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Autore: M4RT1    30/08/2015    2 recensioni
New Generation | Multi!PoV
Insomma, questo primo settembre è partito decisamente male. Per cominciare, Albus ha deciso di svegliarmi alle cinque e un quarto del mattino perché non riusciva a trovare la sua fantastica spilla da Prefetto (perché ovviamente lui è un Prefetto) e sosteneva che cominciare il quinto anno perdendola fosse un pessimo presagio. Al ché gli ho urlato, seminascosto dal cuscino e con le lenzuola chissà dove, che la Divinazione gli sta dando alla testa e dopo i GUFO dovrebbe lasciarla perdere - ma ovviamente di tutte le mie imprecazioni lui ha colto solo la parte relativa ai GUFO e gli è preso un attacco di panico.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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PUMPKIN PASTRIES



Rose: Ehi, Jam! 
Cugino James: cao.nmon sariescvo a scrrtivere bne
Rose: Non ti sei esercitato? -.-
Cugino James: che vuiol dire quela csa'


[Dalla prima (e ultima) conversazione su Whatsapp di Rose e James Sirius]




 
Se nonno Arthur mi sentisse probabilmente finirei diseredato, ma nella sicurezza del bagno tre metri per tre di casa Potter posso sfogarmi: detesto la tecnologia Babbana. La odio. Non ci capisco nulla, è come sentir parlare Hugo e Lily di Antiche Rune. Eppure, ultimamente, in casa mia non si discute d'altro: da quando zia Hermione ha deciso che i suoi figli devono assolutamente imparare i fondamenti per la vita tra Babbani, Rose si è convinta che sapere come si usa un telfono o imparare a connettersi a internet sia assolutamente indispensabile anche per me. Un disastro. Quando ci vediamo, per tutto il tempo mi sembra di sentirle fare una gigantesca lezione di Pozioni - e notoriamente le pozioni non sono il mio forte, come testimonia il ciuffo verde che mia sorella Lily porta da quando per sbaglio si è schizzata con quella che avrebbe dovuto essere una Pozione Restringente. 

Insomma, questo primo settembre è partito decisamente male. Per cominciare, Albus ha deciso di svegliarmi alle cinque e un quarto del mattino perché non riusciva a trovare la sua fantastica spilla da Prefetto (perché ovviamente lui è un Prefetto) e sosteneva che cominciare il quinto anno perdendola fosse un pessimo presagio. Al ché gli ho urlato, seminascosto dal cuscino e con le lenzuola chissà dove, che la Divinazione gli sta dando alla testa e dopo i GUFO dovrebbe lasciarla perdere - ma ovviamente di tutte le mie imprecazioni lui ha colto solo la parte relativa ai GUFO e gli è preso un attacco di panico.

Per farvela breve, alle sei eravamo già tutti quanti in piedi. Mentre mamma e papà facevano colazione Lily è corsa nel bagno del piano terra e non è più uscita per quasi due ore: sembra che da quando ha compiuto quattordici anni l'unico obbiettivo della sua vita sia truccarsi come le Emo Banshee e allisciarsi i capelli in stile spaghetti. Continua ad andarsene in giro con gli occhi cerchiati di nero come un panda, insomma, e a quanto pare occorrono ore e ore per prepararli bene. E siccome anche Albus in fatto di doccia è più lento di zio Ron quando deve alzarsi al mattino, mi è toccato usare il bagno di servizio.

Apro una parentesi: in casa abbiamo tre bagni, ma in realtà solo uno è un vero bagno, con doccia e tutto. Il secondo, quello in camera dei miei genitori per intenderci, è piccolo e senza vasca, mentre quello in cui in questo momento sono incastrato io, beh, non credo nemmeno si possa definire bagno: è una stanza minuscola con dentro un gabinetto e un lavandino, più un miscroscopico specchio in cui riesco a vedermi solo mezza faccia.

"James! Ti muovi?"

E Lily ha pure il coraggio di darmi fretta, come se fosse possibile vestirsi qui dentro senza fare contorsionismo. Diciamo pure che ho la cravatta impigliata negli infissi del finestrino in alto e finirei impiccato se ce l'avessi al collo. 

"Un momento!" grido quindi, strattonandola. "Sono quasi pronto!"

