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Autore: Lady White Witch    04/09/2015    7 recensioni
[Scritta in collaborazione con IMmatura. Grazie a te, che supporti sempre i miei scleri]
'' Si, ma le mie scorte di dolci sono al sicuro?'' Questione di priorità, dopotutto.
‘’ Temo di no, altezza ‘’ fu la risposta del ragazzo, ancora ansimante per la corsa.
'' Come?''
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Ariovisto voltò il viso verso l’altro, e con un’espressione che avrebbe fatto raggelare il sangue nelle vene a chiunque, disse:’’ Com’è possibile che non siano ancora nate? Eppure le profezie che abbiamo trascritto erano chiare!’’
" Colpa di come scrivi tu i numeri nelle profezie, tutte stanghette, crocette, letterine... non si capisce un cazzo e poi uno sbaglia decennio. "
‘’ Quindi, adesso che facciamo?’’
L’Oracolo fece spallucce.
‘’ Tocca inventarci qualcosa… beh, che ne dici di utilizzare i loro genitori? Sarebbe preferibile scegliere le madri, ma in caso di necessità andranno bene anche i padri.’’
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"Riesco a rintracciare solo i padri..."
"Usiamoli, allora!"
"Ma che cazzo dici? Secondo te si mettono a svolazzare in vestitini sexy?"
"Vedi che non siamo su Italia 1, si può fare. Il crossdressing al pubblico piace!"
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: 2p!Hetalia, Canada/Matthew Williams, Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'FrUk Collection - Quando una rana e un coniglio... '
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The Guardians – Se loro sono gli eroi, siamo spacciati

 

 

Capitolo 4
Primi incontri e missioni di salvataggio stile Rambo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Meridian 
Segrete

 

 

