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Autore: Iwuvyoubearymuch    25/09/2015    4 recensioni
Barry potrà anche essere l'uomo più veloce del mondo, ma diamine se è lento a capire certe cose!
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barry Allen, Caitlin Snow, Cisco Ramon, Iris West, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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B A R R Y / C A I T L I N
Iris e Joe

I problemi di Barry erano iniziati con un invito al cinema un paio di sere prima. Cisco ci teneva particolarmente a vedere questo nuovo film sugli zombie, la giornata era stata piuttosto leggera senza nessuna nuova meta-minaccia in agguato e uscire tutti insieme poteva essere una buona occasione per spendere del tempo di qualità per il Team Flash, quindi non c'era nessun motivo per rifiutare. O così aveva pensato Barry; Caitlin aveva scartato l'idea prima ancora che Cisco avesse potuto dirle il titolo del film, adducendo la scusa a un impegno precedentemente preso. Barry avrebbe potuto crederle se non avesse esitato quel misero, ma sufficiente istante prima di rispondere, o se non avesse guardato in tutte le direzioni tranne che in quella di Barry o Cisco mentre li informava del fatto che non si sarebbe aggiunta, o anche torturato il labbro per tutto il tempo che i due (leggi: Cisco) avevano impiegato per prendere la giacca e indossarla, tentare un'ultima opera di convincimento e uscire dal laboratorio. Anzi, quella stessa scena si era ripetuta così tante volte nelle ultime due settimane che Barry non le avrebbe creduto nemmeno in quel caso. E ok, forse non era successo tutte quelle volte che Barry voleva credere - due, al massimo - ma sembravano tante, al punto che non poteva fare a meno di vederla sempre più distante e credere che in qualche modo stesse cercando di allontanarsi da loro.
"Ho visto Caitlin l'altra sera."
Al solo nome di Caitlin, il collo di Barry aveva fatto uno scatto veloce e violento per voltarsi a guardare Iris, che si stava servendo con un'altra porzione di pollo fritto. L'altra sera era esattamente la sera del film sugli zombie di Cisco, o in altre parole, una delle sere in cui erano stati scaricati così gentilmente. "Ah, si?" chiese, ovviamente interessato. "Dove?"
"Da Jitters" rispose l'altra, tornando a sedersi. "Era con qualcuno" aggiunse poco dopo, puntando Barry con lo sguardo, l'espressione vigile.
Quindi aveva un appuntamento, per questo li aveva mollati. Cioè, non aveva molto senso il fatto che li avesse liquidati più velocemente di quanto Barry ci metteva per infilarsi la tutina di pelle rossa, ma almeno adesso le cose erano più chiare. Restava sempre da capire il perché non avesse semplicemente detto che frequentava qualcuno, neanche a Cisco che era il suo migliore amico. E, be', anche Barry non era esattamente il primo che passava, quindi avrebbe potuto dirlo anche a lui. Poi, non c'era niente di male nel conoscere nuova gente e uscirci, e sia Barry che Cisco non erano i tipi a cui piaceva fare il terzo grado in situazioni di questo genere. Magari, non Cisco, lui poteva essere parecchio invadente quando voleva.
"Ti è sembrata strana?" chiese Barry dopo un paio di secondi di silenzio, perché proprio non poteva passare oltre. Incontrò lo sguardo di Iris nel porre la domanda e si chiese se non l'avesse guardato per tutto il tempo perché gli occhi di lei erano già posizionati su di lui, come se lo stesse analizzando. E lui sapeva riconoscere quello sguardo, dal momento che lo aveva dal momento in cui arriva al lavoro fino a quando lo lasciava. Farlo ed esserne l'oggetto erano però due cose differenti; nel secondo caso era inquietante.
Iris scrollò le spalle e scosse la testa, facendo segno di no. "C'è qualcosa che non va?"
