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Autore: cricrifanficlover01    28/08/2015    3 recensioni
4° fanfiction della catena "Dominatori degli elementi".
I cavalieri di Berk hanno ormai 23 anni e da quando i dominatori vivono con loro nulla è cambiato; ma un normale giorno, Stephenie scopre di una storia di dominatori tenuti prigionieri e sacrificati nell'isola dei dominatori, la quale risulta totalmente vera.
Cosa deciderà di fare Stephenie? Andrà a combattere per liberare i dominatori? E chi sarà con lei? Chi cercherà di fermarla?
Ps. per leggere questa fanfiction si consiglia la lettura della mia seconda fanfiction "Dominatori degli elementi", così almeno capite chi sono certi personaggi.
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dominatori degli elementi '
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Capitolo 2.

“So che devo preoccuparmi, Stephenie.” disse l'altra, allontanandosi lentamente e poi avvicinandosi di scatto, afferrando alcune carte dal tavolo della sorella.

“No!” esclamò Stephenie, cercando di riprendere i fogli, ma senza riuscirci.

La rossa cominciò a leggerli, restando sempre più shockata. Poi prese uno dei fogli e lo puntò davanti alla sorella, mostrandole il contenuto. “Cos'è questo?” chiese, guardandola preoccupata.

“Niente, solo..del materiale che mi ha dato Will.” rispose la mora.

“Stephenie..io sono tua sorella. Non dovresti mentirmi.” disse Katinne.

“Teoricamente non lo sei..” disse ancora Stephenenie.

Katrinne la guardò allibita, poi si girò verso la porta e prese a camminare, ignorando tutto ciò che le aveva detto la sorella. Come poteva non considerarla tale? Non era del suo stesso sangue, ma avevano sempre vissuto insieme e lei l'aveva anche protetta dalla morte.

Intanto Stephenie stava sistemando le carte al loro posto di nuovo. Ormai il numero di persone le quali avevano scoperto ciò che voleva fare era cresciuto davvero tanto e non poteva tenere ancora a lungo quel segreto. Sospirò, prendendo un pugnale, il suo pugnale, e legandolo alla cintura di pelle. In quel momento vestiva con una semplice maglia a maniche corte, le quali si fermavano sopra il gomito, scoprendo le numerose cicatrici sulle braccia, la maglia era di colore indaco, molto scuro; poi aveva dei pantaloni aderenti, ma non quanto i leggins, quasi una copia dei jeans, ma più elastici, di colore nero, stappati e a vita bassa, con una cintura dello stesso preciso colore. La cintura di pelle di colore ocra le stringeva la vita. Ai piedi aveva sempre gli stessi stivali di pelliccia, molto simili a quelli di Astrid, ma più bassi e scuri. I capelli li intrecciava quasi sempre in una treccia, una comune e semplice treccia, senza badare troppo ai ciuffi ribelli che le uscivano ogni tanto, ma non restavano lisci lungo il viso come ad Astrid, no; quelli di Stephenie si arricciavano e quindi lei con essi ne creava una ciocca sola, lasciandola sul lato sinistro del viso, ondeggiata. Quando usava i suoi poteri, e quindi i capelli si infuocavano, il laccetto con il quale chiudeva la treccia prendeva a bruciare, liberandoli da essa. Aveva con lei sempre una collana e l'anello che le diede Katrinne qualche anno prima. Inoltre, sua cugina Elizabeth le offrì un bracciale, che lei teneva sul braccio sinistro.

Uscì dalla camera, guardando la sorella adottiva e suo padre parlare in cucina, quasi completamente distrutta, gli fece un cenno con la mano come per salutarli e uscì di casa. Camminò diretta dritta dritta verso la casa di William. Doveva dirglielo; se l'avesse scoperto dai ragazzi sarebbe andato tutto in fumo e non avrebbe potuto sopportarlo.

Bussò alla porta tre volte, aspettando. Non passò più di 5 secondi che il ragazzo dai capelli neri, occhi castani e pelle abbronzata giunse alla porta, aprendola e trovandosi davanti la sua fidanzata.

“Dobbiamo parlare.” disse lei, cercando di vedere se era solo a casa, ma non riuscendo a capirlo.

“Hey, non si saluta nemmeno, oggi?” chiese lui, guardando Stephenie, passando dall'espressione felice a quella seria e preoccupata. “Qualcosa di serio?” chiese lui, chiudendosi la porta alle spalle e cominciando a camminare con la ragazza al suo fianco.