Faceva freddo. Ed era umido. Qualcuno doveva aver acceso l’aria condizionata, per poi dimenticare di spegnerla. E magari quello stesso qualcuno  gli stava tirando  una manica. 
‘’ West… mpfh… non è ancora mezzogiorno! Lasciami dormire altre tre ore!’’ 
Quando non doveva frequentare i corsi allo Shelfield, e dopo una notte passata a fare baldoria ed essere tornato a casa non prima dell’alba, Gilbert amava dormire fino a orari indecenti, come era solito definirli il suo fratellino (che  –ino non era più tanto). 
E suddetto fratello non faceva che cercare di svegliarlo prima delle due del pomeriggio, con tutti i metodi possibili, convenzionali e non. 
Come dimenticare la volta in cui lo svegliò con un colpo di Karate?  L’albino sapeva di non dovergli far vedere Karate Kid! 
Altro tiro energico alla sua manica.
Ah, West voleva la guerra? Bene, il Magnifico l’avrebbe accontentato!
Tentò di dargli un pugno per allontanarlo, ma si ritrovò sotto il palmo una sostanza viscida, umida e gelatinosa. 
‘’ Ehi, Lud… ancora il gel? Guarda che così non attirerai mai le ragazze! Kesekese… loro preferiscono i capelli ribelli, come quelli del sottoscritto! Non quelli da esattore delle tasse!’’
‘’ Squiikkkk!’’
Aspetta un momento… squik? Suo fratello aveva appena squittito? 
Aprì di scattò gli occhi, e si ritrovò con un topo a pochi centimetri di distanza dal viso. Un topo che sembrava uscito dal laboratorio di uno scienziato pazzo, grosso quanto un bambino di due anni. E lui lo stava accarezzando, nemmeno fosse uno di quegli scadenti cattivi dei film di 007 col gatto, con un piano malvagio destinato a fallire miseramente e zero fascino, per non mettere in ombra il figo protagonista. 
Ovviamente di fronte a un coso come quello, Gilbert agì in maniera controllata e virile. 
‘’ EEHHEEKKKK! WEST, DOVE CAZZO SEI?! – urlò, alzandosi bruscamente e facendo cadere l’animale a terra – QUESTO LO DEVI FARE FUORI TU!’’
La bestiolina, più spaventata del ragazzo di fronte a delle urla che sembravano uscite a Psycho, scappò via, dileguandosi nell’oscurità della cella. Una volta calmo, e  tornato ad essere meno schizzato di Norman Bates, si diede un’occhiata intorno. Era finito in una cella umida, buia e con le classiche catene appese ai muri. Come unica fonte di luce, c’era una grata, in alto, ma fuori sembrava che ci fosse in corso un temporale, e a illuminare di tanto in tanto quella topaia erano dei fulmini di un curioso colore violetto. 
Notò che oltre le sbarre della sua cella, di guardia c’erano due uomini dalla pelle grigiasta, che avevano una corporatura simile a quella dei troll di Dungeon and Dragons.
‘’ Ehi voi! Non potete tenermi chiuso qui dentro!’’
‘’ Inutile che urli – disse Elizabeta, ricoperta di terriccio e con una specie di lampadina da minatore sulla testa – Sono mezzi sordi. Invece di fare la donnetta isterica, aiutami a scavare una galleria.’’
Gilbert la fissò per alcuni istanti, un po’ perché una ragazza uscita improvvisamente da un buco nel terreno celato da della sottospecie di paglia era uno spettacolo singolare, un po’ perché nessuno poteva azzardarsi di fare commenti sulla sua magnificenza. 
‘’ Primo, quelle erano urla virili da vero uomo. Secondo, tu da dove sei uscita?’’ 
Eliza roteò gli occhi, esasperata.
‘’ Sono sempre stata qui, genio. Eri troppo occupato a urlare per accorgerti di me. ‘’
Nonostante la ragazza fosse sporca di terreno e di altre sostanze non meglio identificate da capo a piedi, l’albino notò che era veramente carina. Certo, con quel camicione verde sembrava uscita dal remake di Conan il Barbaro, ma almeno non aveva la pelle color zombie come le guardie di fronte alla cella. 
‘’ Ma come stai scavando? Con un cucchiaino?’’ chiese, ironico. Non sapeva come ci fosse finito in quella situazione, ma era abbastanza sicuro di trovarsi in qualche strana convention di cosplayer. Però doveva ammettere che  i nerd ci sapevano fare con l’organizzazione. 
‘’ Un che? – domandò Eliza, guardandolo storto – Non ho bisogno di nessuno strano aggeggio. Io scavo con le mani, come i veri uomini.’’ 
‘’ Beh, certo… se lo dici tu, ci credo. Guarda, io alle due dovrei stare a casa, potresti darti una mossa? Non vorrei che mio fratello chiamasse l’esercito per cercarmi. E’ un po’ apprensivo.’’ 
La donna lo guardò in cagnesco, e biascicò un ‘’ Io non prendo ordini da te, donnicciola. Io non urlo di fronte a degli innocui topini. Hai visto cos’hai fatto? L’hai spaventato!’’
‘’ Ah, io avrei spaventato lui? Non so dove tu viva, ma da me i topi non sono più grandi di una pallina da tennis.’’
‘’ Pallina da tennis?’’
‘’ Lascia perdere , guarda – certo che quella tipa si stava proprio applicando nel suo ruolo. Chissà quanto la pagavano  - Solo, non faresti prima a cercare il passaggio segreto?’’