Onestamente Barry non sapeva resistere quando qualcuno gli chiedeva se c'era qualcosa che non andava nella sua vita, soprattutto se esisteva effettivamente un problema che lo impegnava in quella misura e la questione lo riguardava da vicino anche nei panni di The Flash. "E' da qualche tempo che è strana" commentò, pungolando il pollo con la forchetta. "Si morde il labbro in continuazione e lo fa solo quando è nervosa, va via sempre presto e molto in fretta, per non parlare del... perché stai facendo quella faccia?" si interruppe, aggrottando la fronte all'espressione di Iris.
"Quale faccia?" chiese l'altra, innocente.
"Quella che fai quando rivedi Titanic sempre una volta di troppo e arriva la scena della prua" spiegò. Ma in realtà era la stessa espressione che aveva anche quando compariva l'immagine di quei cuccioli sul salvaschermo, o quando due bambini mandavano la palla nella sua direzione e lei gliela restituiva con un sorriso enorme, o anche quando Eddie diceva qualcosa di romantico e totalmente sdolcinato. La solita faccia che facevano le ragazze quando trovavano tenero qualcosa. E Barry non era sicuro di cosa ci fosse qualcosa di tenero in quello che stava dicendo. 
Iris rise. "Oh, quella faccia!" scherzò, fingendo di capire solo in quel momento. "E' perché sei carino quando ti preoccupi per le persone che ti piacciono"
Le sopracciglia di Barry finirono a giocare a nascondino con l'attaccatura dei capelli. "Sono un super... super-investigatore della scientifica, sempre preoccupato per chiunque" disse, grattando la guancia per non darsi un pugno in faccia da solo. C'era mancato davvero poco stavolta e sapeva che prima o poi sarebbe finita con lui che si lasciava sfuggire ogni dettaglio della doppia vita che conduceva. E Iris era già così presa da The Flash e quel suo blog che avrebbe fatto due più due in un attimo. Comunque, non aveva dato segno di aver intuito quello che Barry voleva realmente dire, ma abbastanza sicuramente era dovuto più al fatto che reputava Barry un candidato improbabile per il ruolo che per le sue capacità recitative.
"Ma con Caitlin è diverso" disse come se fosse la cosa più naturale del mondo, e stupido Barry per non esserci arrivato da solo.
"Di che stai parlando?" domandò lui, confuso. Non si poteva mai sapere cosa sarebbe uscito dalla testa fantasiosa di Iris.
L'amica rimase in silenzio per qualche istante, evidentemente combattuta sul da farsi: continuare a parlare e rivelare quello che - era palese - moriva dalla voglia di dire oppure torturare Barry tenendoglielo nascosto e lasciare che ci arrivasse da solo? Dovette scegliere la prima opzione perché disse, senza alcun giro di parole inutili: "Del fatto che ti piace Caitlin."
La prima reazione di Barry fu quella di zittirsi del tutto, troppo sorpreso per dire effettivamente qualcosa. "Cosa?" riuscì soltanto a pronunciare, completamente spiazzato. Di tutte le cose che avrebbe potuto dirle, quella era l'ultima alla quale avrebbe pensato. Anzi, non ci avrebbe pensato perché non era affatto vero.
"Mi hai sentito" rispose Iris, cercando in tutti i modi di trattenere una risata.
"Smettila" la rimproverò Barry, sorridendo a sua volta perché la situazione era davvero assurda per prenderla seriamente. "Non sai cosa dici" tentò. Non aveva mai considerato Caitlin in quelle vesti, sia perché c'era sempre stata Iris al primo posto fino a poco tempo prima, sia perché erano praticamente colleghi e non che ci fosse una regola scritta ai Laboratori S.T.A.R. riguardo questo tipo di relazioni - ovviamente, vista la faccenda con Ronnie e tutto il resto - ma, insomma, quella era Caitlin - Caitlin! - non poteva permettersi di pensare a lei come qualcosa in più. Già il fatto che fossero diventati amici avrebbe potuto costituire un problema più avanti dal momento che lui era The Flash ed era un supereroe e bla bla bla e, certo, finora si era dimostrata una gran cosa il fatto di avere dei confidenti, o comunque qualcuno a conoscenza del suo segreto, che era anche interessato a lui come persona e non esclusivamente come il tizio in tuta rossa che fermava rapinatori, ma...
