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Autore: imunfjxable    01/09/2015    1 recensioni
Il tatuaggio vero e proprio racconta una storia. Mi piacciono le storie e i tatuaggi, non importa quanto ben fatti, se non raccontano una storia che ti coinvolge emotivamente, e sono lì solo per decorazione, allora non sono un vero tatuaggio.
E se Justin Bieber avesse così tanti tatuaggi solo perché è follemente innamorato della sua tatuatrice?
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seventh tattoo.

 

 

 

 

Pioveva ancora, ma non fu il rumore della pioggia a svegliarmi bensì le mani di Joy che mi accarezzavano i capelli.
«Buongiorno» sorrise.
«Buongiorno»
Mi sedetti e Joy si spostò sedendosi sul mio bacino e facendomi ristendere. Il suo viso era a poca distanza dal mio, e la sua frangetta mi solleticava la fronte.
Le afferrai la vita e la spinsi sotto di me facendola ridere.
«Justin fermati un secondo» rise « devo fare pipì» iniziai a ridere anche io scuotendo il capo, e le afferrai il polso sottile «non vai finché non mi dai un bacio»
«Justin mi scappa proprio, per favore» chiese e io la lasciai andare ridacchiando.
Non riuscivo a smettere di sorridere, ero così felice. Mi alzai e aprii la finestra, inspirando l'aria fredda e lasciai che la pioggia mi bagnasse il viso.
«Justin ma che stai facendo» ridacchiò Joy, non l'avevo sentita arrivare e ora era accanto a me con un piccolo sorriso sulle labbra, che mi guardava con i suoi occhioni nocciola e probabilmente pensava che ero un idiota perché mi ero appena bagnato tutto. La sua mano mi accarezzava il viso e passo sulle mie labbra facendomi ridacchiare «sei tutto bagnato» rise. In quel momento notai una chitarra appoggiata all'angolo sinistro della sua camera.
«Suoni?»
«Oh no, quella è la chitarra di Joe, faceva sempre delle serenate da parte di Nick per me» presi la chitarra senza pensarci due volte e iniziai a cantare le prime parole che mi vennero in mente.
"When it's raining and it's pouring how to I'll always up enemy? How do I wake up in the morning if you're not right next to me?„
Joy mi fissava estasiata e afferrò velocemente il cellulare iniziando a riprendermi; ma dopo un po' mi fermai poiché privo di ispirazione e a quel punto Joyce si avvicinò a me baciandomi a stampo.
«Ti ricordi "i'll make love to you"? Me la canti? Solo per me però»
«Joy quando la cantai alla casa del Jazz ogni fottuta parola era già dedicata a te»
Mi strinse forte e infilai la testa nell'incavo del suo collo, scostandole i capelli. Non riuscii a resistere alla sua pelle diafana e le baciai il collo ma si tirò subito indietro emettendo un verso simile a chrrr.
«Joy cosa era quello?» chiesi con le lacrime agli occhi, incapace di non ridere.
«Non lo so, è che mi fai il solletico sul collo imbecille»
Mi avvicinai nuovamente e riprovai a baciarla, questa volta fortunatamente la afferrai saldamente per la vita e riuscii a baciarle lentamente il collo, ma quando finii iniziò a ridere per il solletico.
«Dio dovresti vederti mentre ridi» Joy si sedette accanto a me sul letto e le accarezzai il viso «sei così bella»
Joy si avvicinò a me e appoggiò la testa sulla mia spalla, e mi baciò una guancia, si alzò e aprì il piccolo armadio marrone chiaro nella stanza, estraendo un jeans stretto e una maglietta nera con le maniche che le arrivavano ai gomiti. Si vestì velocemente davanti a me e mi diede la mano facendomi alzare.
Continuavo a fissarla, respirando lentamente, stare con lei mi trasmetteva una moltitudine di emozioni che correvano lungo tutto il mio corpo; Joy si fermò accanto alla finestra dalla quale penetrava una leggera luce e la aprì facendo entrare le gocce di pioggia nella stanza.
Si avvicinò ancora di più a me, baciandomi il collo, ad ogni suo tocco tremavo, il mio stomaco si contorceva su se stesso, il mio cuore era fermo, non riusciva nemmeno a battere; quando mi baciò mi manco il respiro. Le sue labbra screpolate e morbide si muovevano lentamente sulle mie, schiusi la bocca permettendo alla sua lingua di entrare.
«Io devo andare al negozio, ci vediamo stasera?»
«Va bene» la baciai nuovamente a stampo «ti accompagno, io vado in studio. Ti va di venire da me stasera?»
«okay, allora ci vediamo alle 6.30»
Raccolsi i miei panni e li indossai velocemente, per poi afferrare la mano di Joy così piccola rispetto alla mia e accompagnarla.
Mentre scendevamo le scale mi era sempre più difficile smettere di fissarla e non pensare a quanto fosse bella. Non appena uscimmo in strada circa una decina di paparazzi si avventò su di noi, e Joyce mi guardò spaesata. La strinsi a me, senza sapere cosa fare.
"È la nuova fidanzata Bieber?"
"Esce ancora con la tatuatrice dell'altra volta?"
"È incinta signorina?"
Le diedi la mano, e con l'altra mi coprii il viso, iniziando a correre via. Hannah correva con me ma non riusciva a tenere il mio passo così ci infilammo in un vicolo, e restammo li. Joy aveva la schiena contro il muro sudicio e respirava affannosamente.
«Come ci riesci?» mi chiese «come riesci a non perdere la calma, a restare tranquillo, a sopportarli. Io non ci riuscirei mai» continuò.
«Nemmeno io. Poi però ci sono i concerti, dove vedi i tuoi fan cantare le tue canzoni, i meet and greet dove ti trovi ragazzi che ti ringraziano, e ti dicono che gli hai salvato la vita, e allora poi pensi che ne vale la pena. Sai Joy i miei belieber non mi hanno mai abbandonato. Nemmeno quando sono andato in prigione»
«Aspetta sei andato in prigione?» annuii guardando per terra.
Joy mi prese le mani e si abbassò alzando il mio viso con la sua testa. La fissai a lungo negli occhi e tremai notando una scintilla di fiducia nei suoi occhi caramello, come i miei, solo un po' più chiari.
«Avresti dovuto dirmelo prima» bisbigliò nel mio orecchio.
«Mi dispiace» i miei occhi si riempirono di lacrime.
Eccolo li. No, no. Era uno di quei momenti. Dove ti senti perso e solo anche se sei consapevole di avere tutto nella vita; quel momento in cui sei appena riuscito ad incollare assieme tutti i tuoi pezzettini ma capisci che non l'hai fatto bene e ti rompi nuovamente. Cercai di trattenermi, non volevo scoppiare davanti a Joy, che mise le sue braccia attorno al mio busto, e io infilai la testa nell'incavo del suo collo.
«No, no, Justin. Sh, andrà tutto bene» mi baciò la fronte «lo dici sempre anche tu. Nel dolore e nelle battaglie non preoccuparti perché alla fine andrà tutto bene»
Alzai il capo e mi prese il viso con la mano destra tirandomi a se, baciandomi sulle labbra. In quel momento era come se tutti i miei pezzi si fossero rimessi a posto da soli, saldamente questa volta. Le misi le mani attorno alla vita e sorrise ancora attaccata a me e sorrisi anche io continuando a baciarla vicino a quel muro sudicio. Chi l'avrebbe mai detto che il paradiso fosse in lurido vicolo di New York?

