- Cosa vuoi?- domandai agressiva, lui mi osservava tranquillo con quei suoi occhi smeraldo.
- Si da il caso che il preside mi abbia assegnato a te- ribattè lui con uno sguardo provocante.
- Non me ne fotte di quello che dice il preside! Aria! Vattene!- Lui si avvicinò lentamente a me. Poi si prese una sigaretta, l'accese, e inspirò.
- Sai, neppure a me interessa quello che hai tu da dire.-