20/09/2015
2 recensioniDisclaimer: i personaggi citati in questa storia sono proprietà degli aventi diritto. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro.
NO MORE DRABBLE FOR YOU
Di come tre dei malandrini avevano deciso di darsi ad un improbabile triangolo copulando allegramente tra loro, lasciando fuori il piccolo ed innocente Peter che aveva deciso di dichiararsi all'algida Petunia (decidendo così per il piccolo Harry Vernon Dursley un futuro di capelli biondicci, occhi verdi ed obesità precoce).
Sì, avete capito bene. E non mi riferisco al fatto che Peter sia innocente (ancora, perlomeno) ma al fatto che sì, la cara, vecchia Petunia (che sta tirando alquanto irrispettosamente pentole di peltro all'autrice) frequentava Hogwarts al posto della povera sorella minore Lily, condannata ad essere schiavizzata dai genitori nella casa natia mentre tentava di sottrarsi alle molteplici avances del suo promesso sposo Vernon - affibbiatole anni or sono da una Petunia ubriaca alquanto su di giri.
Mentre James stava consolandosi delle mancate risposte alle sue avances al Principe delle Serpi - che a quel tempo rispondeva al nome di Lucius Abraxas Malfoy - andando a letto con Remus e Sirius stava progettando la successiva sfuriata di gelosia e conseguente sua dichiarazione al Licantropo Più Ambito Di Hogwarts, Peter avanzava sicuro verso il dormitorio delle ragazze del settimo anno di Serpeverde, dirigendosi verso la sua bella (?). Ma lo splendente Petey non era l'unico a desiderare di entrare nelle grazie di Petunia (in qualunque senso lo vogliate leggere, forse soprattutto nel più scabroso ndA): anche Lucius Pantene Straight Lock Malfoy aveva lasciato la sua storica fidanzata Narcissa (che si era fatta consolare da Zabini padre, il quale veniva descritto da tutti come irrimediabilmente gay ma che invece era contentissimo di poter stare con la bionda) per inseguire il sogno castano.
Lily, intanto, si era rifugiata nella soffitta polverosa della casa di sua nonna, certa che Vernon (allergico al polline ma molto, molto di più alla sporcizia) non l'avrebbe mai seguita. La poveretta sospirava leggendo una copia consuntissima di Cappuccetto A Luci Rosse, sognando il suo Cacciatore e, perché no, anche il lupo.
Ad Hogwarts, Sirius aveva azzannato il cervide, e sembrava intenzionato a sbranarlo, così il povero (?) James aveva inforcato la scopa, ancora come mamma Dorea l'aveva fatto, ed era partito alla volta di terre selvagge e lontane dove nascondersi (la Scozia, per intenderci). Era arrivato presso una città babbana (no, tranquilli, nessuno si sarebbe scandalizzato per un nudista volante: in Scozia i ragazzi girano con il nulla sotto al kilt.) e, dopo essere quasi andato a sbattere contro un lampione e aver evitato un ponte per un soffio - gli occhiali erano rimasti nel dormitorio del settimo anno di Grifondoro - era entrato dalla finestra della soffitta di casa Evans, facendo prendere un colpo alla nostra Lily.
Sirius stava tentando di salvarsi dalla rabbia omicida dell'amico Licantropo, che era stanco di essere preso per gay quando invece era innamorato perso di Bellatrix Black, che però non ne voleva sapere di lui in quanto Mannaro dichiarato (almeno per quanto riguardava la tollerantissima Famiglia Black, perché non avrebbe mai potuto mentire alla donna della sua vita o ai di lei parenti), e nel tentativo era scoppiato a piangere inondando il castello di acqua salata, tanto che Peter era scappato trasformato in topo, abbandonando con il coraggio leonino che lo contraddistingueva la sua bella in balia delle onde.
James, intanto, aveva iniziato la piccola Lily alle gioie del...della Friendzone, sfuggendo alla sua dichiarazione d'amore comunicandole che loro due sarebbero potuti rimanere una brotp, e che non li vedeva come Canon. Lily era scoppiata a piangere, ma non avendo topi infami da affogare non aveva inondato nulla.
Bellatrix era affogata nelle lacrime del cugino, e Petunia era stata ritrovata svenuta da Peter, che ne aveva approfittato per
Lily era scappata ancora in lacrime da Vernon, ma aveva trovato Severus al suo posto, che aveva per sbaglio versato un grammo in più di polvere di piedi di Troll nella pozione che stava preparando, finendo per essere scambiato col biondo rompiscatole: scuotendo la testa unticcia, il futuro pozionista aveva chiesto alla rossa di accompagnarlo al matrimonio.
Scambiandola per una proposta, Lily aveva ricominciato a piangere, lavando per la prima volta i capelli del moro, che si era innamorato perdutamente di lei lasciando perdere la sua vecchia cotta per l'inafferrabile James Potter.
