Daryl e Merle si sono separati dal gruppo di Rick ad Atlanta e hanno iniziato un percorso tutto loro non arrivando alla fattoria dei Green ma il destino ha in serbo delle sorprese per Daryl E mentre sparisce allontanandosi, accompagnata dal grassone, resto lì, immobile. Le mani si stringono attorno alla mia balestra, il cuore ancora impazzito, e un pensiero continua a ronzarmi in testa: forse, solo forse, c’è ancora qualcosa di buono in questo mondo. Qualcosa che io non avrei mai osato aspettarmi.
Respiro a fondo e guardo la vallata vuota, i due fuggiaschi lontani, il silenzio che cala intorno a me. Sento una strana miscela di sollievo e inquietudine. Merle sarà arrabbiato, Joe lo sarà ancora di più… e io, io sono... Quel breve incontro, quel gesto di cura e gentilezza, ha scavato un solco dentro di me che non so come colmare.
Con un ultimo sguardo verso il luogo dove lei è scomparsa, mi rialzo. Devo tornare da Merle, devo affrontare la realtà. Ma quella visione, quegli occhi, quel sorriso… non me li toglierò mai dalla mente. Un angelo, penso. Un dannato angelo in mezzo a tutto questo inferno.

Il cancello si chiuse alle mie spalle con un suono metallico, secco, definitivo. Per un istante, sembrò più un portone di prigione che l’ingresso di una nuova casa. Alexandria era pulita, troppo... Ordinata, silenziosa.
Profumava di sapone e illusioni...

Missing moment introspettivo di Daryl, collocato nel periodo di prigionia al Santuario, all'inizio della settima stagione.
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[Attenzione: linguaggio volgare, violenza, contenuti forti, spoiler 7 stagione]

Il mondo è giunto alla fine, o forse è solo l'inizio di qualcosa di completamente nuovo. Una cosa è certa: nulla sarà più come prima. La regola è una sola: sopravvivere. Ogni passo è incerto, ogni decisione può significare la differenza tra vita e morte. Sei pronto a pagarne il prezzo?
Samantha ha perso la speranza e la fiducia. Il padre le è accanto, ricordandole che nulla è del tutto perduto. Quando incontrano il gruppo di Rick, le cose potrebbero finalmente cambiare. Forse ci sono ancora persone buone da qualche parte, ma l'integrazione non è facile dopo tutto ciò che hanno affrontato. È questa la svolta in cui padre e figlia segretamente speravano?
Il mondo non sarà più lo stesso, ma ci sono legami che neanche i morti possono spezzare.
Questa è la mia prima fanfiction. I capitoli saranno pubblicati regolarmente e non vedo l'ora di condividere ogni nuovo sviluppo di questa avventura con voi. La vostra opinione è fondamentale per me, sentitevi liberi di commentare e condividere le vostre idee per uno scambio costruttivo.
Potete inoltre seguire la storia anche su Wattpad, dove viene arricchita con Gif e foto.

“And I don't want the world to see me, 'cause I don't think that they'd understand. When everything's made to be broken, I just want you to know who I am.”
Conosci Daryl da tutta la vita; siete stati bambini insieme, siete stati adolescenti insieme e siete stati giovani adulti insieme. Inutile dire che, durante l’adolescenza, hai iniziato a provare dei forti sentimenti nei suoi confronti ma non hai mai avuto il coraggio di confessarti sia per il suo carattere un po’ schivo, scontroso e misterioso sia per non rovinare la vostra amicizia, che era l’unico rapporto stabile nella vostra vita.
Eri l’unica persona che era a conoscenza anche della sua infanzia difficile; quando suo padre lo picchiava, veniva da te a leccarsi le ferite ma non ti diceva mai apertamente chi era la causa di esse. Hai provato a parlarne con Merle ma risultava difficile siccome il ragazzo finiva spesso e volentieri in riformatorio, costringendo Daryl a crescersi da solo.
Eri talmente abituata alla sua presenza nella tua vita che, immaginarla senza, sarebbe stato impossibile.

Daryl e Beth sono in fuga insieme dopo la caduta della prigione. Finalmente dopo un po' di peripezie hanno trovato rifugio nella casa vicino ad un cimitero. La trama parte dall'ultima scena della stagione 4 puntata 13 prima che si scateni tutta la serie di eventi che separa Daryl e Beth con le conseguenze che tutti ormai sanno. Cosa sarebbe successo se avessero potuto restare insieme?
Ho scritto questa storia perché non mi sono rassegnata a come sia finita tra loro.
Spero di farvi sognare con questa fan fiction (la prima che scrivo)!

"Quando tutto iniziò si stava avvicinando l'inverno.
Studiavo a Princeton ed ero felicemente fidanzata. Certo lontano dalla mia famiglia ma grata all'Universo per aver avuto questa magnifica possibilità.
Ero nata in Italia nel lontano 1998, a Roma, ed avevo vissuto lì fino ai diciotto anni con i miei genitori e ben quattro fratelli.
Mi avevano chiamata Grazia, come un dono che viene dal cielo ed avevo sempre avuto un sogno... studiare e vivere in America.
Avevo dedicato la mia intera vita ad inseguirlo! Avevo studiato tanto ed avevo lavorato per poter mettere da parte più soldi possibile per iniziare una nuova vita.
Ora mi sembra tutto così stupido e vuoto...
Avevo una borsa di studio, ero al secondo anno e avevo conosciuto un bellissimo ragazzo di cui mi ero follemente innamorata.
Vivevamo insieme sapete, io e Noah.
Fantasticavamo sullo sposarci e avevamo prenotato una vacanza in Canada.
Che stupidi"
Grace e Daryl avevano decisamente iniziato con il piede sbagliato. Per poco non si erano uccisi a vicenda. L'avrebbero forse fatto dopo... caratteri diversi uniti da un obiettivo comune... vivere!

