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Autore: ineedofthem    12/09/2015    5 recensioni
La storia di Francesco e Rossella continua. Leggete per vivere insieme a loro il giorno tanto atteso, quello del matrimonio.
"Volevo dirti che quelle parole durante le promesse io sono disposto ad attuarle. Ti ho scelta dal primo giorno in cui ti ho conosciuto inconsapevolmente e so che la vita ci riserverà momenti di gioia, ma anche di dolore e sarò pronto ad accoglierli nel primo caso ed affrontarli nel secondo, con te, noi due insieme" mi confessa.
Io lo guardo commossa portandomi una mano alla bocca. "Niente da dire...io ti amo ogni giorno che passa sempre più e sono disposta a viverli tutti questi momenti pur di passarli con te"gli rispondo e poi le nostre labbra si cercano, unendosi in un bacio capace di toglierci il fiato.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il nostro per sempre

Il nostro per sempre

Sorrido davanti allo specchio osservando il mio corpo stretto nell'abito bianco da sposa. Non posso credere che io mi stia per sposare, il cuore comincia a battermi talmente forte al ricordo della proposta di matrimonio. Inevitabile dire che eravamo in spiaggia, l'acqua del mare ci bagnava i piedi e la luna ci illuminava i volti. Francesco stringeva forte le mie mani come se avesse paura che io scappassi o come per infondersi coraggio, mi guardava intensamente e il suo sguardo si rifletteva nel mio, perdendoci l'uno negli occhi dell'altro come se non ci importasse di altro se non di stare insieme, l'uno accanto all'altro. Ricordo il mio cuore battere forte alle sue parole "vorrei che diventassi mia moglie" e il suo sorriso rassicurante. Rimasi allibita in un primo momento e si anche senza parole che addirittura lui arrivò a pensare che io dicessi no e poi il mio sì gli fece brillare gli occhi di emozione e mi sollevò da terra stringendomi in un abbraccio.
Ricordo tutto di quel giorno come se fosse oggi e ogni volta che ripercorro quel momento nella mia mente le lacrime di gioia riaffiorano, ma adesso non è il momento adatto per piangere, sono fiduciosa e convinta del cammino che sto per intraprendere. Il destino ha dato a me e Francesco la possibilità di vivere il nostro amore, quello che per tanti anni avevamo tenuto nascosto a noi stessi e voglio passare ogni istante della mia vita con lui.
La porta poco dopo si apre rivelando mia madre sulla soglia. Per l'occasione ha scelto un vestito blu notte con qualche decorazione di macramè lungo fino al ginocchio che valorizza il suo fisico formoso senza fasciarlo, semplice ma elegante allo stesso tempo. Mamma mi sorride con le lacrime agli occhi quando mi volto a guardarla, stretta nel mio abito da sposa. Ha il corpetto con lo scollo a cuore di pizzo, è stretto in vita con un cinturino di strass e scende lungo con una gonna di chiffon a campana. Dalla prima volta che lo vidi capii che fosse quello giusto, e già in quel momento immaginai me stessa percorrere la navata della Chiesa.
Nemmeno un minuto che mi ritrovo stretta tra le sue braccia in un di quegli abbracci che sanno infondersi tanta sicurezza. La sento singhiozzare sulla mia spalla e mi affretto ad afferrarle le spalle per asciugarle le lacrime che popolano il suo viso e lei sorride e "tranquilla l'estetista ha detto che è waterproof"mi prende in giro, io in risposta la colpisco ad un braccio ridendo. Mia madre è una di quelle persone che ti danno il cuore, con il sorriso sulle labbra sempre a dar conforto agli altri, anche quando lei è la prima a star male dentro, è un uragano di vita ed è la persona più importante della mia vita. Le devo molto, mi ha cresciuta sola rimboccandosi le maniche quando lei e papà si sono separati e non mi ha mai fatto mancare nulla. Ha fatto un pò da bastone e da carota crescendomi con i valori della famiglia e rendendomi la donna che sono oggi.
"Mamma ma non voglio che tu pianga lo stesso"le dico, lei scuote la testa accarezzandomi una guancia "amore è che sono così orgogliosa di te, della donna che sei diventata e del passo che stai per compiere e sì sono contenta, devo ammetterlo, anche della persona che hai scelto come tuo sposo"la voce ancora le trema mentre mi parla ma sul suo volto si fa spazio un sorriso. Io scoppio bellamente a ridere perchè ricordo che mamma era solita fare battutine criticando i comportamenti di Francesco. Si perchè in un primo momento quando eravamo ancora dei ragazzini proprio non  le andava giù che si comportasse da idiota nei miei confronti e io in cuor mio sapevo che lei lo facesse per proteggermi e per evitare che io soffrissi.
