A DANCER IN THE SHADOW
 

 

Era una semplice ragazza, quando la vidi ai lati di una delle strade di  Magnolia. Il viso asciutto e il sorriso sulle labbra, cercava di giocare con altri ragazzi che s’improvvisavano dei membri della Fairy Tail, dei membri della mia Gilda…
Vediamo un po’ chi sceglie lei, pensai e date le apparenze subito andai con la mente a Levy; quindi rimasi stupita quando cacciò da sotto la sua giacca un’immagine con la mia foto.
-  Voglio essere Erza Scarlett! Disse con convinzione la ragazza, brandendo una spada fantasma ed incominciando a giocare con gli altri.
Subito la ragazza cominciò a combattere contro ombre di sogno e venti di desiderio, urlando “Riequip” ogni qual volta un altro ragazzino faceva finta di essere a terra; e così continuava il suo fortunato combattimento della mente, contornato dai fiori e dagli alberi che stavano attorno a lei e che le sorridevano, insieme ai suoi amici.
-  Abbiamo vinto! Disse la ragazza, alla fine di un lungo pomeriggio passato a litigare amichevolmente, combattendo contro i suoi sogni, posando un ginocchio per terra e scostandosi una ciocca dai capelli; per il suo scontro immaginario era stata una suonatrice di violino che danzava sulle ombre, agli occhi di Erza.
Ora è stanca sorrisi, facendo per andarmene, e fu di striscio che notai come, abbandonata l’arma fantasma, prendesse in mano una rana simpatica, che la guardava col sorriso.
Non potei trattenere un sorriso, e mi decisi ad andarle incontro.
Lei indietreggiò, inizialmente, continuando a tenere la rana in mano e si rassicurò appena, quando mi vide sorridere, magari m’immaginava proprio come s’era immaginata prima lei, combattiva e guerrigliera. Invece ero il contrario, il risultato perfetto di un vita di dolori e sofferenze contornata ed arricchita da tanto amore e dall’amicizia.
«Sai, ragazzina» dissi, posandole una mano trai capelli, «se per ogni giorno che passassi ad immaginarti di essere come me scrivessi un racconto sono sicura che diverresti la storica ufficiale della Gilda» sorrisi.
Solo allora la ragazza si mostrò più vivace, e mi abbracciò.
Fu un gesto inaspettato, tanto che le tenevo ancora una mano sulla testa quando capii che mi aveva abbracciato; e mi commossi, e ripensai a tante cose, troppe…
«E poi smettila di sottovalutarti, combatti ogni giorno, e diverrai forte. Non imitarmi, se saprai muoverti mi supererai» Erza si staccò dalla ragazza ed effettuò un rapido Riequip, spaventandola.
Si spaventò ancora di più, la ragazza, quando vide una spada nella mano di Titania, ma il sorriso di Erza la rassicurò.
«Ecco, tieni questa spada, consideralo il mio testimone… e presto voglio leggere una tua storia; continua a combattere con la fantasia, è infinita» Erza lasciò la ragazza col volto coperto; poi pensò un ultima volta, a te non ho lasciato un testimone, Gerard…
S'impose di non girarsi, non ne aveva il permesso.
Chocolate... Si ritrovò a pensare il nome della ragazza. Hai davvero una figlia meravigliosa, Gerard.




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Note dell'autrice:

Questa è una piccola flashfic dedicata a FairyChocolate, non sono io che sopporto le tue stramberie. È decisamente il contrario.
Il senso profondo della storia, credo l’abbia capito solo lei, perché lei sa… ahah
Quindi, mi rimane solo da dirti GRAZIE, veramente! Ti obbligherò a scrivere ogni volta se sarà necessario.

FairyLucy94