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Autore: cricrifanficlover01    24/08/2015    3 recensioni
E se invece di far irruzione a casa di Hiccup Saltanuvole fosse entrato nella casa di Astrid? E se l'avesse portata con se? Se i genitori di Astrid non sapessero minimamente dov'è la loro figlia? Se sperassero in un suo ritorno, che non era mai avvenuto?
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 18.

L'anello era semplice, ma la cosa che attirò l'attenzione di Astrid fu una specie di piccola pietra di un colore verde, molto simile agli occhi di Hiccup.

Hiccup si stava facendo nella testa mille pensieri, come '' fa che dica di si..'', ''ti prego, di qualcosa...''

“Certo che si!” rispose lei, dopo un po', rimanendo ipnotizzata dalla pietra.

Hiccup si sentì svenire. Avrebbe volentieri cominciato a saltellare in giro, battendo le mani e dicendo ''ha detto di si, ha detto di si!!'', ma ovviamente, con un minimo di serietà, non lo fece.

Si alzò in piedi, sorridendo come mai aveva fatto nella sua vita e prendendo l'anello con una mano, lasciando la scatoletta a Sdentato, il quale nel frattempo si era avvicinato. Poi prese la mano sinistra di Astrid, e le mise l'anello.

Sapeva che non gli avrebbe detto di no, ma in ogni caso si sentiva sorpreso.

La guardò negli occhi. Gli sembrava di sognare.

Giorno del matrimonio.

[ NOTA AUTRICE : ho deciso di non fare un matrimonio vichingo, perché sono alquanto complicati...e non ce la faccio proprio >.< ]

Il grande giorno era arrivato. Hiccup dormiva sereno, ma non sarebbe stato così per molto.

Sua madre entrò in camera sua, svegliandolo di colpo.

“Svegliati, Hiccup! Muoviti, sei ancora a dormire?” urlò, entrando nella stanza del figlio e facendolo spaventare come mai nella vita.

“Ma-ma-mamma...cosa...cosa ti è preso?” chiese lui, senza capire. “Aspetta...oh per tutti gli Dei! E' oggi!” esclamò, accorgendosi della situazione. Tutto ciò lo rese molto più scattante, si alzò velocemente e non fece nemmeno colazione.

Non era presto, erano le 8 della mattina e la cerimonia si sarebbe svolta alle 11. “Non potevi svegliarmi prima?” chiese Hiccup a sua madre, cercando di muoversi. Sdentato lo osservava curioso e divertito, poco prima che Valka non gli legasse un fiocco bianco sulla testa.

“Oh, non mettere il muso proprio oggi, bestiolina!” esclamò Hiccup, guardando divertito il suo drago. Sdentato gli si avvicinò, saltandogli addosso e riempiendolo di saliva.

“Sdentato!” disse ancora Hiccup, cercando di togliersi di dosso il drago. Quando ci riuscì, scattò in piedi e gli fece una raccomandazione: “Vedi di non farlo poco prima delle 11!” disse, poi si girò di scatto, camminando verso il bagno per farsi un bagno, che aveva già fatto la sera precedente, ma doveva rifare per colpa di Sdenato.

A casa di Astrid era tutto più tranquillo. Si era svegliata presto, e aveva già svolto molte importanti cose.

Era in camera sua in quel momento, seduta davanti uno specchio; dietro di lei c'era sua madre, la quale le stava facendo una treccia particolare per l'occasione, lasciandole alcune ciocche libere, posate sul viso.

“Spero che Hiccup si sia almeno vestito..” disse Astrid, sospirando. [ certo, come no! ]

Sua madre le sorrise, guardandola attraverso lo specchio. “Hiccup è un ragazzo responsabile, sono sicura che sarà già pronto.” disse sua madre, concludendo l'acconciatura della figlia.

Lei ricambiò il sorriso, alzandosi. Sul letto davanti a lei c'era l'abito da sposa che avrebbe dovuto indossare.

Era bianco, come la neve, piuttosto semplice, il corpetto era stretto, fino a un certo punto, quando si apriva una maestosa gonna. Tutto l'abito era di una stoffa leggera, non riconosciuta da Astrid, la quale preferiva esercitarsi con Tempestosa, che seguire le lezioni di sua madre di cucito.

