Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: littlegiulyy    03/10/2015    2 recensioni
Miley è una ragazza di 18 anni, fa parte del branco della tribù dei Wintu che hanno origini Californiane. Lei e il suo branco stanno per partire per un'avventura che la legherà a moltissime persone a La Push e alcune persone le sconvolgeranno la vita a partire da Embry Call. Il nuovo branco sta per raggiungere La Push per aiutare i licantropi di Forks e i Cullen nello scontro con i Volturi.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Embry Call, Nuovo personaggio, Quileute, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 7 "Under the snow"

Le lancette dell’orologio segnano le 18.30 in punto. Mi do un’ultima occhiata allo specchio, sono pronta. Alla fine ho deciso di mettermi  un vestito viola con una giacchetta sopra, tanto per non destare sospetti, degli orecchini piuttosto grandi e ho lasciato sciolti i capelli. Mi sono truccata lievemente, un po’ di ombretto, mascara e lucidalabbra come sempre. Mi guardo e mi riguardo ma non sono per niente sicura di come sto. Ad un tratto il campanello suona.
Prendo la borsa in velocità e inizio a scendere le scale. Una volta arrivata davanti alla porta, l’ansia mi assale. Riconosco di essere davvero tanto ansiosa, forse troppo, e per di più senza motivo, ma non ne posso fare a meno. Inspiro ed espiro chiudendo gli occhi ed una volta riaperti, appoggio la mano tremante sulla maniglia. Guardo per qualche istante la mia mano ferma e alla fine mi decido, tremando impercettibilmente abbasso la maniglia e apro la porta.
Embry se ne sta in piedi davanti a me, appoggiato allo stipite della porta. Ha dei jeans un po’ strappati e una camicia bianca con le maniche arrotolate tirate su, gli occhiali da sole infilati nella tasca in alto e noto un paio di anelli alle sue dita. Il bianco della camicia risalta ancora di più la sua pelle ambrata e il nero dei suoi capelli. Me ne sto qui, in silenzio come una stupida senza dire ne fare nulla.
Si sbilancia verso di me e sorridendomi, mi schiocca un bacio sulla guancia.
-“Buonasera! Allora pronta per fare shopping?”- continua a guardarmi sorridendo in modo decisamente troppo sexy e io non riesco a fare a meno di ricambiare. Questa camicia gli sta davvero divinamente.
-“Prontissima direi. Andiamo!”- dico chiudendo la porta alle mie spalle per poi riportare il mio sguardo su di lui. Mi volta le spalle e si dirige verso la moto parcheggiata davanti casa, decido di seguirlo. Si volta a guardarmi ed un lieve sorriso gli compare sulla faccia
-“Questo vestito ti sta proprio bene devo dire…”- dice continuando a studiare la mia figura
-“Grazie, lo so”- gli rispondo sicura di me. Lo vedo ridacchiare scuotendo la testa finché non arriviamo davanti alla sua moto
-“Paura delle moto ragazzina?”- mi chiede sghignazzando e porgendomi il casco
-“Io? Assolutamente no.”- gli rispondo con tono di sfida. Per chi mi ha presa?
-“Meglio così”-
 Salgo sulla moto dietro di lui, accende il motore e mollando lentamente la frizione, partiamo. Dopo un paio di metri, la moto schizza subito ad una velocità impressionante ed io, per non volare via, mi stringo più forte a lui. Sotto le mie mani sento tutti i suoi muscoli allenati e duri, posso sentire all’altezza della pancia ogni singolo muscolo che compone la sua tartaruga. Però! Niente male il ragazzo. Sorrido involontariamente e decido che forse è meglio lasciar stare quei pensieri… almeno per il momento.

Dopo circa un quarto d'ora di strada finalmente arriviamo a Forks. Parcheggia la sua moto esattamente davanti un negozio da donna e io scendo dalla moto togliendomi subito il casco.
-“Allora, piaciuto il viaggio? O forse andavo troppo forte?”- 
-“A me piacciono le moto. E mi piace anche la velocità.”-  mi guarda sorpreso dalla mia risposta. Gli sorrido appena e subito mi volto iniziando a camminare verso l’entrata del negozio. Lui se ne sta lì, fermo davanti alla sua moto con il casco in mano continuando a fissarmi.
-“Allora che vuoi fare? Mi accompagni o no?”- gli chiedo ridacchiando. Lui annuisce, mi raggiunge in un attimo ed entriamo.

