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Autore: Kilian_Softballer_Ro    04/10/2015    2 recensioni
Cercare tesori è facile.
Portarli via con sé senza che una certa persona si metta in mezzo...non molto.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Knuckles the Echidna, Rouge the Bat
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Smamma – ringhiò Knuckles.
Rouge rise, arricciando il naso in modo malizioso. – Perché, non ti piace la mia compagnia?
L’echidna alzò gli occhi al cielo e tirò un sospiro seccato. Sperava di poter fare il suo lavoro di cacciatore di tesori in pace, ma ovviamente non era stato possibile. Poco dopo che lui aveva trovato la sua preda (una magnifica pietra preziosa che ora era stretta nel suo pugno), la pipistrellina era comparsa dal nulla e aveva iniziato a seguirlo e a stuzzicarlo, svolazzandogli accanto, sperando di distrarlo e di rubarglielo di mano.
- Come potrebbe piacermi la compagnia di qualcuno di così fastidioso? – Ribatté guardandola storto. Okay, non era esattamente la verità. Ogni tanto incontrarla non era così male. Non si odiavano nemmeno più di tanto, dopotutto.  I loro botta e risposta erano divertenti, anche se l’echidna si sentiva sempre un po’ in imbarazzo (e un po’ imbecille) quando parlava con lei. E il fisico della ragazza, quando lui si arrischiava a guardarla un po’ più a lungo (ovviamente quando lei non poteva accorgersene), non era affatto sgradevole da osservare.
Ma questo non voleva dire che trovarsela in mezzo mentre era alla ricerca di tesori sparsi per il mondo fosse uno spasso.
- Maleducato. – Commentò Rouge in tono leggero. – E pensare che potrei aiutarti così bene.
- Tu? - Knuckles emise un verso sarcastico. – Sì, certo.
- Sono seria, su. Un cacciatore di tesori e una ladra professionista. Uno trova, l’altra prende. Una squadra perfetta.
L’echidna rosso non poté fare a meno di sogghignare. Già, la squadra perfetta. Non era un brutto pensiero...restando nel campo delle pure ipotesi, naturalmente. E dimenticando l’aspetto illegale della cosa. – Nei tuoi sogni, forse.
- Come sei noioso. – La ragazza atterrò con un movimento aggraziato e prese a camminare accanto a lui, passandogli un braccio intorno alle spalle con naturalezza. Knuckles alzò di nuovo gli occhi al cielo, ma non si scostò. Finché quella pipistrella molesta teneva le mani lontano dal suo gioiello, poteva lasciar correre.
- Ti aspettavi una risposta diversa, per caso?
- Speravo stessi cominciando a lasciarti andare un po’. Andiamo, sarebbe uno spasso. I nuovi Bonnie e Clyde. – Rouge si piegò verso di lui, appoggiandoglisi di peso. La morbida curva del suo seno premeva contro il braccio dell’altro, che iniziava a sentirsi le guance in fiamme. La situazione stava lentamente degenerando. – Mi vedresti in ogni momento.
- Che incubo – riuscì a gracchiare l’altro. D’un tratto, gli si era seccata la gola.
- Oh, davvero? – Lei inclinò la testa di lato, sfoderando un sorriso innocente.
- Smettila.
- Come se non ti stessi divertendo – rise Rouge, e un attimo dopo (fu tutto troppo veloce perché si potessero capire i come e i perchè ) le sue labbra erano su quelle di Knuckles e loro erano uniti in un bacio inaspettato.
L’echidna spalancò gli occhi, sbalordito. Il movimento era stato così repentino da non lasciargli tempo di protestare o divincolarsi. Il pensiero di farlo, tuttavia, non rimase a lungo nella sua testa. La pipistrella poteva essere fastidiosa. E impertinente. E tutta un’altra serie di caratteristiche poco simpatiche ai suoi occhi. Ma cavoli, se sapeva baciare. Non ricordava che qualcuno lo avesse mai baciato in quel modo. Sembrava che Rouge, nonostante fosse probabilmente più che esperta in quel genere di cose, ci stesse mettendo del vero sentimento, lasciandosi andare e tenendogli una mano sulla nuca, e fu per questo motivo che lui non ruppe quel contatto. Per quanto la situazione dovesse sembrare ridicola dall’esterno, due che passavano metà del loro tempo insieme litigando avvinghiati in una strana posizione mentre si baciavano in mezzo a una strada, era tutto troppo piacevole perché Knuckles potesse desiderare di interromperlo.
Era così preso dal bacio che non si accorse neanche della mano affusolata che si insinuava nella sua. Nè si rese conto di aver perso qualcosa finché Rouge non si staccò da lui all’improvviso, alzandosi in volo a pochi metri da terra.
- Grazie, dolcezza – esclamò allegra, agitando il pugno chiuso. Knuckles sbatté le palpebre, ancora stordito, e impiegò un paio di secondi per registrare il luccichio che si intravedeva fra le sue dita e capire che quella piccola strega si era impadronita del suo bottino.
- Rifacciamolo qualche volta. – Continuò lei, prima di soffiargli un bacio a distanza e di allontanarsi in un fluido movimento di ali.
- Torna subito qui!- Gridò l’echidna lanciandosi all’inseguimento. Ben gli stava. Non doveva farsi attirare dai suoi giochetti. Anche se tutto faceva parte del loro gioco, e cercare di recuperare la pietra sarebbe stato più divertente che non trovarla in sé. Anche se così aveva guadagnato un’esperienza senza precedenti.
Ora che gli veniva in mente, poteva provare a riprendersi il tesoro usando la sua stessa tecnica.
Il pensiero lo fece sorridere mentre correva alle calcagna di Rouge. Già. Poteva capovolgere la situazione.
E sarebbe stato molto divertente.

 
 Tutto ciò dimostra che io e le Knouge abitiamo su due galassie lontane anni luce. Ma, cosa posso dire, mi è stata proposta e io ho accettato la sfida. Spero che non sia uscita tanto tanto tanto male.
Lascio a voi i commenti. A presto!
^Ro
  
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