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Autore: eleCorti    29/09/2015    1 recensioni
E se ChiChi, dopo la morte di Goku, si fosse risposata? Goku come prenderà la notizia? Cosa accadrebbe una volta che il sayan è ritornato in vita? Troverà ChiChi, che una volta mollato il suo nuovo marito, lo riaccoglierà a braccia aperte, oppure dovra conquistarla di nuovo? Oppure sarà costretto a farsi pure lui una nuova vita?
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chichi, Goku, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina Goku si era alzato presto, cosa alquanto insolita per un pigrone come lui, ma non riusciva a dormire, perché era troppo agitato, in quanto oggi avrebbe accompagnato suo figlio a scuola.
Ovviamente doveva passare da casa della sua ex, quindi da qui la sua preoccupazione. Infatti, ancora non riusciva ad affrontarla, ogni volta che la vedeva, si bloccava e non riusciva a spiccicare nemmeno mezza parola.
Ma doveva farlo, perché non voleva deludere suo figlio, quindi uscì di casa e si diresse, in volo, all’abitazione fatidica.
Una volta giunto lì, si fermò per un istante davanti alla porta, incerto se suonare o no. Ispirò profondamente e, presosi di coraggio, suonò il fatidico campanello. Ad aprire fu proprio l’oggetto dei suoi pensieri.
Entrambi si fissarono per un momento, fino a quando la mora si decise a parlare.
“Ciao Goku, entra pure, Goten sta arrivando” disse, facendogli cenno di entrare.
“No grazie, lo aspetto fuori” rifiutò.
“Ok. Goten è arrivato tuo padre!” urlò la donna.
Poco dopo il loro figlioletto corse incontro al padre, stringendogli le gambe e Goku lo sollevò in aria.
“Ciao campione” gli disse, sorridendo.
“Ciao papà” rispose il bimbo, ricambiando il sorriso.
Poi il sayan lo fece scendere al suolo, lo prese per mano e si librò in aria insieme al piccolo.
La scuola non distava molto dalla casa di Goten, così presto scesero a terra, poco distante dalla scuola e percorsero il resto della strada a piedi.
Una volta lì, l’uomo salutò il suo pargoletto, accarezzandogli i capelli e, quando si girò per andarsene, fu folgorato da qualcosa, anzi da qualcuno.
La vide, sembrava un angelo, era una ragazza molto giovane, non molto alta, ma snella, il suo fisico era perfetto, i suoi capelli erano neri, lunghi fin sotto le spalle e mossi, i suoi occhi erano marroni e piccoli, il suo naso perfetto, le sue labbra molto formose.
Era lì che stava salutando sua figlia che doveva avere pressoché l’età di Goten.
Il suo cuore iniziò a battere, cominciò a sentire caldo e ad avvertire qualcosa muoversi nello stomaco, come degli esseri volanti, tipo farfalle.
Chi era quest’angelo? Si domandò, voleva sapere il suo nome, così si avvicinò, approfittando del fatto che le erano cadute di mano le chiavi della macchina.
“Le sono cadute queste” disse, porgendole le chiavi.
“Grazie” rispose, sorridendo.
E Goku rimase ammaliato da quel sorriso, i suoi denti erano di un bianco splendente e perfettamente dritti; ma siamo sicuri che sia vera? Si chiese.
“Lei è il padre di Goten?” domandò la giovane.
“Sì, ma lei come lo sa?” chiese il sayan.
“Semplice siete identici!” replicò, non smettendo di ridere.
“Sì, giusto. Lei chi è?” domandò.
“Piacere io sono Aida, sono la mamma di Jessica” si presentò, tendendogli la mano.
E quando il sayan la strinse, fu invaso da delle emozioni indescrivibili e in un attimo toccò il cielo con un dito.
“Piacere io sono Goku” disse.
“è stato un piacere conoscerla signor Goku, a presto” lo salutò.
Poi si diresse verso la sua macchina, mentre Goku la osservava, senza mai staccarle gli occhi di dosso, fin quando la sua macchina sparì oltre l’orizzonte.
Decise di tornare alla Capsule Corporation, così almeno si sarebbe distratto, ma, purtroppo per lui, non riuscì a concentrarsi e ciò fece irritare il suo principe.
