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Autore: eleCorti    25/09/2015    4 recensioni
E se ChiChi, dopo la morte di Goku, si fosse risposata? Goku come prenderà la notizia? Cosa accadrebbe una volta che il sayan è ritornato in vita? Troverà ChiChi, che una volta mollato il suo nuovo marito, lo riaccoglierà a braccia aperte, oppure dovra conquistarla di nuovo? Oppure sarà costretto a farsi pure lui una nuova vita?
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chichi, Goku, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ce l’aveva fatta, Majin Buu era stato sconfitto una volta per tutte, ora poteva tornare sulla Terra e godersi una nuova vita.
Scese al suolo e andò ad esultare della vittoria insieme a Dende, Mr Satan, i due Kaiohshin e persino Vegeta.
Sempre con il sorriso dipinto sul volto, fu teletrasportato al palazzo di Dio, riabbracciò i suoi due figli, contento di poter passare più tempo con loro.
Ma subito il suo sorriso si spense, qualcosa gli mancava, anzi qualcuno: la sua ChiChi, si guardò intorno, Gohan si era avvicinato a Videl e, dopo averla stretta sé, le posò un casto bacio a fior di labbra, sorrise a quella scena, era contento per il suo primogenito.
Persino Vegeta aveva abbracciato la sua Bulma, scoccandole un dolce bacio, sorprendendo sua moglie, che non era mai baciata così dal marito.
Abbassò il capo, era rimasto da solo, beh infondo era giusto così, lui era morto, era stato solo grazie a Kaiohshin il sommo che era tornato in vita, quindi era normale che la sua amata avesse voltato pagina.
Sentì una mano che si era posata sulla sua spalla, si girò e vide il suo rivale, accanto a lui vi era l’oggetto dei suoi pensieri.
“Senti Goku, visto che sei tornato in vita, abbiamo pensato che potevi venire a vivere con noi, ho venduto la nostra vecchia casa, per cui non avresti un posto in cui andare” disse la mora.
“No, grazie, non vorrei essere di troppo, non ti preoccupare, saprò cavarmela” declinò l’offerta.
“Ma…” fu interrotta dal marito che le mise la mano sulla spalla, facendole capire di non insistere.
“D’accordo, fa come vuoi” disse.
Si allontanò dai due e si mise in disparte, in quell’ambiente di gioia, si sentiva un pesce fuor d’acqua.
“Goku” si sentì chiamare.
Si girò e vide la sua migliore amica che, vedendolo solo e in disparte, si era avvicinata, poco dietro di lei vi era il suo compagno d’avventure.
“Dimmi Bulma” disse, con un tono calmo.
“Senti, visto che non hai un luogo dove stare, che ne dici di venire a stare da noi?” domandò la donna.
“Grazie, ma ho paura che a Vegeta possa dare fastidio” rispose.
“Non dire sciocchezze Kakaroth, non mi dà fastidio!” ribatté il principe dei sayan.
Sorrise ai suoi due migliori amici, era grato a loro, poiché si erano offerti di ospitarlo, voleva andare da Crilin, ma non sapeva se C18 avrebbe accettato, poi forse avrebbe chiesto a Muten, ma questo significava stare lontano dai suoi figli, loro erano la sua ultima soluzione, ed era felice che si fossero offerti di loro spontanea volontà.
“Quindi non vivrai con noi?” domandò il piccolo Goten, triste, mentre il padre lo posava al suolo.
“No, però sarò qui vicino, starò da Bulma, per cui ci potremmo vedere quando vuoi” lo rassicurò il moro.
Il piccolo sayan sorrise e andò incontro alla sua mamma, che gli aveva teso la mano, facendogli cenno di seguirlo.
Goku si girò dall’altra parte e seguì Bulma e Vegeta verso la loro casa, era proprio come se la ricordava, non era cambiato niente, la sua amica dai capelli blu gli mostrò la sua stanza, situata al primo piano, era molto grande, il letto era a due piazze, e al suo interno vi era un bagno.
Comodo, si disse, così non avrebbe dovuto fare la fila per andare al gabinetto!
Fu lasciato solo, si sedette su letto, molto morbido e soffice a suo parere, e si sdraiò, la sua nuova vita era appena iniziata, e non si prospettava molto bella.
Lui la amava ancora, avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei, avrebbe trovato un lavoro, avrebbe smesso di combattere, purché lei tornasse al suo fianco, come un tempo.
Gli aveva sempre rinfacciato il fatto di mettere al primo posto il bene della Terra, piuttosto che il suo e, a causa del suo senso di giustizia, a causa del suo voler sempre fare l’eroe, l’aveva persa forse per sempre.
“Goku scendi, è pronta la cena!” gridò Bulma da sotto.
“Arrivo!” urlò a sua volta.
Si alzò dal letto, andò a lavarsi le mani e scese giù, raggiungendo i due amici, il loro figlioletto e i signori Brief.
Mangiò tutto ciò che gli fu servito con voracità, almeno il suo appetito da sayan non era sparito, e di questo se ne rallegrò.
