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Autore: Letizia25    26/08/2015    4 recensioni
Luke è un diciottenne con la testa sulle spalle e con un sorriso che fa battere troppi cuori. Un sorriso che tuttavia dedica solo a Vanessa, la sua ragazza.
Vanessa va all’università, lavora la sera in discoteca e ha occhi solo per il suo ragazzo – e per Michael, suo fratello minore.
Il problema è che lei non ha mai notato gli occhi scuri di Calum su di lei.
Calum che, oltre ad avere una passione per il calcio, ne ha una più grande proprio per la ragazza del suo migliore amico.
Tutto questo non fa che aumentare la gelosia di Letizia, persa per Calum da tutta una vita. O almeno così pare.
Perché gli occhi di Michael passano spesso su di lei, anche se lui non vuole ammetterlo.
Stesso ragazzo che, grazie ad Ashton, ha trovato lavoro insieme alla sorella.
Ashton è il fratello di Letizia. Ed è pure il migliore amico di Charlotte, la ragazza rossa meglio conosciuta come Charlie.
Charlie è amica dei fratelli Irwin da una vita. Ma se tra lei ed Ashton non ci fosse solo amicizia?
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=7vmlUcTkoPY
*
Storia a quattro mani con Nanek
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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13 . Somebody to you
 
 
 
Da quando sia Michael che Letizia hanno ammesso che provano qualcosa per l’altro, sono passate altre settimane. Settimane durante le quali entrambi si sono scervellati in mille modi diversi pur di trovare l’occasione giusta per poter parlare dei loro sentimenti, per poter chiarire una volta per tutte, magari per poter mettere finalmente un punto fisso a tutto ed iniziare qualcosa… Insieme.
E il bello è che le occasioni si sono presentate, perché in quel periodo casa loro è quasi sempre deserta, a causa degli impegni che hanno i più grandi con l’Università e tutto il resto. Si sono spesso ritrovati completamente soli, vuoi in corridoio, vuoi in cucina o in salotto, vuoi durante un pomeriggio qualsiasi. Ma le occasioni ci sono state. Solo che loro non hanno saputo coglierle, non ancora.
Forse perché non è ancora veramente arrivato il momento giusto, forse perché nessuno dei due si sente pronto fino in fondo ad ammettere quel qualcosa che c’è tra di loro e che li lega molto più di quanto immaginino, forse perché c’è ancora un po’ di paura nel fare quel passo che cambierebbe ogni singola cosa. E non sanno se sono pronti oppure no a vivere quel cambiamento, di cui non riescono ad immaginare gli effetti.
Però l’unica cosa certa che hanno è che non vogliono rinunciare all’altro per nessun motivo.
 
Quella sera, Letizia è comodamente seduta sul divano a guardare un DVD. Ha casa libera, dato che Ashton e Vanessa sono usciti con Luke e Charlie – e la mora ha esultato, non appena Vanessa le ha spiegato che cosa avessero in mente lei ed il suo migliore amico per gli altri due. Spera solo che vada tutto bene.
Sta guardando per l’ennesima volta Le pagine della nostra vita e ancora non riesce a spiegarsi come mai pianga ogni volta che lo vede, nonostante sappia la trama a memoria ormai. Sospira alla dichiarazione di lui, di Noah, una dichiarazione degna di ogni premio possibile secondo la sua indole romantica che ancora permane in lei e nei suoi gesti o in quello che immagina. Sospira perché non credeva che un sentimento simile potesse portare con sé così tante cose: felicità, tristezza, rabbia, angoscia, dolore, lacrime, batticuore… Tutte cose a cui ormai lei è abituata, e non più a causa del moro.
Perché adesso, anche se in modo completamente diverso, è Michael che gliele provoca dentro al suo cuore. E lei ogni volta resta senza parole, perché non riesce ancora a credere di essersi innamorata di lui. Lui… Che tuttavia sembra non considerarla minimamente in quelle ultime settimane, che a malapena la saluta o le rivolge un minimo cenno per qualcosa. Sembra quasi che tutto quello che lui ha fatto per lei quando stava male per Calum sia svanito nel nulla, sia sparito, come se fosse semplicemente una parentesi troppo scomoda tra il loro rapporto basato sul darsi addosso di continuo per ogni minima cosa.
