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Autore: past_zonk    17/09/2015    1 recensioni
Aurikku! / Commovente / imho una delle migliori fanfiction di Final Fantasy di s-e-m-p-r-e!
C'è un gioco a cui giocano i bambini di Spira. Due o tre, o quattro, o cinque e persino sei si tengono per mano e camminano in circolo cantando questa piccola canzone.
Besaid Djose Kilika,
Bevelle Macalania,
Trova Sin a Zanarkand
Combattilo come Ohalland.
Poi cadono a terra, ridendo. Sanno che stanno emulando le morti degli invocatori e i loro guardiani? Credo lo realizzino solo da grandi. I giochi dei bambini celebrano il sacrificio e il martirio. I loro eroi muoiono sempre.
Benvenuto a casa, Auron. A Spira sei mancato.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Auron, Rikku
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
Capitoli:
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Gran Sorriso!

 

 

 


 

 

 

Rikku:

 

Non riesco a smettere di piangere! Mi’ihen è stato un disastro! Abbiamo perso più di cento persone! I Miliziani cinque volte tanto. Mopey è morto, e Cyrl, e Lindu, e mio cugino minore Zik. Scomparsi, semplicemente, come i piccoli soldati di latta con i quali giocavano da bambini – buttali giù, rimettili nella scatola.

Zio Fearric è ferito, e non so se ce la farà. Papà si incolpa per essersi fidato dei Miliziani e della Chiesa. Mi’ihen è stata una catastrofe, la Base è vulnerabile, e Yevon incolperà gli Al Bhed di tutto, aizzando la gente contro di noi. Papà la sta prendendo male, portando l’intero peso della nostra gente sulle sue spalle. Papà ha delle spalle enormi, ma le spalle di nessuno sono così grandi. Non lo mostra. Non lo mostra mai. Si tiene tutto dentro, così macho e stoico e è-solo-un-morso-di-lupo-del-deserto-starò-bene. Non come me! La piccola Rikku corre e piange e urla via fuori tutto il suo piccolo cuore infranto. A volte aiuta un pochino. Ma non di fronte Papà. Niente lacrime con lui. Ha bisogno di me ora. Quindi risucchia tutto dentro, Rikku piagnucolona. Papà ha bisogno della scoppiettante, cinguettante, andrà-tutto-bene-domani Rikku.

Tutti ne hanno bisogno.

Quindi saltellavo per la Base come un kyactus con un eccesso di zuccheri nel sangue. Ero ovunque potesse servire una zampettante piccola ladra, contando le riserve, caricando le provviste, aiutando a riparare macchine distrutte, portando pasti caldi agli operai, ascoltando ad occhi spalancati chi mi spiegava cosa stava facendo, tenendo le manine dei più piccoli. Oh, quella era la cosa peggiore. Quando mi guardavano chiedendo quando Mammina o Papà sarebbero tornati a casa, ed io sorridevo, e dicevo non lo so, giochiamo, a che giochi ti piace giocare, per poi andare via e piangere ancora di più, ma solo nella mia stanza, dove nessuno poteva vedermi, specialmente non Papà. L’unico con cui potevo sfogarmi era Fratello, ma era lontano – non a Mi’ihen, grazie a tutti gli antenati! – e non potevo singhiozzargli addosso. Quindi sorridevo e piangevo e urlavo fra i sanguinosi, disordinati resti dell’Operazione che-avrebbe-salvato-la-stupida-Spira-quindi-vale-la-pena-rischiare Mi’ihen e grazie a dio non indosso trucchi perché ve lo dico sarebbe stato un disastro! Sorridi, Rikku!

Poi sono cominciati ad arrivare i corpi. Oh dannazione-dannazione-dannazione-dannazione. Amavo l’idea dell’Operazione Mi’ihen! Amavo l’idea di usare le macchine per distruggere Sin, per zittire gli Yevoniti, strofinargli in faccia la vittoria quando tutto sarebbe andato proprio come doveva andare! Avevo detto a Papà che avremmo dovuto farlo e non potevo proprio sorridere quando i corpi erano cominciati ad arrivare, non potevo neanche sembrare triste e solenne e confortare le persone nel modo in cui la piccola Rikku è tanto brava. Dovevo solo scappare e vomitare di nuovo, e i corpi erano lì ad accumularsi, e non riuscivo a superarlo, non sono un’adulta, non è colpa mia, dannazione, non ti ho ucciso io, e diavolo vorrei che Papà mi stringesse forte e mi facesse sentire meglio!

