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Autore: 50shadesofLOTS_Always    26/08/2015    0 recensioni
La vita può cambiare in un attimo. In una sola notte. Per sempre. Come ritrovare allora la gioia di vivere e quella sensazione di amare e sentirsi amati? Alle volte,basta una tavolozza di colori,una paio di punte da ballo ed un ragazzo dagli occhi nocciola...
Genere: Romantico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un amore piú forte del Destino'
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Qualche settimana dopo... 

Oggi é terminato anche il terzultimo giorno di scuola. Tutti sembrano eccitati per l'estate,ma io non ci riesco. Non vedrò Irene ed Ilaria per due mesi abbondanti e la cosa non mi piace un gran ché. E poi a me piace la scuola,devo dirlo! L'unica fortuna é che Tiberio mi ospiterà a casa sua al mare,esattamente a Follonica dove Marco terrà il suo torneo di calcio. Forse alle volte,la fortuna mi sorride. Magari si é stufata di prendermi in giro e mi dispiace per la sua nuova vittima! Ma ora,urge una grande dose di calmanti. Siamo a teatro per le ultime prove e ritocchi del fondale,perché stasera si va' in scena. Inoltre,presenteremo a fine spettacolo anche il duetto che avremmo dovuto portare al concorso e la cosa,mi spaventa a morte. Marco ha ancora dolori al costato e mi prroccupa anche il suo polso. Ci sono diverse prese,salti e passi che potrebbero danneggiarlo. Conosco molto bene il mio corpo e per esperienza,so' che non dovrebbe nemmeno fare il saggio. Vengo distolta dai miei pensieri dallo stesso Marco,che agita la mano di fronte ai miei occhi << Ehy! Guarda che balliamo Aladdin,non la Bella Addormentata >> mormora giocoso mentre osserva il fondale decorato,che é appena stato appeso. Una reggia araba scintilla grazie ai brillantini che ovviamente,si sono attaccati anche ai nostri vestiti ed alla nostra pelle << Che dici può andare? >> << Sí... >> rispondo sovrappensiero. Lui si volta a guardarmi << Smettila di pensare alle mie condizioni fisiche. Sto' bene... >> dice quasi scocciato mentre un'insolita musica di Tiziano Ferro,suona dalle casse sul palco ad un volume piuttosto basso. Non capisco la canzone,visto che Andrea non ne é un grande fan << Ci penso alle tue condizioni fisiche,vista la ginnastica che hai fatto ieri pomeriggio... >> ribatto mollandogli una sonora pacca sul sedere. Lui sobbalza mentre rido di gusto nel vedere la sua faccia << Ti ricordo che non siamo soli..  >> sibila indispettito mentre gli faccio la linguaccia << Trenta gradi fareneheit,il tuo profumo... Scotta! >> sussurro al suo orecchio,canticchiando la canzone. Mi guarda di sottecchi,con ancora le mani sui fianchi mentre accenno ad un balletto tutt'altro che dignitoso << Il fatto é che tu sai cosa cerco.. - continuo a cantare,indicandolo giocosamente - Collo,spalle,mento. Sono un bastardo cronico... >> mormoro muovendomi a tempo,facendolo ridere quando agito i fianchi con fare sensuale visto il titolo della canzone,'Perverso'. Scuote la testa arrendendosi al mio stacchetto,risultando abbastanza ridicola. Non mi guarda,ma ride  e forse é imbarazzato dal fatto che ancheggi per provocarlo. Andrea,mio malgrado,assiste allo spettacolino ed applaude,facendosi due risate non appena Tiziano Ferro smette di cantare. Imito il mio insegnante mentre le guance di Marco sembrano prendere fuoco. Quando Andrea scompare di nuovo,trotterello vicina a Marco gettandogli le braccia attorno al collo << Sei pazza?! >> domanda stizzito << Come dice il caro e buon Stregatto: "Qui siamo tutti matti" >> dico sollevando un dito per enfatizzare la mia non risposta e stampandogli un bacio sulla guancia. Lui mi guarda torvo e scoppio di nuovo a ridere mentre scendo dal palco per prepararmi. 