Però era diverso, e di questo non solo lui se ne rese conto, ma anche coloro che gli erano accanto, era in silenzio, non parlava e non era allegro, segno che il suo cuore era stato spezzato, perché il suo cuore era stato davvero frantumato, da colei che mai avrebbe potuto ridurlo in mille pezzi.
Dopo cena decise di farsi un giro, era quasi uscito, quando qualcuno lo fermò.
“Dove vai?” domandò la sua migliore amica.
“A farmi un giro” rispose.
“Tutto apposto?” chiese la donna.
“Sì, tranquilla” la rassicurò.
Poi si librò in volo, percorse qualche metro, per fermasi sopra una villa con piscina, aveva riconosciuto suo figlio, che era uscito fuori a buttare la spazzatura.
Si fermò poco distante una finestra del piano di sopra, e la vide, anzi li vide, si stavano baciando, appassionatamente, le mani del suo rivale percorrevano la schiena della sua amata, che affondava le sue tra i capelli di lui.
Non riuscì a vedere altro, perché i due avevano spento la luce, ma non serve essere un genio per capire ciò che avrebbero fatto.
Strinse i pugni, non sopportava vedere sua moglie essere toccata di un altro, o che veniva sotto un altro, o che era penetrata da un altro, solo a lui era permesso!
Ricordava l’ultima volta che l’avevano fatto, poco prima che lui partisse, insieme al figlio, alla volta del Cell Game, quella era stata la notte più bella della sua vita, e avrebbe dato qualsiasi cosa pur di farla ripetere.
Intanto alla Caspule Corporation Bulma era ancora sveglia, non riusciva a prendere sonno, era preoccupata per il suo amico, mai lo aveva visto in quel modo, decise di scendere in cucina per bere un bicchiere d’acqua, una volta scesa, trovò il marito che stava mangiando un pezzo di torta.
“Non è ancora tornato?” domandò, facendo sussultare il sayan, che non l’aveva sentita arrivare.
“No” rispose a bocca piena.
“Oh Vegeta sono preoccupata” confessò.
“Non essere ridicola donna! Vedrai che tornerà!” la rimproverò il principe.
“Ok” disse con poca convinzione.
Sentirono una porta sbattere, subito la donna dai capelli azzurri si precipitò all’ingresso, e quando vide il suo amico d’infanzia, il suo volto fu dipinto da un sorriso.
“Goku! Mi ero preoccupata! Dove sei stato?” lo rimproverò come una madre.
“Te l’ho detto a farmi un giro” replicò il moro.
Poi la oltrepassò e salì le scale, chiudendosi nella sua stanza.
Il sorriso di Bulma si spense, era peggio di quanto pensasse.
“Visto te l’avevo detto che sarebbe tornato!” la schernì il marito.
“Sì, ma secondo me dovresti parlargli, non sta bene Vegeta!” replicò la moglie.
“Ok, ma lo farò domani” disse il moro.
Poi si avvicinò alla sua sposa, le cinse la vita, la fece girare verso di sé, e la baciò. Bulma non oppose resistenza, affondò le sue mani tra la sua folta chioma, accarezzandola.
Il principe allora approfondì il bacio, sollevandola in braccio, per poi salire le scale, dirigendosi verso la sua stanza da letto.
Una volta lì, la posò per terra e le strappò la camicia da notte, lasciandola solo con indosso le mutandine, lei gli tolse la maglietta, quindi Vegeta la fece sdraiare sul letto, mettendosi sopra di lei.
Le baciò il collo, mentre con le mani giocava con i suoi seni nudi, stuzzicando i suoi capezzoli già turgidi, per poi lambirli con le sue labbra, causando gemiti di piacere alla sua mogliettina, che nel frattempo gli aveva tolto i pantaloni, toccando il suo membro, coperto dai boxer.
Vegeta percorse con le mani il suo ventre piatto, per poi, una volta giunto nella zona intima, toglierle le mutandine, gettandole sul pavimento, esse furono raggiunte dai suoi boxer,che Bulma gli aveva tolto subito dopo, lasciandoli completamente nudi.
Non volle aspettare oltre, entrò in lei in un solo colpo, causando un grido di piacere da parte della sua sposa, poi iniziò a spingere, sempre più velocemente, mentre Bulma sotto di lui, gemeva dal piacere, intimandolo a continuare.
Dopo essere venuti, il principe si accasciò sul letto accanto a lei e cadde tra le braccia di Morfeo, Bulma si girò dall’altro lato ed anche lei si addormentò.
Nell’altra stanza Goku aveva sentito tutto, si rigirò tra le coperte, e si ritrovò a pensare, tutti erano felici, tranne lui.
Le mancava, era ovvio, ma ormai cosa avrebbe dovuto fare? Aveva perso, non aveva più dubbi, specie dopo aver visto la scena di qualche ora prima, almeno gli erano rimasti i suoi figli, l’unica cosa che ancora lo legava alla sua amata.
Si addormentò, era stanco era stata una giornata pesante, aveva salvato il mondo per l’ennesima volta, ma che senso aveva vincere se poi non avevi al tuo fianco la persona amata con cui gioire della propria vittoria?
 
   
 
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