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Autore: Rottame    26/08/2015    0 recensioni
Questa piccola storia narra del viaggio di una ragazza suicida che vive dopo la sua morte.
Spero vi piaccia anche se so che non è un gran chè. Spero leggiate in molti.. :)
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Molto tempo prima di andarmene scrissi una lettera per la mia famiglia e poi quando sapevo che uno di quei giorni me ne sarei andata, la stampai e la nascosi in casa in modo che  quando io ero morta potevano trovarla. 
"Sento delle voci nella mia testa che mi stanno tormentando. Non posso e non voglio più vivere in questo modo.  Sono distrutta. Sono a pezzi. Sono un mostro. Un fallimento. Un errore. Sono pazza. Queste voci. Le odio. Non dovevo dirlo a nessuno. Mi dispiace. Mi dispiace tanto. Che ho fatto di sbagliato? Non lo so. Addio a tutti e a tutto.  Vi voglio bene. Mi ritroverete nella mia musica, nei miei libri, nelle poche cose che ho scritto e che sono su questo computer e che ho mandato a Samuel o su Tumblr. Ho vissuto poco, è vero. Ma ho amato. Ho amato con tutto l’amore che si può dare ad una persona. State attenti a Cristian, a Vale, a Potter, a Luna, a  Giorgia, a Fabio, a Fra, a Melanie e, il più importante, a Samuel. Rimarrò sempre con voi. Ricordatelo. Spero di incontrare la zia e di conoscerla. Mi mancherete. Mi dispiace di essere stata così debole. Il dolore che sento è troppo forte. Mi fa male tutto il corpo e sento che sto per morire ancora. Non posso più sopportare tutto questo, mi dispiace. La musica mi ha aiutata tanto, ma queste voci sono più forti. Non mi reputo una scrittrice, ma leggete quello che ho scritto. Mi sento sempre così sola..è troppo difficile sopportare tutto questo.  Mi sento arrabbiata, triste, nervosa, inutile, non abbastanza, innamorata.. Sono stupida lo so, ma non ce la faccio più. Io devo andare via da qua. E quella speranza che avevo, quel briciolo di quel sentimento che mi era rimasto, se n’è andato per vari motivi. Io avevo bisogno di essere amata, ma mai nessuno mi dava quell’amore.. sempre stata sola e così sono morta. Sola. Senza nessuno a cui importa davvero salvarmi da tutto questo. Senza nessuno che vuole davvero salvarmi da me stessa, dal casino che sono. Io sono un rottame e nessuno salva i rottami. “Un rottame tra gli scarti.”  Sono nata piangendo mentre tutti ridevano, sono morta ridendo mentre tutti piangevano. Odio questo mondo, odio questa vita, odio il modo in cui la sto vivendo, odio me. Mi odio così tanto. Non ho più un motivo per andare avanti, stavolta davvero. Non ho più una ragione per fingere di sorridere. Mi viene solo tanta voglia di piangere. Piangere e urlare. Urlare a tutti quello che provo nei loro confronti: odio, amore, indifferenza, rabbia, invidia, TUTTO. Con questo credo di aver finito. Addio. Ognuno di voi per me è stato importante, e lo sarà per sempre. Vi amo tanto. Di quell’amore che ti consuma e ti logora dentro. Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi.  
 
NON ARRENDEVI MAI. NON SEGUITE IL MIO ESEMPIO.
 
PS. Leggete Cesare Pavese, potrebbe aiutarvi ad andare avanti in ogni ostacolo.
 
 
 
Vostra Rossana."
Questa è la mia lettera, noo sono riuscita nemmeno a ringraziare tutti,.. Mi sento così vuota e inutile.. La mia voglia di vivere ora è quanto la mia voglia di prima di morire. Vorrei tanto tornare indietro nel tempo e non rifare quello sbaglio.. 

 
   
 
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