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Autore: TheManiae    05/10/2015    5 recensioni
Benvenuti qui dove regnano la follia e il sangue
qui dove i pazzi e i mostri si radunano
Benvenuti, al torneo dei Creepy-autori
Genere: Azione, Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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L'arena era nel silenzio più completo, mentre la luce della luna filtrava dal lucernario sul soffitto.
Un rumore di passi spezzò il silenzio, mentre una figura incappucciata con un mantello nero decorato con simboli gialli camminava in mezzo all'arena.
La figura si fermò all'improvviso, guardando in un punto imprecisato davanti a se.
"Uhm, vieni fuori, so che sei li" disse con voce suadente, e dalle tenebre uscì una specie liquido nero a forma di serpente, che si diresse verso la figura.
Il liquido iniziò a ruotare, ingrandendosi e trasformandosi in Shruikan, che fissava la figura incappucciata.
"Lo sapevo che eri tu, i segni della tua anima sono impossibili da non notare, Scyla!" disse il Kishin, e la figura si girò, togliendosi il cappuccio, mostrando una ragazza bellissima, con la pelle estremamente pallida, quasi cadaverica, labbra nere e occhi gialli, il tutto incorniciato da lunghi capelli neri che scendevano sulle spalle.
"Ciao Shruikan, è da molto che non ci si vede" disse lei.
"Già, quasi un'anno" disse lui osservandola.
"Potevi attaccarmi mentre ero distratta, perché non l'hai fatto?" chiese lei sedendosi a terra, cosa che fece anche il kishin.
"Non sono il tipo da attaccare dalle ombre, lo sai"
"Piuttosto, cosa ci fai qui?" chiese lui fissandola serio, e lei fece lo stesso.
"Lo sai, voglio vendicarmi per quello che mi hai fatto!" disse Scyla con tono arrabbiato.
"Te l'ho già detto, mi dispiace" disse Shruikan dispiaciuto, ma lei si alzò di scatto.
"Non voglio le tue scuse, voglio vederti soffrire!" disse lei con una sfuriata, per poi girarsi per andarsene.
"Ci vedremo all'ultimo incontro, e a quel punto, la pagherai cara" disse creando un portale giallo, nella quale sparì.
Shruikan rimase a guardare il punto nella quale era sparita, per poi girarsi e andarsene, ripensando a ciò che le aveva fatto.
 
 
 
 
 
 
La mattina seguente, tutta l'arena era piena di tifosi che urlavano e applaudivano, mentre Shruikan salì sulla pedana, zittendo tutti con un gesto della mano.
"SIGNORE E SIGNORI, BENVENUTI ALL'OTTAVO INCONTRO DI QUESTO TORNEO!"
"OGGI VEDREMO HOMICIDAL VICTUS CONTRO EYELLESS ALEX!" Urlò Shruikan, e i due concorrenti citati si avvicinarono, fissandosi intensamente.
"Ti farò a pezzi" disse Victus stringendo la presa sul coltello
"Non vedo l'ora di divorare i tuoi reni" disse la ragazza, mentre la ruota sugli schermi iniziò a ruotare, fermandosi su un'enorme ruota panoramica.
"GLI SFIDANTI SI AFFRONTERRANNO NELLE ROVINE DEL MAUSOLEO DI PIETRA!" Urlò Shruikan, e la folla esplose in applausi e grida, mentre i due ragazzi svanivano in una luce viola.
 
 
 
 
 
