The Guardians
– Se loro sono gli eroi, siamo spacciati
Capitolo
4
Primi incontri e missioni di salvataggio stile Rambo
Meridian
Segrete
Faceva
freddo. Ed era umido. Qualcuno doveva aver acceso l’aria
condizionata, per poi dimenticare di spegnerla. E magari quello stesso
qualcuno gli
stava tirando una
manica.
‘’ West… mpfh… non
è ancora mezzogiorno! Lasciami dormire altre tre
ore!’’
Quando non doveva frequentare i corsi allo Shelfield, e dopo una notte
passata a fare baldoria ed essere tornato a casa non prima
dell’alba, Gilbert amava dormire fino a orari
indecenti, come
era solito definirli il suo fratellino (che –ino
non era più tanto).
E suddetto fratello non faceva che cercare di svegliarlo prima delle
due del pomeriggio, con tutti i metodi possibili, convenzionali e non.
Come dimenticare la volta in cui lo svegliò con un colpo di
Karate? L’albino
sapeva di non dovergli far vedere Karate Kid!
Altro tiro energico alla sua manica.
Ah, West voleva la guerra? Bene, il Magnifico l’avrebbe
accontentato!
Tentò di dargli un pugno per allontanarlo, ma si
ritrovò sotto il palmo una sostanza viscida, umida e
gelatinosa.
‘’ Ehi, Lud… ancora il gel? Guarda che
così non attirerai mai le ragazze! Kesekese… loro
preferiscono i capelli ribelli, come quelli del sottoscritto! Non
quelli da esattore delle tasse!’’
‘’ Squiikkkk!’’
Aspetta un momento… squik? Suo fratello aveva
appena squittito?
Aprì di scattò gli occhi, e si ritrovò
con un topo a pochi centimetri di distanza dal viso. Un topo che
sembrava uscito dal laboratorio di uno scienziato pazzo, grosso quanto
un bambino di due anni. E lui lo stava accarezzando, nemmeno fosse uno
di quegli scadenti cattivi dei film di 007 col gatto, con un piano
malvagio destinato a fallire miseramente e zero fascino, per non
mettere in ombra il figo protagonista.
Ovviamente di fronte a un coso come
quello, Gilbert agì in maniera controllata e virile.
‘’ EEHHEEKKKK! WEST, DOVE CAZZO SEI?! –
urlò, alzandosi bruscamente e facendo cadere
l’animale a terra – QUESTO LO DEVI FARE FUORI
TU!’’
La bestiolina, più spaventata del ragazzo di fronte a delle
urla che sembravano uscite a Psycho, scappò via,
dileguandosi nell’oscurità della cella. Una volta
calmo, e tornato
ad essere meno schizzato di Norman Bates, si diede
un’occhiata intorno. Era finito in una cella umida, buia e
con le classiche catene appese ai muri. Come unica fonte di luce,
c’era una grata, in alto, ma fuori sembrava che ci fosse in
corso un temporale, e a illuminare di tanto in tanto quella topaia
erano dei fulmini di un curioso colore violetto.
Notò che oltre le sbarre della sua cella, di guardia
c’erano due uomini dalla pelle grigiasta, che avevano una
corporatura simile a quella dei troll di Dungeon and Dragons.
‘’ Ehi voi! Non potete tenermi chiuso qui
dentro!’’
‘’ Inutile che urli – disse Elizabeta,
ricoperta di terriccio e con una specie di lampadina da minatore sulla
testa – Sono mezzi sordi. Invece di fare la donnetta
isterica, aiutami a scavare una galleria.’’
Gilbert la fissò per alcuni istanti, un po’
perché una ragazza uscita improvvisamente da un buco nel
terreno celato da della sottospecie di paglia era uno spettacolo
singolare, un po’ perché nessuno poteva azzardarsi
di fare commenti sulla sua magnificenza.
‘’ Primo, quelle erano urla virili da vero uomo.
Secondo, tu da dove sei uscita?’’
Eliza roteò gli occhi, esasperata.
‘’ Sono sempre stata qui, genio. Eri troppo
occupato a urlare per accorgerti di me. ‘’
Nonostante la ragazza fosse sporca di terreno e di altre sostanze non
meglio identificate da capo a piedi, l’albino notò
che era veramente carina. Certo, con quel camicione verde sembrava
uscita dal remake di Conan il Barbaro, ma almeno non aveva la pelle
color zombie come le guardie di fronte alla cella.
‘’ Ma come stai scavando? Con un
cucchiaino?’’ chiese, ironico. Non sapeva come ci
fosse finito in quella situazione, ma era abbastanza sicuro di trovarsi
in qualche strana convention di cosplayer. Però doveva
ammettere che i
nerd ci sapevano fare con l’organizzazione.