E nel mezzo di tutto ciò, qualcosa di strano e in qualche modo bizzarro era successo. Un paio di giorni dopo Mi’ihen, la Chiesa aveva rilasciato una dichiarazione, tutta ipocrisia e più-triste-che-sconvolta, in cui riaccoglieva tutti i “malaccorti” Miliziani sopravvissuti, di nuovo fra le braccia di Yevon, lasciando intendere che erano stati “portati alla deriva da dannose influenze.” Seymour Guado aveva rilasciato la sua dichiarazione, denominando gli sforzi dei Miliziani “poco saggi, ma coraggiosi e bene intenzionati.”

Beh, non è strano. Disgustoso, sì. Decisamente prevedibile, sì. Strano, no. La cosa strana accadde tre o quattro giorni più tardi, quando un’altra lettera era stata postata sulla rete pubblica. Nessuno sa come ci sia finita. Bene, eccola! Ascoltate.

 

-         Djose   -

A quelli di voi che vogliono sapere come sono caduti i vostri figli e figlie, i vostri mariti e padri, i vostri amati e amici morti sulle spiagge di Mi’ihen.

Sono morti con coraggio – avanzando, mantenendo la loro postazione. Sono morti velocemente, e non hanno sofferto. Sono morti con la speranza di portare una nuova pace a Spira, e a voi. Le persone di Spira hanno paura di sperare. I Miliziani e gli Al Bhed hanno cercato insieme di costruire un mondo di speranza, in quel terribile e amaro giorno a Mi’hen.

Hanno combattuto con la speranza di sopravvivere, ma offrendo le loro vite, se quello era il prezzo per sconfiggere Sin. Rispettate la loro scelta. Onorate il loro sacrificio. Amate il loro ricordo. Stimate il loro tentativo. C’è sempre del buono nel provare.

Non ho visto uno fra loro correre. I vostri figli e figlie, mariti e padri, i vostri amati e amici sono morti fronteggiando il nemico, e pensando a voi.

Auron, guardiano dell’invocatrice Yuna.

 

Una lettera da Auron. Una lettera diretta dall’Auron ho-portato-il-Bonacciale-con-Braska, riguardante Mi’ihen! Non me lo sarei aspettato neanche fra un milione di anni. E, sapete, mi ha fatto sentire un po’ meglio. Solo un po’.

Ho dimenticato i corpi per un momento e ho ricordato le persone – che camminano, ridono, nascondono i cupcake di Rikku quando eravamo tutti piccoli. Ricordai che le persone morte a Mi’ihen erano morte cercando di fare qualcosa di grandioso, rompere la spirale di morte benedetta da Yevon,  per noi, ma anche per loro. Non li rende meno morti, e non lo rende meno tragico, ma…non lo so. Non sono una ragazzina, e ho supportato Mi’ihen, e porterò un pezzo di quella responsabilità con me per sempre, vivendoci. Come un’adulta.

Piango ancora un sacco.

Yuna! Yuna è un’invocatrice, ricorda! Dio, dobbiamo iniziare la Missione!


Diario di Rikku:

 

Eravamo tornati alla Base dopo la missione di Baaj e c’eravamo lanciati anima e corpo nell’Operazione Mi’ihen. Ehi! Il motto Al Bhed è “non frenatevi!”, e col resto delle nostre forze c’eravamo impegnati a cercare di rendere l’aeronave pronta. (Eravamo eccitatissimi di essere operativi in tempo, ma c’erano troppe cose da fare.) Quindi con tutto quello da fare non c’era molto tempo rimasto per dedicarsi alla Missione. Immagino che un po’ tutti  ci siamo distratti. È una soluzione disperata, comunque, cercare di rapire gli invocatori, tenerli prigionieri qui alla Base così non possono arrivare a Zanarkand e sacrificarsi. Cosa ne faremo di loro? Li terremo qui per sempre? Li riabiliteremo per lasciarli poi andare? Cercare di ragionarci?