Iris gli interruppe qualsiasi altro pensiero. "So perfettamente quello che dico" ribatté, l'aria compiaciuta al massimo.
"Ti assicuro che ti sbagli" cercò di convincerla Barry.
"Ma davvero?" lo interrogò Iris, il sopracciglio sinistro sollevato, abbandonando del tutto la forchetta nel piatto. Ormai, anche il mangiare era passato in secondo piano. "Vediamo: vieni a comprarle il caffè tutti i giorni..."
"Lo prendo anche a Cisco. A volte" la interruppe, ma l'altra non diede segno di aver sentito una sola parola.
"... e hai appena ammesso di sapere che si morde il labbro quando è nervosa..."
"Non ci vuole un genio per capirlo"
"... e che ti accorgi quando va via prima dal laboratorio..."
"Siamo in tre lì dentro, dovrei essere idiota per non accorgermene"
"... anche tu fai la faccia da Titanic quando sei con lei, l'ho vista"
"Impossibile!" decretò Barry, scuotendo la testa. Quello era troppo. "Non mi piace nemmeno, è il film più sopravvalutato di tutti i tempi e..." fu lui a essere interrotto questa volta, prima che potesse attaccare la solita invettiva sul film.
"Nel senso che non sai come la guardi" era l'ennesimo accorato tentativo di Iris per fargli aprire gli occhi, ma l'altro continuava a fare segno di no con la testa. "Allora, perché la fissi in continuazione e sei così... così frivolo, quando sei con lei?"
"Frivolo? Io non sono frivolo!" replicò Barry, fissandola come a volerle far cambiare idea con il pensiero della mente. Lui non era assolutamente frivolo quando era in compagnia di Caitlin. Ammetteva di essere più spensierato se gli capitava di parlare con lei di cose non legate al lavoro (leggi: meta-umani) ma frivolo era davvero un'esagerazione. Ok, forse, diventava un pizzico troppo entusiasta e più felice e ciò lo portava a essere sbadato più del solito e... diamine, Iris aveva ragione! Era davvero frivolo! "Hai frainteso" disse ugualmente, perché aveva l'impressione che continuando a parlare avrebbe potuto rivelare molto più di quanto intendeva fare. E il fatto che non aveva assolutamente idea del cosa avrebbe potuto rivelare era una ragione in più per restare zitto. O meglio ancora, mettere fine alla discussione.
Ma se c'era una cosa in cui Iris era del tutto incapace era lasciar perdere e spesso non sapeva come fermarsi. "Ci serve un parere esterno" disse, dopo aver gridato papà a gran voce, sebbene Joe fosse soltanto nella stanza affianco a vedere la partita in tv.
"Non è necessario, grazie" commentò Barry, mettendosi in piedi perché onestamente voleva finirla lì. "Penso che saprei se mi piacesse Caitlin."
"Questa discussione è la prova che non sai un bel niente" concesse Iris, aggiungendo una mezza espressione compassionevole perché a quanto pareva Barry doveva sembrarle davvero stupido per non essersi accorto di una cosa del genere. "Papà!" chiamò ancora.
Joe entrò in cucina in quel momento, il contenitore del take-away cinese ormai vuoto. "Tesoro, quelli della mia età hanno bisogno di più tempo per arrivare" scherzò, lanciando un sorriso compiaciuto in direzione di Barry, che però era troppo preso per accorgersi del velato riferimento a lui.
"E Barry di un tuo consiglio" iniziò Iris, senza perdersi in chiacchiere inutili.