‘’ Un che? – domandò Eliza,
guardandolo storto – Non ho bisogno di nessuno strano
aggeggio. Io scavo con le mani, come i veri
uomini.’’
‘’ Beh, certo… se lo dici tu, ci credo.
Guarda, io alle due dovrei stare a casa, potresti darti una mossa? Non
vorrei che mio fratello chiamasse l’esercito per cercarmi.
E’ un po’ apprensivo.’’
La donna lo guardò in cagnesco, e biascicò un
‘’ Io non prendo ordini da te, donnicciola. Io non
urlo di fronte a degli innocui topini. Hai visto cos’hai
fatto? L’hai spaventato!’’
‘’ Ah, io avrei spaventato lui? Non so dove tu
viva, ma da me i topi non sono più grandi di una pallina da
tennis.’’
‘’ Pallina da tennis?’’
‘’ Lascia perdere , guarda – certo che
quella tipa si stava proprio applicando nel suo ruolo.
Chissà quanto la pagavano -
Solo, non faresti prima a cercare il passaggio
segreto?’’
‘’ Passaggio segreto? Qui non
c’è nessun passaggio segreto!’’
L’albino sbuffò. Principiante, era evidente che
non aveva mai giocato a roba come Ars Magica (non che
l’avesse fatto lui, ovviamente! Era solo un vecchio
passatempo di suo fratello quando era più piccolo e
puccioso).
Si sgranchì le braccia, ed
esclamò:’’Pivellina, lascia fare al
magnifico Gil. Ti farò vedere una vera
magia!’’
‘’ Pivellina a chi?!’’
replicò piccata Elizabeta, che in qualità di capo
dei ribelli non tollerava una tale mancanza di rispetto nei suoi
confronti. Tuttavia, vedereGilbert armeggiare vicino al muro,
mormorando un ho
visto il film, deve essere sicuramente qui, la
fece sorridere malignamente.
Mentre quell’idiota cercava un fantomatico passaggio segreto,
lei avrebbe continuato a scavare il suo tunnel, che le avrebbe permesso
di tornare dai suoi uomini. Certo, avrebbe tralasciato certi dettagli
della sua missione. Tipo, che era stata catturata per aver mangiato una
torta preparata per il principe con una dose di lassativi che avrebbe
steso anche un elefante. No, quello era meglio se non lo diceva. Vlad
l’avrebbe sputtanata a vita.
‘’ Ho resistito – mormorò
distrattamente, riprendendo il suo lavoro – Il mio corpo ha
combattuto e
ha vinto. Son un vero uomo, al contrario di quel vampiro
dei miei stivali. E poi non possono certo biasimarmi, sono due
settimane che non mangio qualcosa di decente, anche i veri uomini hanno
bisogno di energie per caricarsi. Sono
…’’
‘’ EUREKA!’’ esclamò
Gilbert, saltellando e facendo il segno della vittoria in direzione
della donna.
Eliza si voltò nella sua direzione, e sgranò gli
occhi.
‘’ Visto? Il Magnifico ha sempre ragione,
miscredente!’’ fece canzonatorio lui, indicando un
corridoio buio apertosi dopo che accidentalmente aveva premuto due
mattoni insieme.
Il capo dei ribelli si grattò la testa, pensierosa. Tante
volte lei era finita nelle segrete, ma quel passaggio non lo aveva mai
trovato. Quel pivellino era la prima volta che lo vedeva da quelle
parti, e riusciva a trovare una via di fuga senza neppure sporcarsi le
mani?
Già lo odiava con tutta se stessa.
‘’ Perché mi guardi in quel modo? Sono
meraviglioso, vero?’’
‘’ Ah, chiudi il becco ‘’
biascicò lei, mentre con le mani si faceva forza per uscire
dalla buca che aveva scavato.
‘’ Qualcuno qui è
geloso?’’ disse a mo’ di presa in giro
Gilbert, nella sua tipica posa da te
l’ho detto che sono un figo straordinario. Una
posa che fece venir voglia alla ragazza di tirargli addosso tutto il
terriccio che aveva scavato fino a quel momento.
‘’ Gelosa di una femminuccia che urla per degli
animaletti innocui? Questa è bella –
replicò, mentre entrava nel tunnel buio,
poggiando una mano sulla parete per riuscire ad orientarsi –
Tu stammi dietro, ragazzino. Orientarsi non sarà facile.
‘’
‘’ Ragazzino a chi?’’
‘’ Vedi qualcun altro qui?’’
‘’ No, solo una nevrotica di prima categoria.
‘’
‘’ La nevrotica ti può spedire a calci
in culo all’altro mondo – sibilò Eliza
– Ora, se hai smesso di comportarti come un bambino,
andiamocene. Ho cose più importanti da fare.
‘’
‘’ Beh, anch’io. Te l’ho detto,
ho un fratello un tantino apprensivo.’’
