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Autore: cricrifanficlover01    15/09/2015    3 recensioni
A Berk ci sono i vichinghi...ognuno è simile all'altro, per un certo senso, anche solo per un dettaglio. Due ragazzi però sono diversi; sono estremamente intelligenti e hanno doti eccezionali, come la lettura delle menti e la previsione del futuro, che gli altri non hanno.
Questi due ragazzi hanno sempre vissuto l'uno lontano dall'altro, si sono visti poche volte e non si conoscono bene. Il nome del primo è Hiccup, quello della seconda è Astrid. Hanno entrambi 15 anni, sono molto simili tra loro.
Stoick, con altri anziani del villaggio, ha deciso di farli conoscere e vedere la loro reazione, anche perché Hiccup è il suo figlio adottivo. Cosa succederà quando si parleranno per la prima volta in vita loro?
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 6.

“Tutto ciò è...strano, davvero strano. Troppo strano.” disse la ragazza, passando l'indice della mano destra sui nomi scritti con inchiostro sulla carta in parte rovinata. Qualcuno sapeva che sarebbero diventati così. Lo sapevano. “Il nostro futuro è già scritto, tutti noi abbiamo un destino...il destino di diventare o essere soltanto differenti...”

Chiuse di scatto il libro, correndo fuori casa e dirigendosi da Hiccup con esso tra le mani. Doveva dirglielo il prima possibile. Spalancò la porta, non preoccupandosi nemmeno di bussare e trovando Stoick al piano terra.

“Ehm...scusa capo, dovrei parlare con Hiccup, posso?” chiese la ragazza, lievemente imbarazzata, ma non troppo.

“Si..” disse Stoick, fissandola basito. “E' sul soppalco...” concluse.

La ragazza lo ringraziò, salendo le scale alla svelta e trovando Hiccup che sonnecchiava sul suo letto. Sbuffò, avvicinandosi al letto lentamente e silenziosamente, cercando di non svelgiarlo.

“Haddock, sveglia!” gridò poi, ridendo quando lo vide svegliarsi di botto e stritolare il cuscino tra le sue braccia. Riuscì addirittura a sentire il battito del suo cuore, che batteva all'impazzata.

“A-Astrid...cosa ci fai qui? E perché mi hai svegliato urlandomi in faccia?! Si può saper che ti passa per...” cominciò a dire il ragazzo, interrotto da Astrid, la quale gli mise una mano sulla bocca, per farlo tacere.

Ho una cosa importante da farti vedere.

Appoggiò il libro sul suo tavolo, arrivando alla fine.

“Cosa stai facendo?” chiese Hiccup, stropicciandosi gli occhi.

“Te l'ho appena detto!” esclamò lei, guardandolo confusa.

“Oh...con al mente? Di solito quando dormo uso uno di quei trucchetti-barriera, così blocco i pensieri e posso dormire in pace.” disse lui, chiudendo un attimo gli occhi.

Quindi se io penso che tu mi piaci non riesci a sentirlo.

Hiccup aprì gli occhi, fissandola imbarazzato. Aveva appena tolto la barriera, ma fece finta di niente.

“In ogni modo...” continuò Astrid, prendendo la busta in mano ed estraendone i fogli. “Tu sapevi qualcosa di questi?” chiese, dopo averli passati al ragazzo.

Lui li guardò, leggendo uno a uno i nomi e rimanendo bloccato leggendo il suo e quello di Astrid. Alzò lo sguardo, leggendo il primo nome. Jacob. Era il ragazzo di poco prima. Era sicuro, quella era una lista dei nomi dei differenti.

“Chi può averla scritta?” chiese Hiccup, alzando lo sguardo negli occhi di Astrid.

“Chi ha deciso che noi avremmo dovuto essere differenti, ovviamente. Mi sembra logico, no?” chiese Astrid.

Il suo ragionamento non faceva una piega, anche lui l'aveva fatto nel momento in cui lei lo stava esponendo. Già, non c'era nessun dubbio.