Appena dopo averlo indossato, si rivelò perfetto.

Sua madre le legò una fascia in vita, di un colore poco più scuro rispetto al bianco del vestito.

Si girò verso lo specchio. Non c'era nulla che non andava in quell'abito, era semplicemente perfetto. Non amava molto vestiti del genere, aveva sempre indossato gonne con borchie e maglie arricchite con spalliere e piccoli teschi, ma forse per quella volta poteva fare un'eccezione e vestirsi di bianco, come una dolce ragazza anziché una guerriera.

“E' bellissimo.” disse lei, guardandosi.

“No.” disse sua madre, guardandola. “Tu sei bellissima.” la corresse, sorridendo. Lei non poté far altro che sorridere di rimando.

Nel frattempo Hiccup era riuscito a gestire il tempo e si era vestito con degli abiti eleganti preparati per l'occasione.

Era un completo formato da una camici a e dei pantaloni, la prima di un colore azzurro cielo, i secondi marroni. Valka aveva pensato a lungo a quel completo, arrivando infine a capire ch eil nero sarebbe stato un po' troppo triste per un matrimonio, ma si accontentò di lasciare i pantaloni marroni.

Non aveva mai visto suo figlio così, da qualche anno indossava maglie e pantaloni, si, ma non eleganti quanto quelli. Inoltre di recente aveva iniziando a indossare le sue tute da volo senza preoccuparsi di essere visto in quel modo. Prima non poteva farlo, o suo padre l'avrebbe visto.

“Quanto manca alle 11?” chiese Hiccup a sua madre.

“Qualche minuto. Forza, andiamo.” rispose sua madre, bloccando suo figlio, il quale ebbe una specie di attacco di ansia.

“Co-cosa?? Qualche minuto??!” chiese Hiccup, con gli occhi fuori dalle orbite.

“Esatto. Muoviti!” esclamò ancora Valka, spingendo Hiccup fuori dalla casa.

Lui prese a camminare da solo solo quando capì che doveva affrontare la cosa senza preoccuparsi. Sdentato lo raggiunse velocemente, facendo un verso rassicurante.

“Grazie, bello.” disse lui, riconoscente.

Si avviarono verso la Grande Sala, la quale era stata addobbata con fiocchi e fiori. Si guardò intorno, ripetendosi nella testa che tutto sarebbe andato bene.

Il celebratore sarebbe dovuto essere il capo, ma dato che Hiccup era il capo e non poteva essere sia sposo che celebratore, al suo posto c'era Skaracchio. Sua madre gli aveva detto che sarebbe stata una cosa veloce e a Hiccup stava benissimo.

Gli invitati cominciarono a entrare nella Grande Sala, occupando i posti liberi. Hiccup prese il suo posto davanti a Skaracchio, aspettando con ansia.

Non passò molto tempo, appena passate le 11 eccola arrivare.

Il cuore di Hiccup prese a battere all'impazzata. Era bellissima. Non l'aveva mai vista così. Camminava con suo padre al suo fianco; presto se la ritrovò di fronte.

Batté gli occhi varie volte, sperando che non fosse solo un bellissimo sogno.

La cerimonia fu breve, si passò subito alle promesse e allo scambio degli anelli.

“Io, Hiccup Horrendous Haddock III, prendo te, Astrid Hofferson l'audace, come mia sposa, per amarti e onorarti. Prometto che tu sarai sempre il primo dei miei pensieri, quando avrai bisogno di me sarò lì accanto a te, in salute e in malattia. Ti proteggerò sempre, a costo della mia stessa vita. E poi...se dovessi raggiungere il Valhalla prima di te per qualche sfortuna..sarei in ogni modo ancora accanto a te.” disse Hiccup, cercando di inventarsi qualcosa di passabile. Non era molto bravo in quello, però ci stava provando; dicendo soltanto ciò che pensava.

“Io, Astrid Hofferson l'audace, prendo te, Hiccup Horrendous Haddock III, come mi sposo, per amarti e onorarti. Prometto di essere con te qualsiasi cosa succeda, di combattere con te se ce ne fosse bisogno, di morire per te. Prometto di non permettere a nulla di separarci.” disse Astrid.

Non erano chissà quali promesse, ma loro non dovevano dirselo, sapevano perfettamente cosa pensava l'altro, si leggevano nella mente.

