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Autore: letylove31    26/08/2015    9 recensioni
Rapporto tra bullo e vittima da sempre "speciale", lei gli sorride e lo ignora, capace di leggergli dentro finchè un giorno scompare.
"Volevo dire al treno che passa una sola volta nella vita che se ci tengo veramente me a faccio anche a piedi!"
cercarla o attendere?
Spero con tutto il cuore che questa piccola OS vi piaccia :)
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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MAI ARRENDERSI!



 

Se posso consigliarvi una canzonementre leggete é:
UNCOVER di Zara Larsson

https://youtu.be/U-PXEe-qeK4

 

POV RICCARDO

Anche oggi la vedo attraversare il corridoio della scuola: è bellissima nonostante sia molto ma molto in carne.

Io sono il bullo e lei è la MIA vittima. Un tempo eravamo stati quasi amici...
La prendo sempre in giro per attirare l'attenzione e tutti ridono di lei. Questo mi da fastidio ed è strano! Dovrei provare soddisfazione come quando lo faccio gli altri, invece non lo sopporto.
Lei ogni volta mi guarda... Ha degli occhi talmente profondi che ti leggono l'anima ...e mi sorride. Mi sorride?! Cioè io la umilio e lei sorride! Ma non è un sorriso di gioia, è come se mi dicesse "un giorno capirai... io so perché lo fai" poi abbassa gli occhi e se ne va.

Mi risveglio dai miei pensieri solo quando sento il rumore del suo portachiavi a campanelle, cadere sul pavimento. Un gruppo di persone sono a cerchio e lei al cento. Quello stupido di Alex ha detto qualcosa che non avrebbe dovuto e una lacrima scende rigando il pallido viso di Alice.
"Brutta cicciona rotola da un'altra parte" Le risate stupide la stanno ferendo e io non posso stare fermo! Sono solo io a poterla insultare, gli altri non si devono azzardare.
In un attimo rompo il cerchio e mi piazzo davanti al mio EX AMICO. Il suo ghigno scompare. Lo sa che non doveva.
"Prova di nuovo ad offenderla e da qui non esci vivo" sibilo a un centimetro dal suo orecchio tenendolo dal colletto della camicia e dandogli uno spintone talmente forte da farlo finire a terra. Un secondo, si rialza e scappa. Codardo!!!
Mi giro e lei mi fissa con due occhioni da cerbiatto, sorride di gratitudine, abbassa gli occhi e scappa.


***

Due giorni ...due santissimi giorni che non la vedo e sto male! Ma è possibile?! Deve essere successo qualcosa dato che lei non manca mai!
Finito scuola mi avvio verso casa sua. Un giorno l'ho pedinata, per cui mi ricordo più o meno la strada.
Arrivo ad un vialetto ben curato e suono il campanello. Sul portico esce una signora che suppongo sia la madre di Alice per via della somiglianza. Mi accoglie con un sorriso.
"Mi scusi...Alice è in casa?" il suo sorriso si spegne.
"Posso sapere chi sei?" "Io...sono un suo compagno di scuola" speriamo me la faccia vedere.
"Entra" dice preoccupata.

"Allora, perché vuoi vedere mia figlia?" mi chiede facedomi accomodare sul divano.
"Beh vede, sono preoccupato perché lei viene sempre a scuola" Sospira
"Non c'è... È partita"
"Come è partita?! Che vuole dire?!" chiedo allarmato
"Sai...è andata ad Asiago da suo padre perché lui ha i soldi per curarla" Il mondo mi crolla addosso in un secondo.
"Curare...cosa?" la madre mi guarda sorpresa
"Come; Non lo sai? Alice ha un tumore...e uno dei sintomi è l'aumento di peso, è da quello che ce ne siamo accorti" Non ci credo... No! Non ci voglio credere!
"Hei, tesoro tutto bene? Sei pallidissimo" mi Chiede preoccupata. Mi alzo di scatto.
"Ad Asiago ha detto giusto? -annuisce- mi può dare l'indirizzo? È una questione di vita o di morte. Io devo trovarla e chiederle scusa per tutto quello che le ho detto!" spiego disperato alla donna che sembra capire. Mi da un biglietto con un'indirizzo.
"Forse fai in tempo a raggiungerla prima che prenda il treno Vai e trovala Riccardo" mi dice stringendomi le mani. Ma aspetta. Come sa il mio nome?! Non mi lascia il tempo di replicare e mi sbatte la porta in faccia. Devo sbrigarmi, ha ragione! Mentre chiamo un taxi e vado alla stazione, penso che sono stato un vero stupido. Chissà cosa ha subito, non dovevo prenderla in giro...lei potrebbe morie, io devo farmi perdonare e dirle che in fondo le voglio bene.
Scendo di tutta fretta e corro al binario. Lei sta salendo e le porte si sono appena chiuse.

