettami fuori >

mi scoccò un bacino e mi incamminai a districare la matassa informe che avevo in testa. Se m'avesse vista charlie avrebbe imbracciato il fucile di certo!

 

 

 

recensite!!!

 

 

 

 

 

 

  
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