Emily
impallidì di colpo.
Il momento di dolcezza che aveva appena
condiviso con Daryl era stato spazzato via.
Poi, con un sguardo a
dir poco terrorizzato, guardò Glenn.
Una domanda tormentava la
mente di Emily, già invasa da mille dubbi.
Cosa poteva volere
Rick da lei?
Cosa voleva dirle?
Una cosa le sembrava certa,
dalla faccia di Glenn, non sembravano proprio delle belle
notizie.
Daryl, dopo secondi che sembrarono interminabili, prese
la parola << Grazie Glenn, arriviamo immediatamente
>>.
Glenn
notò subito che Emily era spaventata.
Voleva consolarla, ma non
sapeva nemmeno lui il motivo per cui Rick l'aveva chiamata.
Così,
cercando di calmarla almeno un po, le disse <<
Emily...stai
tranquilla...non credo sia niente di grave, se no sarebbe venuto di
persona...sono quasi sicuro che voglia parlarti a proposito di quello
che è succeso poco fa...visto che prima ha parlato con
Shane...>>.
Poi uscì, aspettando che i suoi compagni lo
raggiungessero.
Daryl
guardò Emily.
Il suo cuore perse un battito.
Emily era seduta,
con lo sguardo spento e tremante.
Era chiamro che fosse
spaventata.
Non poteva sopportare di vederla così.
Le prese le
mani e, con un tono dolce, le disse << Emily
calmati...vuole solo parlarti...stai tranquilla...ci sono io qui con
te >>.
Emily non riuscì a dire una sola parola.
Aveva la
gola completamente chiusa.
Si limitò a voltarsi verso Daryl e ad
annuire con la testa.
Poi uscirono dalla tenda e, insieme a glenn,
iniziarono a camminare per raggiungere il gruppo, seduto infondo al
fuoco.
All'improvviso
Emily si fermò e abbassò lo sguardo.
Si sentiva
pietrificiata.
Non riusciva quasi a respirare.
Aveva paura di
quello che sarebbe potuto succedere, una volta raggiunto Rick.
Sapeva che questa improvvisa convocazione non era un buon segno.
Daryl notò subito che Emily si era bloccata dalla paura.
Così,
nel tentativo di calmarla, le prese la mano e le sussurrò
<<
Stai tranquilla...respira >>.
Emily ascoltò volentieri il
consiglio di Daryl.
Fece dei respiri profondi.
Questo la aiutò
leggermente e dopo, sempre stringendo la mano di Daryl,
continuò a
camminare.
Arrivarono
al gruppo e tutti si voltarono verso Emily.
La guardavano tutti
con un aria triste ed interrogativa.
A quanto pare, nemmeno loro
sapeva con certezza di cosa Rick volesse parlarle.
Lori andò
subito verso di lei.
La guardò dolcemente e, con tono calmo, le
disse << Emily...Rick vuole parlare con te in
privato...è
nella tenda >>.
Emily, con un filo di voce, riuscì a
rispondere << Va bene...grazie
Lori>>.
Aveva
letteralmente il cuore in gola.
Lasciò la mano di Daryl, che si
sedette vicino al fuoco, senza distogliere lo sguardo da lei nemmeno
un istante.
Lori le fece strada.
Emily camminava
lentamente.
Passo dopo passo.
Cercava
di pensare positivo.
Magari Rick voleva solo sapere cosa fosse
successo poco fa con Shane.
Ma, allo stesso tempo, aveva una
tremenda paura che non fosse così.
Arrivò
davanti alla tenda.
Lori si allontanò, ritornado al fuoco dagli
altri.
Emily si girò a guardare un ultima volta Daryl, e poi
entrò.
La tenda era perfettamente in ordine.
Con tre
sacchi a pelo messi per terra, sopra delle coperte.
C'erano
davvero molte cose.
zaini.
Carte.
Oggetti vari che Emily non
ebbe tempo di osservare.
Alzò subito lo sguardo verso Rick.
Era
seduto vicino alla lanterna, che illuminava perfettamente l'intera
tenda.
Appena Rick la vide, con un tono severo le ordinò
<<
Siediti..ho bisogno di parlarti >>.
Emily
ubbidì all'istante.
Senza esitare o dire anche solo una
parola.
Il corpo di Emily era visibilmente teso, come lo era
lei.
Lo guardava con uno sguardo fisso e attento.
In attesa di
quello che sarebbe successo.