‘’ Passaggio segreto? Qui non c’è nessun passaggio segreto!’’
L’albino sbuffò. Principiante, era evidente che non aveva mai giocato a roba come Ars Magica (non che l’avesse fatto lui, ovviamente! Era solo un vecchio passatempo di suo fratello quando era più piccolo e puccioso). 
Si sgranchì le braccia, ed esclamò:’’Pivellina, lascia fare al magnifico Gil. Ti farò vedere una vera magia!’’
‘’ Pivellina a chi?!’’ replicò piccata Elizabeta, che in qualità di capo dei ribelli non tollerava una tale mancanza di rispetto nei suoi confronti. Tuttavia, vedereGilbert armeggiare vicino al muro, mormorando un ho visto il film, deve essere sicuramente qui, la fece sorridere malignamente. 
Mentre quell’idiota cercava un fantomatico passaggio segreto, lei avrebbe continuato a scavare il suo tunnel, che le avrebbe permesso di tornare dai suoi uomini. Certo, avrebbe tralasciato certi dettagli della sua missione. Tipo, che era stata catturata per aver mangiato una torta preparata per il principe con una dose di lassativi che avrebbe steso anche un elefante. No, quello era meglio se non lo diceva. Vlad l’avrebbe sputtanata a vita. 
‘’ Ho resistito – mormorò distrattamente, riprendendo il suo lavoro – Il mio corpo ha combattuto  e ha vinto. Son un vero uomo, al contrario di quel  vampiro dei miei stivali. E poi non possono certo biasimarmi, sono due settimane che non mangio qualcosa di decente, anche i veri uomini hanno bisogno di energie per caricarsi. Sono …’’
‘’ EUREKA!’’ esclamò Gilbert, saltellando e facendo il segno della vittoria in direzione della donna.
Eliza si voltò nella sua direzione, e sgranò gli occhi. 
‘’ Visto? Il Magnifico ha sempre ragione, miscredente!’’ fece canzonatorio lui, indicando un corridoio buio apertosi dopo che accidentalmente aveva premuto due mattoni insieme. 
Il capo dei ribelli si grattò la testa, pensierosa. Tante volte lei era finita nelle segrete, ma quel passaggio non lo aveva mai trovato. Quel pivellino era la prima volta che lo vedeva da quelle parti, e riusciva a trovare una via di fuga senza neppure sporcarsi le mani? 
Già lo odiava con tutta se stessa. 
‘’ Perché mi guardi in quel modo? Sono meraviglioso, vero?’’
‘’ Ah, chiudi il becco ‘’ biascicò lei, mentre con le mani si faceva forza per uscire dalla buca che aveva scavato. 
‘’ Qualcuno qui è geloso?’’ disse a mo’ di presa in giro Gilbert, nella sua tipica posa da te l’ho detto che sono un figo straordinario. Una posa che fece venir voglia alla ragazza di tirargli addosso tutto il terriccio che aveva scavato fino a quel momento. 
‘’ Gelosa di una femminuccia che urla per degli animaletti innocui? Questa è bella – replicò, mentre entrava nel tunnel  buio, poggiando una mano sulla parete per riuscire ad orientarsi – Tu stammi dietro, ragazzino. Orientarsi non sarà facile. ‘’
‘’ Ragazzino a chi?’’
‘’ Vedi qualcun altro qui?’’
‘’ No, solo una nevrotica di prima categoria. ‘’
‘’ La nevrotica ti può spedire a calci in culo all’altro mondo – sibilò Eliza – Ora, se hai smesso di comportarti come un bambino, andiamocene. Ho cose più importanti da fare. ‘’
‘’ Beh, anch’io. Te l’ho detto, ho un fratello un tantino apprensivo.’’ 
‘’ Si, certo… ‘’
Insieme, cominciarono ad addentrarsi per il misterioso passaggio, senza una luce che potesse guidarli e costretti a servirsi del tatto.
‘’ A proposito, io mi chiamo Gilbert. E tu?’’ 
‘’ Che ti importa del mio nome?’’
‘’ Beh, non posso certo continuare a chiamare nevrotica, no?’’
‘’ Tsk… mi chiamo Elizabeta. Azzardati a chiamarmi nevrotica e io…’’
‘’ Si, si… mi spedisci all’altro mondo a calci in culo – l’anticipò il ragazzo – Di solito le ragazze vorrebbero spedirmi direttamente nei loro letti. ‘’
‘’ Devono essere proprio disperate… un avvertimento per te, tieni le mani lontane dal mio sedere!’’
‘’ Non mi sognerei di toccarti, donna! Non hai niente di apprezzabile!’’
‘’ Oh, giuro su Kandrakar che quando saremo fuori di qui ti pesterò a sangue. Sei l’essere più irritante che abbia mai conosciuto. Sei persino più irritante di Vlad.  ‘’
Gilbert inclinò appena la testa.
‘’ Kandrakar? E’ buffo, sai. Un tipo oggi mi ha detto che dovrei custodire un amuleto speciale… mi pare che l’abbia chiamato Cuore di Kandrakar …’’
Elizabeta si fermò improvvisamente.
‘’ Ouch. Che c’è, hai trovato qualche scheletro davanti a noi?’’
Lei si girò lentamente. 
‘’ Cuore di Kandrakar, hai detto?’’
‘’ Beh, si.’’
‘’ Io e te dobbiamo seriamente parlare. Subito ‘’ disse, con un tono che non ammetteva repliche. Gilbert non lo sapeva, ma aveva appena messo in moto gli eventi che avrebbero portato Meridian a liberarsi di Oliver.