‘’ Si, certo… ‘’
Insieme, cominciarono ad addentrarsi per il misterioso passaggio, senza
una luce che potesse guidarli e costretti a servirsi del tatto.
‘’ A proposito, io mi chiamo Gilbert. E
tu?’’
‘’ Che ti importa del mio
nome?’’
‘’ Beh, non posso certo continuare a chiamare
nevrotica, no?’’
‘’ Tsk… mi chiamo Elizabeta. Azzardati a
chiamarmi nevrotica e io…’’
‘’ Si, si… mi spedisci
all’altro mondo a calci in culo –
l’anticipò il ragazzo – Di solito le
ragazze vorrebbero spedirmi direttamente nei loro letti.
‘’
‘’ Devono essere proprio disperate… un
avvertimento per te, tieni le mani lontane dal mio
sedere!’’
‘’ Non mi sognerei di toccarti, donna! Non hai
niente di apprezzabile!’’
‘’ Oh, giuro su Kandrakar che quando saremo fuori
di qui ti pesterò a sangue. Sei l’essere
più irritante che abbia mai conosciuto. Sei persino
più irritante di Vlad. ‘’
Gilbert inclinò appena la testa.
‘’ Kandrakar? E’ buffo, sai. Un tipo oggi
mi ha detto che dovrei custodire un amuleto speciale… mi
pare che l’abbia chiamato Cuore di Kandrakar
…’’
Elizabeta si fermò improvvisamente.
‘’ Ouch. Che c’è, hai trovato
qualche scheletro davanti a noi?’’
Lei si girò lentamente.
‘’ Cuore di Kandrakar, hai
detto?’’
‘’ Beh, si.’’
‘’ Io e te dobbiamo seriamente parlare. Subito
‘’ disse, con un tono che non ammetteva repliche.
Gilbert non lo sapeva, ma aveva appena messo in moto gli eventi che
avrebbero portato Meridian a liberarsi di Oliver.
Heatherfield
The Silver Dragon
‘’
Mhm… vuoi un altro bicchiere
d’acqua?’’ chiese Feliciano al suo nuovo
amico, mentre Kiku era preda dello sconforto più totale.
Aveva trovato i prescelti, il destino li aveva fatti riunire tutti
nello stesso posto… ma prima ancora che potesse informali
correttamente sui loro poteri e sulla loro sacra missione, il custode
del Cuore, colui che li avrebbe dovuti guidare nelle loro future
battaglie, era sparito nel nulla.
‘’ Idiota, non vedi com’è
ridotto? – intervenne brusco Romano, seduto a fianco del
guerriero alieno – Altro che acqua, qui ci vuole qualcosa di
forte! Deve bere del chinotto, ma chinotto italiano doc , non le merde
che vendono ai ristoranti.’’
‘’ Ehm… posso anche farne a meno. Io non
sono abituato a bere ‘’ fu la pacata risposta
dell’altro, che si guadagnò un’occhiata
scettica da parte dell’italiano.
‘’ Ma davvero? Beh, mi sa che tra poco comincerai
anche tu.’’
‘’ Perché? ‘’ chiese
il giovane, fissando il guardiano del fuoco. Predire il futuro era
forse uno dei suoi poteri? Credeva che quello fosse una prerogativa dei
guardiani dell’aria e dell’acqua! Ora che ci
pensava, i guardiani del fuoco non erano rinomati per la loro telepatia?
Romano stava per rispondere, quando fu interrotto da
un’esclamazione di gioia di Antonio.
‘’ Yahoooo! Ci sono riuscito, Franny. Hai
visto?’’
‘’ Oh, mon
ami… è proprio vero che hai il pollice
verde.’’
Kiku si sbatté una mano sulla fronte, mentre Romano
biascicò un idioti in
direzione di Antonio e Francis, seduti al tavolo di fronte al loro.
I due avevano deciso, una volta sentita la storia di Kiku, di provare
se avessero realmente ricevuto dei poteri megacosmicogalattici.
Per cui, il francese aveva provato a muovere l’acqua
contenuta nella brocca, col risultato però di aver
ghiacciato non solo il contenuto di suddetta brocca, ma anche quello
dei bicchieri degli altri.
E l’ispanico… aveva fatto crescere tutte le piante
del ristorante, esagerando con le proporzioni.
Ora il The Silver Dragon era una piccola giungla. Non tutto, per
fortuna. Solo dov’erano loro. Non essendo trasformato, il
ragazzo non poteva utilizzare tutti i suoi poteri.
Grazie a Dio! Il guerriero non osava immaginare cosa sarebbe stato
capace di fare, nel caso in cui fosse stato nel pieno delle sue
capacità.
‘’ Vogliamo fare un altro
esperimento?’’ chiese raggiante Antonio.
‘’ Quale, Tonio?’’