Poi Rick, dopo essersi passato la
mano tra i capelli, iniziò << Tranquilla
Emily...non ti
chiederò di spiegarmi come è andata poco fa con
Shane...Hershel mi
ha già detto tutto...Shane ti ha aggredito e questa non
è la prima
volta...ora, tu sai che non posso gestire la situazione che si
è
creata tra di voi....non intendo tollerare uun solo giorno di
più
questa tensione...e non solo io, tutto questo non è salutare
per il
gruppo...per essere forti dobbiamo essere uniti...pensavo che fosse
una cosa passeggera, perchè eri comunque una persona
nuova...oggi ho
provato a farvi lavorare insieme, per darvi la possibilità
di
conoscervi e fare pace...ma, come è evidente, non ha
funzionato...non c'è bisogno che ti dica che così
non possiamo
andare avanti...non posso passare le giornate a tenervi
separati...sai che esigo che nel gruppo ci sia
unità e
tranquillità... >>.
Improvvisamente, Rick s'interruppe da
solo.
Emily aveva il cuore in gola.
Ascoltava attentamente
ogni parola che diceva.
E, sapeva in cuor suo, che Rick aveva
pienamente ragione,
Questa situazione tra lei e Shane era dannosa
per tutti.
E Rick certo non poteva lasciare le cose come
stavano.
Sarebbero potute peggiorare velocemente.
Troppo
velocemente.
Rick fece una breve pausa, ma che per lei fu
infinita.
Poi, proprio come si era fermato, continuò <<
Uno
di voi due deve andare via >>.
Uno
di voi due deve andare via.
Emily
ripetè quella frase nella sua mente per cento volte.
Fu come
ricevere uno schiaffo in piena faccia.
Rick doveva scegliere.
Lei
o Shane.
Il
solo pensiero di dover dire addio a tutti la distruggeva.
Il solo
pensiero di non rivedere mai più Daryl
le spezzò il cuore in
milioni di pezzi.
Rick,
interrompendo la spirale di pensieri di Emily, continuò
<<
Emily...so che in questo momento sei invasa da domande, dubbi e una
valanga di sensazioni...ma ho bisogno che tu mi ascolti con la
massima attenzione...spero che tu capisca che non posso dare agli
altri il peso di una decisione del genere...dire addio a qualcuno
è
sempre difficile...e, a volte, impossibile...stavolta devo prendere
questa decisione da solo...voglio solo che tu sappia che non lo
faccio per il mio interesse, per far del male a te o a Shane....ho
davvero cercato una soluzione alternativa ma non la trovo...devo
farlo per il bene di questo gruppo...non puoi dire a nessuno
di
questa conversazione tra di noi >>.
Prima di proseguire,
portò la sua attenzione su Emily
E non potè fare a meno di
provare una profonda tristezza nel vederla.
Era spaventata a
morte.
Teneva i suoi grandi occhi azzurri fissi sul pavimento per
nascondere le lacrime che minacciavano di uscire.
Anche se col
cuore in gola e, quasi sul punto di pioangere, Emily con un filo di
voce, riuscì a dire << Capisco
perfettamente
Rick..>>.
Rick
poteva capire come si sentiva.
Era la stessa cosa che aveva
provato lui quando si era svegliato nell'ospedale solo.
Senza
nessuno.
Cercando di calmarla almeno un po, le si avvicinò, le
prese le mani e le disse piano << Emily...non
è una
situazione facile e mi dispiace averti coinvolto...ma devo prendere
una decisione...>>.
Emily alzò lo sguardo, per la prima
volta da quando Rick aveva cominciato a parlare.
Aveva gli occhi
lucidi e tristi.
Emily vide gli occhi di Rick posati su di lei,
forse speranzoso di vederla sollevata dalle sue parole.
Ma Emily
non ci riusciva.
Non poteva far finta di stare meglio, perchè in
realtà si sentiva un vero schifo.
Rick,capendo di non poter fare
di più, si allontanò e le disse <<
Grazie...puoi uscire ora
>>.
Emily
si alzò lentamente e, sempre col lo sguardo basso,
uscì dalla
tenda.
Senza dire una parola.
Appena
uscita, Emily guardò il gruppo.
Stavano seduti intorno al fuoco
ed erano tutti coinvolti in una discussione.
Di
cosa stessero parlando, Emily non lo sapeva e quasi non le
importava.
Erano
tutti molto coinvolti, anche Daryl.
Emily
stava lì in piedi.
Nessuno si accorse che era uscita.
Nessuno
si voltò nemmeno per guardarla.