Se avessimo catturato Braska per tenerlo qui per sempre, sarebbe ancora vivo, Yuna avrebbe ancora un padre, ed io ancora uno zio. Non lo so! Non so cosa faremo con loro, ma non possiamo semplicemente permettere che vengano legati come animali da sacrificare e dati in pasto a Sin, o Yevon, o Spira, mentre tutti qui ci alziamo e applaudiamo E SIN RITORNA SEMPRE!

Basta così! Dobbiamo salvarli! Dobbiamo salvare Yuna. (Non sarà facile, con quel tipo Auron a farle da guardiano.) Inizio a convincere Papà di  essere quella giusta per andare ad agguantare Yuna. Adoro questa parola, agguantare! Gli dico che praticamente è un furto, quindi sarebbe giusto mandare un (super-intelligente, talentuoso, un dio di) ladro! Visto, Yuna è come la Grande Perla Rosa di Vadaka, protetta da duemila guerrieri monaci! Quindi, cosa vuoi fare? Combattere i monaci, o prendere la Perla?  Giusto, non puoi mandare combattenti, manda una carina, bionda, saltellante ladruncola! È brillante.  Papà non la vede allo stesso modo. Ve lo dico, non è stupido, ma ha delle falle. Non sarò sola. Avrò tutto il team di supporto. Rin può darmi ragione. Perché? Perché gli piaccio. Rin è sempre stato come uno zio per me. O forse perché ho ragione. Non lo so, non m’interessa. La cosa importante è che Rin è uno a cui Papà dà ascolto. Quindi, ricorda a Papà quanto sono stata brava nella missione a Baaj. Gli fa notare che siamo a corto di uomini in questo momento, mettendo in conto l’intera cosa di Mi’ihen. Rin era contro Mi’ihen dall’inizio. La faccia di Papà si fa tesa d’un tratto ed ho paura che Rin abbia tirato un po’ troppo la corda, ma riesce a far ammettere a Papà che o manda Rikku, o aspetta un paio di settimane prima di muoversi a prendere Yuna.

Papà ha sempre incolpato Zio Braska della morte di sua sorella. Non sono sicura del perché. Sin l’ha uccisa. Comunque, adesso incolpa Braska per il fatto che Yuna sia un’invocatrice. (Per vostra informazione, Zio Braska non è una delle persone preferite di mio padre.) Quindi io e Rin stiamo cercando di convincere Papà, e lui rifiuta e rifiuta, ma poi finalmente cede. Tipo. Se riusciamo a venire su con quello che per lui è un buon piano, lo guarderà e ci farà sapere.

Ehi! Preparare piani è la mia specialità! Cosa potrebbe andare storto?

Chiedetelo a Mopey.


 

È una settimana dopo. Una soffiata dai contatti di Rin ci ha detto che Yuna ha lasciato il Tempio di Djose ed è sulla strada per attraversare il Fluvilunio. È allora che colpiremo! Voglio dire, sgraffigneremo! Ho un buon, solido piano. Beh, okay, Rin ha aiutato. O l’ha quasi messo in piedi del tutto, con qualche input da Papà. Ma poi mi hanno detto tutto, dopo, eh! Sono davvero preoccupati di quel tipo, Auron. Gliel’ho detto, niente panico! Lasciatelo a me! Lo arrotolerò al mio mignolo! Beh, non ho detto questo, ma l’ho pensato. Tipo, non sono per niente preoccupata della cosa. Comunque, se rende quei due tranquilli, tirare su un piano che mi terrà lontana dal “guardiano leggendario” beh, allora terrò il gioco.

A volte i vecchi vanno assecondati. È il motto Al Bhed, sapete.

 

Quindi, allora, quello che sappiamo della Minaccia in Rosso è che è praticamente inutile in acqua, quindi è lì che colpiremo, ehm, agguanteremo! Aspetteremo che attraversino il Fluvilunio, ci arrampicheremo velocemente e prenderemo Yuna con noi. Soprabito-boy non potrà fare niente! Non sarò proprio io a tirare Yuna giù. (Prima cosa, è più grande di me. Tutti sono più grandi di me.) Ma sono in comando dell’operazione. Aspetterò in acqua che gli altri guardiani di Yuna vengano a riprendersela. Torneremo a casa a Bikanel, e poi chissà! Forse Yuna sarà capace di ragionare.

