Capitolo 4 -The Warrior of Metal-
Chris
si sedette su un sofà, osservando la ragazza dagli occhi
verdi
affianco a sé.
“Quindi
dov'è andata Kat?” chiese lui, passandosi una mano
fra i ciuffi
castani.
“Dice
di aver trovato il Guerriero del Metallo.” rispose Rose,
giocando
con una ciocca di capelli.
“E
così tu sei la Guerriera dell'Aria...”
mormorò Chris, studiando
la sua figura: “Sembri così fragile, come puoi
essere una
Guerriera?!” commentò con un sorriso divertito,
scatenando
l'irritazione nell'altra.
“Non
c'è mica bisogno di tutti quei muscoli, per essere un
Guerriero.”
replicò piccata.
“Ho
solo espresso la mia opinione, non amo le persone ipocrite.”
annunciò il giovane.
“Nemmeno
io sopporo le bugie, ma questo non ti dà il permesso di
deridermi!”
I
due presero a bisticciare, sotto lo sguardo disinteresato di Alyssa e
quello esasperato di Xavier.
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Il silenzio regnava sul parcogiochi desolato, una quiete innaturale, così tangibile, che poteva fendersi con un coltello.
E,
improvvisamente, fu proprio una lama a tagliare l'aria: un ragazzo
dai lunghi capelli bianchi brandì una spada, sfiorando la
pelle
brunastra di un demone.
Un
liquido scuro fuoriuscì dal braccio leso, accompagnato dal
grugnito
della creatura.
Gin
ruotò la sua spada fra le mani, mantenendo un'espressione
impassibile ed attendendo una mossa dell'avversario.
Il
demone balzò in avanti, pronto a colpire, ma il giovane
scartò a
sinistra e trapassò il mostro con il metallo. Questo si
accasciò a
terra, prima di divenire semplice polvere nera.
Il
ragazzo fissò intensamente l'arma, la quale prese a
modellarsi
gradualmente, assumendo la forma di un piccolo pugnale, che
inserì
nella cintura.
Un
applauso ruppe il silenzio e costrinse il giovane a tornare sulla
difensiva.
Una
ragazza dai capelli neri si avvicinò a lui:
“Buonasera.”
“Salve.”
rispose Gin freddamente.
“Devo
ammettere che te la cavi bene, Gin Kinzoku.”
Il
ragazzo celò lo stupore nel constatare che, quella tipa,
conosceva
il suo nome e cognome: “Voi conoscete me, ma io non conosco
voi...”
“Il
mio nome è Kat. E tu devi essere il Guerriero che
padroneggia il
metallo.” annunciò la fanciulla, mentre osservava
l'orecchino di
Gin.
Istintivamente,
l'albino mosse la mano sul diamante, che portava all'orecchio, e
fissò l'altra più che sorpreso.
Kat
si rigirò il suo ciondolo fra le dita e le sue iridi marroni
mutarono in oro.
“Quindi
non sono l'unico ad avere dei poteri...” consastò
Gin.
“Perspicace.”
commentò Kat: “No, non sei l'unico, ci sono altri
quattro ragazzi
simili a noi. Siamo conosciuti come i Warrior
Stone e abbiamo il compito di difendere la
Terra dai
demoni.”
“Quindi
c'è un motivo per il quale quegli esseri mi vogliono
morto?”
La
mora annuì: “Ti spiegherò meglio una
volta che saremo con gli
altri.”
“Chi
mi dice che posso fidarmi di te?” domandò Gin,
squadrando, con i
suoi occhi grigi, la figura della ragazza.
“Se
ti avessi voluto morto, ti avrei già ucciso.”
affermò Kat,
scoprendo i canini in un sorriso provocatorio.
“Ne
sei sicura?” replicò Gin, ricambiando il tono di
sfida.
Per
quanto avrebbe voluto mostrargli di cosa era capace, Kat si
trattenne, decisa a portare a termine la 'missione'.
“Si.
Allora ci stai o no?” domandò, incrociando le
braccia al petto.
Il
pensiero di Gin corse a suo padre, malato di cuore, e
ricordò perchè
aveva deciso di andarsene di casa e di affrontare quei demoni.
Volse
nuovamente il suo sguardo su quella strana ragazza e parlò:
“Ci
sto.”
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“E
questa sarebbe la tua umile
dimora?” domandò Gin, frattanto seguiva Kat lungo
il corridoio di
quell'enorme villa.
“Esatto.”
rispose l'altra, con una scrollata di spalle.
Entrambi
raggiunsero un stanza, già occupata da altre persone.
“Ti
presento i Warrior Stone.” esordì Kat, per poi
indicare una
ragazza dai capelli castano scuro e gli occhi color cobalto:
“Lei è
Alyssa Powell, la Guerriera dell'Acqua.”
“Lui
è Xavier Garraway, il Guerriero del Fuoco.” disse
in seguito,
indicando un giovane, anch'esso dai capelli chiari e gli occhi
verdeazzurro, che maneggiava un computer, cosa che interessò
maggiormente Gin: dominando il metallo, aveva un'abilità
innata
nell'usare strumenti tecnologici.
“E
quei due...” continuò Kat, rivolgendosi ai ragazzi
che sembrava
stessero discutendo: “Sono Chris Stone, il Guerriero della
Terra, e
Rose Blake, la Guerriera dell'Aria.” Il castano e la rossa si
voltarono nella loro direzione, seguiti a ruota dagli altri due.
“Ragazzi,
vi presento Gin Kinzoku, il Guerrirero del Metallo.”
I
presenti fecero un cenno con la testa, o con la mano, per salutarlo.