Nessuno sembrava accorgersi che
non era lì.
Si comportavano normalemente.
Come se lei non
fosse mai esistita.
Questo fu come una pugnalata al cuore per
lei.
Li guardava attentamente, poi, forse sovrappensiero, disse
<<
Che cosa ci faccio io qui? >>.
Poi, con le lacrime che
ormai scendevano, si voltò e si mise a camminare
lentamente.
Da
sola.
Voleva stare lontana da tutti, visto che a nessuno sembrava
mancare la sua compagnia.
Era rimasta sola.
Sola col suo
dolore.
Come quando era piccola.
Sempre la stessa
storia.
Appena si affezionava a qualcuno, questi la cacciava
via.
Arrivò
alla tenda che condivideva con Daryl, ma in quel momento non riusciva
ad entrare.
Tutto le ricordava Daryl.
Tutto le ricordava la
sua famiglia.
Che ora rischiava di perdere.
O
che aveva già perso.
Decise
di stare sotto un albero, a pochi passi dalla tenda.
Si
sedette ed iniziò a piangere.
Piangere come non ricordava
di fare da tanto tempo.
Le lacrime calde e salate le rigavano le
guance arrossate.
I singhiozzi si facevano sempre più forti
e frequenti.
Passarono alcuni minuti, ma il pianto non accennava a
smettere.
Continuava a pensare a
quel
giorno.
Il giorno in cui le avevano risposto alla radio.
Pensava
al giorno in cui Daryl la salvò da morte certa.
Al momento in cui
si rese conto di essersi innamorata di Daryl.
Pensava al giorno in
cui arrivò al gruppo e fece amicizia con gli altri.
Con Rick,
Carl, Lori, Maggie, Glenn, Hershel, Carol, T-Dog, Andrea e Shane.
Non poteva credere che finisse tutto così.
Non
riusciva a smettere di piangere.
Il dolore che provava nel cuore
era davvero insopportabile.
Si mise a battere i pugni per
terra.
Prima piano, poi sempre più forte.
Era in piena crisi
isterica.
Urlava
disperatra in mezzo ai singhiozzi << Cosa mi illudo?!
É ovvio
che sceglieranno Shane! Lui è della famiglia... è
come
loro...perché dovrebbero volermi bene...sono solo una
stupida
>>.
Pianse a dirotto per molti minuti.
Poi,
piano piano, iniziò a calmarsi.
Piagere l'aveva aiutata
sfogarsi.
Poi, una volta che anche i singhiozzi terminarono,
lentamente, girò a guardare gli altri.
Ancora seduti al
fuoco.
Nessuno sembrava essersi accorto che lei non c'era.
Nemmeno Daryl.
Il
suo Daryl.Si voltò nuovamente e, appoggiando la schiena
contro il
tronco dell'albero si mise a guardare la luna
Era piena.
Splendeva
ed illuminava il cielo notturno.
Era davvero stupenda, circondata
da milioni di stelle brillanti.
Forse sovrappensiero, si chiese <<
Che devo fare? Nessuno vuole una stupida ragazzina come me...forse
dovrei togliere il disturbo da sola...senza dire niente a
nessuno...>>.
Una voce, all'improvviso, comparve alle sue
spalle << Hai avuto la mia stessa idea
ragazzina!>>.
Emily
si girò di scatto, spaventata e confusa.
con sua grande sorpresa,
dietro di lei c'era Andrea.
In piedi accanto a lei e con uno zaino
sulle spalle.
Con
un tono dolce, Andrea la interruppe << Scusa, non volevo
spaventarti >>.
Poi si sedette accanto a lei.
Emily,
imbarazzata nel sapere che Andrea l'aveva sentita, le chiese confusa
<< Che ci fa con quello zaino?>>.
Andrea, con un tono
tranquillissimo, si limitò a dirle <<
Semplice...me ne sto
andando >>.
Emily
rimase sbalordita.
Se ne stava andando?
Perchè?
Poi, i suoi
pensieri andarono subito alla litigiata che avevano avuto quella
mattina.
Cercò di farle cambiare idea, dicendole << Se
è
per stamattina Andrea, credimi mi dispiace...non volevo ferirti...non
voglio che tu...>>.
Ma Andrea la interruppe subito <<
Tranquilla...non è colpa tua Emily, davvero... avrei reagito
anche
io così...>>.
Emily era ancora più confusa dopo quella
risposta.
Quale poteva essere il motivo allora?
Emily, sempre
più curiosa, le chiese <<
Allora...perché te ne vai?>>
.