"No, lasciala perdere" intervenne Barry. "Sta solo cercando..."
"Di aiutarlo a scegliere dove portare Caitlin per il loro primo appuntamento" inventò l'altra.
Barry fece per dire che non era assolutamente vero, che tutta una farsa di Iris perché non aveva bisogno di nessun consiglio quando Joe esclamò: "Finalmente!" in una maniera che ricordava molto il modo in cui esultava per un punto della sua squadra preferita. "Non pensavo gliel'avresti mai chiesto"
La mandibola di Barry toccò il pavimento. Non poteva credere di trovarsi davvero in quella situazione. Perché tutti ne erano convinti? Cioè, Caitlin era una persona fantastica, attraente e intelligente e possedeva molte delle qualità che Barry cercava in una ragazza, ma non si era interessato mai a lei nella maniera che padre e figlia stavano suggerendo, non intenzionalmente almeno. "No, no, Joe! Non anche tu" ribatté, esasperato. E, magari, gli aveva pure dato fastidio il fatto che non avesse voluto uscire con lui e Cisco perché aveva preferito un altro, ma non aveva niente a che fare con quella faccenda. Avrebbe avuto gli stessi dubbi anche con Cisco, ma ciò non voleva dire che provava qualcosa per lui. "Non mi piace Caitlin" aggiunse, ma ormai anche lui iniziava a crederci sempre meno.
"Perché le hai chiesto di uscire, allora?" domandò Joe, confuso.
"Nessun appuntamento, ancora" chiarì Iris, che come ovvio che fosse si stava godendo la vittoria. "Cerco di fargli aprire gli occhi su ciò che prova"
Barry alzò gli occhi al cielo. "E' mia amica" disse debolmente, ma lui stesso dovette ammettere che ciò non implicava che non ci fosse dell'altro.
"Quindi parli di lei in continuazione perché non ti piace" lo prese in giro Joe, assumendo quella tipica espressione che hanno i padri quando hanno in pugno i propri figli.
"Io non parl..." iniziò, ma poi si fermò perché anche se non ne aveva parlato ad alta voce, si ritrovò a convenire che nelle ultime settimane aveva pensato a lei spesso. "Hai iniziato tu!" accusò Iris, puntandole un dito contro, ma l'altra liquidò il dettaglio con un gesto della mano come a dire che vuoi che importi ora?.
"Non ti farò mai cambiare idea, vero?" concluse, perché Barry sapeva ammettere una sconfitta quando ne era il protagonista. E Iris non aveva semplicemente vinto lo scontro verbale, era riuscita effettivamente a far dubitare Barry delle proprie convinzioni. Non sapeva più quali erano i suoi veri sentimenti nei confronti di Caitlin.

"Nemmeno se ti vedessi a letto con un'altra" fu la risposta dell'amica alla domanda alla quale Barry non voleva una vera risposta.
"Ah-ha preferirei che non parlaste di questo argomento a cena, o quando ci sono io" disse Joe, evidentemente a disagio. Poi sospirò. "Però Barry, se è vero che non provi niente per lei va bene..."
"Ma non è questo il caso" si inserì Iris.
"Zitta e mangia, tu!" le ordinò suo padre, prima di riprendere. "Se invece pensi che quello che ti abbiamo detto possa essere vero anche solo un po', non lasciarti sfuggire quest'occasione"
Il resto della conversazione fu un po' sbiadito perché tutto ciò a cui Barry riusciva a pensare era Caitlin, l'unica cosa che probabilmente era rimasta come all'inizio della chiacchierata illuminante. Ma comunque, tutte quelle parole gli sembravano ancora troppo strane per crederci realmente e aveva bisogno di pensarci in solitudine, non con Iris che continuava a dirgli che nel weekend avrebbero dato Titanic in quel vecchio drive-in e Joe che invece le chiedeva di non torturare il povero Barry solo perché era un po' lento a capire le cose.

  
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