Skaracchio li guardò, poi, senza aspettare altro tempo inutile disse : “Io vi dichiaro marito e moglie.” Poi si rivolse a Hiccup. “Puoi baciare la sposa.”

Hiccup sorrise, avvicinandosi ad Astrid e baciandola.

Gli invitati attorno a loro si addolcirono, cominciando a parlare tra loro con commenti sulla cerimonia e su tutto il resto.

La cerimonia si concluse, gli invitati cominciarono a lasciare la Grande Sala, dato che non avevano organizzato nulla di più, solo un semplice e breve matrimonio.

Astrid sorrise, continuando a guardare il suo anello.

Ora nulla li avrebbe separati.



ANGOLO AUTRICE DISPERATA:

Teach me how to fight, I'll show you how to win, you're my mortal flaw and I'm you're fatal sin, and let me feel the sting, the pain, the burn under my skin; put me to the test I'll prove that I'm strong, won't let myself believe that what we feel is wrong, I finally see what you knew was inside me all along..that behind this soft exterior..lies a warrior.

OMT...OMT!! Voi non capite quanto sia stato difficile per me scrivere questo capitolo...ed è venuto da schifo! Perché voi dovete capirmi...dovete! IO NON SONO CAPACE DI SCRIVERE TROPPA ROBA FLUFFUOSA! T_T NO! E ora sono disperata in crisi...lol XDXD No. Nessuno la beve u.u * si butta sul letto *

Au! Mi fa male la schiena, è tutta colpa tua, maledetto capitolo!! Sono paranoica ora...* stritola il cuscino di HTTYD *

Se il prossimo capitolo non esce domani...è perché sono morta...Perché io tutto sto fluff no lo reggo...LOL * si strozza con un marshmellow * che tra l'altro sono finiti! Perché io mangio i marshmellows scirvendo...così mi trasmettono la loro fluffuosità. E quindi, tra questo capitolo e la dolciosità dei marshmellows...sto per morire di diabete.

E poi dipende..io so essere fluffuosa...ma preferisco inventarmi robe divertenti. LOL

Voglio una cocacola...voglio metterci dentro delle mentine....e poi...bum. Capito?? #miserveunmanicomio

Purtroppo ora faccio un po' di fatica a scherzare, perché la mia migliore amica è in uno stato di...uhm...tristezza/crisi/depressione dato che il suo ragazzo è in coma...okay, non dovrei dirvele queste cose forse, ma...io dico tutto a tutti u.u non ho segreti

Comunque...fino a poco tempo fa ho ragionato inventandomi una specie di auto-descrizione...LOL ( enjoy :D ) :

Io sono quel tipo di ragazza pazza, folle, fuori di testa, ma intelligente. La gente pensa che io sia tranquilla, ma appena conosco una persona che abbia qualche interesse in comune con me...cambio totalmente. Da quella ragazza che non parla con nessuno e se ne sta lì con un libro in mano, divento quella ragazza che non riesce a tenere la bocca chiusa. Trovo sempre qualcosa su cui discutere..

Quando cado in depressione mi rovino ancora di più con musica triste ( LOL ), ma poi osservo qualcosa intorno a me che mi fa tornare di buon umore...tipo mia sorella che mi chiede di spiaccicare un ragno....povero amico mio...

Sono quel tipo di ragazza che cerca di mettere il muso alla sua migliore amica, ma poi lei le chiede : ''ora mi metti il broncio, bestiolina?'' e si mette a ridere, senza riuscire a stare seria o arrabbiata.

Sono quel tipo di ragazza che quando uno della sua classe l'ha inserita nel gruppo ''ragazze serie'', avrebbe preso la katana di suo fratello e l'avrebbe ucciso.

Sono quel tipo di ragazza che non riuscendo a fare qualcosa si butta sul pavimento e sta lì 3 ore, prima di ridere e riprovarci, senza mai riuscirci XD

#cricridomanda : avete...enjoyato?? XD

#cricririspostaallacricridomanda(?): Aha. ( si legge esattamente così, come risposta affermativa )

LOL.

Stay awesome!

By cricrina01.

Ps. avete letto tutta la prima frase?? Leggetela se non l'avete fatto, le parole di quella canzone sono bellissime!

   
 
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