Non è del tutto vero, ma non importa: Lily si rifiuta di entrare nella stessa stanza in cui ci sono io da quasi un mese, precisamente dal giorno in cui si è tinta i capelli di verde per colpa della mia pozione, quindi non c'è pericolo che mi veda.
E poi ho già addosso camicia, cravatta (sì, sono riuscito a staccarla dalla finestra) e mutande, quindi sono a buon punto. Se solo quel dannato cellulare la smettesse di suonare...

"James! Sono le dieci e un quarto! Il treno parte!"

Questo è Albus. Albus non urla mai, tranne con me. E' incredibile come la mia famigliola felice si trasformi in un branco di bestie nel momento in cui ci sono io di mezzo. Okay, mi infilo i pantaloni e sono pronto. Fatto. Calzini, scarpe-

"James! Se non ti sbrighi usciamo senza di te!"

"Arrivo, mamma!"

Non si può ignorare mia madre. Continua a perseguitarti per ore, se necessario. Una volta mi chiese di strappare le erbaccie dal giardino e io mi dimenticai: due giorni dopo trovai una Strillettera sul letto che, per la cronaca, mi è pure esplosa in faccia. Da quel momento evito di disobbedire, quando è possibile - cioè quasi mai, in realtà.

Sono appena uscito dal bagno quando la faccia di Albus mi si para davanti in tutto il suo splendore: capelli pettinati come un deficiente, occhi verdi come tutti i miei antenati, a quanto pare, tranne me, spilla da Prefetto e - udite udite - divisa da Tassorosso. Già, Tassorosso. E io che lo prendevo in giro dicendogli che sarebbe diventato un Serpeverde! Almeno le Serpi hanno carattere, guarda Victoire: ha finito la scuola da quattro anni e già lavora al Ministero. I Tassorosso, invece, beh... non dico siano completamente inutili, ma non mi sembra che la bontà di Dominique sia stata ripagata, quando tutti la usavano per copiare i compiti. E di certo mio fratello Albus non è proprio il tipo che si impone. 

In ogni caso, sembra addirittura felice di essere stato Smistato nella Casa della lealtà e tutto il resto. Lui dice che è perché lì non esiste gente come me, che continua a tirargli scherzi e prenderlo in giro, ma io credo sia perché la sua Sala Comune è proprio accanto alle cucine.

"Allora, James, sali in macchina o no?"

La macchina: credo che i miei parenti siano tipo gli unici maghi del mondo ad averne una. Mia madre ha preso la patente con la zia Hermione e quando dobbiamo arrivare a King's Cross sceglie sempre di andarci in auto al posto che con il pullman, così mi tocca strizzarmi tra Lily (che si ostina a non guardarmi in faccia) e la portiera per quasi venti minuti di tragitto - ovviamente le auto sì, ma senza ingrandirle magicamente. In pratica i miei genitori potrebbero gettare la bacchetta alle ortiche e vivere da Babbani senza alcun problema.

Ma sto divagando - Albus dice che lo faccio sempre. A quanto pare si chiama iperattività e comprende anche il fatto che mi muova in continuazione e non riesca a seguire le lezioni per più di dieci minuti. Se fossi un Babbano, probabilmente andrei da un- come si chiama? un dottore, comunque, ma ai maghi non importa un tubo se sei iperattivo o dislessico come Hugo o un genio incompreso come il sottoscritto, basta che impari a far levitare le cose e a Smaterializzarti. Così ormai nemmeno ci fanno più caso quando, scendendo dall'auto, comincio a trascinare il baule verso l'ingresso del Binario prima ancora che Lily abbia messo piede a terra.

Sono quasi arrivato al muro di mattoni quando, proprio sotto il cartello del binario numero nove, scorgo i miei zii che attendono. Tra loro c'è Hugo, che regge il baule con una mano e la gabbia del suo gufo, Einstain, con l'altra, mentre un po' in disparte, proprio a metà strada tra la sua famiglia e me, c'è Rose. A braccia incrociate.

"Perché non hai risposto al mio messaggio, James?"

Sarà un lungo viaggio.