‘’ E se provassimo a combinare i nostri
poteri?’’
Kiku a quella proposta sbiancò, e il guardiano del fuoco
sbuffando disse:’’ Vabbè, addio. Questo
ristorante è spacciato. Meglio
se ce ne andiamo, almeno Yao non pretenderà che noi paghiamo
i loro danni. ‘’
Intanto, incurante del casino che stavano facendo Francis e Antonio,
Feliciano era stato attirato dalla luce del Cuore di Kandrakar,
abbandonato dal suo legittimo proprietario a mezz’aria. Anche
se era un oggetto, sembrava essersi offeso.
"
Visto che Gilbert non c'è, potrei prenderlo per un po' io
questo ciondolo luccicant..."
Pessima idea. Non appena lo mise al collo il suddetto ciondolo si
animò, sollevandolo a pochi centimetri da terra e facendolo
sfrecciare attraverso la cucina del Silver Dragon, agganciando per la
strada un paio di mestoli.
" Ridammeli immediatamente, aru!"
"Ma perché sempre a me?" pensò
sconsolato Feliciano, mentre il ciondolo
lo trascinava attraverso il traffico, in direzione
dell'università.
Tutta la scena si era svolta sotto lo sguardo stupefatto dei tre
guardiani e di Kiku, che cominciò a sentire un leggero
pizzicore al petto. Che gli stesse venendo un infarto?
Considerati i soggetti con cui aveva a che fare…
sì, era molto probabile.
Il primo a riprendersi, fu Romano.
‘’ CAZZO STA FACENDO QUEL
DEMENTE?’’
‘’ Ehm… non credo che sia colpa sua
– biascicò debolmente Kiku, di fronte alla furia
dell’italiano. Era il degno custode del fuoco, poco ma sicuro
– Il Cuore starà cercando di rintracciare il suo
legittimo padrone. Vostro fratello è rimasto coinvolto
casualmente.’’
‘’ CASUALMENTE ‘STA MINCHIA. E’
PEGGIO DI DETECTIVE CONAN QUI!’’
‘’ Chi?’’
‘’ Non lo nominare – lo ammonì
il guardiano, questa volta a voce bassa – Quello porta una
sfiga assurda. ‘’
‘’ Ma… ma se l’hai fatto
tu.’’
‘’ Circostanze spiacevoli… Intanto, noi
dobbiamo andare. Non oso pensare a dove possa finire Feli. Con la
fortuna che ha, potrebbe finire addosso a quello psicopatico di
Braginski. Andiamo!’’esclamò il giovane,
prendendo la stessa strada fatta dal minore, attraversando le cucine
sotto lo sguardo basito del proprietario.
‘’ Subito, Lovi!’’ disse lo
spagnolo, seguendo a ruota l’altro.
‘’ Non vorrai lasciarmi qui,
Tonio!’’
‘’ Ehi, aspettatemi…
‘’
I quattro passarono tutti di fronte a Yao, che per i primi istanti
rimase impietrito. Insomma, non è certo una cosa da tutti i
giorni vederti sfrecciare davanti un ragazzo trascinato da un ciondolo
più sbrilluccicoso di una winx , e vedere altri quattro
correre come dei pazzi nella stessa direzione del primo ragazzo.
Tuttavia, ben presto la sorpresa si tramutò in ben altro,
ricordando che Feliciano da solo aveva consumato ben 200 dollari di
cibo. Senza contare quello che avevano ordinato gli altri. Il conto
totale doveva ammontare a 350 dollari.
‘’ EHI! ADESSO CHI PAGA, ARU?!’’
*
Romano era
veloce. Complici i suoi poteri e una certa abilità naturale
nella corsa, con Kiku che gli si era aggrappato alle spalle riusciva a
stare dietro a Feliciano e al ciondolo impazzito.
E dire che sua madre si lamentava sempre che non faceva mai movimento!
‘’ Ehi, demente – urlò,
rivolto al fratello – Ferma quel coso!’’
‘’ Ve… come?
Non ci riesco!’’
‘’ Che ne so! Promettigli qualche cazzata! Tipo che
lo porterai al cinema o cose così. Inventati qualche palla,
andiamo!’’
‘’ Dolce Xin Jing!’’
mormorò Kiku, sentendo tutto il cibo che aveva mangiato
lottare con il suo stomaco per risalire.
Era peggio di un giro sulle montagne russe.
Intanto, Francis e Antonio erano rimasti parecchi metri indietro
rispetto agli altri. Anche se li avevano persi di vista, si facevano
guidare dalle scie di fumo che aveva lasciato Romano.
‘’ Ehm… Tonio
’’ fece a un certo punto il francese, toccando una
spalla dell’amico. Il ragazzo lo
fissò, sorpreso.
‘’ Si?’’