****

Sono le 21:20. Sto' aiutando Luciana a vestire le bambine piú piccole che non fanno altro che strillare e giocare,correndo fra uno spogliatoio ed un altro. Con due forcine fra le labbra,termino la crocchia dell'ennesima bambina,prima di congedarla e quando sto' per svignarmela,un'altra piccoletta si presenta con due occhioni color cioccolato,tirandomi leggermente per la manica a palloncino del mio costume di scena << Mi aiuti? >> << Okay >> rispondo gentilmente anche se non sono dove vorrei trovarmi adesso. Finalmente,giunge il mio salvatore. Lorenzo in fono al corridoio,mi fa' segno con la mano << Andrea ti vuole sul palco per alcune foto con Marco prima dello spettacolo! >>. Sollevo il pollice per fargli capire che ho capito ed affido la bambina ad Irene. Le stampo un bacio sulla guancia << Ricordami che ti devo un favore! >> le dico prima di attraversare la folla di marmocchi che mi separa dal palco. Quando ne esco,chiudo la porta degli spogliatoi con un sospiro di sollievo. Se fossi rimasta un altro minuto,li avrei sterminati. Salgo le scale e raggiungo Andrea in camicia e pantaloni,in uno stile che sta' fra l'elegante ed il casual,in compagnia di Marco,che invece indossa il suo costume di scena mentre poco lontano il fotografo si concentra su Rossella,che indossa un body nero e le punte << Carlo,a che punto sei? >> << Ci sono. Possiamo procedere coi protagonisti >> afferma con un okay mentre Rossella si allontana senza dire una parola. Brava bambina! Andrea ci lascia soli col fotografo,che inizia a scattarci qualche foto. Marco non sembra a suo agio davanti all'obbiettivo. Non piú di me. Mi sembra di starci per un'eternità, ma dopo molti flash,ci lascia andare. Marco mi trascina dietro le quinte,dove ancora non c'é nessuno e le luci sono spente. Ci fermiamo vicino ad un muro,facendo attenzione ai cavi elettrici e alle corde del sipario,delle quinte e del fondale << Come ti senti? >> mi chiede tremante << Tranquilla,se escludi la tachicardia >> rispondo col mio solito e puntuale sarcasmo. Lui ridacchia,visibilmente nervoso << É per il pubblico? >> domanda riferendosi al mio cuore galoppante << Forse... - mormoro suadente - O forse é per il bel giovanotto di fronte a me... >>. Prendo fra le dita il bordo del suo gilet senza maniche,di un intenso color prugna,rifinito da bordi dorati. L'unico indumento che gli copre il corpo,oltre ai pantaloni leggermente a palloncino che gli arrivano a metà polpaccio. Su una gamba,é stata cucita una finta toppa piú scura rispetto al beige dei pantaloni. Lui sorride col suo solito atteggiamento sornione,quadno non sa' cosa dire. Incrocia le braccia sul petto evitando il mio sguardo << Cosa c'é? >> insisto spingendogli via le braccia da quella posizione << Ho paura. Un conto é quando balliamo da soli,ma ora... >> << Lo so,ma non ti devi lasciare prendere dal panico... >> lo riprendo bonaria. Mi guarda,come se stesse ponderando la verità nelle mie parole. Alla fine,fa' un profondo respiro << Ehy... - poso le mani sui suoi bicipiti per trattenerlo vicino a me - Guarda che non sei il solo a dover salire su quel palco. Andrà tutto bene... >> mormoro a bassa voce mentre ci giunge ovattato,il vocio degli spettatori che prendono posto in plate ed in galleria. Evita i miei occhi,ma lo costringo a guardarmi mettendogli due dita sotto al mento << Sai una volta un grande ballerino mi ha detto "Non pensarci. I passi verranno da soli" >> lo cito sorridendo << Questo ballerino doveva essere fatto quando te lo ha detto >> commenta mentre scoppiamo a ridere. Smetto quando la sua mano si posa sulla mia guancia << Ti amo >> sussurra stampandomi un bacio casto sulle labbra. Socchiudo gli occhi per poi riaprirli quando si stacca da me e noto che un segno di rossetto,traspare sulle sue labbra << É già la seconda volta che me lo dici... Facciamo progressi >> lo prendo in giro mentre il mio pollice sfiora le sue labbra,nel tentativo di cancellare il segno rosso del mio rossetto. Veniamo distratti dalla voce di Luciana,che invita il pubblico ad accomodarsi. Si balla!

*****

É il momento fatidico. L'ultimo balletto dello spettacolo << Ed ora,signore e signori,vi presentiamo la coregrafia che avrebbe partecipato al concorso del Teatro Verdi di Firenze... >> udiamo la voce di Andrea,annunciarci al pubblico. Tocca a noi. Saliamo sul palco ed ad un tratto,la calma sembra avvolgerci in una bolla. I passi sembrano automatici e non vedo altro se non lui. La coreografia non é mai stata cosí semplice. É come se fossimo in sala da ballo,da soli. Come se stessimo provando. La musica ci trascina e ci porta lontano,come i semi di tarassaco sospinti dal vento d'estate. Ad ogni passo,quando i miei occhi incontrano i suoi,non posso fare a meno di sorridere. É così bello averlo vicino,anche qui. Sul palco,sotto i riflettori e davanti ad un centinaio di persone silenziose,che ci guardano.

Angolo Autrice: Salve Lettori! Non sono qui per fare particolari annunci,a parte ringraziarvi per il vostro sostegno anche solo con la lettura silenziosa :*
Dato che non so se avete mai visto una coreografia,vi lascio i link di alcuni video da cui ho preso spunto. Ci tengo a precisare,che le coreografie di questi video NON SONO CHIARAMENTE MIEI. So’ che sembra un messaggio urlato,ma non vorrei incomprensioni ;)
  1. Il primo video è in riferimento alla coreografia descritta nel capitolo 16,ovvero il duetto di contemporaneo mai portato al concorso    https://www.youtube.com/watch?v=d9ymaoQHJN4 ;
  2. Il secondo video è l’assolo della protagonista,descritto nel capitolo 19 portato al concorso  https://www.youtube.com/watch?v=PSl4BFqg2HQ ;
  3. Il terzo è invece il duetto a tema ‘Aladdin’,descritto in questo capitolo https://www.youtube.com/watch?v=ixzaj_yWhzk .
Buona visione!
   
 
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