Dopo essermi provata circa una ventina di vestiti, decido che va tutto alla perfezione e vado alla cassa a pagare. Embry se n’è stato per tutto il tempo seduto sulla poltrona davanti ai camerini e ogni volta che uscivo lui mi dava il suo parere. In fin dei conti aveva ragione, ci sa fare come aiuto acquisti! Abbiamo parlato tantissimo e ogni minuto che passo con lui conosco sempre qualcosa in più sul suo conto. E’ un ragazzo a dir poco stupendo, niente a che vedere con quel tipo di ragazzo che credevo lui fosse. Mentre penso a tutte queste cose, pago alla cassa con la carta di credito che mi ha dato mia mamma prima di partire e finalmente usciamo dal negozio.
-“Benissimo, sei felice adesso? Ti sei comprata tutto quello che ti serviva”- mi dice sorridendo. Iniziamo a camminare per le strade deserte di Forks, fa davvero freddo, ormai è quasi Natale. Tutti se ne vanno in giro con maglioni e cappotti, mentre io e lui ci limitiamo a giacchette di cotone e niente di più.
Svoltiamo in una stradina più stretta rispetto alle altre e totalmente deserta. L’aria che soffia è gelida, il cielo ha un colore davvero stranissimo e nell’aria c’è un profumo così fresco e cristallino che non riesco neanche a spiegare a parole. C’è un atmosfera strana, quasi magica…
-“Si che bello finalmente ho dei vestiti nuovi, ancora un altro giorno e mi sarebbe toccato andare in giro nuda”- gli rispondo scoppiando a ridere, continuando a camminare fianco a fianco
-“Beh… non sarebbe stata affatto male come cosa sai?”- si volta verso di me continuandomi a guardare negli occhi. Ricambio il suo sguardo e improvvisamente con una lieve spinta mi spinge contro il muro, le sue mani si appoggiano sul muro dietro di me intrappolandomi fra il suo corpo e il muro gelido a contatto con la mia schiena. Siamo vicinissimi, posso sentire il suo petto bollente toccare il mio. La sua mano si appoggia sulla mia e inizia a risalire tutto il braccio in una lieve carezza, sale sempre più su, fino ad arrivare al collo dove si blocca. E’ sempre più vicino, i nostri occhi sono incatenati, come se ci fosse una catena invisibile che ci tiene legati. Tutto intorno a noi è scomparso, ci siamo solo io e lui, come la prima volta che l’ho visto. Non esiste nient’altro che non sia lui. Sento il suo respiro caldo sulle mie labbra e i nostri nasi si sfiorano. Sento il suo cuore battere allo stesso ritmo del mio, un ritmo decisamente più accelerato del normale.
Lentamente, con un po’ di incertezza, si avvicina sempre di più e stringendo la presa sulla mia nuca preme infine le sue labbra sulle mie dolcemente. E’ un bacio dolce, un bacio capace di incatenarmi qui in questo mondo con questa persona e nessun altro. Gradualmente le nostre bocche si schiudono e iniziano a muoversi. Le sue mani iniziano a vagare sul mio corpo e io porto le braccia intorno al suo collo. Ci siamo solo noi, lo sento sorridere sulle mie labbra mentre continuiamo a baciarci, cercando sempre più disperatamente le labbra dell’altro. Adesso sto bene, adesso ho capito tutto, non credo che l’imprinting sia una magia che assicura una discendenza di licantropi pura come pensano alcuni. Io credo che l’imprinting metta semplicemente insieme le persone che sono destinate a stare insieme, quelle persone che sono nate per stare vicine, per completarsi, che hanno bisogno l'una dell'altra. Non potrebbe essere in altro modo, perché io non posso e non potrò mai sentirmi meglio di così. Continuo a baciarlo senza fermarmi, mi stringo ancora di più a lui e lui, avvolgendo le sue braccia intorno a me, mi stringe sempre più forte senza aver paura di farmi male, sa che non ci riuscirebbe mai.

