Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: giuggiola95p    14/09/2015    3 recensioni
Regina crede di aver superato i contrasti con Snow dopo essere diventata amica di Emma ma, qualcosa non va. Non riesce a mentire, ogni volta che lo fa le viene l'orticaria...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Emma Swan, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Avevo promesso che avrei pubblicato una os angst e non tutti saranno contenti ma...ormai il danno è stato fatto quindi ecco a voi! L'idea mi è venuta qualche tempo fa mentre leggevo un post su fb... mi ha talmente colpito questa storia che ho subito pensato di scrivere sulle sq una storia praticamente uguale... Vi lascio il link del post così che voi possiate leggerlo. Buona lettura fanciulli.
 
 
'Il nostro ultimo mese'


Le cose non andavano già da un po' il rapporto tra Emma e Regina si stava piano piano rompendo, Emma si era innamorata di Ruby, una ragazza solare che negli ultimi tempi l'aveva fatta sentire importante e l'aveva fatta ridere nei momenti di sconforto. Con sua moglie, Regina,  non andavano più tanto bene le cose ma, non sapeva come affrontare l'argomento; ma sapeva in cuor suo che Regina sapeva.
Una sera erano a cena insieme, senza Henry che aveva deciso di dormire dai nonni ed Emma si fece coraggio. Mentre Regina stava servendo la cena Emma le si avvicinò piano e le prese la mano.
<< Ho bisogno di parlarti. >>
Regina sapeva quel'era l'argomento del quale sua moglie voleva parlarle, lo sapeva benissimo ma, avrebbe preferito non doverlo mai affrontare. Avrebbe preferito vivere nella menzogna ma, vivere con lei che affrontare tutta quella situazione ma, forse era arrivato il momento. Le si riempirono gli occhi di lacrime e non riuscì a dire niente si sedette di fronte ad Emma e la guardò. Emma guardava quegli occhi che le avevano sempre provocato tante emozioni contrastanti e le si spezzò il cuore, vedeva tutto il dolore che stava provocando nella donna che una volta aveva amato con tutto il suo cuore ma, era convinta che quell'amore era sparito così parlò. 
<< Voglio il divorzio. >>
Furono 3 semplici parole ma dette con una voce fredda, distaccata che provocò un lancinante dolore al petto di Regina. Ma aveva bisogno di una spiegazione, voleva sentirsi dire che non l'amava più...doveva sentirlo dire da lei.
<< Perchè? >> disse con la voce rotta dai singhiozzi.
Emma abbassò gli occhi, non riusciva a mantenere il contatto con quelli struggenti di Regina.
<< Credo di essermi innamorata. >>
Regina non domandò più niente, anche se erano molte le domande che voleva farle. Ne valeva veramente la pena? Voleva buttare davvero 10 anni di matrimonio per un 'forse' ma, non poteva impedirle di prendere quella scelta che sembra già essere stata presa. Così la discussione finì lì.
Quella sera non parlarono più ma, Regina pianse tutta la notte. Emma sapeva bene che Regina aveva bisogno di risposte ma, in quel momento lei non era in grado di dargliele. Ormai l'aveva persa, si era innamorata di Ruby; per lei provava solo tanta pena perchè ancora una volta era stata abbandonata, delusa dalla persona che amava. E questa volta ero io, io che le avevo promesso che non l'avrei mai fatto. Per cui nell'atto di separazione scrisse che a lei restassero l'auto, il 30% del negozio che avevamo comprato e la casa che avevamo intestato ad entrambe. 
Regina quando vide l'atto di divorzio lo strappò in mille pezzi, non poteva accettare tutto questo. Non poteva crederci, le stava capitando ancora. 
<< Dieci anni insieme e adesso? Siamo diventate due estranee? >>
Emma era dispiaciuta della sua reazione, l'aveva amata per molto tempo ma adesso non era più così. Sapeva che lei era una donna forte ma, quello che le stava facendo era un qualcosa di davvero insopportabile. Avevano impiegato molto tempo per capire che erano fatte l'una per l'altra e adesso era tutto finito? Regina si alzò e uscì dalla stanza senza dire una parola. Quella sera a cena non volò una mosca, Henry si fece sospettoso ma, non chiese niente.
Il giorno dopo tornando da lavoro Emma vide Regina seduta alla sua scrivania intenta nella scrittura ma, non ci prestò molto caso. Non cenò e si mise a dormire stanca della pesante giornata passata con Ruby. Durante la notte Emma si svegliò e trovò Regina ancora  lì cina sulla scrivania ma, non disse niente si girò dall'altra parte e continuò a dormire. 