 

Okay, okay, eccoli qui, calma Rikku, è come rubare da una tasca. Siamo sul Fluvilunio, aspettando giusto sotto il pelo dell’acqua. Blix è pronto. Posso vedere lo shoopuf nuotare verso noi. Sono in un Extractor modificato che abbiamo tirato fuori dalla città sottomarina quaggiù.  I nostri team di esploratori lo trovarono pochi anni fa e marcarono la location, così un team di salvataggio l’ha ripescato e ha fatto miracoli per renderlo funzionante in tempo. Ehi! Ora ho una chiesa di cui far parte, con questo dio che ci aiuta ad aggiustare le macchine. Abbiamo bisogno di questo genere di aiuto a volte. Scommetto che finiremmo con Santa Rikku, invocatemi quando avete bisogno di aiuto e siete circondati da idioti! D’altra parte, ci sono un sacco di idioti da queste parti. Voglio davvero essere una santa così impegnata? Sto blaterando. È ora! Sono qui!

 

Ora, Rikku! Rilascia le mine! Devono dare a Blix un diversivo per salire a bordo. Questa è la parte in cui li freghiamo! Se il guardiano leggendario vede Blix uscire dall’acqua ne farà delle Blix-polpette! BANG! Bene! BANG! Vai Blix, vai così! L’ha presa! Veloce come grasso oliato! Liscio come il mio – beh, è davvero liscio da paura, comunque! Blix la rinchiude velocemente nella capsula apposita che i ragazzi hanno modificato per lo scopo, poi ne esce. Il suo ruolo finisce qui. Manovro l’Extractor su dal fondale. Faccio ciao a Yunie, CIAO YUNIE! Non mi vede.

 

Dannazione, due ragazzi sono in acqua. Saranno guardiani. Beh, guardiani – la proteggete da tutto, fino al giorno in cui muore. Non siete guardiani, cacchio, siete i ragazzi che trasportano gli animali al macello. Beh, non stavolta.

 

Attraverso questo vetro è difficile vedere qualsiasi cosa, ma nessuno di loro indossa qualcosa di rosso. Una preoccupazione è andata. Okay, questa qui non è mai davvero stata una macchina per combattere, ma il team di salvataggio ha messo un paio di cannoni. Quello standard è l’aqua shooter, che spara lingue concentrate d’acqua. Davvero utile nelle corte distanze.  Mando giù uno dei ragazzi alla mia sinistra. Para il colpo. Inizia a contrattaccare con una…palla da blitzball? Ne vedi una nuova ogni giorno. Cosa userà il suo compagno – un hula hoop? No, solo una grande spada affilata. Non mi darebbe tanto fastidio se non fosse per i cavi esposti su questo affare. È stata una riparazione di fortuna dopotutto.

 


Odio doverlo dire, ma sono bravi. Stanno prendendo danni, e facendone molti a loro volta. Ho bisogno di finire questa cosa. Metto in carica il secondo sistema di cannoni, le cariche pesanti. Cacchio amo queste cose che fanno boom! Noto che il tipo con la palla ha qualcosa in mente. Non mi piacciono i segnali che il cruscotto di questo coso mi sta dando. All’improvviso lancia la palla ed è come se fossi stata colpita da tuoni, TANTI tuoni, molto peggio di quelli lanciati da Fratello. Ci sono lampi ovunque, le luci di sicurezza stanno andando via, e sto soffocando tra il fumo. Le cariche pesanti sono fuori uso. Orribile vecchio aggeggio pezzo di cacca! Ho perso la metà dei controlli. Di chi era questo piano, comunque? Devo tornare indietro e finirli con il cannone ad acqua, altrimenti la piccola Rikku sarà nei guai.

 

Sto puntando al tipo sulla sinistra, quando inizio a vedere strane scritte sullo schermo che indicano l’arma del ragazzo. Prima che possa fare qualsiasi cosa, si avvicina e taglia il corpo della macchina. Perdo l’altra metà dei controlli. Sto affondando! Rikku va a fondo! Non riesco a vedere. Non ho fiato. La mia mano cerca verso l’alto per una manopola che apri la capsula di sicurezza. Non lascerò che Yuna affondi con me! La trovo e la tiro! Yuna è via! Ora, occupiamoci di salvare la piccola Rikku! Ho la mia maschera. Sto trafficando con le cinte di sicurezza, sperando che i ragazzi abbiano posto più attenzione al sistema di espulsione di quanto abbiano fatto con le cariche pesanti. C’è del fuoco in cabina! Non voglio andarmene così! Cosa farebbero gli Al Bhed senza di me! Tiro le cinte!