POV EMBRY

Continuo a baciarla e non riesco a staccarmi. E’ più forte di me, le sue labbra sono una droga, lei è una droga. Combaciamo insieme dando vita a qualcosa di perfetto. Per quanto tempo ho cercato il mio imprinting? Inizialmente disprezzavo questa magia che mi ha portato via tutti i miei amici, uno dopo l’altro, ma alla fine mi ha donato la cosa più bella che potessi desiderare. Ho desiderato tanto di avere l’imprinting, solo per staccarmi da tutti i problemi che sono venuti a galla con questa storia della trasformazione e per legarmi anche io a qualcuno senza più soffrire. Ma adesso, non me ne frega più niente di Jake e Reneesme, di Quil e di Claire, di chi sia mio padre o di chi sia il mio fratellastro, mi importa solo di lei. Mi interessa solo la sua felicità che allo stesso tempo è anche la mia.
Rido per la felicità sulle sue labbra continuando a baciarla senza neanche darle il tempo di respirare. Miley cosa mi stai facendo porca miseria? Sento troppa felicità, non sono abituato. Credo che potrei scoppiare per quanto sono felice. Ogni mio muscolo è in tensione. Il mio lupo dentro di me freme per la vicinanza con la sua metà, sento il richiamo dell’imprinting. Io invece, fremo toccando la sua pelle e le sue labbra, sentendo il suo profumo che mi entra dentro, mi rendo conto di essere davvero innamorato, e questo non può essere amore dovuto solo all’imprinting. C’è qualcosa in più tra me e lei, è come se l’imprinting fosse solo la certezza finale che lei è quella giusta. Si stringe a me e io non posso fare altro che stringerla ancora più forte. Siamo io e lei, nessun’altro. Improvvisamente sento qualcosa che tocca la mia pelle, ci stacchiamo lentamente e alziamo lo sguardo verso il cielo contemporaneamente.
Piccoli fiocchi di neve cadono lentamente, poggiandosi sui nostri corpi e sciogliendosi non appena vengono a contatto con la nostra pelle bollente. Centro il mio sguardo nei suoi occhi, è la ragazza più bella che abbia mai visto. Continua a guardare la neve rapita, tenendo le sue braccia intorno al mio collo. Sento la sua pelle caldissima a contatto con la mia. Le mani mi tremano leggermente e i miei occhi continuano a guardarla innamorato, non posso staccarli da lei, non ci riesco. Le do un altro bacio sul collo e torno a guardarla. Ho un'unica certezza dentro di me: lei è mia.

POV MILEY

La neve cade su di noi e continuo ad osservare la caduta di ogni fiocco che viene attirato verso la terra dalla forza di gravità. Forza di gravità… l’unica cosa che mi tiene ancora legata a terra adesso è lui. Sorrido. Ma sarà davvero tutto dovuto solo a causa dell’imprinting? Io non credo. Abbasso lo sguardo e incrocio i suoi occhi. Mi avvicino a lui e gli sfioro nuovamente le labbra che si aprono in un sorriso a dir poco meraviglioso. Mi prende per mano e riiniziamo a camminare in silenzio. Nessuno dei due parla.
-“Dove stiamo andando?”- gli chiedo improvvisamente. Vedo il suo viso ancora contratto in un sorriso che non accenna a diminuire
-“Ti avevo detto che ti avrei portata a cena piccola Ley, mantengo sempre la parola data”- conclude infine avvolgendomi le spalle con il suo braccio e baciandomi velocemente ancora una volta.
 
La serata trascorre molto veloce. Del resto si sa, quando si sta bene, il tempo passa in fretta. Mi ha portata a cena in un ristorante e abbiamo parlato per tutta la sera. E’ incredibile come mi riesca facile parlare con lui, tutto sembra più semplice quando lui è affianco a me. Ormai sono le 22.30, prendiamo le giacche e decidiamo di tornare a casa. Ci sono tante cose che dobbiamo ancora scoprire l'uno dell'altro e che io voglio sapere su di lui, ma di tempo ne abbiamo quanto ne vogliamo no? Mi ha raccontato di quello che prova ogni volta che chiede a sua mamma se si ricorda chi è suo padre, mi ha parlato della lotta dell'anno scorso contro un esercito di vampiri neonati, dei suoi anna a scuola e di quand'è dovuto andare ad una festa in casa dei vampiri per Jacob, quando ancora moriva dietro a questa Bella. Ripercorro tutta la nostra conversazione nella mia testa e rido al pensiero della faccia che ha fatto quando gli ho raccontato di me e della vita in California, della mia squadra di cheerleader prima che diventassi un licantropo, delle feste in spiaggia e nei locali a Los Angeles, dell'ultimo falò fatto a Santa Barbara, della battaglia che abbiamo fatto contro una famiglia di vampiri qualche mese fa... insomma gli ho raccontato un po' di me e siamo riusciti a conoscerci meglio. Starei ad ascoltarlo per ore.    
Ci dirigiamo verso la sua moto, sale e mi porge la mano per aiutarmi a salire. La prendo senza pensarci neanche un attimo e mi siedo dietro di lui. Accelera, il vento gelido e un turbine di fiocchi di neve iniziano a scontrarsi con la mia faccia.