E si ritrova a sospirare, Letizia, cercando di non intristirsi per quel ragazzo che ancora non riesce a capire fino in fondo, mentre spegne il televisore con il telecomando, che ormai il film è finito. E far per salire le scale per andare in camera sua, quando si ritrova davanti un Michael confuso e sorpreso allo stesso tempo.
Ed è così che i loro occhi si incontrano. Verde nel cioccolato. E i brividi che adesso sulla loro pelle sono ancora più intensi di quelli che provavano prima. Perché la consapevolezza dà sempre qualcosa in più, ad ogni emozione forte che si prova. Si osservano a lungo, attenti, guardinghi, con il cuore che batte seriamente molto più forte del normale e che li rende meno razionali del solito. Perché lo sanno che vorrebbero mandare tutto a puttane per l’altro, adesso, senza pensarci un attimo. Solo… cosa farebbero dopo?
È questo a frenarli, a frenare soprattutto Michael, che non ha mai avuto una storia seria e che si è sempre limitato a quelle famose sveltine occasionali, quando e se aveva voglia. Eppure… Con Letizia è tutto diverso, lo è sempre stato fin dall’inizio. Ed è proprio questo a spaventarlo maggiormente, perché non ha proprio alcuna idea da dove poter cominciare.
Per questo, è lui il primo che pone fine a quel loro contatto di sguardi e va a prendersi un bicchier d’acqua, senza degnare Letizia neppure di una sola parola. Perché sa che tanto non sarebbe in grado di affrontare quella conversazione con lei, sa che manderebbe tutto a rotoli ancor prima di iniziare. Si limita ad osservarla da lontano, Letizia, quando lei non se ne accorge: a mensa, le poche volte che hanno lezione insieme, a casa la sera quando sono tutti in salotto a vedere un film o a passare un po’ di tempo insieme.
La osserva in ogni più piccolo particolare, ed ogni volta è peggiore di quella precedente. Perché ogni nuovo dettaglio che scopre gli fa andare in tilt il cervello, ogni volta che la vede sorridere le mani iniziano a tremargli, ogni volta che la osserva dormire gli si apre il cuore. Perché spesso, a notte fonda in quelle ultime settimane, si è intrufolato in camera della mora di soppiatto, pur di vedere ancora quel viso tranquillo riposare. E ogni volta gli dimostra sempre che Letizia bella lo è davvero.
E sospira adesso, Michael, mentre mette in ordine in cucina e torna in camera. Sospira perché si sente un codardo di prima categoria, quando invece non lo è mai stato in vita sua. Si sente codardo perché non riesce ad affrontare Letizia e tutto quello che gli sta succedendo. Non ci riesce, ha paura, Michael, di commetter anche il più piccolo passo falso che potrebbe rovinare tutto.
Per questo non parla, non considera Letizia neppure per un istante e torna su, chiudendosi la porta alle spalle e continuando a suonare una canzone con la chitarra riprendendo dal punto in cui aveva interrotto come se non fosse successo niente, cercando di non pensare a niente.
E invece Letizia pensa, pensa tanto, forse troppo, come suo solito. Pensa che Michael si stia comportando da bambino. Pensa che pure lei lo stia facendo e che entrambi stiano sbagliando a fare così. Pensa che deve fare qualcosa, deve agire, perché non possono rimanere in quella situazione per sempre. Pensa che Michael sia un codardo, perché sono settimane che non le rivolge parola e fa come se lei non esistesse per niente. E, ad essere sincera, Letizia si è pure stufata.
Per questo si ritrova a salire le scale diretta in camera di Michael. Devono chiarire una volta per tutte.
 
«Ha intenzione di chiarire una volta per tutte oppure vuoi continuare a giocare?» chiede risoluta entrando e facendo voltare di scatto Michael, sorpreso, perché proprio non immaginava di trovarsela lì. Solo che la sorpresa dura poco, perché ha sentito anche troppo bene quel che gli ha detto la mora.
«Che c’è da chiarire?» domanda a sua volta alzandosi e posando la chitarra sulla scrivania, con un tono di voce che sembra mostrare il suo scarso interesse per la faccenda, quando invece è tutto il contrario. Perché anche lui vorrebbe chiarire, ogni singola cosa. Solo che… Non sa da che parte cominciare.