‘’ Dovresti fare qualcosa per …quelle
‘’ gli disse l’altro, indicando le
impronte lasciate dall’altro sull’asfalto. E aveva
solo camminato.
‘’ Ma non era nemmeno cemento
fresco!’’
‘’ Sei tu il guardiano della terra, io sono solo un
innocente spettatore.’’
‘’ E adesso come faccio? Non posso certo
distruggere tutta la strada fino a… ovunque stiano andando
Lovi e suo fratello.’’
‘’ Oh, per questo non vedo problemi –
sorrise Francis – C’è una cosa che ho
sempre desiderato fare.’’
‘’ Cosa?’’
‘’ Taxi!’’ esclamò,
fermandone uno che passava in quel momento, non senza
difficoltà per via del percorso accidentato creato
involontariamente da Antonio.
‘’ Segua quella scia di fumo!’’
‘’ Sul serio? Franny, mi
deludi.’’
‘’ Perché? – intervenne il
conducente – Non sapete quante volte ho desiderato farlo
io.’’
‘’ Di bene in
meglio…’’
L’inseguimento, tipico dei migliori film thriller (o dei
peggiori, a detta dello spagnolo), riscontrò certe
difficoltà dovute al casino che i due italiani si stavano
lasciando dietro.
Era un percorso ad ostacoli degno delle Olimpiadi, e più
volte, a causa delle svolte improvvise, Antonio
sentì di dover vomitare.
‘’ Si fermi!’’
esclamò, quando vide Romano e Kiku fermi di fronte allo
Shielfield.
‘’ Di già? Io mi stavo divertendo
‘’ borbottò l’autista, deluso.
‘’ Ci scusi… grazie del
passaggio.’’
‘’ Ehi, ma chi paga?’’
‘’ Lui ‘’ disse
l’ispanico, indicando l’amico. Francis aveva avuto
l’idea di prendere il taxi, e lui ora doveva pagare.
‘’ Tonio!’’
‘’ Ehi, non sono io che volevo rivivere un film di
007!’’
Uscì subito, non volendo rimanere su quella trappola su
quattro ruote un minuto di più, lasciando il francese a
discute sul prezzo della corsa.
Raggiunse l’italiano, che stava riprendendo fiato.
‘’ Cazzo… quanto
è veloce – ansimò, asciugandosi il
sudore dalla fronte. Antonio lo trovava dannatamente sexy anche in
quelle condizioni – Ma quel coso ha il
turbo?’’
‘’ Sta solo cercando di tornare da suo proprietario
– intervenne Kiku, bianco come un cadavere – E sta
facendo la stessa strada che ha fatto lui. ‘’
‘’ Che cazzo… ma quel crucco proprio qui
doveva tornare?’’
‘’ Ma tuo fratello
dov’è?’’ chiese Antonio,
guardandosi intorno.
‘’ Il Cuore di Kandrakar l’ha portato
verso quell’edificio ‘’ intervenne il
guerriero alieno, indicando la biblioteca.
Il guardiano della terra inarcò le sopracciglia.
‘’ Gil in biblioteca? O ha incontrato una ragazza,
o è stato rapito.’’
‘’ Bella fiducia che hai nel tuo amico
‘’ commentò Romano, sgranchiendosi le
ossa delle braccia.
Con meno filosofia rispose Kiku:’’ Rapito? Il
guardiano del cuore è stato rapito? Santa Kandrakar, cosa
dirò alla mia maestra? Mi rinchiuderà per mesi
alla Torre delle Nebbie! ‘’
‘’ Amico, calmati. Era per scherzare
‘’ provò a calmarlo Antonio, mentre
l’alieno cadeva sempre di più nello sconforto.
Come aveva potuto permettere che succedesse una cosa simile? Forse
Oliver era venuto a conoscenza dell’esistenza dei nuovi
guardiani? Che il cielo li aiuti, allora!
‘’ Uff… ce l’ho fatta. Porquoi siete
ancora qui?’’
‘’ Franny, hai pagato l’autista?''
‘’ Ehm… non esattamente –
rispose il francese, con fare evasivo – Non avevo molti soldi
con me, mon
ami.’’
Gli altri lo fissarono, straniti.
‘’ E come hai fatto a convincerlo a lasciarti
andare?’’
‘’ Quello? E’ una storia
divertente… in pratica l’ho convinto a venire
domani al campus a chiedere i venti dollari della corsa a
un’altra persona. ‘’
Kiku fissò il francese con espressione di disappunto.
‘’ I sacri poteri concessi da Kandrakar…
usati in questo modo! Oh, la mia maestra Luba me la farà
pagare.’’
‘’ Ma chi cazzo è ‘sta
Luba?’’
Antonio scrollò le spalle.
‘’ Che ne dite di andare in biblioteca? Magari
troviamo anche Gil. ‘’
‘’ Ve…. – pigolò
Feliciano, zoppicando verso di loro – Lui non
c’era. Ma ho trovato una specie di
portale…’’
‘’ Portale?’’
