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Autore: Mixi_    29/09/2015    1 recensioni
Buon Salve a tuttiiii :D Siiii sono finalmente tornata ;) Non sono sicura della scelta del titolo ma è per dare l'idea di cosa potremmo parlare in questi lunghissimi capitoli: 1) La squadra Huntik NON esiste. 2) Zhalia è la comandante di una nave pirata (bella trovata eh ;) ?) 3)Il vero nemico non è quello che sembra 4) Come già successo nelle mie ff, Sophie e Dante sono cugini ASSOLUTAMENTE coppia ZhaliaXDante e LokXSophie!
Genere: Avventura, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO SECONDO
 


La notte passò in tranquillità tra le ronde di un pirata e l’altro che si succedevano per il turno di guardia.

L’indomani mattina giunse in fretta, svegliando i membri della ciurma con il leggero chiarore delle luci dell’alba e la fresca brezza che entrava dalle finestra lasciate semi aperte.

Presto tutti erano pronti sul ponte principale per scendere a terra, tutti pronti ad aspettare una sola persona -Ma dov’è il comandante?- chiese dopo mezz’ora d’attesa il carpentiere, Pitrovic.

-Mi sa che ha dei problemi come al solito con il vestito… vado io!- disse Lok attraversando il ponte verso la sua cara
“sorellona” Zhalia immaginandosela già a litigare con il bustino o con la gonna.

Il ragazzo bussò alla porta di legno massiccio e dopo aver sentito la donna dire –avanti- entrò e, proprio come aveva immaginato prima, la donna aveva qualche problema con il corpetto dell’abito.

-Insomma, affronti mille nemici e ti fai battere da un abito?- chiese scherzosamente il biondo avvicinandosi alla donna.

-Sta’ zitto e vieni a darmi una mano, per favore!- disse lei mollando i gancetti sul retro arrendendosi all’idea di poter sembrare una donna per bene di città invece che una piratessa.

-Zhalia, Zhalia, Zhalia… sei la persona più temuta al mondo eppure ti fai mettere i piedi in testa da un abito femminile ah ah ah!- continuò a ridere di gusto Lok prendendo i gancetti del corpetto ed iniziando a stringere…
Una volta finita quella tortura i due uscirono dalla camera arrivando sul ponte.

-Pronti a separarci!- disse Zhalia iniziando a scendere la passerella della nave.

Lei e Lok si sarebbero, come tutte le volte, immedesimati in una coppia di fratelli ricchi che curiosano per i bar… peccato che entrambi erano sempre ben muniti di armi nascoste o dentro gli stivali di lui o sotto l’ampia gonna di lei.

-Da che parte andiamo sorellona!- disse ridacchiando Lok
-Su di la, vediamo che troviamo!- rispose Zhalia. Non si assomigliavano niente così, se qualcuno chiedeva lei era la figlia del fratello morto del padre di Lok che la aveva cresciuta come una figlia.

Quando la ciurma fu lontana abbastanza, una figura ne approfittò per imbarcarsi clandestinamente senza farsi beccare dalla “guardia” di Dan ed Harrison che giocavano a carte.

Il resto dell’equipaggio iniziò a fare compere, senza mancare a rubacchiare qualche piccola cosetta, come al solito nessuno se ne accorgeva.

Intanto Lok e Zhalia si erano fermati in una taverna a causa del dolore ai piedi della ragazza.

I due ordinarono da bere e, appena il cameriere si fu allontanato dal tavolo, iniziarono a parlare sul da farsi.

Quella città non era per niente interessante, sembrava quasi monotona, il loro “caro amico” Dante Vale non aveva lasciato nulla per loro, neanche una guardia con la quale passare un pochino il tempo, giusto per abbattere la noia…

Poco dopo l’arrivo del loro ordine al tavolo la porta del locale s’aprì di colpo e Lok, vedendo chi stava entrando, disse a Zhalia di guardarlo e non guardare da nessun’altra parte.

-Signori… è appena scomparsa da palazzo la contessina Casterwille… per chi la trova ci sarà una ricompensa!- disse un uomo entrando.

L’uomo non era niente di meno che l’ammiraglio Dante Vale nella sua più elegante uniforme da palazzo.

-Zhalia… assecondami, quando si gira baciami!-  disse Lok guardandola seriamente negli occhi.

-Ma Lok tu…- Zhalia non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò il biondo addosso a baciarla.

L’ammiraglio passò davanti a loro pensando che quella coppia dai capelli biondi e capelli corvini erano familiari ma, non ci fece troppo caso, spostò lo sguardo e decise di uscire.

-Se ne è andato!- tirò un sospiro di sollievo Lok. –Non farlo mai più!- disse Zhalia trattenendosi dal mollargli uno schiaffone…

-Hai sentito Sophie Casterwille è sparita!- disse Lok immaginandosi la ragazza dai capelli rossi chiari.

-Non sono affari nostri!- disse Zhalia scocciata, e con altro per la testa, iniziando ad alzarsi.