La mattina seguente Regina non appena Emma si alzò dal letto le presentò le condizioni affinchè accettasse il divorzio. Non voleva niente, non voleva la casa ne tanto meno l'auto, voleva un mese di preavviso...che sarebbe cominciato da domani. 
Voleva inoltre che in quel mese vivessero come se niente fosse cambiato, come se il loro amore fosse sempre vivo dentro di loro. 
<< Henry questo mese ha gli esami di maturità e non voglio caricarlo con i nostri problemi. >>
Emma fu d'accordo, non aobbiettò, ma Regina non aveva finito.
<< Ricordi il giorno in cui ci sposammo? >>
<< Certo che lo ricordo! >>
<< Bene, devi ricordarlo sempre...ricorda di quando dopo la cerimonia mi volesti prendere in braccio per farmi entrare in quello che tu chiamasti " il nostro piccolo angolo di paradiso". In questo mese ogni mattina mi dovrai prendere in braccio e devi lasciarmi davanti alla porta. >>
<< Ok! >>
Emma acconsentì anche se era molto sorpresa da quella strabna richiesta.
Quella stessa mattina si vide con Ruby e le raccontò della strana richiesta che Regina le aveva fatto.
<< Crede di farti innamorare nuovamente di lei? Crede che così tu tornerai? Si sbaglia alla grande... >>
Quella giornata passò nella più totale normalità, Henry era andato a scuola e il pomeriggio aveva studiato e poi era andato nel parco con alcuni amici ed Emma e Regina avevano lavorato tutto il giorno.
Era così arrivato il primo giorno dell'ultimo mese insieme. Io e Regina non avevamo più intimità da molto tempo così quando la presi in braccio eravamo molto imbarazzate entrambe, Henry invece camminava dietro di noi applaudendo, incredulo nel vedere quella scena ma così felice di vedere le sue mamme ancora innamorate come il primo giorno.
<< Vai mamma...così si fa! >>
Quelle parole, quella felicità nella sua voce furono una pugnalata nel cuore di Emma...gli stavano mentendo ma, forse era la cosa più giusta da fare pensò.
<< Ti prego non dirgli nulla... andrà tutto bene. >>
Quella voce spezzata e gli occhi lucidi di Regina furono una seconda pugnalata al cuore di Emma che acconsentì  con un gesto del capo. L'accompagno fino all'uscio di casa.
<< Buon lavoro. >>
Regina sorrise e  andò verso l'autobus...nell'ultimo periodo aveva preso l'abitudine di prendere il bus per andare a lavoro.
Il secondo giorno entrambe erano meno imbarazzate ed eravamo molto più rilassate; Regina si appoggiò al petto di Emma la quale dopo molto tempo si era fermata un attimo a sentire il meraviglioso profumo di sua moglie... aveva dimenticato quanto fosse buono, aveva dimenticato quanto le mancasse quel caldo tocco. Si fermò a guardarla, non la guardava da molto... le rughe si facevano strada sul suo viso e i capelli non erano più nero corvino, avevano qualche capello bianco. Non si era accorta di quanto male le stava facendo fin quando non la guardò da così vicino. 
Il quarto giorno Emma si  accorse che l'intimità tra loro due stava piano piano tornando, quella era la donna di cui si era innamorata  molto tempo fa, era la donna che aveva adottato e cresciuto Henry come fosse suo figlio, era la donna che l'aveva sempre protetta e che le aveva regalato gli ultimi dieci anni della sua vita.
Nei giorni seguienti l'intimità tra le due continuò ad aumentare e sembrava che niente fosse cambiato. Emma non se la sentì di  raccontare a Ruby quello che il suo cuore stava provando in quegli ultimi giorni anche per rispetto nei confronti della donna.
I giorni passavano ed Emma si rendeva conto che era sempre più facile prendere in braccio Regina, pensava che ormai si era abituata ad alzarla e la sentiva sempre più leggera.
Una mattina Regina stava scegliendo cosa indossare per andare a lavoro, provò il suo completo blu, quello rosso ma, nessun indumento le stava più...
<< Mi sta tutto grande! >>
In quell'istante Emma si rese conto che Regina aveva perso molto peso nell'ultimo periodo e così si rese conto che non era perchè si fosse abituata ad alzarla che la sentiva più leggera... L'unica spiegazione era che fosse entrata in depressione. Così Emma decise di avvicinarsi a lei, che si era seduta sul letto fissando l'armadio davanti a lei o meglio il vuoto. Senza accorgersene le stava tenendo la mano, quando Henry entrò urlando nella stanza.