"Grazie mamma perchè se sono quella che sono lo devo a te e ti voglio bene" glielo dico con le lacrime agli occhi che nonostante io non voglia minacciano di uscire. Lei mi guarda commossa e mi bacia ripetutamente la fronte e mi abbraccia.
Un colpo di tosse ci interrompe e mia sorella gemella Dominique si affaccia dalla porta con un sorrisino dolce in viso, poi saltella allegra raggiungendoci e io mi chiedo come faccia con i tacchi.
"Posso far parte anche io di questo abbraccio famiglia?" ci dice spalancando le braccia. La guardo e non posso far altro che pensare a quanto sia bella mia sorella oggi. Ha indossato un vestito lungo rosso di chiffon e smanicato, il corpetto è drappeggiato con decorazioni di strass. Ricordo che ho dovuto insistere per farglielo comprare, già perchè se fosse stato per amia sorella nemmeno l'avrebbe mai notato e non perchè non fosse bello semplicemente perchè troppo elegante per i suoi gusti. Siamo sempre state un pò diverse noi, in un periodo della sua adolescenza vestiva solo di nero, con giacche di pelle, anfibi con le borchie e cose così. Anche caratterialmente lei è più spigliata e molto impulsiva che a volte io penso sia esagerata e poi mi accorgo di essere troppo buona io. Alla fine però la sua è solo una corazza perchè è buona come il pane e nonostante tutto è un'ottima sorella, una di quelle  che fanno di tutto pur di farti sorridere nei momenti peggiori, con i suoi abbracci che ti scaldano il cuore e i suoi ci sarò sempre, ti voglio bene. Esteriormente invece siamo molto simili se non fosse che lei ha gli occhi verdi.
La tiro per  un braccio stringendola in uno di quei caldi abbracci a cui si unisce pure mamma, mentre lei mi sussurra che mi vuole bene.
Poco dopo mamma ci lascia sole dicendo si andar a vedere se papà fosse pronto. Il rapporto con lui non è mai stato idilliaco e non avevo voluto nè vederlo, nè sentirlo per anni, Dominique a differenza mia ci aveva imparato a convivere e per un periodo di tempo era andata a stare da lui, più che altro l'aveva fatto perchè dopo la morte di nonno pensava che allontanarsi potesse farle meglio. Se non fosse stato per lei probabilmente non avremmo mai recuperato un rapporto, che adesso non posso dire sia dei migliori, ma riusciamo a parlarci civilmente e ci tenevo che fosse lui ad accompagnarmi all'altare.
Domi mi guarda sorridendo asciugandomi una lacrima che mi ha bagnato la guancia e proprio mentre sta per dirmi qualcosa Cristina e Carlotta le mie migliori amiche entrano nella stanza.
Sia Lottie che Cristina nonchè mie damigelle indossano un vestito rosa tenue con le spalline di cui una arricchita da voilà che le coprono la spalla. Il corpetto è drappeggiato stretto da una fascia in vita, la gonna di chiffon lunga fino al ginocchio è a campana. 
Io, Lottie e Cris ci siamo conosciute quando io e l'ultima avevamo 16 anni e Carlotta era due anni più piccola, su un sito di scrittura, eravamo delle adolescenti e condividevamo l'amore per la scrittura e per una band del momento. Con il passare degli anni la nostra amicizia non ha fatto altro che rafforzarsi, e qualche anno fa c'è stata la svolta perchè entrambe si sono trasferite nella mia città e questo ci ha reso più inseparabili di prima e dato la possibilità di poter condividere i nostri momenti migliori insieme.
"Come sta la nostra sposina?" mi sorride Lottie dandomi un pizzicotto sulla guancia. Io mi copro il viso con le mani sospirando profondamente e "in ansia" rispondo facendole scoppiare a ridere.
"Penso sia normale Ros, insomma stai per compiere il passo più grande e difficile della tua vita" mi dice Cris appoggiandomi le mani sulle spalle, io la guardo terrorizzata perchè ne sono consapevole e "ma stai tranquilla"mi rassicura lei.
