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Autore: 365feelings    04/09/2015    1 recensioni
In cui Dioniso è un ricco e famoso enologo e Arianna la sua assistente.
«Non ho tempo di andare in palestra» ribatte alzandosi e scrutando l'ambulatorio («Non hai i lecca lecca?» «Ti sembra pediatria questa?») «Tra pochi giorni iniziano le degustazioni. Tre settimane di vini pregiati, famosi enologi e potenziali acquirenti. Non ne ho veramente tempo».
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arianna, Bacco
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Hearts full of wine
Coppia: Dioniso/Arianna, past!Dioniso/Apollo
Rating: verde
Genere: commedia, romantico
Avvertimenti: modern au
Prompt: palestra
Note: tutto questo non era in programma ;_____;
  • Scritta per la #nottebianca19
  • L’idea per questa long fic che dubito vedrà mai la fine nasce una sera, mentre i miei guardavano un telefilm ambientato in Francia, con protagonista un enologo che risolve omicidi. Qui non ci saranno crimini, solo Dioniso nei panni di un famoso e ricco enologo e Arianna in quelli della sua nuova assistente. La storia si svilupperà prevalentemente in California e qua e là ci saranno riferimenti alla mitologia greca o semplicemente al mondo greco (come il Gymnasion).
  • Non so ancora quanti capitoli saranno in totale, quello che è certo è che non sarò in grado di aggiornare in modo continuo. Dipenderà tutto dal tempo che avrò a disposizione e ahimè prevedo sarà poco.
  • Sicuramente compariranno altri personaggi e verranno citate altre coppie (tipo la Ade/Persefone) e probabilmente sia il titolo che il rating cambieranno.
 
 
 
 
 
«Il responso?» chiede, seduto sul lettino, mentre si abbottona la camicia di lino e il medico, al suo fianco, controlla la cartellina con gli esiti dei suoi ultimi (nonché unici) esami che ha fatto - quelli per verificare se faceva uso di droghe, che gli hanno richiesto quando ancora andava al college, non li conta.
L'altro uomo indossa il camice bianco sopra la divisa turchese dell'ospedale e Dioniso non si stupisce quando si scopre a considerare che gli dona: ha sempre saputo che Apollo sarebbe stato veramente bene con il camice - o qualsiasi altra cosa; è quel genere di persona che riesce ad essere affascinante anche con il completo più impietoso e lui lo sa bene.
«Ti prendi sempre così cura delle tue papille gustative e trascuri invece la massa muscolare» gli risponde leggendo gli ultimi dati e alzando lo sguardo su di lui «È tutto nella norma, comunque. Sei sano».
«Ottimo» commenta, sistemandosi il polsino «Ma cos'hai contro la mia massa muscolare?»
«Conduci una vita troppo sedentaria, lo hai sempre fatto, e il corpo alla lunga ne risente. Hai mai pensato di fare jogging? Palestra? Ne conosco una veramente buona, con dei personal trainer davvero competenti e degli ottimi servizi. Si chiama Gymnasion».
«Non ho tempo di andare in palestra» ribatte alzandosi e scrutando l'ambulatorio («Non hai i lecca lecca?» «Ti sembra pediatria questa?») «Tra pochi giorni iniziano le degustazioni. Tre settimane di vini pregiati, famosi enologi e potenziali acquirenti. Non ne ho veramente tempo».
«Però dopo -»
«Sì sì, va bene, dopo ci andrò. Non ricordo che un tempo avessi da lamentarti della mia massa muscolare» gli dice, riferendosi al periodo dell'università, quando Apollo maturava la decisione di lasciare belle arti per iscriversi a medicina e angosciava insegnati e compagni di corso, disperati all'idea che lo studente più brillante potesse abbandonarli e privarli della sua luminosa presenza - quando erano amanti.
Realizza in quel momento che sono passati diversi anni da allora, che Apollo adesso indossa veramente la divisa medica e lui invece una camicia (una camicia! E non è neppure leopardata!), la cosa però non lo turba. Conoscendolo, l'altro avrà sicuramente ancora i cavalletti per dipingere (e rimorchiare; ricorda che rimorchiava tantissimo con la scusa del «Se sali ti faccio un ritratto»). Per quanto lo riguarda, invece, potrà anche aver reso il suo guardaroba più serio e consono all'età che ha, ma continua a non saper fare il nodo alla cravatta e a questo punto sospetta, senza preoccuparsi minimamente, che non imparerà mai.
«Non mi lamento, mi preoccupo solo per la tua salute. Non voglio rivederti tra quindici anni con il colesterolo a mille. Prevenire è meglio che curare» replica l'uomo e poi aggiunge «Un tempo eri sempre ubriaco e fatto per poterti ricordare qualsiasi cosa».
«Vero anche questo» ammette e controlla l'orologio appeso al muro, dirigendosi poi verso la porta «La tua preoccupazione mi commuove e ti ringrazio per aver trovato qualche minuto per me, ora però devo andare. La mia assistente mi sta aspettando».
«La tua assistente?» chiede Apollo incuriosito e Dioniso annuisce abbassando la maniglia.
«Arianna» ribatte «Una brava ragazza. Ha una bella mente».
«Una bella mente?» domanda l'altro alzando un sopracciglio.
«E un bel culo» gli concede con un piede già fuori dalla porta. Non che lo abbia osservato di proposito, però sì, lo sguardo gli è caduto (un paio di volte, a dire la verità) e deve ammettere che Arianna ha davvero un bel sedere. Sodo, o almeno così gli sembra. Non è però il momento di pensarci, devono andare a ritirare alcune casse, per cui saluta l'amico promettendogli una bottiglia di Merlot come ringraziamento per quella visita fuori orario.
«Ricordati la palestra. Si chiama Gymnasion» gli sente dire mentre la porta si richiude alle sue spalle «Gymnasion
   
 
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