C’è una lezione che Astrid ha imparato: non aprire certe porte perché dentro si nascondono i mostri.
Logan è il suo mostro, è colui che si nascondeva dietro la facciata del migliore amico. E’ colui che ha ucciso sua madre. E’ colui che ha barattato la sua famiglia pur di sopravvivere.
Mentre Remy cerca in tutti i modi di replicare la cura, gli altri sopravvissuti pensano a come difendere il nuovo accampamento.
Stein, nel frattempo, con l’aiuto di Iris tenta di creare un gas che possa sterminare i sopravvissuti di Alexandria in pochi minuti.
La lotta è spietata. Il sangue si mescola alle lacrime. La vita si scontra con la morte.
Perché se vuoi la pace devi essere pronto alla guerra.

“Voltati ragazzina,devo vestirmi”,mi ordinò lui.
Gli lanciai un’occhiata di rimprovero. “Potresti smetterla di chiamarmi “ragazzina” Daryl?”.
“Perché dovrei?”,chiese provocandomi.
“Perché ho diciotto anni”,gli ricordai.
“Quindi sei una ragazzina”,concluse lui facendomi innervosire.
“Ormai nessuno è piccolo in questo mondo. L’infanzia e l’adolescenza non esistono più”, dissi amaramente. “ Avrò pure diciotto anni ma ho imparato e visto più cose degli ottantenni del vecchio mondo”.
“Tranne una”,disse in tono deliberatamente malizioso. “E se non vuoi vederla proprio ora sarà bene che ti volti”.

- Maggie stava finalmente accettando che anche lei provasse qualcosa per Negan, contrariamente ad ogni prospettiva legge delle probabilità, assimilando ogni pensiero nella sua completezza e senza più il desiderio di respingerlo: le era finalmente tutto più chiaro. - {Maggie/Negan}

Lo scorbutico, antipatico, silenzio e dannatamente sexy Daryl Dixon! È questa la giusta risposta! Daryl è l’anti guarda del corpo! Nel senso che se lo si guarda tutto si può dire di lui ma non che sia una guardia del corpo ma ormai è con noi da un paio d’anni, quattro anni per la precisione, papà lo adora, si fida molto di lui e credo che sia stato proprio lui a volerlo su di me; perché in tutti questi anni, Daryl è sempre stato con me, o almeno nove volte su dieci è lui la mia guardia o come piace definirsi lui ‘la mia babysitter’.

La storia è ambientata tra la sesta e la settima stagione di TWD. Segue la trama per qualche capitolo, ma avrà un finale completamente diverso, che è pronto nella mia testa per essere trascritto.
(...) I suoi occhi si piantarono nei miei, per un momento increduli, prima di riempirsi di calore. Il suo sorriso si aprì luminoso, mentre si portava una mano al petto teatralmente
< oh capitano, mio capitano – mi si avvicinò sornione portando tutto il suo corpo ad un centimetro dal mio, le sue labbra a sfiorarmi mentre parlava – ti sono mancato dolcezza? > fece sfiorando con la mano, il polso, in cui tenevo legata la bandana che mi aveva regalato. Gli sorrisi, fintamente, prima di muovermi veloce tentando di colpirlo col pugno che ancora stringeva la spada. Ma anche lui imparava in fretta. Scansò il viso bloccandomi il polso, in una presa ferrea. Ma io avevo ancora una mano libera. Caricai l’altro pugno, che si scagliò dritto sulla sua guancia, facendogli mollare la presa su di me, e indietreggiare di qualche passo, chino su se stesso, la mano premuta sul viso.
< risponditi da solo > feci leggermente ansante(...)

«Mi sei mancato così tanto mentre non c'eri, Daryl Dixon».
Una versione alternativa in cui Beth e Daryl si ritrovano tra le mura di Alexandria.
[bethyl | alexandria what if]

Non volevo, giuro, lo giuro su Dio è stato un attimo di
debolezza, amo mio marito, amo Rick è il mio migliore
amico, la mia anima gemella, ma mi sentivo sola, fredda e
vuota, e Shane mi aveva detto che era morto. Shane che
fino a quel momento si era preso cura di me e Carl, che
aveva combattuto come un leone, che mi era stato vicino
quando piangevo per la mancanza di Rick ed io, in quella
notte di pioggia mi ero lasciata andare, dentro di me lo
sapevo che era quello che Shane aveva sempre voluto, era
sempre stato invidioso di Rick, della sua, della nostra
vita, ma in quel momento non me ne importava nulla.

"Dopo un inverno così, la primavera non può che essere un toccasana, no?"
[...]
"Io non voglio mettervi in pericolo." Trattengo le lacrime. "E finché siamo per strada, finché mi sveglio urlando nel cuore della notte, finché ho queste allucinazioni... Sono un pericolo per tutti voi."
"Nessuno qui vuole che tu te ne vada, bambina." L'uomo mi prende la mano stringendola.
"Questo Avi... Sa che sei amata qui? Sa che non c'è nessuno che preferirebbe farti andare via?"
Cazzate. Tutte cazzate. Nessuno ti ama quanto me, Julie. Nessuno. Gli fai solo pena. E occasionalmente comodo.
...
Terzo capitolo della saga! e perdonate il solito ritardo :3