 
***

Mio cugino è un idiota. Cioè, molti dei miei cugini lo sono, ma James in particolar modo. Voglio dire, uno si sforza di fargli imparare i rudimentali su computer e cellulari e lui mi ripaga a suo di messaggi incomprensibili e silenzio. E ha pure il coraggio di presentarsi con quell'aria spavalda da figo e il sorriso in faccia - tra poco gli mollo un ceffone e vedremo se avrà ancora la forza di sorridere.

"Perché non hai risposto al mio messaggio, James?" gli chiedo con freddezza mentre avanzo a passi pesanti verso di lui. Sento mio fratello Hugo trattenere il fiato, ma lo ignoro: non è come se mi comportassi con tutti come faccio con lui, insomma. E se a Hugo riservo una serie di imprecazioni e fatture che gli fanno crescere i peli del naso fino alla vita, con James nulla funziona meglio di un sonoro schiaffo. E non mi importa un cavolo che è alto trenta centimetri più di me: non è robusto o muscoloso, non è neppure violento. Sono sicura che gli dessi un pugno resterebbe così sbalordito che-

"Ciao, Rose!"

"Ciao, Al!"

Albus è uno dei pochi cugini che sopporto sul serio. Non che agli altri non voglia bene, è ovvio, ma è come se fosse l'unico con cui mi sia aperta davvero. Forse è perché fin da piccoli abbiamo sempre giocato insieme, il ché è strano considerando che è così pacato e gentile che al confronto io sembro uno Schioppodo Sparacoda più del solito, ma i primissimi ricordi della mia infanzia riguardano proprio me e lui seduti nel salotto di casa a muovere i pezzi degli scacchi come fossero soldatini. Ho anche un ricordo di James che mi tira i capelli fino a farmi comparire na chiazza di pelle pallida in fronte, ma questo cerco sempre di rimuoverlo.

"Passato un bel fine settimana?"

E poi c'è il fatto che Albus sembra uscito da altri tempi. E' sempre così gentile e dolce, quando si rivolge a me. Anche James sembra un ragazzo di altri tempi, ma è più vicino a un cavernicolo che a qualunque esponente di qualunque civiltà mai esistita.

"Non c'è male. Fa' un po' vedere!" esclamo, tirandogli il maglione grigio fino a trovarmi con il naso contro la spilla. "Sapevo che te l'avrebbero data!"

Ovviamente, nessuno meglio di Albus potrebbe svolgere le mansioni di un Prefetto. Io non ci ho mai sperato troppo - ma la mamma sì - e poi la spilla per i Grifondoro ce l'ha ancora Roxanne. E' diventata Prefetto lo scorso anno insieme a Cory Martins, un figo che non mi noterà mai, e se la terrà stretta per ancora un po', giusto il tempo per farmi usare loro come scusa. 

Mentre spiego nei minimi dettagli il mio ultimo litigio con James a suo fratello, i miei genitori raggiungono i miei zii e tutti insieme ci avviamo verso il binario. Con la coda dell'occhio vedo Hugo trotterellare dietro a Lily, che è una sorta di esempio per lui dato che sono entrambi Corvonero e frequentano lo stesso anno, solo che Lily è molto più brava nella maggior parte delle materie. Non che mio fratello sia stupido, anzi, trovo sia un vero genio, soprattutto quando si tratta di decifrare strane lingue e cose simili - solo che, come tutti i geni, spesso è incompreso e si ritrova a studiare Incantesimi che non riesce a pronunciare e cose così. E fin dall'inizio è stata Lily ad aiutarlo. Un po' come me e Albus, insomma, quando eravamo due undicenni impauriti e scoppiamo a piangere nel venire a conoscenza del fatto che non saremmo stati
compagni di Casa. In quell'occasione credo di avergli urlato di tutto, svilendo non solo lui ma l'intera Casa dei Tassorosso - diciamo che davo la colpa a lui che non era finito tra i Grifondoro. Poi però abbiamo superato la cosa.

Quando varchiamo il muro, il binario è superaffollato: un sacco di persone si aggirano sulla banchina, intente a caricare bagagli, salutare parenti, urlarsi cose. Un gruppetto di Tassorosso saluta Albus e lui ricambia, sorridente, per poi ricordarsi che questo viaggio lo passerà nel vagone dei Prefetti e non con i suoi soliti amici.

"Andrà bene" lo incoraggio. E' un tipo in gamba, Albus, se solo fosse meno timido sarebbe fantastico. Sto abbracciando mia madre (che sembra sempre in procinto di scoppiare in lacrime) quando scorgo un'altra figura conosciuta che si appresta a salire sul treno.