Poco dopo ci perdiamo in chiacchiere ripercorrendo ricordi, Lottie comincia a parlare della figuraccia colossale che fece con Biagio il fratello gemello di Francesco. Si perchè avevo organizzato una cena a casa mia e le mie amiche erano presenti. Beh Carlotta appena lo aveva visto gli era scoppiata bellamente a ridere in faccia lasciandolo perplesso. Non aveva fatto altro che scusarsi con lui innumerevoli volte imbarazzatissima e fortuna vuole che Biagio fosse un simpaticone e ci avesse dato poco conto. Da quel giorno erano diventati inseparabili e molto spesso avevo pensato che ci potesse essere qualcosa tra loro se non sapessi che il ragazzo fosse innamorato di mia sorella nonostante non lo ammettesse e che Lottie provasse solo amicizia nei suoi confronti. Dominique interviene, un sorrisino sulle labbra, dicendo che aveva pensato qualche volta che le piacesse Biagio e tutte noi scoppiamo a ridere.
Cristina allarga le braccia e "beh se proprio vogliamo parlare di figuracce, io ne sono la campionessa"aggiunse con fare melodrammatico e ricorda quelle che ha fatto con Giovanni, tipo quando gli andò a finire addosso, ad oggi il ragazzo che è il fratello maggiore del mio futuro marito è il suo fidanzato. Quando si conobbero la prima volta beh notammo tutti che tra di loro fu amore a prima vista, non facevano altro che parlare poi ogni volta che si vedevano e noi tutti avevamo contribuito affinchè loro due si mettessero insieme.
Le nostre risate vengono interrotte dallo squillare del cellulare di Lottie, che facendoci segno di stare in silenzio sblocca lo schermo avviando la chiamata.
"Biagiooo!"lo saluta lei e sentendolo nominare Dominique al mio fianco si irrigidisce stringendomi il braccio. Subito dopo lei attiva il vivavoce e Biagio parla ininterrotamente chiedendo a che punto siamo e poi" lo sposo qui è agitatissimo, che qualcuno mi aiuti" e in sottofondo sentiamo Francesco imprecare contro la cravatta che ci fa scoppiare a ridere.
"Ehm Carlò non siamo in vivavoce vero?" chiede lui incerto.
"Oh...sisi siamo io, Cris, la sposina e Domi"spiega Carlotta mentre noi all'unisono lo salutiamo.
"Ah..."il tono della sua voce si abbassa e subito dopo avvertiamo dei sussurri e la linea si fa d'un tratto disturbata. All'improvviso riconosco la voce di Francesco che sta cercando inutilmente di strappare il telefono dalle mani del fratello.
"Hei fammici parlare" urla mentre Biagio non fa altro che protestare.
"E va bene che non posso vederla perchè porta male" Francesco tira un profondo sospiro "ma fammici almeno parlare...ne ho bisogno"gli dice esasperato e lo immagino mordersi il labbro inferiore e passarsi una mano tra i capelli.
"Amore..."parlo per tranquilizzarlo e la mia voce li fa tacere entrambi, poi dopo un sonoro sbuffo Biagio si arrende e so quanto gli sia costato. Afferro tra le mani il cellulare e tolgo il vivavoce allontandomi e aspetto che sia lui a parlare.
"Amore mio...dio quanto mi manchi" a sentire solo la sua voce il cuore inizia a battermi fortissimo e un sorriso dolce affiora sulle mie labbra.
"Anche tu"gli rispondo "ma manca poco, no?"
"Hei...non c'è proprio possibilità che io possa vederti prima?" mi chiede lui incerto e io scoppio a ridere "no lo sai ma tra poco ci si vede, te l'ho detto...ehm sei pronto?"gli domando.
Ci sono attimi di silenzio e poi le sue parole "io sono nato pronto e tu?"mi risuonano nelle orecchie.
"Tempo scaduto!" quella che di seguito sento però non è più la sua voce ma quella di Biagio che ha ripreso il cellulare e "ciao sposina, ehi guarda che puoi ancora ripensarci!" mi saluta ridendo. Io sbuffo sonoramente e "Biagio sappi che ti sto odiando in questo momento" gli dico seria e "no ma va lo so che infondo mi vuoi un mondo di bene" mi prende in giro lui e si non posso fare a meno di sorridere. Da quando lo conosco io e Biagio abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto e dopo che io e suo fratello ci siamo messi insieme mi ha raccontato di quante volte in passato aveva cercato di convincerlo a farsi avanti invano. In realtà ho sempre avuto un buon rapporto con tutta la loro famiglia, Giovanni era stato uno dei primi a venirmi a salutare quel mattino per un abbraccio veloce come aveva detto lui mi prima di stringermi forte forte e i suoi genitori avevano da sempre approvato la nostra relazione, anche da prima che ciò accadesse.
"Seriamente Ro se riesco passo a darti un abbraccio"mi dice subito dopo e io sorrido dolcemente come se poi potesse vedermi, poi prima che io possa dire qualcosa "adesso scappo a dopo"mi saluta riattaccando.