Astrid si avvicinò a lui, puntando i primi due nomi in alto. “Questi sono Jacob e Lara, cioè i primi a essere stati differenti...quindi questa lista dovrebbe essere scritta in ordine di tempo.”

“Esatto.” affermò Hiccup.

Continuarono a leggere la lista. Dopo di loro, c'era solo un'altra persona : Diana Haddock IV. Hiccup vagò con la mente, cercando qualcuno del villaggio con quel nome. Nessuno, non sapeva proprio chi potesse essere.

“Chi è Diana Haddock IV? Al villaggio non c'è nessuna Diana.” disse Astrid. Hiccup lo sapeva bene. Scoprire chi fosse con così pochi indizi era difficile, ma non impossibile; sopratutto non per loro, ragazzi con doti eccezionali.

“No, e non penso che esista ancora...” disse lui. Certo, non poteva essere ancora nata. Sarebbe anta in futuro. Non potevano sapere quando, non potevano sapere con certezza di chi fosse figlia. “Credo che arriverà nella grotta come noi....e forse mio padre l'adotterà, non lo so...”

“Mhm...io non riesco a prevedere niente nel tuo futuro...”

Poteva significare solo che il suo futuro era con lei, solo quello. Destinati a stare insieme. Certo.

Un pensiero passò per la testa di Hiccup, ma si rifiutò di crederci.

“Forse è meglio dormire prima...domani riparliamo con Jacob e vediamo che ci dice, ok?” chiese Hiccup, lasciando la busta fuori dal libro, appoggiata sulla copertina.

“Si.” disse lei. Lo salutò, poi se ne ritornò a casa, camminando lentamente tra le vie di Berk. Continuava a pensarci, a cercare di capire chi potesse essere quella Diana. Poi però un pensiero le si accese nella mente. “Diana è uno dei miei nomi preferiti..” disse, continuando a camminare, ma non riuscendo a capire. Sospirò, lasciando stare i pensieri al loro posto.

Il giorno dopo lo passarono separati un'altra volta.
Hiccup tornò subito da Sdentato, portandogli da mangiare dei pesci. Poi tornò a casa, cominciando a fare dei disegni di una possibile protesi per l'aula caudale del Furia Buia. Quando finì i disegni, approfittò di un momento in cui la bottega di Skaracchio era vuota e procedette portando in vita il suo progetto.

Quando tornò da Sdentato per provarla, però, trovò già il gruppetto dei differenti lì. Poco dopo arrivò Astrid, la quale sapeva ovviamente l'ora nella quale avrebbe dovuto essere nel bosco.

“Oh, eccoti!” disse Hiccup, riferendosi a Astrid. Tirò fuori la busta, mostrando i fogli a Jacob.

“Si, sicuramente questi li ha fatti chi ci ha fatti diventare differenti.” disse il ragazzo, leggendo i nomi.

“Dopo di noi c'è solo quella Diana, ma non esiste nessuna Haddock chiamata così. La troveremo nella grotta?” chiese Hiccup.

Jacob scosse la testa. “Quella grotta ha smesso di portare nuove reclute, come le chiamo io, da quando siete arrivati voi. Prima ne portava due ogni anno.” disse. “L'abbiamo tenuta sott'occhio, ma niente. E' impossibile.”

Hiccup spalancò gli occhi. “Possibile che esista una Diana?” chiese. Portò lo sguardo su Astrid, chiedendosi se i suoi pensieri del giorno precedente fossero esatti.

“Potrebbe anche essere...ma noi siamo stati cresciuti da un uomo. Nessuno sapeva come si chiamasse, lo chiamavamo soltanto maestro. Era un vecchio che ogni anno si recava in quella grotta per prendere le nuove reclute e portarci nella sua casa, in un'isola qui vicina. Voi però vi ha presi un uomo.” disse, raccontando la loro storia, molto diversa da quella di Hiccup e Astrid.

“Stoick...mio padre adottivo.” disse Hiccup.

“Da quel momento non sono più arrivati bambini. Ho continuato a recarmi io al posto del mestro, dopo la sua morte. Niente, assolutamente niente.”