-Ma se la trovassimo noi… immagini quanti soldi ci darebbero e magari non saremmo più ricercati!- concluse Lok
-O semplicemente ci accuserebbero di avere sequestrato la ragazza… Lok è troppo pericoloso… torniamo alla nave e cerchiamo di stare alla larga dai problemi!- concluse Zhalia lasciando dei soldi sul tavolo di legno ed andandosene.

I due si allontanarono per tornare alla nave dove, oltre a Dan ed Harrison ad aspettarli c’era già la ciurma al completo.

-Capitano possiamo partire?- chiese lo spadaccino ottenendo il consenso del capitano.

Il timoniere raggiunse la postazione e, con un paio di manovre, iniziò ad allontanarsi da riva.

Una volta lontani da riva il medico richiamò l’attenzione del suo capitano che stava coccolando il suo piccolo Gareon raccontando al suo animaletto tutto ciò che le passava per la mente in quei giorni.

Era confusa, aveva in mente pensieri che non doveva avere.

-Capitano, credo che lei abbia lasciato uno dei suoi vestiti sul ponte!- detto questo alzò un vestito, di seta pregiata rosa, con una mano mentre, con l’altra alzò un corpetto di ed una giarrettiera del medesimo colore dell’abito.

Inizialmente Zhalia divenne rossa per la vergogna ma poi, avvicinandosi agli indumenti disse –Non sono miei… non ho capi così preziosi, di questo genere!-

-Ma… Ma Zhalia è impossibile non è di nessuno di noi!- disse Harrison immaginandosi Lok indossare uno di quelli.

-Me lo auguro!!- sospirò Zhalia per poi dire –Dev’esserci un’ intrusa a bordo. Uomini setacciate la nave, cerchiamo di trovarla il prima possibile- disse per poi dirigersi verso la sua cabina lasciando che i suoi uomini si dividessero l’ispezione della nave.

“Tanto prima o poi verrà fuori, almeno che non voglia morire di fame o di sete!” penso Zhalia rimettendosi i suoi cari abiti.

Nel frattempo, in città un uomo era andato a palazzo per parlare a Dante Vale riguardo la questione Casterwille.

-Se non vi dispiace avrei cose urgenti da sbrigare…, quindi se non sa nulla di mia cugina Sophie è pregato di tornare un’altra volta!- disse l’uomo
-So dove si trova vostra cugina… Glielo dirò in cambio di ricompensa!- disse l’uomo con un accento russo molto marcato, anche se la lingua del posto la parlava abbastanza fluidamente.

-Quanto volete?- chiese Dante pronto a dare lui dei soldi. Tanti soldi. Quanti soldi voleva pur di rivedere la sua amata cuginetta. Non si sarebbe mai perdonato se le fosse accaduto qualcosa.

-Non quanto… Cosa…- disse l’uomo incappucciato alzando leggermente il capo.

-Ditemi su, che cosa volete? Un cavallo? Una carrozza? Una donna? Posso darvi tutto ciò che volete!- rispose il rosso con voce alta.

-Un alloggio a castello, essere vostro consigliere, sapete sono un uomo molto colto!- disse per poi presentarsi –Mi chiamo Rasimov-

-Perché dovrei fidarmi di voi?- chiese Dante un po’ titubante cercando di squadrare l’uomo.
-Perché oltre a sapere dove essere vostra cugina, sono come ho già detto un uomo molto colto sono il vice capo-famiglia della famiglia di Spirale, molto potente… potremmo essere utili unendo le forze e rendendo regno più forte!- raccontò il russo

-Va bene Rasimov, hai la mia parola, avrai ciò che vuoi al mio ritorno… dov’è mia cugina?- chiese Dante stringendo la mano all’uomo

-La ho vista salire sulla barca della famosa e pericolosa piratessa Moon… se non sbaglio era accompagnata da ragazzo
biondo! E dalla Moon stessa-

-Devo trovarla… Se gli fosse successo qualche cosa io… non potrei mai perdonarmelo!- disse Dante uscendo dalla stanza per preparare un’imbarcazione.

Ormai era tardi per partire… lo avrebbe fatto l’indomani mattina all’alba!

“Presto regno di Casterwille sarà in mio potere!!” pensò Rasimov. L’importante fino alla partenza di Vale era essere il più gentile e disponibile possibile, lo aveva già fatto in precedenza con un certo Simon Joudò e lo aveva fregato alla grande.
Poteva farcela una seconda volta, una volta che Dante sarebbe partito il castello sarebbe stato nelle sue mani e avrebbe potuto fare quello che voleva.

Usare la sua vecchia conoscenza Moon era utile anche perché finalmente avrebbe visto lei e quel moccioso del piccolo Lumbert alla forca e la cosa lo elettrizzava parecchio.


Eccomiiii :D
Allora che ne pensate? Sappiate che nulla è ancora incominciato ;)
Il bello deve ancora venire!! Ringrazio tutti quelli che mi leggono ma soprattutto quelli che recensiscono (spero che continuino a farlo :* ) A Prestissimooooo :D
Kiss Kiss
La vostra Mixi_
 
  
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