‘’ E tu adesso arrivi,
demente?’’
Non era certo colpa di Feliciano se per separarsi dal Cuore di
Kandrakar doveva andare a sbattere contro quasi tutti gli scaffali
della biblioteca del campus.
‘’ Ve… scusa,
fratellone.’’
‘’ C’è un portale…
un portale si è aperto qui…’’
‘’ Ve … Kiku
cos’ha?’’
‘’ Esaurimento nervoso – rispose Romano
– Gli passerà, vedrai. Basta fargli bere qualche
goccio di vino italiano.’’
‘’ Meglio la sangria.’’
‘’ Guardiani – esclamò il
poveretto, ancora con la faccia da mezzo morto – Non sono io
il problema, ora! Qui è stato aperto un Portale,
e… a proposito, e il Cuore?’’
‘’ Il ciondolo sbrillucicoso? – chiese
Feliciano – Oh, quello è andato oltre il Portale.
Ehm… Kiku?’’
Era inutile continuare a parlargli: il loro maestro/tuttofare/aiuto
spirituale mandato da Kandrakar era svenuto.
Meridian
Passaggio segreto
Stavano
procedendo alla cieca, orientandosi a fatica nel buio. Più
volte Gilbert aveva sentito qualcosa salirgli lungo la gamba, ma molto
virilmente aveva deciso di ignorarlo.
Dopotutto, niente lì era reale. Era una farsa di qualche
fiera di nerd, in cui lui era stato coinvolto da dei tipi che avevano
un disperato bisogno di visitatori. Anche se doveva ammettere che il
trasporto con cui recitavano era da Oscar.
Quella ragazza, Eliza… accidenti se era brava! In un
videogioco di ruolo, lei sarebbe stata sicuramente il personaggio
secondario che faceva da informatore per quel gran gnocco del
protagonista.
Quasi ci credeva alla storia di Kandrakar. Solo quasi, però.
Era troppo magnificamente geniale per credere a stupidaggini del genere.
‘’ Vediamo se ho
capito…’’
‘’ E sarebbe anche ora! E’ la terza volta
che ti ho ripetuto tutto!’’
‘’ Mi trovo nel Metamondo…e la magia qui
è regolata da una specie di lampadina ambulante, la Luce di
Meridian. Suddetta Luce è sempre l’ultimo figlio
del re e della regina, a cui è anche destinato il trono. Ai
fratelli maggiori non resta che rosicare.’’
‘’ Non so cosa sia una lampadina – fece
Elizabeta, tastando le pareti e calciando un oggetto tondo che, visto
il luogo in cui si trovavano, poteva essere un teschio umano. Uhm,
tutto nella norma insomma – Ma fino a qui non hai detto
idiozie.’’
‘’ Sono il Magnifico, donna. Ho una mente
eccezionale.’’
‘’ Seh, certo…’’
‘’ Comunque, attualmente c’è
un tiranno con la mania di Master Chef e Benedetta Parodi che, non
avendo i poteri da Luce di Meridian, non solo non riesce a regolare la
magia di questo mondo, ma l’ha anche prosciugata tutta.
Insomma, adesso siete a secco.’’
‘’ La mania della cucina è una cosa
della famiglia reale. Oliver l’ha portata a livelli
inenarrabili.’’
‘’ Manie di famiglia a parte… Per
cercare di far fuori lo schizzato, ci sarebbe bisogno
dell’intervento di cinque squinzie in minigonna, mandate
dall’Oracolo, un tipo che si troverebbe in una fortezza al
centro dell’universo… e tu credi che io sia
una… Guardiana...
perché ho detto che teoricamente dovrei custodire il Cuore
di Kandrakar. Ma sai, purtroppo ci sono cinque metri che dimostrano che
io sono un magnifico uomo.’’
La donna sbuffò.
Possibile che le doveva capitare un tale megalomane? Quasi stava
rimpiangendo Vlad.
‘’ Anche ai piani alti ogni tanto sbagliano. Magari
le nuove Guardiane devono ancora nascere e hanno ripiegato su di
te.’’
‘’ Sono un manzo di prima scelta,
donna.’’
‘’ Si, un manzo da vendere al mercato
proprio… ‘’
‘’ Noto una certa ironia.’’
‘’ No, è solo una tua impressione. Ma tu
continua, sono curiosa di vedere quale altra cavolata sparerai.
’’
‘’ Uff… queste Guardiane possiedono il
potere degli elementi. Sono pure eco-friendly, le ragazze. E i loro
poteri dipendono da questo Cuore di Kandrakar, che è una
sorta di caricabatteria. E sto coso lo vorrebbe, con molta
probabilità, anche il principe… per distruggere
la Muraglia, una specie di barriera che isola il Metamondo dagli altri
pianeti e per impedire al pazzoide di scorrazzare indisturbato per
l’universo.’’