“Si.” disse lei, con voce ferma. Will aggrottò la fronte, poi continuò a camminare in silenzio, aspettando le parole di Stephhi, le quali non giunsero.

“Vuoi parlarmene o no?” chiese lui, girandosi e puntandolesi davanti.

“Io devo parlartene.” rispose lei, distogliendo gli occhi dai suoi, anche perché data la sua altezza, avrebbe potuto farle benissimo venire il torcicollo.

“Forza, sputa il rospo! Cos'hai combinato?” chiese lui, cercando di farla parlare.

“Non qui.” disse lei, guardando i vichinghi che passavano accanto a loro.

Will sbuffò, prendendola per mano e portandola in un posto isolato, non molto distante dal villaggio, solo in un bosco lì vicino. Si assicurarono di essere soli, poi Will ripose la domanda a Stepphi, aspettando la risposta.

“Ricordi...quella leggenda dei..dei dominatori prigionieri..?” chiese lei, cercando un modo per spiegarglielo.

“Non è una leggenda, è la realtà. Comunque si...perché?” disse lui, cercando di capire.

Lei deglutì, poi prese un respiro. “Libererò quei dominatori.” disse poi, non distogliendo un attimo gli occhi da quelli del suo ragazzo.

Lui la guardò con un'espressione a metà tra sorpreso e arrabbiato. “Stephenie!” disse poi, con un tono di voce un po' troppo alto. Poi continuò. “Erano 5000 dominatori, tu hai una minima idea di quante persone dovresti uccidere per salvarli?” chiese poi, prendendola per le spalle.

“Si, ma ce la farò.” disse lei.

Lui scosse la testa. “Sei una sola. Non ce la farai mai, ti uccideranno subito!” disse, cercando di farla ragionare.

“Io ho il potere del fuoco. Posso ucciderli.” disse ancora lei.

“Pensi che loro non ce l'abbiano? Come pensi che tutti quei dominatori allora siano stati catturati? Rispondi.”

“Come potrebbero essere dominatori se catturano dominatori?!?!” chiese lei, senza più parole, ma sapeva di dover credere a Will. Lui sapeva sempre tutto sui dominatori, lui era il guardiano dei prescelti.

“Loro ci ricavano qualcosa dai sacrifici. Loro ci ricavano il sangue dei dominatori e lo iniettano in normali umani!”rispose Will, dimostrando di avere perfettamente ragione.

Questo non l'aveva previsto. Si bloccò a pensare.

“Ti prego. Noi abbiamo bisogno di te. Io ho bisogno di te.” disse ancora Will.

Stephenie lo guardò, ripiegando un angolo della bocca verso il basso. Cosa doveva fare ora? Ciò che voleva lei era liberare quei dominatori. Era forte, conosceva sè stessa, ma..non capiva varie cose. La prima era come aveva potuto innamorarsi di William; aveva giurato a sé stessa che non si sarebbe mai innamorata di nessuno, ma l'aveva fatto. Era ceduta.

“Non posso permettere che queste carneficine continuino.” disse infine, respirando a fondo. “Ho fatto tanti errori, ma il più grosso è stato innamorarmi di te. Tutto questo mi sta distruggendo.” disse, prima di girarsi e cercare di tornarsene al villaggio.

“Cosa..?” chiese William basito, cercando di raggiungerla e fermarla.

“Non mi toccare.” disse, fredda, continuando a camminare quasi come se non l'avesse nemmeno sentito.

Rimase lì, fermo sotto agli alberi, guardandola andar via con il suo passo svelto. “Questo significa che mi stai lasciando?” chiese, inutilmente, perché lei ormai era già troppo lontana. Gocce di pioggia cominciarono a cadere sulle foglie, attraversando gli aghi dei sempreverdi e bagnando Will. Non se ne fece un problema. Rimase lì, ancora a lungo, bagnandosi sotto alla pioggia. Sapeva che Stephenie era una ragazza forte, l'aveva sempre saputo. Ma dopo tutte le parole dette l'uno all'altro..non credeva l'avrebbe lasciato..non se lo immaginava neanche.

Scosse la testa, muovendo con pesantezza e fatica le gambe e ritornando anche lui al villaggio.

Nel frattempo Stephenie era giunta a casa, entrata senza dire parole e tenendo la testa bassa, poi si era diretta subito in camera sua.

Si guardò intorno, poi si accasciò in un angolo, portandosi le gambe al petto e nascondendo il viso tra le ginocchia. Tra le mille gocce che la stavano bagnando e stavano cadendo sul pavimento, alcune erano salate, perché stavano uscendo direttamente dagli occhi della ragazza.