A quella risposta, Letizia rimane basita, scioccata. Perché che Michael fosse un coglione lo aveva capito ormai. Ma non avrebbe mai immaginato che potesse essere così testardo.
«Vuoi sapere che c’è, Michael?» continua allora, avvicinandosi lentamente al ragazzo, che la osserva senza dire niente, la osserva e basta, rapito da quel viso dolce, da quelle labbra che tanto vorrebbe tornare a baciare, da quegli occhi che riescono a mettergli soggezione anche quella volta. E mentre Letizia parla, mentre mette a nudo ogni parte di sé, mentre lascia che il sentimento prenda campo, Michael ascolta attentamente e lascia che ogni singola parola gli entri dentro per non uscirne mai più.
«C’è che mi sei entrato dentro in un modo assurdo che non riesco a spiegarmi… C’è che non faccio altro che pensare a te, notte e giorno, senza riuscire a smettere… C’è che mi hai resa dipendente da ogni cosa che fai quando ci sono io nelle vicinanze… C’è che mi fai incazzare come una iena perché mi eviti e io non capisco che cosa ti ho fatto… Tu… Tu mi hai stravolto la vita, Michael… Sei qui e io non riesco più ad odiarti o a trattarti male come facevo prima… Tu… Tu hai preso il posto di Calum, mi sei entrato dentro e io… Cazzo, io non so niente, non riesco a capire, non riesco a pensare a niente quando si tratta di te… So solo che non voglio perderti per nessuna ragione al mondo… Io… Tu… Fanculo! Fanculo Michael, perché giuro che è colpa tua se non sto capendo più un cazzo di quel che mi sta succedendo! Io ti–»
E avrebbe ancora così tante cose da dire, Letizia.
Ma il fatto che improvvisamente si ritrovi bloccata alla porta, con le labbra di Michael sulle sue e con il corpo del ragazzo che sovrasta completamente il suo, facendola sentire protetta come mai nessuno era riuscito a fare prima di lui, non glielo permettono.
E risponde, Letizia. Risponde a quel bacio che inizia ad avere una sfumatura diversa, che finalmente entrambi stanno iniziando a conoscere, a capire. E si lasciano andare, Michael e Letizia, diventano finalmente preda di quel sentimento che li aveva spaventati ma che adesso accettano, totalmente, senza più alcun timore.
Michael sorride sulle labbra della mora, felice come mai prima di allora era stato. Perché ha sentito quel che gli bastava per capire, per prendere coraggio e agire. Perché forse aveva bisogno che la conferma finale arrivasse proprio da Letizia prima di poter fare la sua mossa. È riuscito a prendere il posto di Calum, l’ha detto, l’ha detto davvero. E quasi gli sembra impossibile una cosa simile. Perché un amore come quello che Letizia ha provato per il moro non si dimentica tanto facilmente. Eppure… Lei è lì, tra le sue braccia e gli sta dimostrando che invece è proprio lui il ragazzo che vuole.
Letizia vuole lui, vuole quel Michael con cui adora discutere per ogni più piccola cosa, vuole quel Michael che le risponde con il suo stesso tono, vuole quel Michael che l’ha aiutata a non pensare a Calum alla festa, vuole quel Michael che l’ha consolata quando ha litigato con Calum e quando lei gli si era dichiarata ma non era andata bene, vuole quel Michael che l’ha fatta sentire bene senza neppure rendersene conto, vuole quel Michael che le è completamente entrato dentro e che lei non ha alcuna intenzione di perdere o di lasciare, per nessuna ragione al mondo.
Michael la bacia a lungo, lentamente, assaporando ogni istante, gustando appieno quelle labbra che gli sono mancate come l’ossigeno, giocando a rincorrere la lingua di lei e beandosi nel sentire i loro cuori che battono forte oltre il tessuto che li copre. E Letizia si lascia baciare, si lascia amare con ogni singola carezza, lascia che Michael si prenda cura di lei con delicatezza.
E vanno avanti così per un tempo che pare senza fine. Si beano di quel che sentono dentro, di quella tempesta che sconvolge tutto dentro di loro e che li rende sempre meno lucidi, ma più vivi, come due comete incandescenti che non hanno la minima intenzione di spegnersi.