 

Heatherfield
The Silver Dragon

 

 

‘’ Mhm… vuoi un altro bicchiere d’acqua?’’ chiese Feliciano al suo nuovo amico, mentre Kiku era preda dello sconforto più totale. 
Aveva trovato i prescelti, il destino li aveva fatti riunire tutti nello stesso posto… ma prima ancora che potesse informali correttamente sui loro poteri e sulla loro sacra missione, il custode del Cuore, colui che li avrebbe dovuti guidare nelle loro future battaglie, era sparito nel nulla. 
‘’ Idiota, non vedi com’è ridotto? – intervenne brusco Romano, seduto a fianco del guerriero alieno – Altro che acqua, qui ci vuole qualcosa di forte! Deve bere del chinotto, ma chinotto italiano doc , non le merde che vendono ai ristoranti.’’
‘’ Ehm… posso anche farne a meno. Io non sono abituato a bere ‘’ fu la pacata risposta dell’altro, che si guadagnò un’occhiata scettica da parte dell’italiano. 
‘’ Ma davvero? Beh, mi sa che tra poco comincerai anche tu.’’
‘’ Perché? ‘’  chiese il giovane, fissando il guardiano del fuoco. Predire il futuro era forse uno dei suoi poteri? Credeva che quello fosse una prerogativa dei guardiani dell’aria e dell’acqua! Ora che ci pensava, i guardiani del fuoco non erano rinomati per la loro telepatia?  
Romano stava per rispondere, quando fu interrotto da un’esclamazione di gioia di Antonio.
‘’ Yahoooo! Ci sono riuscito, Franny. Hai visto?’’
‘’ Oh, mon ami… è proprio vero che hai il pollice verde.’’  
Kiku si sbatté una mano sulla fronte, mentre Romano biascicò un idioti in direzione di Antonio e Francis, seduti al tavolo di fronte al loro. 
I due avevano deciso, una volta sentita la storia di Kiku, di provare se avessero realmente ricevuto dei poteri megacosmicogalattici. 
Per cui, il francese aveva provato a muovere l’acqua contenuta nella brocca, col risultato però di aver ghiacciato non solo il contenuto di suddetta brocca, ma anche quello dei bicchieri degli altri. 
E l’ispanico… aveva fatto crescere tutte le piante del ristorante, esagerando con le proporzioni. 
Ora il The Silver Dragon era una piccola giungla. Non tutto, per fortuna. Solo dov’erano loro. Non essendo trasformato, il ragazzo non poteva utilizzare tutti i suoi poteri.
Grazie a Dio! Il guerriero non osava immaginare cosa sarebbe stato capace di fare, nel caso in cui fosse stato nel pieno delle sue capacità. 
‘’ Vogliamo fare un altro esperimento?’’ chiese raggiante Antonio. 
‘’ Quale, Tonio?’’
‘’ E se provassimo a combinare i nostri poteri?’’
Kiku a quella proposta sbiancò, e il guardiano del fuoco sbuffando disse:’’ Vabbè, addio. Questo ristorante è spacciato. Meglio se ce ne andiamo, almeno Yao non pretenderà che noi paghiamo i loro danni. ‘’
Intanto, incurante del casino che stavano facendo Francis e Antonio, Feliciano era stato attirato dalla luce del Cuore di Kandrakar, abbandonato dal suo legittimo proprietario a mezz’aria. Anche se era un oggetto, sembrava essersi offeso.