“E adesso che c’è Kakaroth?” domandò, furioso.
“Oggi ho conosciuto un angelo” rispose lui, con un tono molto mielato.
“Come un angelo?” chiese Vegeta che non ci capiva niente.
“Sì chiama Aida” proseguì l’amico.
“E chi è?” voleva sapere.
“La madre di Jessica” rispose il sayan.
“La compagna di tuo figlio?” chiese il moro.
“Sì e tu come fai a saperlo?” domandò, sorpreso.
“Ho sentito Goten mentre lo diceva a Trunks” replicò.
“Quindi ti sei innamorato di questa Aida?” insinuò.
“No, non dire sciocchezze! Cioè, non lo so, quando l’ho vista il mio cuore ha iniziato a battere, ho sentito caldo, e sentivo degli esseri volanti nel mio stomaco” confessò.
“Perché non le chiedi di uscire?” gli propose.
“E tu credi che accetterebbe?” domandò, dubbioso.
“Non lo so, ma se non provi, non lo potremmo mai sapere!” cercò d’incoraggiarlo.
“Ok, prima però ne parlerò con i miei figli” affermò il sayan.
“E perché?” domandò Vegeta.
“Voglio sapere se approvino che io mi vedo con un’altra donna” replicò Goku.
“Ok fa come vuoi” disse soltanto il principe.
Quando il sayan tornò a scuola per prendere il figlio, purtroppo non trovò quella bellissima ragazza di nome Aida e si rattristò. Peccato, si disse, voleva chiederle di uscire, così si sarebbe tolto lo sfizio subito.
Poco dopo lo raggiunse Gohan e insieme aspettarono il piccolo, che non tardò ad arrivare, dopodiché si diressero al solito ristorantino, dove ormai pranzavano ogni giorno.
“Ragazzi vi devo dire una cosa” esordì il padre.
“Dicci papà” lo incoraggiò il più grande.
Ecco ci siamo, si disse, prese un bel respiro e iniziò a parlare.
“Ho conosciuto una ragazza” confessò.
“Siamo contenti papà” disse Gohan, nessuna emozione traspariva dal suo tono.
Ovviamente lui voleva che i suoi tornassero insieme, e non era l’unico.
“E chi è?” chiese Goten.
“Si chiama Aida” rispose il suo papà.
“La mamma di Jessica?” domandò il bimbo.
Il sayan annuì.
“A me piace” esclamò il piccolo sayan.
“Davvero?” chiese il padre, stupito.
“Sì, Aida è una brava mamma, ogni volta che vado da Jessica è sempre gentile con noi, e poi è brava cucinare” rispose il bambino.
“Quindi per voi va bene se le chiedo di uscire?” domandò, sperando che la risposta fosse affermativa.
“Certo” risposero all’unisono i due fratelli.
Gohan non approvava tutto ciò, ma era contento per il padre, lui meritava tutta la felicità di questo mondo.
“Grazie figlioli, vi voglio bene” esclamò il sayan.
“Pure noi” risposero i due, sempre in coro.
Il sayan era grato ai figli per tutto ciò, non era sicuro che avrebbero preso bene la notizia. Loro non parlavano mai di donne, ma solo di ciò che avevano fatto nei suoi cinque anni di assenza.
Ovviamente se doveva parlare di ChiChi, chiedeva a Bulma, che le aveva raccontato per filo e per segno di come la sua ex avesse conosciuto il suo attuale marito.
Era accaduto per caso, la donna era andata alla Caspule Corporation per parlare con la sua amica; in quel periodo si vedevano spesso, perché la mora aveva bisogno di qualcuno con cui sfogarsi.
Quel giorno, però, Bulma non era lì ad aspettarla, quindi la mora chiese a qualcuno, che era Kenji, dove fosse la sua amica e, quando l’uomo la vide, ne rimase folgorato, per lui fu amore a prima vista.
Ne parlò con Bulma che fece in modo che si conoscessero meglio e, dopo vari appuntamenti, si erano innamorati l’uno dell’altro, finendo con lo sposarsi.
Quella sera Goku decise che l’indomani avrebbe chiesto ad Aida di uscire, voleva conoscerla, perché c’era qualcosa in quella ragazza che lo attirava.
   
 
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