Poi, Michael è il primo a dividere le loro labbra, per riprendere un attimo un po’ di fiato e per osservare ancora una volta quella ragazza che non vuole in alcun modo lasciar andare, perché vuole tenersela stretta, Letizia, in ogni modo possibile. Lei è troppo importante.
Posa la sua fronte su quella della mora e sospira forte, chiudendo un attimo gli occhi, facendola sorride e facendole battere forte il cuore dentro al petto quando le sue mani vanno ad accarezzarle delicatamente i fianchi da sotto al maglietta, con il loro bacini uniti e con il loro respiro tiepido che incontra le labbra dell’altro, facendo aumentare di secondo in secondo tutto quello che sta succedendo, rendendolo straordinario.
«Michael?» lo chiama lei, mentre il cuore le esplode nel petto per la felicità. Lui fa incontrare i loro occhi e le sorride, andando ad accarezzarle la schiena con la punta fredda delle dita e facendola rabbrividire.
«Che cos’hai?» domanda lei. Perché l’ha vista negli occhi di Michael quella strana luce, come se ci fossero dentro di lui cose che premono da parecchio tempo per venire fuori. Alla domanda, il ragazzo sospira nuovamente e chiude gli occhi un attimo, giusto per provare a riordinare le idee. Poi li riapre. Adesso o mai più.
«Io… Ho te, Letizia… Ti ho nella testa e nel cuore già prima di quello che ci è successo alla festa… Io… Io non capisco perché ti voglio con me sempre, perché non riesco a rinunciare a te… Tu… Calum… Io… Dio, com’ero geloso di lui! Avevi sempre e solo il suo nome sulle labbra… Non riuscivo a sopportarlo! Tu… Tu sei sempre stata troppo sia per lui che per me… Eppure io… Io ti voglio comunque, anche se so che molto probabilmente non ti merito e che tu meriti molto più di me… Però… Io… Cazzo, non so che cosa mi abbia fatto, non so che cosa io ho fatto a te… L’unica cosa che so è che ti voglio troppo, sei troppo importante perché io possa permettermi il lusso di perderti … Tu… Tu hai cambiato tutto senza accorgertene… Hai cambiato me, in meglio… Tu mi sei entrata dentro in un modo che non riesco a spiegarmi… E… So che non voglio che tu te ne vada.»
E dopo questo, non si dicono altro. Perché adesso ogni dubbio è stato risolto, ogni cosa è stata detta, ogni pezzo del puzzle ha trovato il suo giusto posto e da lì non si muoverà più. Adesso c’è solo la voglia di amarsi, completamente, senza riserva, con la certezza di affrontare insieme le cose che avverranno.
Si sorridono, Letizia e Michael, e lasciano che tutto il resto prenda il sopravvento.
 
Così Michael torna a baciare Letizia, e lei torna a lasciarsi baciare, a lasciarsi amare anche con il gesto più semplice e più dolce. Si baciano a lungo, dolcemente, giocando con le labbra e con la lingua dell'altro, con il cuore che esplode per quel senso di pienezza che si donano l'un l'altra senza rendersene conto davvero fino in fondo.
Si vogliono in un modo che non avevano mai sentito dentro prima di quella sera, si vogliono completamente, per colmare anche il più piccolo degli spazi vuoti dentro di loro, per poter davvero avere l'impressione di poter toccare il cielo con un dito da quanto sono felici. Felici di essere finalmente insieme e di poter iniziare un qualcosa di cui hanno tutta l'intenzione di scoprire la fine. 
E si sorridono timidi, si osservano attenti, sfiorando l'altro come se fosse la più fragile delle cose.
Michael passa una mano sulla schiena della mora, accarezzando quella pelle morbida e liscia che tanto gli era mancata, beandosi di quella sensazione di benessere che solo lei riesce a dargli e di quel profumo che mai potrebbe confondere con altri. Lei sospira forte sulla guancia del ragazzo e divide le loro labbra per abbracciarlo forte, per sentirlo ancora più vicino di quanto già non sia, come se avesse paura di perderlo.
Lui sorride, anche se Letizia non può vederlo. E mente con le mani le esplora lentamente la schiena, con le labbra disegna una scia umida e timida sugli zigomi della ragazza, sulla sua mascella, arrivando fino al collo per riempirlo di baci, di brividi e di carezze. 