" Visto che Gilbert non c'è, potrei prenderlo per un po' io questo ciondolo luccicant..."
Pessima idea. Non appena lo mise al collo il suddetto ciondolo si animò, sollevandolo a pochi centimetri da terra e facendolo sfrecciare attraverso la cucina del Silver Dragon, agganciando per la strada un paio di mestoli.
" Ridammeli immediatamente, aru!"
"Ma perché sempre a me?" pensò sconsolato Feliciano, mentre il  ciondolo lo trascinava attraverso il traffico, in direzione dell'università. 
Tutta la scena si era svolta sotto lo sguardo stupefatto dei tre guardiani e di Kiku, che cominciò a sentire un leggero pizzicore al petto. Che gli stesse venendo un infarto? 
Considerati i soggetti con cui aveva a che fare… sì, era molto probabile. 
Il primo a riprendersi, fu Romano.
‘’ CAZZO STA FACENDO QUEL DEMENTE?’’
‘’ Ehm… non credo che sia colpa sua – biascicò debolmente Kiku, di fronte alla furia dell’italiano. Era il degno custode del fuoco, poco ma sicuro – Il Cuore starà cercando di rintracciare il suo legittimo padrone. Vostro fratello è rimasto coinvolto casualmente.’’
‘’ CASUALMENTE ‘STA MINCHIA. E’ PEGGIO DI DETECTIVE CONAN QUI!’’
‘’ Chi?’’
‘’ Non lo nominare – lo ammonì il guardiano, questa volta a voce bassa – Quello porta una sfiga assurda. ‘’
‘’ Ma… ma se l’hai fatto tu.’’
‘’ Circostanze spiacevoli… Intanto, noi dobbiamo andare. Non oso pensare a dove possa finire Feli. Con la fortuna che ha, potrebbe finire addosso a quello psicopatico di Braginski. Andiamo!’’esclamò il giovane, prendendo la stessa strada fatta dal minore, attraversando le cucine sotto lo sguardo basito del proprietario. 
‘’ Subito, Lovi!’’ disse lo spagnolo, seguendo a ruota l’altro.
‘’ Non vorrai lasciarmi qui, Tonio!’’
‘’ Ehi, aspettatemi… ‘’
I quattro passarono tutti di fronte a Yao, che per i primi istanti rimase impietrito. Insomma, non è certo una cosa da tutti i giorni vederti sfrecciare davanti un ragazzo trascinato da un ciondolo più sbrilluccicoso di una winx , e vedere altri quattro correre come dei pazzi nella stessa direzione del primo ragazzo. 
Tuttavia, ben presto la sorpresa si tramutò in ben altro, ricordando che Feliciano da solo aveva consumato ben 200 dollari di cibo. Senza contare quello che avevano ordinato gli altri. Il conto totale doveva ammontare a 350 dollari. 
‘’ EHI! ADESSO CHI PAGA, ARU?!’’