Mio padre è al mio fianco fuori la Chiesa, la sua mano che stringe forte il mio braccio come a volermi rassicurare, Domi mi sta sistemando il velo mentre Cris e Lottie sono davanti a noi, una con un cestino di petali di fiori tra le mani, l'altra che mantiene le fedi.
"Ro ce l'ho fatta finalmente!Non potevo non darti questo abbraccio"la voce di Biagio affannata mi arriva forte e chiara alle orecchie e prima che possa accorgermene, Domi si è scansata prendendosi il bouquè, mi ritrovo stretta tra le braccia del ragazzo. Gli scompiglio i capelli sorridendo e lascio che mi accarezzi la schiena per darmi coraggio, poi quando me lo ritrovo faccia e faccia gli dò un pizzicotto sulla guancia che lo fa ridere. Mi soffermo a guardarlo, durante gli anni Biagio è cambiato tantissimo, dell'apparecchio non c'è più traccia da un bel pò al suo posto una dentatura perfetta, anche gli occhiali li mette raramente, ora usa le lenti a contatto che fanno risaltare i suoi occhioni castani e stamattina è elegantissimo con lo smoking.
La sua attenzione poi viene attirata da mia sorella, si sofferma a guardarla bene e "ciao Domi...sei bellissima" le dice imbarazzato, Lottie scoppia a ridere perchè ama stuzzicarlo e io le lancio un'occhiataccia. Le gote di mia sorella si colorano di rosso mentre lei cerca di nasconderlo e "grazie"risponde in un sussurro. Poi tra di loro c'è un intenso scambio di sguardi e l'imbarazzo è palpabile. Mio padre a quel punto  finge un colpo di tosse e "adesso dovreste andare" dice ad entrambi. Biagio porge il braccio a mia sorella che accetta imbarazzata ed entrambi si allontanano entrando in Chiesa.
La marcia nuziale risuona nelle mie orecchie mentre attraverso la navata principale al fianco di papà che mi tiene sotto braccio, tutta l'attenzione è riservata a me mentre il mio sguardo è posto all'altare dove Francesco mi aspetta, le mani incrociate e un sorriso sul volto. Mio padre mi saluta con un bacio lasciandomi accanto al mio futuro marito e si allontana sedendosi vicino a mamma. Ci guardiamo a lungo forse per minuti interminabili, i miei occhi che si riflettono nei suoi e ne ho la certezza davvero che sono pronta a sposarlo e che lo amo come non ho mai amato nessuno. Durante la cerimonia è come se ci fossimo solo noi due, chiusi in una bolla, è solo la voce del sacerdote durante le promesse matrimoniali a risvegliarci. Ci chiede di rivolgerci uno verso l'altro e di darci la mano destra, poi incomincia a parlare.
"Francesco vuoi tu accogliere Rossella come tua sposa nel Signore,  promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?"
Ne segue un momento di suspence e noto Biagio al suo fianco sorridergli e "Francè sei sempre in tempo eh!" dirgli per prenderlo in giro. Lui nemmeno lo ascolta e io invece gli lancio un'occhiataccia perchè non mi sembra il momento adatto per scherzare, Dominique al mio fianco addirittura gli fa segno di togliersi una scarpa e inutile che io lo dica lei è una tipa da a mali estremi, estremi rimedi. A quel punto Biagio alza le mani in segno di scusa e rimane al suo posto mentre la voce di Francesco rimbomba per tutta la Chiesa.
"Si!"
Il mio cuore batte forte per l'emozione e penso che questo sia il momento più bello della funzione se non il più difficile e mentre il sacerdote ricomincia a parlare incateno lo sguardo con quello del mio sposo.
"Rossella vuoi tu accogliere Francesco come tuo sposo nel Signore, promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?"
"Si!" rispondo sorridendo. Alla fine della cerimonia dopo che il sacerdote ci dichiara marito e moglie Francesco appoggia una mano dietro la mia nuca per avvicinarmi a sè e mi bacia sotto lo sguardo dei presenti che applaudono contenti.

Tutto procede per il meglio, abbiamo dato via ai balli e in questo momento io e Francesco stiamo ballando un lento. Sono abbracciata a lui, le sue mani sui miei fianchi e le mie dietro le sue spalle, sento il suo cuore battere forte sincronizzato con il mio. Il mio sguardo si perde per la sala, stanno ballando tutti, i nostri genitori, strano a dirsi anche mia madre e mio padre che a stento riescono a parlarsi, Giovanni e Cristina e Carlotta e Davide. La mia amica incrocia il mio sguardo imbarazzata mentre il ragazzo la tiene per i fianchi e le sta sussurrando qualcosa all'orecchio. Prima Biagio le si è presentato con il ragazzo al suo fianco, che tra l'altro è quello dui Lottie e cotta e "guarda un pò chi c'è qui?" le ha detto indicandole Davide. Inutile dire che l'ha fatto per vendicarsi e Carlotta è diventata color porpora, poi con l'inizio dei balli lui li ha trascinati in pista entrambi costringendoli a ballare.