Letizia lo lascia fare e sospira piano contro il petto di lui, stringendo la maglia del ragazzo così forte da far sbancare le nocche di una mano, mentre con l'altra arriva alla cintura e alla cerniera dei pantaloni del rosso, aprendole in un colpo solo. 
E il cuore scoppia nel petto, la testa non ragiona, il respiro è irregolare, il corpo trema ogni secondo. 
Si guardano, stretti l'uno all'altra senza volersi separare per nessuna ragione al mondo. Si guardano e si sorridono ancora, giusto un attimo, prima di tornare a volersi più di prima.
Michael le toglie la maglia, con un solo gesto, lasciandola cadere sul pavimento, ed osserva quel corpo che ormai conosce bene. E il cuore gli batte ancora più forte e le guance gli diventano lievemente più rosee. Perché Letizia è lì, è davanti a lui. Lui, che finalmente può averla nella sua vita senza problemi. 
Si abbassa lentamente, fino a mettersi in ginocchio davanti alla mora, che lo guarda divertita senza riuscire a capire bene che cosa abbia intenzione di fare. 
Lui la prende delicatamente per i fianchi, come a volerla tenere ferma, e le bacia il ventre. E Letizia, a quel gesto si sente morire, mentre mille e mille brividi le corrono sulla pelle e mentre Michael continua a torturata dolcemente, arrivando con le labbra fino al bordo dei jeans scuri della ragazza, per poi risalire.
«Michael…» si ritrova a sospirare la mora, gli occhi chiusi, il respiro corto, la testa poggiata alla porta, le gambe che tremano, il cuore che batte in modo irregolare. 
Lui alza la testa, e sorride ancora, felice di veder l'effetto che riesce a suscitare su quella che ormai può tranquillamente considerare la sua ragazza.  
«Che c'è?» le chiede divertito, alzandosi e tornando ad imprigionare il corpo di Letizia contro la porta, facendola ridere di gusto e facendo nascere in quegli occhi scuri una luce che lui non aveva mai visto prima. Una luce bellissima che vuole continuare a vedere, ancora e ancora. 
Lei scuote la testa ma non risponde. Si limita ad alzarsi sulle punte dei piedi posandole su quelli di Michael, per baciarlo ancora, facendolo sorridere sulle sue labbra 
E mentre continuano a baciarsi, a volersi, Michael indietreggia piano, fino a toccare il bordo del letto, su cui si lascia cadere, tirando Letizia con sé, che ride ancora e gli bacia una guancia, per poi togliergli la felpa scura e farla cadere sul pavimento vicino al letto. E gli sorride, giusto un attimo per rendersi conto che lui è davvero lì, che non l'ha respinta, che la ama come nessuno aveva mai fatto prima.
Inizia a baciargli il viso, il collo, le spalle, gustando quella pelle lattea e un po' ruvida, con le mani che vanno ad accarezzare ogni parte scoperta di quel copro forte e tonico che la fa sentire protetta. Michael la fa sentire a casa. 
E mentre lei lo tortura così, lui sorride felice, scosso dai brividi. Con le mani va a toglierle i pantaloni che con qualche difficoltà vanno a far compagnia alle loro maglie, seguiti a loro volta dai pantaloni di Michael che, una volta in intimo, ribalta le posizioni con un colpo di reni, sovrastando Letizia con il suo corpo e poggiandosi con i gomiti per nome farle male. 
Le sorride, felice, con il cuore che scoppia e che sembra non volersi fermare, per nessuna ragione al mondo, mentre le accarezza il viso con il dorso della mano e mentre osserva ogni più piccolo particolare di quel viso che mai si stancherebbe di osservare. 
Letizia fa lo stesso. Si perde in quegli occhi verdi e luminosi, si lascia andare sotto quel tocco gentile. Si sente bene, si sente fottutamente bene, a causa di quel ragazzo che non vuole condividere con nessun altro. 
Lui le passa una mano tra i capelli sciolti e glieli sosta dal viso. E resta basito, sorpreso, nel vedere quegli occhi scuri che lo osservano così intensamente, quasi non ci fosse al mondo nient'altro da guardare. 
Michael torna a baciarla, ad accarezzarle il petto, il collo, le braccia, i fianchi, il ventre, le gambe. Ed ogni volta che la sfiora, lei si ritrova a sospirare, gli occhi chiusi, le labbra dischiuse che diventano preda sempre più spesso di quelle morbide di Michael.
