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Autore: jaj984    09/02/2009    3 recensioni
Cammino per la strada, sotto questa pioggia torrenziale che mi bagna il viso e nasconde le mie lacrime.
Non penso a nulla, non guardo nessuno, non ho la forza necessaria per alzare lo sguardo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cammino per la strada, sotto questa pioggia torrenziale che mi bagna il viso e nasconde le mie lacrime.
Non penso a nulla, non guardo nessuno, non ho la forza necessaria per alzare lo sguardo.
Perché so che se incontrassi il suo di sguardo non riuscirei più a staccarmi.
La gente mi passa accanto, con la loro felicità che mi fa male.
Dei ragazzi provano a richiamare la mia attenzione ma non li ascolto cammino dritta per la mia strada.
Non voglio illudermi ancora!
Non voglio lasciarmi andare ad amare carezze per non sentire il vuoto dentro di me.
Per quelle carezze ho già pagato troppo
Il prezzo più caro che potessi mai pagare
Me stessa!
Cammino a testa alta, perché non ho niente di cui vergognarmi.
Quello che ho fatto per dimenticare il passato l’ho già pagato.
Eppure quando ripenso al passato, a te, mi scappa un sorriso.
Credevo che tutto fosse complicato, invece no, era molto più semplice la vita.
Ora sono qui bloccata in un limbo, in cui non riesco ad andare né avanti né indietro.
Sono bloccata in una vita che non è reale, che mi fa solo male.
Quando in realtà vorrei solo tornare indietro da te.
Sono stanca di soffrire e di non riuscire a sopportare questo senso di colpa che mi attanaglia.
Piango, piango, ripenso al passato e piango.
Ripenso a quando ero ingenua e bastava ogni tua più piccola azione per farmi arrossire.
All’epoca era tutto più facile ed ero io che mi complicavo la vita, senza mai capire.
Che la vita è solo un soffio che vola via, ti giri un secondo dall’altra parte e boom.
La vita è andata!
Quando ti volti indietro, solo allora ti accorgi che un pezzo di te è andato.
Hai vissuto gioie e dolori
E ora non hai più voglia di combattere contro i mulini a vento
Di una vita che ti ha mostrato cosa significa sprofondare nelle sabbie mobili
Perché non sei riuscita a reggere le redini
Di questa vita che va per conto suo.
Le lacrime si mischiano a questa pioggia e questo l’unico modo in cui mi sento viva
Dovevo toccare il fondo per capire che così non posso andare avanti.
Forse solo così riuscirò a ricominciare a vivere a riprendere in mano le redini della mia vita.
Forse riuscirò a cancellare il dolore e i sensi di colpa che provo.
Per aver tentato di non sentire quel vuoto dentro
Abbandonandomi a braccia sconosciute.
Forse ora comincerò a vivere ogni attimo di questa vita come se fosse l’ultimo.
La pioggia come le mie lacrime cessa
È sera, si accendo le luci per strada,
Giovani coppie si affacciano a questa serata
Li guardo e sorrido, forse la vita non è tutta persa.
Forse posso recuperare il tempo perso.
Forse tutto quello fatto non è andato tutto sprecato.
Forse doveva andare così.
Rientro in casa, ricomincia a piovere
Ma ora io non sono più triste
Ascolto la pioggia, una pioggia più limpida di prima.
Senza dolori con sola gioia.
Guardo alla finestra e sorrido …
“Senti che bel rumore”
   
 
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