 

*



 

Romano era veloce. Complici i suoi poteri e una certa abilità naturale nella corsa, con Kiku che gli si era aggrappato alle spalle riusciva a stare dietro a Feliciano e al ciondolo impazzito. 
E dire che sua madre si lamentava sempre che non faceva mai movimento! 
‘’ Ehi, demente – urlò, rivolto al fratello – Ferma quel coso!’’
‘’ Ve… come? Non ci riesco!’’
‘’ Che ne so! Promettigli qualche cazzata! Tipo che lo porterai al cinema o cose così. Inventati qualche palla, andiamo!’’ 
‘’ Dolce Xin Jing!’’ mormorò Kiku, sentendo tutto il cibo che aveva mangiato lottare con il suo stomaco per risalire. 
Era peggio di un giro sulle montagne russe. 
Intanto, Francis e Antonio erano rimasti parecchi metri indietro rispetto agli altri. Anche se li avevano persi di vista, si facevano guidare dalle scie di fumo che aveva lasciato Romano. 
‘’ Ehm… Tonio ’’ fece a un certo punto il francese, toccando una spalla dell’amico. Il ragazzo lo fissò, sorpreso.
‘’ Si?’’
‘’ Dovresti fare qualcosa per …quelle ‘’ gli disse l’altro, indicando le impronte lasciate dall’altro sull’asfalto. E aveva solo camminato. 
‘’ Ma non era nemmeno cemento fresco!’’
‘’ Sei tu il guardiano della terra, io sono solo un innocente spettatore.’’
‘’ E adesso come faccio? Non posso certo distruggere tutta la strada fino a… ovunque stiano andando Lovi e suo fratello.’’
‘’ Oh, per questo non vedo problemi – sorrise Francis – C’è una cosa che ho sempre desiderato fare.’’
‘’ Cosa?’’
‘’ Taxi!’’ esclamò, fermandone uno che passava in quel momento, non senza difficoltà per via del percorso accidentato creato involontariamente da Antonio. 
‘’ Segua quella scia di fumo!’’
‘’ Sul serio? Franny, mi deludi.’’
‘’ Perché? – intervenne il conducente – Non sapete quante volte ho desiderato farlo io.’’ 
‘’ Di bene in meglio…’’ 
L’inseguimento, tipico dei migliori film thriller (o dei peggiori, a detta dello spagnolo), riscontrò certe difficoltà dovute al casino che i due italiani si stavano lasciando dietro. 
Era un percorso ad ostacoli degno delle Olimpiadi, e più volte, a causa delle svolte improvvise, Antonio  sentì di dover vomitare. 
‘’ Si fermi!’’ esclamò, quando vide Romano e Kiku fermi di fronte allo Shielfield. 
‘’ Di già? Io mi stavo divertendo ‘’ borbottò l’autista, deluso.
‘’ Ci scusi… grazie del passaggio.’’
‘’ Ehi, ma chi paga?’’ 
‘’ Lui ‘’ disse l’ispanico, indicando l’amico. Francis aveva avuto l’idea di prendere il taxi, e lui ora doveva pagare. 
‘’ Tonio!’’
‘’ Ehi, non sono io che volevo rivivere un film di 007!’’ 
Uscì subito, non volendo rimanere su quella trappola su quattro ruote un minuto di più, lasciando il francese a discute sul prezzo della corsa. 
Raggiunse l’italiano, che stava riprendendo fiato. 
‘’ Cazzo…  quanto è veloce – ansimò, asciugandosi il sudore dalla fronte. Antonio lo trovava dannatamente sexy anche in quelle condizioni – Ma quel coso ha il turbo?’’ 
‘’ Sta solo cercando di tornare da suo proprietario – intervenne Kiku, bianco come un cadavere – E sta facendo la stessa strada che ha fatto lui. ‘’
‘’ Che cazzo… ma quel crucco proprio qui doveva tornare?’’ 
‘’ Ma tuo fratello dov’è?’’ chiese Antonio, guardandosi intorno. 
‘’ Il Cuore di Kandrakar l’ha portato verso quell’edificio ‘’ intervenne il guerriero alieno, indicando la biblioteca.
Il guardiano della terra inarcò le sopracciglia.
‘’ Gil in biblioteca? O ha incontrato una ragazza, o è stato rapito.’’
‘’ Bella fiducia che hai nel tuo amico ‘’ commentò Romano, sgranchiendosi le ossa delle braccia. 
Con meno filosofia rispose Kiku:’’ Rapito? Il guardiano del cuore è stato rapito? Santa Kandrakar, cosa dirò alla mia maestra? Mi rinchiuderà per mesi alla Torre delle Nebbie! ‘’
‘’ Amico, calmati. Era per scherzare ‘’ provò a calmarlo Antonio, mentre l’alieno cadeva sempre di più nello sconforto. 
Come aveva potuto permettere che succedesse una cosa simile? Forse Oliver era venuto a conoscenza dell’esistenza dei nuovi guardiani? Che il cielo li aiuti, allora! 
‘’ Uff… ce l’ho fatta. Porquoi siete ancora qui?’’ 
‘’ Franny, hai pagato l’autista?'' 
‘’ Ehm… non esattamente – rispose il francese, con fare evasivo – Non avevo molti soldi con me, mon ami.’’ 
Gli altri lo fissarono, straniti. 
‘’ E come hai fatto a convincerlo a lasciarti andare?’’
‘’ Quello? E’ una storia divertente… in pratica l’ho convinto a venire domani al campus a chiedere i venti dollari della corsa a un’altra persona. ‘’
Kiku fissò il francese con espressione di disappunto.
‘’ I sacri poteri concessi da Kandrakar… usati in questo modo! Oh, la mia maestra Luba me la farà pagare.’’
‘’ Ma chi cazzo è ‘sta Luba?’’ 
Antonio scrollò le spalle.
‘’ Che ne dite di andare in biblioteca? Magari troviamo anche Gil. ‘’
‘’ Ve…. – pigolò Feliciano, zoppicando verso di loro – Lui non c’era. Ma ho trovato una specie di portale…’’
‘’ Portale?’’
‘’ E tu adesso arrivi, demente?’’
Non era certo colpa di Feliciano se per separarsi dal Cuore di Kandrakar doveva andare a sbattere contro quasi tutti gli scaffali della biblioteca del campus. 
‘’ Ve… scusa, fratellone.’’
‘’ C’è un portale… un portale si è aperto qui…’’
‘’ Ve … Kiku cos’ha?’’ 
‘’ Esaurimento nervoso – rispose Romano – Gli passerà, vedrai. Basta fargli bere qualche goccio di vino italiano.’’
‘’ Meglio la sangria.’’ 
‘’ Guardiani – esclamò il poveretto, ancora con la faccia da mezzo morto – Non sono io il problema, ora! Qui è stato aperto un Portale, e… a proposito, e il Cuore?’’
‘’ Il ciondolo sbrillucicoso? – chiese Feliciano – Oh, quello è andato oltre il Portale. Ehm… Kiku?’’
Era inutile continuare a parlargli: il loro maestro/tuttofare/aiuto spirituale mandato da Kandrakar era svenuto. 