‘’ Se dovesse succede – disse in tono
grave il capo dei ribelli – La buona cucina
sparirà per sempre.’’
‘’ Questo meglio che Franny non lo
sappia… Tuttavia, mi è rimasta una sola cosa da
dirti.’’
‘’ Cosa?’’
Silenzio ad effetto, giusto per aumentare la suspance (ah, e poi
dicevano che lui non era un attore nato)
‘’ E’ la storia più assurda
che abbia mai sentito! Andiamo, potevano scegliere Shadowhunters per
fare una convention fantasy. Ma fare una rivisitazione del Trono di
Spade in stile shoujo giapponese… pessima mossa, davvero. Ci
credo che abbiano rapito il Magnifico, altrimenti qui sarebbe stato un
fiasco totale. ‘’
Eliza si portò la mano libera sulla faccia. Se Kandrakar
aveva veramente scelto un idiota simile come suo custode…
prevedeva che come minimo avrebbe fatto saltare in aria tutto il
Metamondo.
‘’ Guarda che è tutto vero. Non siamo a
una cocint…converso… convention o come diavolo si
chiama. Questo è il palazzo reale, non sei nel tuo mondo di
origine, e non so neppure se usciremo interi da questo posto (anche
perché tutte le ossa che ho calpestato non possono essere
quelle dei topi che si sono suicidati, piuttosto che mangiare le
schifezze che Oliver preparava apposta per loro). E tu, volente o meno,
sei il custode del Cuore di Kandrakar.’’
Gilbert ghignò.
‘’ Certo, come no. Hai detto che sono il custode
del Cuore, giusto? Allora sono anch’io un caricabatteria
vivente. Ergo, dovrei illuminarmi o produrre energia elettrica a
gogò. Niente di più assurdo
…’’
‘’ Dei, prendetevelo ora ‘’
pensò il capo dei ribelli, sentendosi le mani formicolare
per la voglia di picchiare l’albino dietro di lei.
Il percorso si stava facendo più accidentato, varie volte
aveva rischiato di inciampare, e doveva ringraziare il buio per non
aver visto in cosa era incappata.
Anche perché le urla isteriche di Gilbert per una seconda
volta non le avrebbe rette.
Tuttavia, mentre l’altro continuava a blaterare, si accese
una tenue luce rosa. Più Gilbert parlava, più
suddetta luce aumentava, illuminando il passaggio davanti ai due.
Eliza si voltò… e rise fino alle lacrime quando
vive l’albino circondato da un'aura rosa confetto che si
stava espandendo, contribuendo ad illuminare il tunnel e i suoi
simpatici ospiti… ossia, scheletri vestiti da hippie che
facevano il segno della pace e ossa degli animaletti domestici di
Oliver che avevano tentato di scappare dal principe.
‘’ O mio Dio… tu sì che sei
un vero uomo, eh? Il rosa…mhp… ti
dona… ‘’
‘’ Eh? – in un primo momento, Gilbert non
capì. Gli bastò guardare le sue mani per recepire
la velata ironia di Elizabeta - Cazzo!
Sono davvero diventato una lampadina!’’
‘’ Però, finalmente ti stai rendendo
utile ‘’ commentò la donna, scavalcando
agilmente gli scheletri, seguita a ruota dal guardiano del cuore che,
finalmente, stava cominciando a capire che quella non era tutta una
farsa per un comicon.
‘’ Utile? Sono diventata una lucciola rosa! Rosa
cazzo! ‘’
‘’ Ehi, mica è colpa mia se il colore
del guardiano del Cuore è rosa.
Oh…’’
‘’ Perché hai fatto oh? Non
mi piace quando la gente dice oh all’improvviso.
Vuol sempre dire che c’è qualche
fregatura.’’
‘’ Beh… vicolo cieco – disse
lei, mostrando un muro di mattoni che sbarrava loro la strada
– Lo sapevo che le cose non sono mai così facili.
Sei tu che sei un pivellino.’’
‘’ O. Mein. Gott. Sono troppo figo per morire in
questo buco!’’
‘’
Lo so che è uno dei Guardiani, quello scelto dal Cuore di
Kandrakar e tutto il resto… ma perché in meno di
mezz’ora di prigionia tutto ciò che è
riuscito a venirmi in mente è stato il suo viso spiaccicato
contro una padella?’’
Intanto,
l’albino continuava a sclerare.
‘’ Il Magnifico non può morire
qui!’’
‘’ Se non vuoi morire, perché non usi il
Cuore?’’
‘’ Ehm… mi sa che l’ho
perso.’’
Elizabeta ebbe un tic nervoso all’occhio destro.
