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Autore: Jim2233    28/08/2015    4 recensioni
Distretto 12? Panem? Dimenticatevi tutto.
Siamo nel selvaggio West, dove vige la legge della Colt.
Fra banditi senza scrupoli, pellerossa e cacciatori di taglie in cerca di vendetta, preparatevi ad immergervi in questa avventura!
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Finnick Odair, Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il sole picchiava sulla cittadina di Hangtown, in California, quando il Cowboy a cavallo arrivò. Stanco e affamato come solo un viaggio attraverso il Sentiero della California rendeva un uomo, si guardò attorno, gli occhi socchiusi.

Quella in cui era capitato era la tipica cittadina ingranditasi rapidamente grazie alla corsa all’oro, che in California impazzava già da diversi mesi. Nonostante questo, le poche strade che si incrociavano erano completamente deserte, fatta eccezione per un cespuglio solitario che rotolava nella polvere.

Il silenzio era totale, se non per i lontani schiamazzi provenienti dal Saloon nella piazza principale.

Il Cowboy seguì i rumori fino ad arrivare al locale. Scese lentamente dal cavallo, lo legò alla recinzione e spalancò le ante di legno.

Provò a capire quali fossero le reazioni degli avventori alla sua comparsa, ma gli sembrò che nessuno lo degnasse di particolari attenzioni. Sorrise fra sé. Probabilmente non era raro che dei forestieri passassero per quel posto a fare rifornimento.

Si diresse al bancone e ottenne un tavolo. Ordinò un pranzo non molto abbondante ma sostanzioso, insieme a del whisky.

Mentre mangiava scrutò fuori dal locale e intravide una forca alla quale era ancora appesa una corda, residuo di una recente impiccagione.

Finito di sorseggiare il suo whisky, si fece assegnare una camera in cui riprendersi dal faticoso viaggio, prima di scendere a cenare.

 

Di sera, il Saloon era affollato. Una danzatrice, accompagnata da un abile pianista, intratteneva gli avventori, i quali applaudivano spesso e volentieri lanciando fischi di approvazione.

Il Cowboy si diresse verso il bancone, cercando di non attirare l’attenzione.

Cominciamo, si disse, sospirando piano.

Schiarendosi la voce, estrasse un foglio arrotolato e lo dispiegò davanti al proprietario del Saloon. Il manifesto recava il ritratto di un volto solcato da una lunga cicatrice sulla guancia sinistra. Sotto l’immagine del singolare viso si trovava una scritta, «Dead or alive», e ancora più in basso ce n’era un’altra: 3000 $.

“Ho bisogno di sapere se questa persona si trova qui” chiese il Cowboy all’uomo, senza troppi giri di parole.

Il proprietario lo guardò strabuzzando gli occhi. In effetti quel ceffo si trovava proprio nel suo Saloon, ne era certo. Quella faccia non si dimenticava facilmente.

“Si trova a quel tavolo laggiù nell’angolo.” Sembrava che l'uomo si sforzasse di dire quelle parole, come se non volesse rivelarle. “Grazie mille” fece il Cowboy, che apparentemente non aveva fatto una piega “Le sono grato dell’informazione.”

 

 

 

Due ore più tardi, un movimento catturò la sua attenzione. L’uomo seduto al tavolo nell’angolo si stava alzando. Il Cowboy era sicuro che fosse la persona giusta, dato che lo aveva sorvegliato tutta la serata con discrezione. Finalmente la sua lunga caccia, che lo aveva portato ad attraversare una pista ostica come il Sentiero della California, stava per terminare. Si impose di restare calmo.

Seguì l’uomo con lo sguardo: si stava dirigendo verso il bancone. Vide che parlava con il proprietario, ma sembrava che la conversazione non gli andasse a genio, visto il modo in cui si accigliava. Alla fine, ignorando le proteste dell’uomo, scavalcò il bancone e scomparve nel retro.

Quasi immediatamente un urlo femminile proveniente da quella direzione squarciò la sonnacchiosa atmosfera del Saloon.

Non ci siamo proprio, pensò il Cowboy mentre si alzava e a passo svelto raggiungeva il bancone. Ad un’occhiata eloquente del proprietario entrò nel retro.

La voce femminile apparteneva chiaramente alla danzatrice, che stava per essere importunata dal ricercato.

Fu un attimo. La mano dell’uomo che si alzava e la Colt del Cowboy che faceva fuoco. Il ricercato si accasciò senza vita.

“Non ti darà più fastidio, stai tranquilla” fece il Cowboy mentre riponeva la pistola nella fondina.

Solo dopo parecchi secondi la ragazza trovò il coraggio di parlare. “Chi sei?”

Il Cowboy si tolse il cappello rivelando folti capelli color bronzo.

“I miei nemici mi chiamano Biondo, ma tu puoi chiamarmi Finnick”.

 

 

Angolo dell’autore

Ciao a tutti! Questa pazza pazza idea mi è venuta durante l’estate, quando ho “scoperto” i bellissimi western di Sergio Leone e Clint Eastwood. Nella mia strana testa è scattato questo ragionamento: Hunger Games + Western = FANFICTION!

Spero di non aver osato troppo e di aver creato qualcosa di piacevole da leggere. Spero di limitare al massimo gli OOC, ma sarà un’impresa impossibile. Questo è il primo dei tre prologhi, il secondo e il terzo verranno pubblicati domani e dopodomani.

Beh, fatemi sapere cosa ne pensate!

 

   
 
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