Non c'č nulla in questo mondo, nessun dolore, che non possa essere lenito dal tenue splendore delle stelle. Questa č la filosofia della nostra amata protagonista. Da memorie sbiadite segue l'istinto di alzare il viso al cielo notturno, custode della sua sicurezza.
Testimoni di crimini, amanti silenziose, compagne di avventure e faro di speranza per i persi di cuore, tante cose e altre infinite personificavano le stelle.
Protagoniste di leggende e storie eterne, coi loro nomi scolpiti nella storia e sussurrati da bocche diverse nel corso degli eoni infiniti.
Emulate dai mari, dai fiumi e dagli esseri umani. Ninfe e muse di artisti, attori e innamorati.
Poesia silenziosa e guide dei sacerdoti, come Sara, la bambina che dedicň la sua vita ad esse.
Irraggiungibili, ma allo stesso tempo a portata di mano, ogni speranza viene costudita da loro.
Preghiere di madri per vegliare sui figli, per guidarli nell'intricato sentiero della vita e paragonate a dči.
Come Quatzelcoŕt, il serpente alato, guardiano dei sogni e benefattore degli uomini.
E se non venivano paragonate a dči stessi, erano grandi custodi di eroi. Nomi di mitici esseri venivano incorporati ai loro, per trasmettere le mitiche gesta, oppure, luogo degli amanti che non potevano incontrarsi in terra.
Sussurri quieti e nascosti di storie e desideri, ma se le infastidite e non gli date il giusto rispetto possono essere alquanto birichine e vendicative, poiché complici della fortuna, possono rendervi inesistenti al suo orecchio e condannarvi ad un'esistenza infausta.
Contornate dei loro colori preferiti, rendono l'astro notturno il gioiello piů inestimabile al mondo.
O cosě confidano a qualche fortunato angelo.