Meridian
Passaggio segreto 


Stavano procedendo alla cieca, orientandosi a fatica nel buio. Più volte Gilbert aveva sentito qualcosa salirgli lungo la gamba, ma molto virilmente aveva deciso di ignorarlo. 
Dopotutto, niente lì era reale. Era una farsa di qualche fiera di nerd, in cui lui era stato coinvolto da dei tipi che avevano un disperato bisogno di visitatori. Anche se doveva ammettere che il trasporto con cui recitavano era da Oscar. 
Quella ragazza, Eliza… accidenti se era brava! In un videogioco di ruolo, lei sarebbe stata sicuramente il personaggio secondario che faceva da informatore per quel gran gnocco del protagonista.
Quasi ci credeva alla storia di Kandrakar. Solo quasi, però. Era troppo magnificamente geniale per credere a stupidaggini del genere. 
‘’ Vediamo se ho capito…’’
‘’ E sarebbe anche ora! E’ la terza volta che ti ho ripetuto tutto!’’ 
‘’ Mi trovo nel Metamondo…e la magia qui è regolata da una specie di lampadina ambulante, la Luce di Meridian. Suddetta Luce è sempre l’ultimo figlio del re e della regina, a cui è anche destinato il trono. Ai fratelli maggiori non resta che rosicare.’’
‘’ Non so cosa sia una lampadina – fece Elizabeta, tastando le pareti e calciando un oggetto tondo che, visto il luogo in cui si trovavano, poteva essere un teschio umano. Uhm, tutto nella norma insomma – Ma fino a qui non hai detto idiozie.’’ 
‘’ Sono il Magnifico, donna. Ho una mente eccezionale.’’
‘’ Seh, certo…’’
‘’ Comunque, attualmente c’è un tiranno con la mania di Master Chef e Benedetta Parodi che, non avendo i poteri da Luce di Meridian, non solo non riesce a regolare la magia di questo mondo, ma l’ha anche prosciugata tutta. Insomma, adesso siete a secco.’’ 
‘’ La mania della cucina è una cosa della famiglia reale. Oliver l’ha portata a livelli inenarrabili.’’ 
‘’ Manie di famiglia a parte… Per cercare di far fuori lo schizzato, ci sarebbe bisogno dell’intervento di cinque squinzie in minigonna, mandate dall’Oracolo, un tipo che si troverebbe in una fortezza al centro dell’universo… e tu credi che io sia una…  Guardiana... perché ho detto che teoricamente dovrei custodire il Cuore di Kandrakar. Ma sai, purtroppo ci sono cinque metri che dimostrano che io sono un magnifico uomo.’’
La donna sbuffò.
Possibile che le doveva capitare un tale megalomane? Quasi stava rimpiangendo Vlad.
‘’ Anche ai piani alti ogni tanto sbagliano. Magari le nuove Guardiane devono ancora nascere e hanno ripiegato su di te.’’ 
‘’ Sono un manzo di prima scelta, donna.’’ 
‘’ Si, un manzo da vendere al mercato proprio… ‘’
‘’ Noto una certa ironia.’’
‘’ No, è solo una tua impressione. Ma tu continua, sono curiosa di vedere quale altra cavolata sparerai. ’’ 
‘’ Uff… queste Guardiane possiedono il potere degli elementi. Sono pure eco-friendly, le ragazze. E i loro poteri dipendono da questo Cuore di Kandrakar, che è una sorta di caricabatteria. E sto coso lo vorrebbe, con molta probabilità, anche il principe… per distruggere la Muraglia, una specie di barriera che isola il Metamondo dagli altri pianeti e per impedire al pazzoide di scorrazzare indisturbato per l’universo.’’
‘’ Se dovesse succede – disse in tono grave il capo dei ribelli – La buona cucina sparirà per sempre.’’
‘’ Questo meglio che Franny non lo sappia… Tuttavia, mi è rimasta una sola cosa da dirti.’’
‘’ Cosa?’’
Silenzio ad effetto, giusto per aumentare la suspance (ah, e poi dicevano che lui non era un attore nato) 
‘’ E’ la storia più assurda che abbia mai sentito! Andiamo, potevano scegliere Shadowhunters per fare una convention fantasy. Ma fare una rivisitazione del Trono di Spade in stile shoujo giapponese… pessima mossa, davvero. Ci credo che abbiano rapito il Magnifico, altrimenti qui sarebbe stato un fiasco totale.  ‘’ 
Eliza si portò la mano libera sulla faccia. Se Kandrakar aveva veramente scelto un idiota simile come suo custode… prevedeva che come minimo avrebbe fatto saltare in aria tutto il Metamondo. 
‘’ Guarda che è tutto vero. Non siamo a una cocint…converso… convention o come diavolo si chiama. Questo è il palazzo reale, non sei nel tuo mondo di origine, e non so neppure se usciremo interi da questo posto (anche perché tutte le ossa che ho calpestato non possono essere quelle dei topi che si sono suicidati, piuttosto che mangiare le schifezze che Oliver preparava apposta per loro). E tu, volente o meno, sei il custode del Cuore di Kandrakar.’’
Gilbert ghignò.
‘’ Certo, come no. Hai detto che sono il custode del Cuore, giusto? Allora sono anch’io un caricabatteria vivente. Ergo, dovrei illuminarmi o produrre energia elettrica a gogò. Niente di più assurdo …’’
‘’ Dei, prendetevelo ora ‘’ pensò il capo dei ribelli, sentendosi le mani formicolare per la voglia di picchiare l’albino dietro di lei. 
Il percorso si stava facendo più accidentato, varie volte aveva rischiato di inciampare, e doveva ringraziare il buio per non aver visto in cosa era incappata.
Anche perché le urla isteriche di Gilbert per una seconda volta non le avrebbe rette. 
Tuttavia, mentre l’altro continuava a blaterare, si accese una tenue luce rosa. Più Gilbert parlava, più suddetta luce aumentava, illuminando il passaggio davanti ai due. 
Eliza si voltò… e rise fino alle lacrime quando vive l’albino circondato da un'aura rosa confetto che si stava espandendo, contribuendo ad illuminare il tunnel e i suoi simpatici ospiti… ossia, scheletri vestiti da hippie che facevano il segno della pace e ossa degli animaletti domestici di Oliver che avevano tentato di scappare dal principe.   
‘’ O mio Dio… tu sì che sei un vero uomo, eh? Il rosa…mhp… ti dona… ‘’
‘’ Eh? – in un primo momento, Gilbert non capì. Gli bastò guardare le sue mani per recepire la velata ironia di Elizabeta  - Cazzo! Sono davvero diventato una lampadina!’’
‘’ Però, finalmente ti stai rendendo utile ‘’ commentò la donna, scavalcando agilmente gli scheletri, seguita a ruota dal guardiano del cuore che, finalmente, stava cominciando a capire che quella non era tutta una farsa per un comicon. 
‘’ Utile? Sono diventata una lucciola rosa! Rosa cazzo! ‘’
‘’ Ehi, mica è colpa mia se il colore del guardiano del Cuore è rosa. Oh…’’
‘’ Perché hai fatto oh? Non mi piace quando la gente dice oh all’improvviso. Vuol sempre dire che c’è qualche fregatura.’’
‘’ Beh… vicolo cieco – disse lei, mostrando un muro di mattoni che sbarrava loro la strada – Lo sapevo che le cose non sono mai così facili. Sei tu che sei un pivellino.’’
‘’ O. Mein. Gott. Sono troppo figo per morire in questo buco!’’ 
‘’ Lo so che è uno dei Guardiani, quello scelto dal Cuore di Kandrakar e tutto il resto… ma perché in meno di mezz’ora di prigionia tutto ciò che è riuscito a venirmi in mente è stato il suo viso spiaccicato contro una padella?’’
Intanto, l’albino continuava a sclerare.
‘’ Il Magnifico non può morire qui!’’
‘’ Se non vuoi morire, perché non usi il Cuore?’’
‘’ Ehm… mi sa che l’ho perso.’’
 