Si, lei, prescelta del fuoco o come alcuni la chiamavano “ragazza di fuoco”, stava piangendo.

“Ed ecco come finisce..con il sentirsi male per le persone che si ama...ma io non lo amo, ho solo mentito a me stessa.” sussurrò, cercando di smettere, ma non riuscendoci.

“Sono stanca..” disse ancora a sé stessa. “Stanca di essere così debole.” concluse, alzandosi in piedi e prendendo in mano una spada, poi piantandola nella parete della casa. “D'ora in poi..sarò forte.” disse, guardando il fuoco che divampava nelle sue mani, ricoprendo dopo un po' tutte le braccia, un po' spegnendosi a contatto con le gocce, ma non troppo.

Gli occhi le diventarono lentamente rossi iridescenti, cominciò a sentire il bisogno di infuocare qualcosa. Ma non lo fece. Trattenne la sua rabbia dentro di lei per far aumentare la forza e trionfare una volta per tutte su tutto il dolore segnato nella sua vita.

Basta.

Ecco cosa pensava. Soltanto basta.

Sentì qualcuno entrare nella stanza, si accorse immediatamente di chi fosse, ma tenne ancora la testa bassa.

“Amare non significa essere deboli.” disse quella persona, posandole una mano sulla spalla.



ANGOLO AUTRICE :

All the pain I tought I knew, all the tought lead back to you, back to what was never said, back and forth inside my head..I can't handle this confusion I'm unable; come and take me away. -Avril Lavigne, Take me away.

Avete presente Stephenie? ( ma che razza di domande sono, ovvio! ) bene! Allora io in questo momento mi sento esattamente come lei. Lei che per quanto si sforzi di essere forte finisce in un bagno di lacrime...esatto.

Ma vedrete grandi svolte nel suo carattere, molto mooolto grandi...

Anyway, stamattina ho iniziato a progettare la trama di una futura one-shot super super divertente...beh, almeno quello dovrebbe essere il mio obiettivo! Cioè...how to train your spider! Non chiedetemi spoiler, io non spoilero niente u.u * fa la linguaccia * LOL ç_ç Non so perché ho fatto sta faccia, mi sta simpatica :D Vi state chiedendo : ma te non eri quella che si sentiva come Stephenie??? Io : esatto...perchééé?? O.o Veramente io non riesco a essere triste..chi mi conosce lo sa bene! Perché anche se perdessi tutto in un colpo solo..come farei a non sorridere? So che ci sono persone le quali stanno molto peggio di me, perciò non me ne faccio mica un trauma!

Lalalalal...(?) Punto di domanda...non so davvero che scrivere .-. Devo ordinare i libri di Shadowhunters * risata diabolica * si, lo so, lo so, dovrei essere una pigrona che non ha voglia di leggere ff, ma i libri sono un'altra cosa...lol

Che poi no è vero...io dico di essere una pigrona per non ferire le persone dicendogli che le loro ff non mi piacciono...ok, ok, faccio schifo come amica! >.<

Ok, ora sto meglio :D ( non vi dico cosa mi è successo LOL top secret, top seeecreeet! [ disse la ragazza che non può tenere un segreto per più di un'ora XD ] )

Aaaallora, già oggi sono in ritardo con questo capitolo, ma purtroppo doma non so se riesco a pubblicare il terzo .-. No wi-fi connection LOL Questo non è divertente Cricrina, è un massacro. Yara : come quelli degli Hunger games?

Io : beeeh, non ho nessuno da ''massacrare'', quindi...no, però potremmo anche far finta!

Yara : Rue vivrà per sempreeeee!!

Io : siiii, vincerà lei gli Hunger games sta volta!!

Yara : wait, wait, wait...vuol dire che tu morirai.

Io : esatto. :D

Okay, pardon la conversazione con la mia sorella immaginaria...quando mi sento sola c'è sempre lei al mio fianco! [ peccato che non esista -.- .-. ] LOL

#cricridomanda : …... Mhm...mhm....hahahaha....avete qualche sorella o fratello immaginario?? LOL

#yararispostaallacricridomanda(?) : Io. :) Piacere di conoscerviiiii!!

Cricrina : * da una sberla alla sorella facendola cadere a terra e spiaccicarsi * Loro sono i miei lettori, i MIEI!

By cricrina01. :D

Ps. ho inserito qualcuno nella mia lista “cattive persone”...che bello, ci facciamo compagnia! XD :D

   
 
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