‘’ Fammi capire… tu avresti perso uno
degli oggetti più preziosi
dell’universo?’’
‘’ Però, l’hai presa bene
‘’ la buttò sul ridere
l’albino, mentre si sentiva sudare freddo. Era una sua
impressione, o lì la temperatura era scesa?
‘’ Presa bene, dici? BRUTTO IDIOTA! – lo
prese per il colletto, provando a soffocarlo lentamente – HAI
IDEA DEL CASINO CHE HAI FATTO? SE QUEL PAZZO DI OLIVER TROVASSE IL
CUORE, SAREMMO TUTTI FOTTUTI. ALLORA ADDIO METAMONDO, ADDIO KANDRAKAR E
ADDIO A TUTTO L’UNIVERSO.’’
‘’
Mi…stai…soffocando…’’
‘’ ADESSO TI FACCIO DIVENTARE
VIOLA!’’
‘’ Mhm… non… ne …
possiamo parlare?’’
‘’ NO!’’
Dato il concreto rischio di Gilbert di morire prematuramente per mano
del capo dei ribelli, la dea bendata pensò bene che fosse
arrivato il momento di dargli
una mano, se voleva che l’albino arrivasse alla fine della
storia con tutte le ossa al loro posto.
BOOOOOM!
Il muro che si frapponeva fra i due giovani e la libertà
esplose. Alcuni mattoni andarono a finire in testa ad Elizabeta che
istintivamente si portò le mani sulle parti colpite,
lasciando così il collo di Gilbert.
‘’ Wow, che culo! ‘’
‘’ Non ci credo – ora Eliza non aveva
più intenzione di ucciderlo, e guardava estasiata di fronte
a lei, incurante del sangue che le scendeva dalla fronte –
Quello è veramente il Cuore di Kandrakar? E’
più bello di come lo descrive la
leggenda.’’
Il Cuore brillava nell’oscurità, permettendo ai
due di vedere il fossato in cui avrebbero rischiato di cadere se uno
dei due si fosse azzardato a fare un passo.
‘’ Esagerata, alle bancarelle vendono cose
più belle.’’
Il Cuore, incurante dei commenti sarcastici del suo custode,
planò da lui, assorbendo la sua energia e riuscendo
così a
‘’spegnerlo’’. Finalmente non
sembrava più una versione formato extra large di una
lampadina per la notte per i bambini.
‘’ A quanto pare ti ha
riconosciuto.’’
‘’ Uhm…allora?’’
‘’ Ti riconosce come suo legittimo
proprietario.’’
‘’ Fantastico… ma il magnifico ha un
piccolo dubbio… ‘’
‘’ Ma va?’’
‘’ Sto coso come si usa?’’
Capendo le limitate capacità cognitive del suo custode, il
Cuore di Kandrakar decise di darsi una mossa (di nuovo) e di fare tutto
da solo (di nuovo).
Si illuminò, e la sua luce fu talmente forte da costringere
Elizabeta e Gilbert a chiudere gli occhi.
Quando li riaprirono, il capo dei ribelli fu colto da un secondo
attacco di ilarità acuta.
‘’ Oddio… ahahahahahahhahahaha. avevo
ragione, Gilbert. Il rosa ti dona veramente tanto!’’
Nel prossimo
capitolo di The Guardians…
Gilbert la
guardò storto.
‘’ Fammi capire… vorresti lottare contro
il principe schizzato, dandogli un corso di
cucina?’’
‘’ Non esattamente ‘’ fece lei,
stendendo due guardie con un singolo colpo con la padella.
Il tedesco deglutì.
‘’
Maestà – fece un soldato –
Giù avremmo dei problemi.’’
Oliver si allarmò.
‘’ I ribelli hanno trafugato i miei
ricettari?’’
‘’ Ehm… no.’’
‘’ Hanno liber…rapito il mio cuoco di
fiducia?’’
‘’ Nemmeno, vostra altezza. Il Guardiano del cuore
è evaso con l’altra detenuta.’’
Il principe sospirò, rasserenato.
‘’ Tutto qui? E io che mi stavo
preoccupando.’’
Romano esplose.
‘’ IO QUESTA ROBA NON LA VOGLIO METTERE! PER CHI MI
AVETE PRESO, PER ENZO MICCIO?’’
‘’ Hai decisamente un culo più bello di
Enzo Miccio ‘’ commentò estatico
Antonio, che quasi fu incenerito sul posto dall’italiano.
Prossimo
capitolo:
Il crossdressing non piace a tutti: parola di Romano Vargas
Grazie
IMmatura per sopportare pazientemente i miei scleri. Questo
capitolo è la parodia del secondo episodio del cartone
Witch. Nel prossimo capitolo, vedremo la trasformazione del nostro caro
Prussia. E non solo la sua.
Minimo due recensioni per continuare la storia. Volete fare felici due
autrici?