Benvenuti!
^^ Questo breve tassello su Laio – ambientato
in La missione di Sennar
e collocato subito dopo la partenza di Nihal e Laio per la Terra della Notte, dove il ragazzino dovrà affrontare per la prima volta il padre –
inizialmente voleva essere una semplice flashfic fine
a se stessa; ma poi ho deciso che non era giusto dare voce solo ai sentimenti
di un dato personaggio... Mi è venuta l’idea di farne una
raccolta, in cui ogni capitolo verteva sullo stesso tema, ma dal punto di vista
di personaggi diversi.
Poi, alla
fine, ho deciso di farne una roundrobin! ^^
Perciò
da questo momento potete inserire tutti i capitoli che volete, a patto
ovviamente che si tratti ogni volta di un personaggio diverso: il tema di fondo è ciò che la notte provoca in loro,
non importa che siano ricordi o sogni. Potete anche spaziare dalle flashfic e scrivere drabble o shot più lunghe.
Spero che
l’idea vi piaccia, e che questo primo capitolo sia di vostro gradimento! ^^
Laio
Laio non amava particolarmente la notte.
Forse perché
gli ricordava la sua terra, e tutto ciò da cui fuggiva da circa sedici
anni.
O forse
semplicemente perché di notte tutte le sue
paure diventavano molto più consistenti. Di notte era più facile venire
ai conti con se stessi, tirare le somme della propria esistenza… E lui,
che era terrorizzato dalle incognite che si
presentavano dinanzi alla sua vita, odiava
il confronto. Odiava se stesso. Odiava la notte.
Ma questa
notte era diversa.
Stanotte c’era
Nihal.
Lei
era diversa. Laio non aveva mai conosciuto nessuno
come lei: testarda, determinata, inflessibile, sbruffona e – per quanto
potesse sembrare strano dirlo di lei – terribilmente dolce.
Nihal era la sua unica vera amica, la migliore,
insostituibile e sempre al suo fianco, pronta ad aiutarlo. E
non c’era solo il fatto che lei gli aveva già salvato la vita
più volte. C’era il suo cuore indomito, e tutto ciò di cui Laio aveva bisogno: sicurezza.
Con lei al fianco,
l’idea di affrontare suo padre e dirgli che
d’ora in poi avrebbe deciso da solo del proprio destino sembrava molto
meno spaventosa. Anche nel buio.
Il ragazzo distolse
gli occhi dal cielo nero della notte e li fissò sulla mezzelfo: sembrava assopita, ma la stretta convulsa
sull’elsa della spada di cristallo nero testimoniava la vigilanza dei
suoi sensi. Laio sorrise. Sembrava impossibile
cogliere Nihal di sorpresa.
Lei sì che
era un guerriero.
Lentamente, si
avvicinò fino ad accoccolarsi al suo fianco.
«Nihal?»
Come lui aveva immaginato, lei rispose dopo un solo istante.
«Dimmi.»
Laio sorrise nel buio.
«Grazie per
essere con me.»
Lei aprì i
profondi occhi viola, che incontrarono i suoi, e ricambiò il sorriso.
Tese un braccio e lo tirò dolcemente a sé, accogliendo la sua
testa sul proprio grembo.
«Fino alla
fine» gli sussurrò, accarezzandogli i capelli come ad un bambino.
Laio chiuse gli occhi e scivolò nel sonno
senza più pensare alla notte circostante.