Quando arrivai in studio mi misi subito a lavoro, avevo deciso di seguire il consiglio di Scooter e così avrei proposto "Where are ü now" a Skrillex e Diplo; e avrei registrato "What do you mean"
Dopo diverse ore le canzoni erano pronte e le feci sentire a Scooter che sorrise.
«Il mio ometto sta crescendo. Mi rendi così fiero di te Justin» mi gettai tra le sue braccia.
«Grazie Scott»
«che è successo stamattina con...Joannah?»
«Si chiama Joy Scoot. Devi conoscerla meglio, è straordinaria.  Comunque siamo usciti da casa sua, e i paparazzi ci hanno assaliti; niente di nuovo. Li ho solo evitati, pensi che dovrei rendere pubblica la cosa?»
«Credo di si, ma chiedi anche a lei. Comunque prima che arrivassi ho ricevuto una chiamata, hanno intenzione di farti esibite ai VMA, ti va?»
Un brivido mi percosse il corpo; i VMA? Erano 7 anni che non mi esibivo.
Scooter mi mise una mano sulla spalla.
«Justin eri solo un bambino quando ti esibisti, sei maturato. È la tua chanche per dimostrare chi sei»
«Io...io mi esibirò. Posso portare Joy al red carpet?»
«Certo» rise «c'è qualcuno che vuole vederti» continuò.
Lo fissai con aria interrogativa finché una figura femminile comparve dietro di lui.
«Mamma!» urlai abbracciandola. Scooter ci lasciò soli.
«Tesoro» esclamò baciandomi la testa. Si accomodò sul divanetto accanto a me, accarezzandomi la schiena «Justin Scooter mi ha fatto sentire le tue nuove canzoni e  mi ha detto come stia superando la tua caduta; mi hai sempre reso così fiera di te»
«Grazie mamma» mi strinsi a lei, e mi asciugò le lacrime con i suoi pollici «e Scooter mi ha raccontato anche di questa ragazza, allora?»
Arrossii e ridacchiai nervosamente.
«Si chiama Joy» sorrise « è davvero bellissima mamma. Fa la tatuatrice, devi conoscerla assolutamente. Stasera avevo intenzione di portarla a casa, se vuoi possiamo cenare...» rise interrompendomi.
«Voglio lasciarvi un po' da soli amore. Magari un'altra sera, divertitevi»
«grazie mamma»