Non ce l'ho fatta.
Beh, prendo il prossimo treno. Vado a prendere il biglietto.
"Il prossimo treno per Asiago?" chiedo.
"Mi spiace, quello era l'ultimo treno che partiva. La stazione di Asiago verrà chiusa" Cosaa?! Ma non è possibile!
"Io devo andarci per forza! Lei non capisce"
"Sa cosa me ne importa?- sputa fuori con veleno mentre si lima le unghie- il prossimo" io questa la uccido! Vedo degli agenti della sicurezza che mi guardano in cagnesco quindi decido di andarmene.
Bene! Vuol dire che se nessuno mi ci porta ci vado da solo!
Prendo una corriera che va ad un paesino confinanate. E mo? Tutte mi capitano! Hanno bucato a metà strada! Quindi ci hanno fatto scendere e ora mi ricordo di una cosa...non ho i soldi per il biglietto! Indietreggio senza farmi vedere e comincio a correre più veloce che posso.
"Hei tu, fermati!!" sento dire all'autista che si è messo a inseguirmi. Dopo un p'ò mi giro e non lo vedo più. Bene ...e ora? Devo farmela a piedi?

Faccio due ore di camminare sono sfinito e trovo un vecchio magazzino in cui mangiare e riposarmi. Il giorno dopo prendo una delle bici che trovo lì, mezza rotta e comincio a scalare la montagna. Ad un tratto si bucano le ruote...che cavolo! Ma perché tutte a me?! Non mi resta che proseguire di nuovo a piedi....
Dopo quattro stancanti ore di camminare trovo un paese e più mi avvicino, più riesco a leggere il cartello
"ALTOPIANO DI ASIAGO" Non ci credo!! Ci sono riuscito! Evvai! ora non mi resta che trovare l'idirizzo.
Apro il biglietto che mi aveva consegnato la donna e lo cerco: un'altra ora di camminare a vuoto.



Mi lascio scivolare vicino ad una cancellata ormai distrutto. Chiudo gli occhi e mi prendo la testa tra le mani.Un sussurro, un lieve sussurro
"Riccardo?" una voce angelica...sto sognando. Alzo lentamente il viso e ...No! Ho le visioni, non può essere davvero Alice! Eppure la riconosceri tra mille. Con uno scatto mi alzo e avvicino a lei.
"Alice...sei davvero tu? Non sto sognando?" Mi guarda seria..pure lei! È un vizio di famiglia?!
"Che ci fai qui?"
"Alice io, beh ecco devo, devo davvero scusarmi con te! Sono stato uno stupido a prenderti in giro...io non sapevo che tu avevi un tumore! E il solo pensiero di perderti ma fa morire! Perdonami ti prego" sto morendo dall'imbarazzo Ragazzi...dovrebbero darmi il premio nobel per il coraggio! Un dolore allucinante mi colpisce alle guance.
Mi ha tirato una cinquina parte per parte con il segno a vita.
Poi il calore del suo corpo è a contatto con il mio in un abbraccio.
"Sei uno stupido! Il più ritardato e codardo che io conosca. Ma ti voglio bene" mormora Ci distacchiamo, mi fa un sorrisone e poi ci avviamo verso una meta a me sconosciuta, probabilmente a casa di suo padre.

"Quindi mi hai perdonato?"
"Cosa te lo fa pensare?"
"Beh mi hai abbracciato"
"Non credere di cavartela con così poco!!" Nel paese risuonarono i nostri batibecchi e le nostre voci da quella volta non si separarono mai più.
Perciò "volevo dire al treno che passa una sola volta nella vita che se ci tengo veramente me la faccio anche a piedi !"

 



Hemm... buongiorno, buona sera o pomeriggio a qualunque ora voi state leggendo. Questa piccola OS era nel mio cellulare, scritta da un p'ò di tempo che aspettava tranquilla tranqilla però oggi si è rotta e mi ha detto: o mi pubblichi o mi cancello! quindi sotto minaccia l'ho pubblicata.
spero vivamente che vi piaccia e di avervi convinto a realizzare i vostri sogni in tutti i modi possibili <3
Mi farebbe davvero piacere sapere se vi è piaciuta ance un commentino piccolo piccolo... ci tengo :)
Se posso darvi un consiglio: NON ARRENDETEVI ALLE PRIME DIFFICOLTA' SE DESIDERATE VERAMENTE UNA COSA!
* La stazione di asiago è stata veramente chiusa circa dopo 50 anni dall'apertura e ora è usata com percorso ciclabile o pedonale 
Grazie mille per aver letto e ti auguro tanta fortuna :)
Alla prossima, baci
Lety

 

  
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