Elizabeta ebbe un tic nervoso all’occhio destro. 
‘’ Fammi capire… tu avresti perso uno degli oggetti più preziosi dell’universo?’’
‘’ Però, l’hai presa bene ‘’ la buttò sul ridere l’albino, mentre si sentiva sudare freddo. Era una sua impressione, o lì la temperatura era scesa?
‘’ Presa bene, dici? BRUTTO IDIOTA! – lo prese per il colletto, provando a soffocarlo lentamente – HAI IDEA DEL CASINO CHE HAI FATTO? SE QUEL PAZZO DI OLIVER TROVASSE IL CUORE, SAREMMO TUTTI FOTTUTI. ALLORA ADDIO METAMONDO, ADDIO KANDRAKAR E ADDIO A TUTTO L’UNIVERSO.’’ 
‘’ Mi…stai…soffocando…’’
‘’ ADESSO TI FACCIO DIVENTARE VIOLA!’’
‘’ Mhm… non… ne … possiamo parlare?’’ 
‘’ NO!’’ 
Dato il concreto rischio di Gilbert di morire prematuramente per mano del capo dei ribelli, la dea bendata pensò bene che fosse arrivato il momento di  dargli una mano, se voleva che l’albino arrivasse alla fine della storia con tutte le ossa al loro posto. 


BOOOOOM!
 


Il muro che si frapponeva fra i due giovani e la libertà esplose. Alcuni mattoni andarono a finire in testa ad Elizabeta che istintivamente si portò le mani sulle parti colpite, lasciando così il collo di Gilbert.
‘’ Wow, che culo! ‘’  
‘’ Non ci credo – ora Eliza non aveva più intenzione di ucciderlo, e guardava estasiata di fronte a lei, incurante del sangue che le scendeva dalla fronte  – Quello è veramente il Cuore di Kandrakar? E’ più bello di come lo descrive la leggenda.’’
Il Cuore brillava nell’oscurità, permettendo ai due di vedere il fossato in cui avrebbero rischiato di cadere se uno dei due si fosse azzardato a fare un passo. 
‘’ Esagerata, alle bancarelle vendono cose più belle.’’ 
Il Cuore, incurante dei commenti sarcastici del suo custode, planò da lui, assorbendo la sua energia e riuscendo così a ‘’spegnerlo’’. Finalmente non sembrava più una versione formato extra large di una lampadina per la notte per i bambini. 
‘’ A quanto pare ti ha riconosciuto.’’
‘’ Uhm…allora?’’
‘’ Ti riconosce come suo legittimo proprietario.’’
‘’ Fantastico… ma il magnifico ha un piccolo dubbio… ‘’
‘’ Ma va?’’
‘’ Sto coso come si usa?’’
Capendo le limitate capacità cognitive del suo custode, il Cuore di Kandrakar decise di darsi una mossa (di nuovo) e di fare tutto da solo (di nuovo).
Si illuminò, e la sua luce fu talmente forte da costringere Elizabeta e Gilbert a chiudere gli occhi. 
Quando li riaprirono, il capo dei ribelli fu colto da un secondo attacco di ilarità acuta. 
‘’ Oddio… ahahahahahahhahahaha. avevo ragione, Gilbert. Il rosa ti dona veramente tanto!’’

                                                

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel prossimo capitolo di The Guardians…

Gilbert la guardò storto. 
‘’ Fammi capire… vorresti lottare contro il principe schizzato, dandogli un corso di cucina?’’
‘’ Non esattamente ‘’ fece lei, stendendo due guardie con un singolo colpo con la padella.
Il tedesco deglutì.

‘’ Maestà – fece un soldato – Giù avremmo dei problemi.’’
Oliver si allarmò.
‘’ I ribelli hanno trafugato i miei ricettari?’’
‘’ Ehm… no.’’
‘’ Hanno liber…rapito il mio cuoco di fiducia?’’
‘’ Nemmeno, vostra altezza. Il Guardiano del cuore è evaso con l’altra detenuta.’’
Il principe sospirò, rasserenato. 
‘’ Tutto qui? E io che mi stavo preoccupando.’’

 
Romano esplose.
‘’ IO QUESTA ROBA NON LA VOGLIO METTERE! PER CHI MI AVETE PRESO, PER ENZO MICCIO?’’
‘’ Hai decisamente un culo più bello di Enzo Miccio ‘’ commentò estatico Antonio, che quasi fu incenerito sul posto dall’italiano. 

Prossimo capitolo:
Il crossdressing non piace a tutti: parola di Romano Vargas

 

Grazie IMmatura per sopportare pazientemente i miei scleri.  Questo capitolo è la parodia del secondo episodio del cartone Witch. Nel prossimo capitolo, vedremo la trasformazione del nostro caro Prussia. E non solo la sua. 
Minimo due recensioni per continuare la storia. Volete fare felici due autrici?

   
 
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