Entrai nel negozio e trovai Joy intenta a fumare una sigaretta mentre ascoltava a tutto volume i Nirvana.
Quando mi vide si illuminò e mi saltò addosso, agganciò le sue gambe attorno alla mia vita e la presi per il sedere.
Fece scontrare i nostri nasi e la baciai con foga.
«Mi sei mancato» ammise timidamente; la feci scendere e le baciai la fronte.
«Volevo farmi un tatuaggio»
«Posso fare io?»
«Cosa?»
«Ho pensato ad un tatuaggio a posta per te, posso fartelo? Ti prego»
Entrammo nello studio e mi mostro lo stencil di un pesce stilizzato, con le squame ben evidenti che erano disegnante perfettamente.
«Il pesce nella simbologia dei tatuaggi è simbolo di forza, coraggio e virilità; ma soprattutto di voglia di ricominciare una nuova vita e di andare avanti. E inoltre tu sei nato a marzo quindi il pesce è anche il tuo segno zodiacale»
Le porsi il braccio «vai Joy, lo voglio»
Prese l'ago, e dopo aver applicato lo stencil iniziò a disegnare sulla mia pelle. Mi morsi il labbro al primo contatto con l'ago poi mi rilassai abituandomi al dolore. Continuavo a fissarla mette era intenta nel suo lavoro. Guardarla rendeva il dolore sopportabile, se avessi avuto lei al mio fianco avrei sopportato qualsiasi cosa. Era passato appena un mese da quando avevo varcato la soglia del sorry mom tattoo e mi spaventava essermi affezionato già così tanto a lei.
«Justin a che stai pensando?»
«che mi lascerei trascinare all'inferno da te se mi tenessi la mano» joy sorrise e mi guardò con le labbra schiuse e tremante; si avvicinò lasciandomi un bacio casto sulle labbra. Le posai la mano sul retro della testa e la convinsi a continuare il bacio, ma a staccò pochi secondi dopo.
«Justin» provai a baciarla nuovamente «Justin» rise «devo disinfettanti altrimenti ti si irrita la pelle»
Prese l'acool e la spugnetta togliendo l'inchiostro in eccesso.
Mi accarezzai il tatuaggio, e sorrisi a Joy. Mi alzai per pagarla ma scosse il capo.
«joy prendili»
« No Justin sul serio» guardai il mio tatuaggio.
«Tu che segno zodiacale sei?»
«Sono nata il 24 gennaio, sono acquario»
«Che ne dici se il mio pesce entrasse un po' nel tuo acquario?» proposi ridendo maliziosamente.
«Sei un coglione» rispose ridendo.