"Scorpius!" grido, agitando una mano. Ora: Scorpius è un nome orribile, sul serio, supera perfino Albus Severus. Non so davvero che avessero in mente i suoi genitori. Il punto è che quando, al secondo anno, ho cominciato a cercargli un soprannome, tutti i diminutivi erano ancora peggio: Scorp? Sco'? Pius? Me lo ricordo ancora, accovacciato davanti al caminetto della nostra Sala Comune, a scuotere la testa con disapprovazione.

Mio padre non è particolarmente felice del fatto che io sia amica sua, continua a dire che è un Serpeverde. E il punto è che, prima di tutto, lui è un Grifondoro, che a mio padre piaccia o no; seconda cosa, è del mio anno, quindi nel bene e nel male sono costretta a frequentarlo; e terza, ma non ultima, è mio amico ed è una persona molto più gradevole di mio cugino James. Tra l'altro, lui e quel decerebrato di James sono perfino amici, anche se non al punto da vedersi d'estate. E Lily gli va dietro in maniera palese, ma sembra che a zia Ginny non importi poi molto. "Finché non dovremo incontrare suo padre per il matrimonio, va bene" ha riso quando James, per dispetto, ha spiattellato tutto. E poi non è come se Scorpius notasse Lily - e lei mi ha impedito di parlargli della sua cotta, quindi siamo a un punto morto.

"Rosie!" esclama il ragazzo, fermandosi di fronte a me. I suoi occhi grigi vagano per un attimo da mia madre a mio padre.
"Buongiorno, signori Weasley" mormora impacciato. "Ciao, Hugo."

Nonostante non gliene abbia mai parlato, credo che sappia di non andare a genio alla mia famiglia.

"Allora, che mi racconti?" gli chiedo.

Che poi ci siamo scritti tutta l'estate, questo è un altro conto. Sul serio, credo che Gwen abbia rischiato di stramazzare al suolo per tutti i viaggi extra fino al Malfoy Manor. E molto spesso ci inviavamo più lettere al giorno, roba tipo "Come stai?" "Bene, tu?" - a ben pensare, forse dovrei insegnare a Scorpius l'utilizzo di Whatsapp. Come se mi avesse letto nel pensiero, mio cugino James mi arriva alle spalle e, poggiandomi un gomito sulla testa, esclama:

"Ehi, Scorp! Stai attento che Rose vuole insegnarci a vivere da Babbani!"

Sempre pertinente e costruttivo, James. Sto per urlargli di star zitto quando il treno fischia e ci affrettiamo a salire a bordo.

 
***

Mia sorella è pazza. L'ho sempre saputo, ma ci sono momenti in cui ne ho la conferma, come ad esempio quando la vedo trascinare James per un orecchio (tutto piegato su se stesso, siccome è più alto di lei) fino al treno per poi scaraventarlo dentro sotto lo sguardo atterrito di Scorpius Malfoy, che ha la sfortuna di essere un Grifondoro come lei. Sul serio, è folle.

"Hugo, vieni!"

Lily invece è meravigliosa. Si è perfino truccata! Sono sicuro che riuscirà a piacere a Malfoy, se solo lui scoprirà della sua esistenza.

"Arrivo!"

Papà continua a blaterare cose come "sta' attento" e "stai lontano da quel poco di buono, almeno tu!" - credo si riferisca a Malfoy - e prosegue anche quando le porte dell'Espresso si sono chiuse e il treno si mette in marcia. Adoro questo momento: è la fine e l'inizio insieme, sento il panico e la gioia che caratterizzano un nuovo percorso da cominciare. E poi questo non sarà un anno qualsiasi: è il quarto, il centro, quello che mi porterà ai GUFO. Mi impegnerò al massimo e renderò fiera mia madre. Le dimostrerò che non solo Rose sa essere una figlia modello.




 
N.d.A.: ho sempre voluto scrivere qualcosa sulla Nuova Generazione, spero solo di non essere caduta in troppi luoghi comuni c.c
Magari fatemi sapere :3
(Se non l'aveste capito, i PoV sono rispettivamente di James Sirius, Rose e Hugo U_U)
  
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