Ad Hogwarts, Zabini aveva tradito la povera Narcissa con la mai nominata e neanche così importante madre di Pansy Parkinson, così la bionda si era rifugiata da Lucius, che aveva avuto la decenza di non spezzarle del tutto il cuore. Il biondo, vedendo la sua ex con gli occhi arrossati di pianto, sconvolta ed infinitamente triste si era dimenticato all'istante di Petunia (che intanto stava cercando disperatamente Severus per tutto il castello) e aveva consolato la bionda come poteva (troppi biondi in questa frase! n.d. Tonks, con capelli ostentatamente scuri per l'occasione).
James era corso dietro ai due per tentare di scusarsi con Lily, ma lei si era attaccata al braccio di Piton e si erano smaterializzati a scuola (PER L'ENNESIMA FOTTUTISSIMA VOLTA, NON-CI-SI-PUÒ-SMATERIALIZZARE-O-MATERIALIZZARE-ENTRO-I-CONFINI-DI-HOGWARTS! n.d. Hermione Granger molto incazzata. Ma la Giratempo non doveva servirti a salvare Sirius?!? n.d. un'autrice, piuttosto preoccupata per la sorte del suo amato canide. Ci penserà il professor Lupin. Maria, io esco. n.d. Hermione disinteressata ed incosciente).
Mentre l'autrice si precipitava a salvare il canide, James si rendeva conto che avrebbe fatto cent'anni di solitudine condannando Harry Severus Potter ad un futuro di capelli unti, occhi verdi e un'ingombrante appendice nasale. Deciso a conquistare almeno il Principe delle Serpi (che stava sorseggiando del succo di zucca corretto con Whisky Incendiario insieme alla sua bella all'interno della Stanza delle Necessità), era tornato ad Hogwarts (no Hermione, aveva solo violato qualche decina di leggi sulla restrizione dell'uso delle scope ed attentato alla pubblica decenza ma LUI È JAMES FREAKING POTTER E QUINDI LUI PUÒ *Hermione si suicida tagliandosi le vene con la pagina 394 del suo libro di Difesa Contro le Arti Oscure*) andando a sbattere contro Vernon. Completamente rincitrulliti a causa della botta, i due si erano dichiarati amore eterno mentre Petunia rispondeva "no" alla domanda di Silente perché era rinsavita e Peter, inguainato nello smoking leggermente bruciacchiato dalla Cruciatus di Sirius, giurava di uccidere quel cervide inutile che non si era presentato o il di lui futuro figlio.
Zabini stava limonando con la madre di Pansy (cosa totalmente inutile ai fini della trama, già inesistente di per sé, ma che offre un adeguato sfondo alla scena) mentre Remus e Sirius avevano deciso che fare uno scherzo era l'unica cosa che i Malandrini non avevano ancora fatto in tutta quella storia sdolcinata ed a tratti inquietante e quindi si erano decisi a fregare un po' dell'Amortentia che Piton stava preparando per fare innamorare Lily di lui ed avevano messo la pozione, nell'ordine:
-nel succo di zucca di James e Lily affinché il piccolo Harry James Potter fosse finalmente quello giusto
-nel the freddo di Petunia e Vernon, che avevano deciso di sfornare almeno dieci bambini e di allenarli duramente ogni giorno per farli diventare tutti quanti modelli di Abercrombie & Witch
-nella cioccolata di Peter e Piton, i due forever alone della saga, per dare a ciascuno dei due un'anima gemella
-nel sorbetto al limone di Silente e della McGranitt. Dopo una settimana, niente sembrava essere cambiato tra i due insegnanti.
Note inutili dell'inutile autrice
1. Lo so, nel libro Petunia dovrebbe essere bionda, ma avrei mandato il mio unico lettore in confusione, quindi è rimasta MovieVerse
2. Lucius probabilmente non fa Axabras di secondo nome, ma mi piaceva l'idea della tradizione di mantenere il nome del padre come secondo nome per il primogenito (vedi Sirius o Harry)
3. *inizia il momento sclero* Eddai, nessuno conosce "So hard" dei Panderers? L'avevo detto io, che avrei utilizzato la parodia della loro canzone per scrivere qualcosa di demenziale! Che poi sia venuta una cavolata, beh... *si ritira a piangere nell'angolino* *ok, momento sclero finito*
Un enorme grazie alla mia beta emilymalfoy, per avermi sopportato, per aver reso comprensibile la storia e soprattutto per l'introduzione, mio grande ostacolo in qualsiasi storia
Spero vi sia piaciuta, se vi va lasciate un commento, di qualunque tipo (sia lodi (ma quando mai nella vita te le meriteresti, Tils? Magari ad Emily, ma a te proprio no! n.d. tutti) che critiche sono estremamente ben accette)