“Quindi...” cominciò a dire Hiccup.

“Quindi c'è solo una via d'uscita da tutto ciò. Due differenti potrebbero ereditare una o più doti a un erede, trasformandolo a sua volta in un differente.” disse Jacob, lanciando un'occhiata a Lara. “Qui non c'è nessun Haddock, a parte te.”

Hiccup spalancò gli occhi. Orami era sicuro, ciò che aveva pensato era vero. “Vuol dire che Diana....sarà....mia figlia?” chiese, guardando Astrid con un'espressione a metà tra impaurita e sorpresa.

“Diana è uno dei miei nomi preferiti.” disse lei, ricambiando lo sguardo.

“Non c'è dubbio, Diana sarà vostra figlia. Congratulazioni ragazzi.” disse Jacob, passando tra di loro e dandogli delle pacche sulla spalla.

“Cosa?!? Ma se non siamo nemmeno fidanzati!” disse Astrid, guardandolo camminare accanto a loro in giro, senza un preciso motivo.

“Lo sarete presto...penso.”

Dopo quelle parole se ne tornò dal gruppetto, ma riparlò di nuovo prima che Hiccup prendesse il suo posto.

“Ehm..ora potete scegliere due cose...unirvi a voi...o...continuare a vivere normalmente a Berk. Questa è una vostra scelta, non posso obbligarvi.”

Hiccup si avvicinò a lui, fissandolo. “Chi è che vi cerca?” domandò.

Il ragazzo di fronte a lui si guardò intorno, poi riportò lo sguardo su Hiccup. Sembrava quasi rigido, spaventato.

“Non lo so.” rispose soltanto, lanciando un'occhiata a Lara, dietro di lui.



ANGOLO AUTRICE :

Yeeeee!! Sono viva!!! Ma è stato un massacro, giuro. D: T_T

In ogni modo, spero il capitolo vi sia piaciuto anche se non molto grande o per mio giudizio nemmeno molto interessante...poi non so, siete voi i lettori!

Anyway...si, è stato davvero un massacro...tutta quella gente...miei Dei, io sono abituata a una scuola piccola T_T La cosa più brutta era che nella mia classe 5 ragazze si conoscevano già....quindi io ho fatto amicizia solo con una...la mia compagna di banco XD Si...è davvero davvero simpatica, grazie Dei! Mi avete salvata almeno su questo! E...niente.

In realtà non è così male...nella mia classe non mi sono ritrovata male, insomma.

Fortunatamente niente presentazioni o robe del genere...:D Sono felice di questo. E sono viva! Yuppy yuppy yeee! La cosa più snervante è stata entrare a scuola bagnata dalla testa ai piedi. Doveva piovere proprio ieriii?!?!

Eh...si. Oggi ho preso pure la corriera. Non è stato male, in realtà. Avevo vicini tutti i miei...mhm...compaesani (?) più grandi o del mio anno. Sono felice di non essermi persa. :) Ma odio il male ai piedi per aver camminato per...1 kilometro? Ok, forse sto esagerando...ma ho camminato davvero tantissimo fino alla stazione delle corriere...dove non c'era nessuno dei miei amici...poi sono arrivati. Lumacheeeee! LOL XD E..niente. Ho il mal di testa per la prof di fisica che parlava parlava parlava senza fermarsi...ma sto bene. La mia amica Nikol mi ha fottuto le cuffie...ma sto bene.

Non so che altro dirvi. Questa è stata la mia super super interessante giornata ( si, come no! ) di prima superiore....posso chiamarmi liceale....muhahahaha...mi sembra di avere potere ora, non so perché XD

#cricridomanda : vi prego, ditemi che domani non dovrò tornare in quel manicomio!!! T_T

#cricririspostaallacricridomanda(?) : dovrai. Tieniti vicina Erika, andrà tutto bene T_T ( Erika è la mia nuova amica XD )

By cricrina01.

Ps. Salvatemi dalla prof di latino...quella è...è...malvagia. XD

Ps2. Posso scappare nei boschi? ( Stile Hunger games ) XD


   
 
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