Auron:

 

Il ragazzo e il blitzer riportano Yuna sullo shoopuf. Sta bene, grazie al cielo. Dovrò lavorare di più con quei due sul combattimento acquatico, dal momento in cui dipenderemo da loro per quello. Lo shoopuf continua sul fiume mentre gli altri discutono le motivazioni dei sequestratori Al Bhed. Per Wakka, è già abbastanza che siano infedeli. Sospenderò il mio giudizio in assenza di fatti veri e propri.

 

Scendiamo sulla costa nord del Fluvilunio e ci prepariamo per continuare il nostro pellegrinaggio. Discuto con Lulu della situazione provviste mentre Tidus corre avanti, eccitato di vedere cose nuove. Ci metteremo qualche giorno ad arrivare a Guadosalam, la prossima tappa del nostro viaggio.

 

Hm. Il ragazzo sembra aver trovato qualcosa.


Diario di Rikku:

 

Wow! Essere quasi ammazzati ti fa battere il cuore forte! Il mio stava andando circa a sei o settecento battiti al minuto mentre risalivo il fiume. Sgancio gli strappi della mia tuta bagnata mentre inizio a sgusciarne via. Bella sensazione, liberarsi della tuta. Prudeva! Pensavo di essere spacciata, prima. L’ho detto ad alta voce?

 

“Rikku!” dice qualcuno. “Tu sei Rikku! Ehi! Stai bene! Come stai?”

 

“Terribilmente.”

 

Guardo in alto. Ehi! Era l’Alto Biondo, e indossava ancora quell’outfit orrendo! Era vivo, in piedi giusto di fronte a me! Ce l’aveva fatta dopotutto. Entrambi ce l’avevamo fatta! Beh, prendi questo Spira! Ecco due che non riuscirai a prendere! ‘Spettaunsecondo, arma, acqua, persone che vanno da questo lato…Questo tipo è uno dei guardiani di Yuna. Ha distrutto il mio extractor!

 

“Già, non sembri stare troppo bene,” dice, “Che è successo?”

 

Che è successo!

 

“Mi hai attaccato, ricordi?”

 

“Huh? Oh! Quella macchina…eri tu quella?”

 

Riesco ad alzarmi in piedi.

 

“Mi hai fatto sul serio male, sai. Cattivone!”

 

Cattivone. Chiamavo così i miei cugini quando mi nascondevano i cupcake.

 

“A-aspetta! Ma tu hai attaccato noi!”

 

Dio, adesso il ragazzo si sente in colpa. Riprenditi.

 

“Nah-nah. Non è esattamente come pensi,” gli dico, mentre arrivano gli altri. Yunie è con loro, una giovane ragazza in regola, proprio come quelle bambole da invocatrici che ci sono sugli scaffali di camera mia, alla Base. C’era una maga, tutta carnagione bianca e pelle nera. Scommetto che manda i ragazzi in visibilio. Un ragazzo con degli strani capelli rossi a spazzola e una palla da blitzball. C’era un Ronso, con solo mezzo corno e una grande lancia. Uh…ed ecco il nostro uomo, mister eroe leggendario, la morte che cammina, scrittore di lettere, il guardiano rosso Auron. Gran Sorriso, Rikku!

 

“Piacere di conoscervi,” cinguettai verso loro, “Sono Rikku!”

 

Quindi, forse il ragazzo aveva ragione riguardo il conoscere Auron. Ma, Zanarkand?

 

Dovevo parlare con Yuna. Anche lei mi vuole parlare. Dopo le presentazioni, riesco a tirare lei e la tipa in pelle di lato. “Solo ragazze. Ragazzi per piacere aspettate lì!” (Non posso credere abbia funzionato.) Cerco furiosamente di escogitare qualcosa da dire. Tipo, vediamo, Abbiamo cercato di rapirti, ma non ha funzionato, quindi adesso ti devo chiedere gentilmente di venire. Noooo, non penso proprio. E se invece, Conosci l’isola di Bikanel? C’è un tempio nascosto lì con un sacco di eoni fighi! Te lo mostrerò! Ci stiamo avvicinando. O potrei semplicemente aggrapparmi con braccia e gambe e piangere Ti prego ti prego ti prego, cuginetta Yunie, non morire!