 

Joy era stesa accanto a me sul divano mentre vedevamo "Tutto quello che avresti sempre voluto sapere sul sesso ma che non hai mai avuto il coraggio di chiedere" di Woody Allen, mentre mangiavamo la pizza.
Era circa la quinta volta che mi diceva di prestare attenzione al film e smettere di fissarla, ma il suo viso era così dolce e sarei stato capace di stare così per ora. Hannah mi prese la mano e riprendi al film.
"dottore io sono innamorato della mia pecora(...) ora gliela faccio vedere„
"Se solo io e la sua pecora potessimo stare da soli, forse capirei perché non vi ama più„
Joy e io iniziammo a ridacchiare.
«Dio non dirmi che ora anche il dottore si fa la pecora, ti prego» disse
«penso proprio di si»
«Promettimi che non mi tradirai mai con una pecora»
«Nah, insomma guardala. Quella cazzo di pecora è così adorabile che mi eccita»
«Imbecille» rise spingendomi un po' ma nel farlo perse l'equilibrio e cadde dal divano. Si aggrappò a me e caddi su di lei, atterrando sul tappeto grigio del mio soggiorno.
Sorrise e mi tirò a se baciandomi, le tolsi la maglietta e rimasi felicemente sorpreso quando lei tolse la mia e si spogliò velocemente.
«Non possiamo avere la nostra prima volta per terra» rise «andiamo in camera mia» continuai e la presi a cavalluccio facendola poi scendere sul materasso.


 

«Ti arrabbi se mi faccio una sigaretta post-sesso?» domandò scostandosi la frangetta dalla fronte sudata.
Scossi il capo.
Prese l'accendino e una Marlboro portandosela alle labbra, aspirò e cacciò una nuvoletta.
«Ne dai una anche a me?»
«no, ti rovini la voce»
«posso fare un tiro?» la fissai con la faccia da cucciolo. Alzò gli occhi al cielo e mi passò la sigaretta. Aspirai e trattenni il fumo in bocca, unii le nostre labbra e lo passai a lei che aspirò e cacciò un getto di fumo grigio.
«Allora? Ti è piaciuto?» chiesi timidamente.
«molto» si morse il labbro « a te?»
«Anche a me. Pensi che fosse amore? Cioè come fanno due persone a capire se hanno fatto sesso o l'amore?»
«Non ne ho idea Justin, so solo che sono stata benissimo questa sera e che mi sono sentita così viva»
«Devo chiederti una cosa importante» si girò verso di me con ancora le coperte sul seno «Ho bisogno che tu mi accompagni ai VMA, mi esibirò, ti va di venire? Per favore»
«L'ultima volta che ho visto i VMA è stato nel 2010. Avevo diciotto anni, chi sa come saranno cambiati...chi li presenterà?»
«Miley Cyrus»
«Ho sempre amato quella ragazza» rise «chi sa come è ora»
«Miley è una mia cara amica» dissi « ma dal 2010 è cambiata tantissimo. Non so come la prenderai, per questo devi venire»
«Sei sicuro di volermi ai VMA? E se ti mettessi in imbarazzo? Ho paura»
«Sicuro. Non lo farai Joy, tranquilla»

 

 

AYEEE.
Okay mi piaceva troppo questo capitolo, ero stranamente soddisfatta oggi quando ho finito di scriverlo, quindi l'ho postato subito. Vedete il film di Woody Allen sul serio, è qualcosa di spettacolare.
La canzone che Justin canta è Future ft. Khalil.
Ho amato i VMA di quest'anno anche perché li ha presentati la Cyrus che è in assoluto la mia artista femminile preferita. Il live di Justin è stato perfetto anche se era teso e si notava che faceva un po' di fatica a cantare e ballare contemporaneamente ma non possiamo lamentarci perché è davvero complicato e ha fatto un lavoro fantastico. Quando ala fine si è messo a piangere è stato toccante, non se l'aspettava tutto quell'affetto dal pubblico, è la dolcezza.
E niente, ah i 5 seconds of summer hanno vinto best song of the year con She's kinda hot yee, amo quei ragazzi.
Continuo a 2 recensioni (tanto per la cronaca anche se non avete raggiunto le 2 recensioni ho avuto 4 commenti brevi quindi grazie mille )💁✨💙
Sara.

   
 
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