“Ora
che siamo tutti, è il momento di raccontarvi
qualcosa.” annunciò
Kat, posizionandosi al centro del salone: “Come ho detto ad
alcuni
di voi, quando fu creato il mondo, nacquero anche delle pietre
speciali, che rimasero celate all'umanità per molto tempo.
Finchè
non giunsero i Demoni, desiderosi di sangue e potere.
Le
Pietre, quindi, si rivelarono ai Guerrieri, gli unici che avrebbero
potuto controllare il loro potere. I Demoni vennero cacciati e
seguì
un periodo di pace.”
Kat
attese un momento, prima di continuare, lasciando che i ragazzi
assimilassero le informazioni.
“Ma
i demoni tornarono e solo pochi Warrior Stone ricordavano il loro
compito originario. Tra questi la mia famiglia.
Fui
allenata duramente e cominciai a combattere contro le poche creature
infernali che minacciavano il mondo.
Ma,
da qualche anno, i demoni sono aumentati e ci vogliono morti.
Non
che prima non lo volessero, ma adesso, sembra quasi che ucciderci sia
il loro scopo.”
I
Guerrieri rimasero immobili, sebbene qualcuno di loro fosse stato
turbato dalla notizia.
“Per
questo motivo vi ho riuniti. Dobbiamo formare una squadra ed
allenarci, affinchè possiamo sconfiggerli
nuovamente.”
Dopo
un prolungato istante di silenzio, Alyssa aprì bocca:
“E' per
questo che i miei genitori sono morti?” chiese con la voce
carica
d'ira e tristezza.
Kat
assentì: “Dalle ricerche, che ho fatto sul tuo
conto, ho letto
della morte dei tuoi familiari. Erano riportati i dettagli e ho
capito subito che non era stata una fuga di gas ad ucciderli,
bensì
un demone...”
Gli
altri rimasero zitti, sinceramente dispiaciuti per Alyssa.
Quest'ultima
preferì non aggiungere altro, ostentando la sua solita
freddezza,
nonostante dentro stesse soffrendo.
“Dobbiamo
anche scoprire perchè i Demoni ci vogliono morti e come mai
aumentano così rapidamente. Quindi alloggerete qui, stanze e
abiti
non mancano.
Ora
vi mostrerò le camere, da domani inizieremo ad
allenarci.”
concluse la mora, incintando gli altri a seguirla.
Nessuno
osò ribattere, ognuno troppo preso a rimurginare sulle
parole di
Kat.
La
ragazza scortò i Guerrieri al piano superiore, composto
unicamente
da stanze: “Scegliete una camera e riposate. Nelle stanze a
destra
troverete indumenti maschili, in quelle a sinistra, indumenti
femminili.”
Detto
questo, tornò al piano di sotto, lasciando i ragazzi da soli.
I
tre maschi scelsero una camera e vi entrarono, mentre Rose si
avvicinò ad Alyssa:
“Non
sapevo dei tuoi genitori, perciò volevo dirti che mi
dispiace e...”
“Non
fa nulla.” la interruppe la castana: “Non
dispiacerti per una
persona che neanche conosci.” affermò, entrando in
una stanza. Non
voleva apparire scortese, ma non le era mai risultato facile
instaurare rapporti con altre persone.
La
rossa, d'altro canto, si colorò di rabbia:
“Ed
io che volevo essere cortese.” borbottò,
richiudendosi la porta
della camera alle sue spalle.
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“Ora
sono tutti?” domandò un uomo dai capelli corvini,
dalla postura
rigida ed elegante; mentre si alzava dal divano, su cui era seduto.
Kat
annuì distrattamente.
“Hanno
già stretto amicizia?”
“Ancora
no, papà.” confessò lei rassegnata.
“E'
importante che siano uniti, altrimenti non sarete mai in grado di
combattere.” insistè l'uomo, con un cipiglio
severo.
“E'
ancora presto.” ribattè Kat.
“Non
c'è più tempo, dovete essere una squadra a tutti
gli effetti.”
“Lo
so, io sto facendo quello che posso!” sbottò la
mora, visibilmente
seccata: “Ho giurato che avremmo sconfitto i demoni e li
sconfiggeremo.” dichiarò, prima di voltare le
spalle e uscire
dalla stanza.
“Hitomi!”
la richiamò l'uomo, ma Kat non si girò, quello
non era il suo nome.
Li
sconfiggerò per te, Edward, l'ho promesso...
Pensò
con un velo di malinconia, prima di uscire dalla villa.
ANGOLO AUTRICE:
Buonsalveee!!
Come state?
Io
sono leggermente in ansia perchè siamo già a
Settembre, ma non
pensiamo a queste brutte cose!! ^-^”
Piuttosto
perdonate il ritardo, ma, tra gli ultimi giorni di vacanza e i
compiti arretrati da completare, non ho avuto tempo per
aggiornare!!(E ho fatto la rima...XD *sta sclerando*)
Ma
passiamo alla storia! Innanzitutto, un coloroso grazie a coloro che
hanno recensito il capitolo precedente e chi ha inserito la storia
fra le preferite/seguite/ricordate!!
Grazie
anche i lettori “silenziosi”!
Pooooi,
è entrato in scena l'ultimo Guerriero, Gin Lawrence Kinzoku,
creato
da Koishan Sakura, spero che non sia uscita dal personggio e l'abbia
rappresentato al meglio!!
E
spero anche che la parte delle presentazioni non vi abbia annoiato,
ma era necessario che si conoscessero!!
Infine,
continuiamo a conoscere meglio Kat! Da adesso comincia la vera e
propria (?!) storia!!
Ora vi
saluto, aspetto le vostre recensioni! Un bacione ^3^ -Nephertiti-
GIN