 

Okay, andiamo con questa. Gran sorriso. Mi giro e la guardo. “Cugina Yunie! Mi riconosci? Sono io, Rikku!”

 

“Rikku!” dice lei, gli occhi gentili spalancati, “Non ti vedo da quando avevo dieci anni! Che ci fai qui?”

 

“Non è ovvio?” dice miss vedo-tutto-nero, “Era con gli Al Bhed che hanno cercato di rapirti.”

 

Beh, di sicuro, ma non è ovvio quanto il fatto che ti pompi quelle tette-cuscino che hai! “Uh, okay, sì. Abbiamo cercato di rapirti, Yunie. Ma solo perché non vogliamo che tu muoia! Ho già perso uno zio! Non voglio perdere anche te.” Non l’ho fatto di proposito ma ho iniziato a piangere un pochino. Ho ancora mille lacrime  da versare, per l’Operazione Mi’ihen, e per cose molto più indietro, per mia madre, per persone che ho perso per i mostri, tutto indietro fino a Zio Braska.

A volte ho pianto per Papà, che ha perso una moglie e una sorella, con un fratello. A volte di notte, stesa nel letto, piango per tutte le persone che hanno perso qualcuno, o che mai lo faranno, persone che non sono ancora nate, ma che lo saranno, e che perderanno qualcuno che amano. Lo so che è stupido, ma non penso di aver mai smesso di piangere, mi fermo solo per un po’. E ora sto guardando Yuna, e tutte le lacrime cominciano a sgorgare via, proprio come la vita di Yuna, che sgocciola via da tutti noi.

 

La tipa-maga-goth si gira via con un “hmph.” Ma Yuna mette le sue mani sulle mie spalle e mi dice, “Non vedi, Rikku! Sto facendo in modo che nessuno debba perdere qualcun altro! Ecco cosa significa provare a portare il Bonacciale!”

 

“Ma Sin ritorna sempre!”

 

“Ma forse non lo farà, stavolta.”

 

Guardo in basso, chiudo gli occhi, e scuoto la testa. Dannato Yevon! La Chiesa le ha fatto il lavaggio del cervello.

 

“Rikku,” dice lei, tutta voce leggera e occhi buoni, “È così tanto che non ti vedo. Voglio che tu venga con noi! Ci conosceremo meglio durante il pellegrinaggio. Ti prego, vieni!”

 

Arriccio la faccia, “Intendi, come guardiana?”

 

“Sì! Voglio che tu sia la mia guardiana, per tenermi al sicuro!”

 

Guardiana? La piccola Rikku? Chi l’avrebbe mai pensato? Ma…se voglio aiutare Yunie cos’altro posso fare? Ho bisogno di starle vicino, no?

 

“Okay, Yuna, ma troverò un altro modo comunque!”

 

E lo farò! Non lascerò che Yuna muoia. Sarò una vera guardiana!

 

“E io cercherò di convincerti che sto facendo la cosa giusta!”

 

Provaci, Yunie!

 

La dea dello scollo basso scuote la testa.

 

“Yuna, pensi davvero che sia saggio?”

 

Ehi, e tu pensi davvero che quella tonalità di rossetto lo sia?

 

“È  quello che voglio.”

 

“Bene, ma vedo un paio di problemi. Primo, c’è Wakka.”

 

“Oh, cielo,” dice Yuna, girandosi verso di me. “Forse faresti meglio a non dirgli che sei Al Bhed.”

 

“Oh, uno che odia gli Al Bhed, huh? No problema, a meno che non sia davvero sveglio?”

 

“Uh…” “Beh…”

 

“Okay, nessun problema per la piccola Rikku! Allora, cos’altro?”

 

Signora-più-sexy-di-te dice, “Ah…” e fissano entrambe oltre la mia spalla. Mi volto e sto guardando dritto all’uomo in rosso.

 

Gran, gran sorriso, Rikku!

 

Prossimo: Risate.









 

   
 
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