Non appena entriamo nella riserva, noto che stiamo percorrendo un'altra strada che non porta a casa di Sam ed Emily. Continuiamo a sfrecciare tra gli alberi fino a quando si ferma davanti ad una piccola casetta azzurra. Scendo dalla moto e mi tolgo il casco continuando a guardare quell'abitazione davanti a me. E’ davvero graziosa, curata nei minimi particolari.
-“Embry dove siamo?”- gli chiedo voltandomi a guardarlo. Non mi risponde, si limita a scendere dalla moto e prendermi per mano portandomi verso l’entrata della casa. Tira fuori una chiave e dopo aver aperto la porta, mi trascina dentro mettendomi davanti a lui. Mi abbraccia da dietro nascondendo la testa nell’incavo tra il mio collo e la spalla.
-“Benvenuta a casa Call ragazzina”- mi dice ridacchiando sulla mia spalla.
Di colpo l’ansia mi pervade. Mi ha portata a casa sua? Oddio, non vorrà mica presentarmi sua mamma, non sono psicologicamente pronta. O peggio ancora, magari vuole solo fare quella cosa e nient’altro. Mentre mi perdo nelle mie paranoie, con dolcezza mi prende la mano e notando il mio cambio di espressione, si mette davanti a me prendendomi il viso tra le mani.
-“No Ley, non pensare male. Ti ho portata qui solo perché volevo stare ancora con te ma è tardi e non potevamo fermarci di più al ristorante, stare a casa di Sam ed Emily non mi sembra il caso, fuori nevica e dato che mia mamma ha il turno di notte oggi e Logan è di ronda, questo mi è sembrato il posto più adatto”- mi spiega molto seriamente. Faccio un sospiro liberatorio e sorrido più rilassata. Appoggio le mie labbra sulle sue e continuando a baciarci ci sediamo sul divano nel soggiorno.
-“Spero ti sia piaciuta la serata Miley…”- inizia puntando gli occhi su di me e tenendo stretta la mia mano tra le sue. Abbasso lo sguardo imbarazzata e arrossisco leggermente
-“Certo che mi è piaciuta. Sono stata bene, tanto bene…”-  ho avuto l’imprinting con te Embry. Questa frase mi perseguita nella mia testa da tutto il pomeriggio.
-“Anche io… ascolta credo sia il caso di parlare di una cosa…”- improvvisamente, dopo aver pronunciato questa frase, si siede meglio sul divano e vedo la sua faccia diventare molto tesa. Le sue mani iniziano a tremare e giocherella con le dita. Abbassa la testa e punta il suo sguardo sul pavimento di fronte a noi. A vederlo in quello stato, divento inevitabilmente nervosa anche io e l’agitazione si impadronisce di me. Mi siedo meglio e mi volto totalmente verso di lui. Gli faccio cenno di continuare e attendo.
-“C’è una cosa che non ti ho ancora detto ed è di importanza vitale che tu la sappia…”- inizia prendendo tempo. Oh Embry, non fare così ti prego. Inizio a muovere nervosamente la gamba mentre aspetto che continui il suo discorso.
All’improvviso un ululato fortissimo e continuo si alza dal bosco. Ci guardiamo e insieme nello stesso istante scattiamo in piedi.
Iniziamo a correre come dei pazzi verso la foresta, senza neanche far caso ai vestiti esplodiamo entrambi nello stesso istante e ci trasformiamo a mezz’aria.
Ci osserviamo per qualche istante studiandoci sotto forma di lupo, Embry è un lupo grigio con delle macchie più scure sul dorso e sul muso, un po’ più magro rispetto ai suoi fratelli. Il mio pelo invece è color piombo con delle macchie bianche sulle zampe. In un attimo balziamo in avanti e iniziamo a correre fianco a fianco nella direzione da cui proviene l’allarme.
-“Fai veloce Miley, il capo ci ha chiamati tutti quanti”- sento dire da Martin
-“Wowowowooo, qualcuno qui questa sera si è dato da fare”- Logan e Martin iniziano a ridacchiare studiando la mia mente
-“Vi sembra forse questo il momento adatto stupidi impiccioni? Fatevi gli affari vostri”- ringhio involontariamente, mi giro verso Embry per controllare se mi ha sentita ma lo vedo totalmente preso dalla sua corsa. Evidentemente starà parlando anche lui con i suoi fratelli.