Andrea sollevò le spalle.
Poi le rispose << É da un
po che ci penso...non riesco a sentirmi parte di questo
gruppo...sento di essere diversa da loro e preferisco
allontanarmi...voglio viaggiare da sola...>>.
Aveva un tono
così tranquillo e rilassato mentre parlava.
Era davvero questo
quello che voleva.
E si evdeva che ne era fermamente convinta.
Ed
Emily sapeva che non sarebbe servito a niente cercare di fermarla,
ormai aveva preso la sua decisione.
E poi, chi era lei per dirle
cosa doveva fare?
Ognuno era libero di fare ciò che voleva e, se
lei non si sentiva parte di qualcosa, nessuno doveva obbligarla a
restare.
Emily, un po sollevata, le chiese solo << Rick lo
sa?>>.
Andrea la guardò e le rispose <<
Si...gli
ho detto tutto quando sei uscita dalla tenda...>>.
Poi,
con un tono più dolce, continuò la frase
<< Emily...mi
dispiace essere stata stronza con te...non mi aspetto che tu mi
capisca...è solo che...tu sei perfetta...sei gentile,
coraggiosa,
determinata, comprensiva e ti fai voler bene da tutti...io vorrei
tanto essere come te...ma non lo potrò mai essere, e va bene
così...non ho il coraggio che hai tu e non lo
avrò mai...>>.
Emily
la abbracciò.
Sapeva che non stava scherzando.
Che le stava
davvero chiedendo scusa per ogni cosa.
Poi, con un tono gentile,
le rispose << Non preoccuparti...sono felice che
finalmente abbiamo risolto tutto!>>.
Rimasero abbracciate
l'una all'altra per qualche minuto.
In silenzio, senza dirsi
niente.
Come se si stessero dicendo un silenzioso addio.
Poi si
staccarono.
Emily, con un sorriso, le chiese << Hai già
una
destinazione? >>.
Andrea pensò qualche minuto, poi le
rispose << Non lo so di preciso...voglio andare a nord,
alla
mia città natale >>.
Emily, con un sorriso ancora più
grande, le disse << Ti auguro il meglio per ogni cosa
Andrea
>>.
Andrea la guardò stupita.
Emily era davvero una
ragazza fantastica.
Poi le rispose << Grazie Emily
>>.
Finita la frase, si alzò in piedi e cominciò a
incamminarsi.
Prima di andare via per sempre, le disse <<
Emily...non dubitare mai più che questa non sia la
tua famiglia...ti
vogliono un bene che neanche ti immagini e farebbero di tutto per
te...Rick non sceglierà mai Shane al tuo
posto...>>.
E
continuò a camminare.
Appena
Andrea fu lontana, Emily si rimise seduta ad osservare il
cielo.
C'erano davvero delle splendide stelle.
Le aveva fatto
davvero bene parlare con Andrea.
Sperava davvero un giorno di
rivederla.
Improvvisamente,
la sua tranquillità venne interrotta da Daryl.
Si mise accanto a
lei e le disse dolcemente << Hey...è tutto ok?
>>.
Emily
lo guardò sorridendo.
Si era preoccupato per lei.
Era davvero
dolcissimo.
Si appoggiò alla spalla di Daryl e rispose <<
Si...adesso va tutto bene, grazie Daryl...sai che Andrea se
n'è
andata?>>.
Daryl, mettendole una mano sulla spalla, le
rispose << Si si lo so...è venuta a
dircelo durante la
cena...ammetto che un po mi mancherà >>.
Emily,
d'un tratto, di ricordò della cena.
Lei non aveva partecipato
perchè si era allontanata da tutti.
E, ricordando quel momento,
le ritordò un po di tritstezza.
Perchè nessuno era venuto a
cercarmi?.
Questa era la domanda che tormentava Emily da un paio
d'ore.
Così, guardò Daryl.
Con un sguardo ed un tono triste,
provò ad avere la risposta a quel dubbio che la stava
logorando <<
A proposito della cena...perchè non sei venuto a chiamarmi?
Perchè
non è venuto nessuno a vedere se stessi bene?
>>
Daryl la
guardò.
La guardò come si guarda un bambino che ti fa una
domanda, per te talmente ovvia, ma allo steso tempo a lui
complicata, e non sai esattamente cosa rispondere.