E poi pure l'intimo se ne va, lasciandoli completamente liberi ed esposti a quel sentimento di cui ormai non hanno più paura, ma che anzi non vogliono far finire in alcun modo. Continuando ad accarezzarsi, a volersi, a giocare, a ridere per un tempo che pare senza limiti, con i cuori che battono e con i brividi che non li lasciano in pace neppure per un secondo. 
Michael con le labbra e con la lingua va ad assaporare ogni millimetro di pelle nuda, inebriandosi con quel profumo che adora davvero tanto. Lei lo accarezza, lo sfiora con le labbra e con la punta delle dita, felice di sentirlo così, vicino e dentro di lei senza più alcun freno.
E poi, accade. 
Michael la fa finalmente sua, lentamente, cercando di non farle male, per assaporare e per sentire fino in fondo ogni singolo istante. La fa sua, e Letizia si sente completa. La fa sua, e si sente vivo. La fa sua, in quella casa silenziosa, in quella camera illuminata solo dalla piccola abat-jour accesa sul comodino, sotto quelle coperte blu scuro che li tengono al caldo in quella sera invernale. La fa sua, e non potrebbe mai esserci niente di più bello. La fa sua, ed è tutto perfetto. 
E mente le loro spinte man mano aumentano il ritmo, le loro mani si cercano e si stringono forte, per poi lasciarsi e giocare con i capelli e con il corpo dell'altro, scosso da brividi sempre più intensi.
E si amano tanto, quella sera, senza riuscire a fermarsi neppure una volta, come se avessero bisogno ogni secondo di un'ulteriore prova di quello che sta succedendo tra di loro. 
Il cuore batte sempre più forte, le mani continuo a cercarsi e a stringersi, il respiro continua a fondersi con quello dell'altro, i brividi continuano a correre sulla loro pelle. 
Si sentono vivi, Michael e Letizia. Si sentono vivi davvero, perché sono con la persona che amano di più al mondo. E non potrebbero mai chiedere niente di meglio.
 
«Michael?» lo chiama lei, quando ormai sono sotto le coperte, stretti l'uni all'altra, mentre sfiorano con la punta delle dita le braccia dell'altro. 
«Che c'è?» domanda lui, abbassando curioso la testa ed in contando quegli occhi color cioccolato che ormai conosce troppo bene ed in cui ama perdersi ogni volta che può.
Letizia sospira, cerca di calmarsi. Ha ancor un piccolo, piccolissimo dubbio che deve risolvere a tutti i costi, solo che non sa come dirlo. E allora lo guarda, lo osserva attenta, rabbrividendo sotto quegli occhi verdi che la osservano dolci. Quegli stessi occhi verdi che riescono a darle il coraggio per porre quell'ultima domanda. 
«Che cosa siamo noi adesso?»
Michael le sorride e risponde subito, senza aspettare. Perché almeno di quella risposta è sicuro, completamente sicuro. «Sei la mia ragazza adesso. Non va bene?»
Lei annuisce e sorride, felice come non mai. E lo bacia, bacia Michael come non ha mai fatto prima, gustandosi ogni secondo, ogni più piccola carezza. Lo bacia, e va bene così. Perché stanno insieme adesso. Ed entrambi sanno che non avrebbero potuto ricevere un regalo più bello di questo.
E poi, alla fine, quelle parole trovano da sole la strada per uscire, per completare davvero tutto quanto. Due parole dal significato troppo profondo e troppo importante. Due parole che li legano ancora di più, in un modo che mai avrebbero creduto possibile.
«Ti amo.»






Nati
Beautiful people, buon pomeriggio! <3
Allora, che cosa dire di questo capitolo, made by Leti? Deheheh, qui probabilmente le Mizia shipper saranno molto contente ;) *^*
Era l'ora che questi due chiarissero e si mettessero insieme, no?
Ci hanno fatto penare fino ad ora e poi... BOOM *^* Bravi piccini insomma :D.
Dai dai, diteci che ne pensate di questo capitolo, siamo curiosissime! <3
Grazie mille per ogni cosa, sul serio, siete meravigliosi! <3
A presto! Un bacione, Nati <3
   
 
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