-“O mio dio, questa è una rivoluzione. Ti preoccupi di quello che può pensare lui?”-aggiunge Will
-“Ragazzi smettetela con tutte queste cazzate. Muovetevi e correte immediatamente qui”- sento Luke per un attimo e poi sparire di nuovo. Ma cosa starà succedendo? Accelero ancora di più.
Una volta arrivati nel punto troviamo già tutti i nostri fratelli ad aspettarci, siamo tantissimi. Non ho mai visto così tanti lupi insieme. In mezzo al cerchio che formiamo ci sono un lupo nero, che presumo sia Sam e uno bianco con qualche macchia nera, lo riconosco subito: Luke.
-“Allora ragazzi io e Sam abbiamo deciso come prepararci al combattimento. Vi abbiamo chiamati tutti qui per darvi le istruzioni. Ci alleneremo ogni martedì/mercoledì/giovedì sera, sarete tutti divisi in tre gruppi da dieci in modo tale che il perimetro non rimanga mai scoperto nel caso ci fossero sorprese. Quindi avrete un giorno alla settimana per allenarvi. Avete capito tutti?”-
-“Si capo”- tutti pensiamo all’unisono
-“E un’altra cosa, abbiamo trovato una scia fresca di vampiro a nord al confine con il Canada, quindi quando siete di ronda occhi bene aperti e se sentite qualcosa date subito l’allarme.”-
-“Non c’è problema, io direi di mandare Dylan a fare la ronda. Tanto lui passa le sue notti a giocare al telefono, secondo me gli occhi aperti riesce a tenerli”- sento Will
-“Oh si beh anche tu non scherzi eh. Solo che tu ti puoi dare la mano con Miley, una bottiglia di tequila e ciao ciao a tutti quanti”- sento ridere Martin
-“Allora Ley, hai intenzione di dirgli dell’imprinting o no?”- inizia Logan
-“Certo che glielo dirò. Ma voglio farlo  non appena ci sarà un momento tranquillo”-
-“Si un momento tipo… io, lui e la mia bottiglia di tequila ahahahahhahahah”- all’ennesimo pensiero di Martin con un balzo gli sono addosso. Iniziamo a lottare, gli tiro una zampata sulla faccia e lo faccio rotolare per terra. In un attimo è di nuovo sopra a me e riiniziamo a darcele di santa ragione. Cerco di morderlo sul fianco finché Luke non si mette in mezzo a noi e noto tutto il branco di La Push che ci osserva, non abituati ai nostri continui litigi. Lo sguardo di Embry è rivolto verso di noi e ci guarda incuriosito come tutti.
-“Sentitela, adesso si vergogna di fare figure di merda anche ahahah”- riprende Martin
-“Oh stai zitto una buona volta accidenti.”- gli rispondo sentendolo ridere. Ringhio più forte che posso.
-“Ehi calma Ley, lo sai che scherzo e ti voglio bene!”-
-“E con la perla di Martin, decido di andarmene a casa ragazzi. Farò finta di crederci brutto idiota. Buonanotte a tutti!”- dico saltando giù da un sasso su cui ero salita.
Mi volto verso Embry che si avvicina a me, ci strusciamo insieme e mi lecca la faccia. I suoi occhi, li riconoscerei ovunque, sono… sono felici. Dopo averlo salutato con un cenno del muso e con qualche guaito, lui mi fa segno di aver capito, mi giro e inizio a correre verso casa. Chissà cosa voleva dirmi prima, domani non appena lo vedrò glielo chiederò, non mi piace lasciare le cose in sospeso e poi... dovrò dirgli del mio imprinting. 
E’ stata una giornata lunga, sarà meglio riposarsi adesso
Accelero la mia corsa e mi dirigo verso casa di Sam ed Emily.

Ed eccoci qui con un nuovo capitolo! Scriverlo è stato davvero molto bello, finalmente Miley ed Embry si sono baciati, ma adesso cosa succederà? Quando si diranno dell'imprinting? 
Ringrazio Angie aura per la sua recensione, per favore continuate a lasciarmi recensioni e se trovate qualche errore o vorreste qualcosa spiegato meglio non esitate a dirmelo! Sono qui pe rquesto!
Buona lettura a tutti, a presto! ;)



  Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: littlegiulyy