<< Mamma è il momento... devi portare la mamma in braccio. >> disse tutto sorridente.
Era ormai diventata un'abitudine per lui e anche per me. Regina si alzò e abbracciò forte Henry.
<< Ti voglio bene piccolo mio. >>
Quella scena spezzò il cuore di Emma e le fece capire molte cose...forse tutto quello che aveva provato per Ruby era una leggera infatuazione. L'amore quello vero era quello che provava per Regina e negli ultimi due giorni se ne rese conto sempre di più. Prenderla in braccio era diventata la parte più bella della giornata, respirare il suo odore era diventata la cosa più bella della giornata...quel contatto la faceva sentire viva.
L'ultimo giorno la presi in braccio ma, in quell'ultimo mese era cambiato tutto.
<< Non mi ero resa conto di aver perso l'intimità con te... >>
Regina sorrise, era uno di quei sorrisi genuini, veri e pieni di quell'amore che solo la tua anima gemella può regalarti. E ora Emma lo sapeva. Quel giorno Regina rimase a casa ed Emma accompagnò Henry a scuola e nella strada del ritorno si fermò a parlare con ruby, doveva dirle che aveva cambiato idea che quel mese l'aveva cambiata.
<< Scusami Rubs ma non voglio più divorziare da mia moglie... scusami! >>
<< Sei impazzita? Un mese e hai cambiato idea? >>
<< Scusami ma...prenderla in braccio tutti i giorni mi ha fatto ricordare il giorno del nostro matrimonio. Mi sono resa conto che era solo un momento di noia e che io l'amo veramente. E' con lei che voglio passare ilresto della mia vita. >>
Ruby non disse niente, la guardò in faccia e le tirò uno schiaffo e tornò ai suoi clienti come se niente fosse successo. Emma uscì dal locale e entrò subito in macchina e si fermò al negozio di fiori.
Prese i fiori preferiti di Regina.
<< Cosa scriviamo sul bigliettino, signorina? >>
<< Ti prenderò in braccio per il resto della mia vita, finchè morte non ci separi. Ti amo. >>
Prese i fiorni e andò di corsa a casa, fece le scale di corsa e si precipitò in camera da letto con il sorriso stampato sul viso.
Regina era a terra... morta. 
Emma si chinò sul suo corpo ormai privo di vita e pianse maledicendosi per quello che le aveva fatto passare in quell ultimo mese. Il suo sguardo venne catturato da un foglio sulla scrivania e iniziò a leggerlo. 
" Scusa.
Si, questo mi sembra il giusto modo di iniziare questa mia lettera. Scusa. Ti starai chiedendo com'è potuto accadere tutto questo...ma queste cose succedono. Mi sono ammalata di cancro quasi un anno fa ma, ho cercato di nasconderlo in tutti i modi. Il mese scorso, il giorno prima in cui mi hai detto che volevi il divorzio sono andata dal medico e mi aveva comunicato che avrei avuto un solo mese di vita...ecco perchè ti ho chiesto di rimanere con me. Volevo che Henry ci ricordasse innamorate, legate come lo eravamo tanto tempo fa. Ti starai chiedendo perchè non te l'ho detto?
Non l'ho fatto perchè saresti rimasta con me per pietà e non perchè realmente volevi, e anche se io ti ho praticamente costretta a rimanere tu potevi opporti ma, non l'hai fatto, sei rimasta con ME.
Grazie per questo ultimo mese, grazie per il sorriso che mi regalavi ogni mattina...grazie per la vita meravigliosa che abbiamo vissuto. Ricordi le nostre promesse? Ricordo quel giorno come se fosse ieri e ricordo il tuo meraviglioso sorriso quando iniziai a recitare le mie promesse...
 << Sei arrivata come un uragano nella mia vita ed hai scombussolato tutto, così inaspettatamente ma, da quel giorno magicamente tutto sembrava avere un senso! Ti amo Emma Swan e ti starò accanto sopportando ogni tuo capriccio, ti amerò anche quando mi farai arrabbiare, anche quando mangerai i biscotti che ti avevo categoricamente proibito di mangiare. Ti amerò per sempre, questa è  la mia promessa, finchè morte non ci separi. >>
Ed è stato così... TI AMO EMMA. "
Se n'era andata ora che lei aveva capito quanto veramente l'amasse, ora che era troppo tardi.
Era troppo tardi.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: giuggiola95p