Rimase in
silenzio qualche istante, poi, con un tono dolce, le rispose
<<
Se pensi perchè a nessuno importa di te o perchè
nessuno si fosse
accorto che eri uscita...sappi che ti sbagli di grosso...sei uscita
che eri bianca come un fantasma! Tutti ti hanno notata...anche
perché
era quasi impossibile non farlo...sembravi scossa e
distrutta...>>.
S'interruppe un attimo.
Poi, guardandola
ancora più intensamente, continuò
<< Volevo correre da
te...stringerti e e cobnsolarti...volevo chiederti cosa fosse
successo...tutti noi volevamo saperlo...poi, hai iniziato ad
allontanarti...io mi sono alzato per raggiungerti, ma Andrea mi ha
fermato...mi ha detto che avevi bisogno di restare sola e che il mio
intervento avrebbe solo peggiorato la situazione..ha detto che avei
bisogno di metabolizzare, di sfogarti e che solo stando da sola ci
saresti riuscita...non hai la minima idea di quanto mi sono dovutro
trattenere...quanto avrei voluto venire da te ed abbracciarti...ma,
sapevo infondo che Andrea aveva ragione...avivi bisogno di stare un
po da sola con il tuo dolore...>>.
Emily lo guardò
stupita.
Era colpa di Andrea.
O mweglio, merito di Andrea.
Se
non fosse stata sola, probabilmente avrebbe fatto come sempre.
Si
sarebbe chiusa e avrebbe spitno il dolore in basso, ma sarebbe
rimasto a tormentarla per sempre.
Invece, così si era
sfogata.
Aveva torato fuori tutto qello che aveva immagazzinato in
anni e anni di solitudine e sofferenza.
Si era tolta un gran
macigno.
Poi, sorridendo, disse a Daryl << Aveva
ragione...grazie comunque per esserti preoccupato e per essere
venuto...Significa molto per me >>.
Con
un tono più serio,
continuò << Sai che non
posso
ancora dirti ciò che mi ha detto Rick...vero?
>>.
Daryl,
dopo averle dato un rapido bacio sulla fronte, le rispose
<< Lo
sospettavo...Rick è un tipo molto riservato...non so cosa
sia
successo li dentro, ma di una cosa sono sempre sicuro...qualunque sia
il problema, si risolverà...questa è la tua
famiglia ricorda...e io
starò sempre al tuo fianco >>.
Quelle parole furono come
una coperta calda per Emily.
Erano proprio le parole di cui aveva
bisogno.
I suoi dubbi e la sua tristezza erano stati spazzati
via.
Come niente.
Tiutto
grazie alla dolcezza del suo Daryl.
Poi, dopo aver pensato qualche
minuto, chiese a Daryl << Daryl...pensi davvero che anche
gli
altri mi vogliano bene? >>.
Daryl si voltò verso di
lei.
Incredulo della domanda che gli aveva appena fatto.
Le
sorrise teneramente e le rispose << No...non penso
proprio che
ti vogliano bene...loro ti adorano! Sei diventata come una sorella
per tutti quanti!... >>.
Poi, prendendole il viso tra le
mani, continuò la frase << ...ed io ho trovato
una fidanzata
fantastica >>.
Emily rimase sbalordita a quelle parole.
La
sua fidanzata?
Lei era la sua fidanzata.
Emily, nel
sentire quelle dolci parole, si sentì una vera
stupida.
Come
aveva potuto dubitare di Daryl?
Come
aveva potuto dubitare del suo prezioso ed unico Daryl?
Poi,
senza esitare uun solo istante, lo abbracciò.
Lo abbracciò come
se la sua vita dipendesse da quello.
Un abbraccio caldo,
protettivo e pieno di amore.
Poi Emily gli disse dolcemente <<
Ed io ho trovato un fidanzato perfetto >>.
Poi,
entrambi, rimasero in silenzio, crogiolandosi in
quell'abbraccio.
Entrambi speravano che durasse per sempre.
Le
braccia di Daryl era, in assoluto, il posto che Emily
preferiva
di più al mondo.
Tra
le sue braccia, tutta la tristezza e i dubbi di Emily erano svaniti
nel nulla.
In quel momento esistevano solo lei e Daryl.
E
sarebbe stato così per sempre.
Improvvisamente,
ad interrompere il magico momento, arrivò Glenn.
Era corsa e
aveva ail fiatone.
Appena ebbe recuperato un minimo di fiato,
disse secco << Ragazzi...Rick vuole vederci tutti...ora
>>.
Daryl e Emily si alzarono subito e seguirono di corsa Glenn.
Il
momento era arrivato.
Emily
o Shane?