Adesso di Biagio e di mia sorella non c'è traccia, li abbiamo visti uscire prima e non so dove siano andati ma sento che sta succedendo qualcosa tra loro.
"Voglio solo dirti che..."Francesco inizia a parlare proprio mentre qualcos'altro attira la nostra attenzione. Dominique entra di corsa mantenendosi la gonna del vestito per accorciarla e si dirige al tavolo del buffet, ha la fronte corrucciata e le labbra arricciate in una smorfia. Subito dopo Biagio entra dalla porta sbuffando mentre si allenta la cravatta. Li seguiamo con lo sguardo osservandoli e sembra che invece loro non si siano ancora accorti di nulla. Dominique si appoggia al tavolo incrociando le braccia al petto, lui le è davanti e cerca di incrociare il suo sguardo, invano.
"Senti non puoi fare così, ok?" il tono con cui le si rivolge è alto. A quel punto Dominique alza lo sguardo fulminandolo con i suoi occhi verdi.
"Io non ho fatto proprio niente Biagio!" protesta, lui le punta un dito contro e "mi hai baciato Dominique e poi hai fatto finta di niente!" l'accusa lui usando il suo nome per intero cosa che non fa mai da quando la conosce. Mi volto a guardare mio marito quanto me sbalordito mentre si elevano bisbigli nella sala.
A quel punto Biagio si volta a guardare i presenti ed esasperato alza le braccia al cielo. "Sì come avrete capito questa ragazza qui presente mi ha baciato e poi come se niente fosse è scappata via, lasciandomi come un'idiota!" racconta mentre Domi si copre il viso pregandolo di non dire altro.
"Eh no adesso io continuo"replica lui.
"Ti prego..."Domi gli appoggia una mano sul braccio supplicandolo con lo sguardo "è una cosa che risolveremo, solo io e te".
Biagio ride nervoso e "hai paura di ammettere i tuoi sentimenti, per caso?"la beffeggia.
"No!"gli urla contro mia sorella puntandogli un dito contro il petto "vuoi sapere davvero che mi succede? C'è che ho paura dei sentimenti così forti che provo nei tuoi confronti, ok? Mi destabilizzano e non so che fare. Agisco senza pensare e le mie certezze se ne sono andate al diavolo, tutto qui"ammette mentre gli occhi le diventano lucidi.
Lo sguardo di Biagio ora si addolcisce e le accarezza una guancia, "perchè non me ne hai mai parlato? Non hai pensato che potessi provare lo stesso?" E sì perchè Dominique Valenti io sono innamorato di te" le confessa mentre in sala si elevano versi di approvazione.
Mia sorella lo guarda sorridendo e subito dopo gli dà un pugno sul braccio "sei un stupido ma ti amo anche per questo!"gli dice prima di afferrarlo per il colletto della camicia e di fiondarsi sulle sue labbra.
Noi tutti cominciamo ad applaudire e sento mio padre dire a mia madre "un altro fratello Rossi in casa, non ci credo" e ridere insieme a lei successivamente.
Io mi volto a guardare Francesco appoggiandogli una mano sul petto e "che cosa volevi dirmi tu?" gli domando.
"Uhm..."appoggia la sua fronte sulla mia e "volevo dirti che quelle parole durante le promesse io sono disposto ad attuarle. Ti ho scelta dal primo giorno in cui ti ho conosciuto inconsapevolmente e so che la vita ci riserverà momenti di gioia, ma anche di dolore e sarò pronto ad accoglierli nel primo caso ed affrontarli nel secondo, con te, noi due insieme" mi confessa.
Io lo guardo commossa portandomi una mano alla bocca. "Niente da dire...io ti amo ogni giorno che passa sempre più e sono disposta a viverli tutti questi momenti pur di passarli con te"gli rispondo e poi le nostre labbra si cercando, unendosi in un bacio capace di toglierci il fiato.

Angolo autrice:

Buonasera a tutti! Sono tornata con una nuova one-shot che si per chi avrà letto la precedente è il seguito. Mi ci sono proprio affezionata a Francesco  e Rossella che ho deciso di raccontare il giorno del loro matrimonio. Spero vi piaccia e aspetto i vostri commenti. Baci baci <3

















  
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