 
[POV VICTUS]
Victus aprì gli occhi, dopo averli tenuti chiusi per la forte luce, trovandosi al centro di un'enorme tendone da circo giallo e rosso, pieno di attrezzi vari da giocoleria, come mattarelli, cerchi e trapezzi.
Al centro della stanza, c'era una specie di palla blu a pois, con incastonata una specie di spada simile a una chiave.
"Uhm, cos'è?" si chiese Victus avvicinandosi alla spada, ma quando stava per toccarla, dei riflettori si accesero, e iniziò a partire una musichetta da circo.
"Che succede ora?" si chiese Victus, quando all'improvviso sentì un rumore di passi, e voltandosi, vide una strana figura antropomorfa enorme avvicinarsi a lui dalle ombre.
Quando uscì alla luce, il moro vide davanti a se una specie di clown contorto, con la pelle estremamente pallida e vestito con uno strano abito rosso e giallo, con una specie di cono ricurvo sul braccio destro, giallo a striscie rosse.
Il viso era una maschera bianca, con gli occhi simili a quelli di un mimo, con un sorriso macabro e un naso rosso.
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"Ma che?"
"C'è l'hai il permesso?" chiese il clown con voce robotica.
"Uh?"
"C'è l'hai il permesso di prendere l'artefatto demoniaco?"
"Artefatto demoniaco?"
Il clown cominciò a girare la testa con un suono meccanico, e all'improvviso la mascherà si aprì a metà, mostrando un volto pallido, con un sorriso folle, un'occhio tondo e uno ovale, e sempre il naso rosso.
"A nessun essere umano è concesso di calpestare il suolo di questo posto, tutti coloro che si azzardino a toccare l'artefatto demoniaco devono morire" disse il clown.
"Ma di che diavolo stai parlando?" chiese Victus confuso e incuriosito.
"Questa è la dimora dell'ultimo arteffatto demoniaco. Vent'anni fa, degli esseri umani hanno scioccamente riportato alla luce questo edificio, ma non erano stati autorizzati, non potevano farlo, così li ho mangiati, li ho mangiati tutti"
"Erano deliziosi" disse mentre dalla bocca colò un rivolo di bava.
"Chi trasgredisce la legge deve essere punito, per questo mangerò, ANCHE TE!" urlò tentando di colpire Victus col braccio cono, ma quest'ultimo scartò a destra, e corse via.
"Cerchi di scappare? è un'inutile perdita di tempo" disse il clown inseguendolo.
Il ragazzo continuò a correre, raggiungendo uno stretto ponte, dove un piccolo passaggio portava a una scala.
"Grosso com'è, uno riuscirà mai a passare di qui"
Infatti, mentre saliva le scale, vide il clown cercare di passare nell'apertura, ma era troppo grosso.
"Come volevasi dimostrare"
Ma all'improvviso, il clown si contorse, e iniziò a salire le scale come una specie di serpente, come se gli arti fossero dissossati.
"Che? OH CAVOLO!" urlò scappando su per le scale.
 
 
 
 
 
 
 
[POV ALEX]
Alex aprì gli occhi, trovandosi ai piedi di una gigantesca ruota panoramica molto consumata, mentra davanti a lei c'era una strada cittadina.
"Uhm, che strano posto" mormorò tra se e se, avanzando e guardandosi attorno, attenta a ogni suono.
Dopo qualche minuto, trovò a terra vari oggetti come vestiti, orologi e una bambola, tutti coperti di sangue secco.
"Che sarà successo qui?" si chiese la ragazza.
"Ihihihihihihihihihihihihihihihihihihih"
All'improvviso, sentì una risata attorno a se, e iniziò a guardarsi attorno, cercandone proprietario.
Si appoggiò a una parete, continuando a guardarsi attorno, quando all'improvviso, sentì qualcosa di viscido sulla spalla.
"Ma che?" disse prendendo la sostanza tra le mani,notando che era bava, e alzò lo sguardo, restando sorpresa.
Sopra di lei, attaccato al muro come una specie di ragno, stava un grosso clown con la pelle bianca, con uno strano vestito blu e giallo, con un cono sul braccio sinistro.
All'improvviso, il clown blu tentò di infilzarla sul braccio-cono, ma lei si scostò, evitando il colpo, e corse via.
"CHE CAZZO DI POSTO E' QUESTO?" urlò correndo via, inseguita dal clown che la fissava affamato.
Mentre correva, raggiunse un fosso con una strana struttura blu al centro.
Sentì delle urla, e dalla struttura vide uscire Victus, mentre sulla sommità vide un'altro clown, stavolta rosso, che tentava di uscire.
"VICTUS!" urlò saltandogli addosso col coltello in mano, ma lui la schivo, e lei iniziò a lanciare fendenti, che il ragazzo evitava ogni volta.
Dopo un po si stufò, e fece una finta cl coltello, per poi dargli un pugno in faccia con l'altra mano, facendo cadere a terra.
Gli saltò addosso, e iniziò a tempestarlo di pugni in faccia, sporcando il terreno di sangue.
"CREPA STRONZO, CREPA, CREPA CREPA!" urlò continuando a colpierlo, e anche se indossava la maschera, era ovvio che stava sorridendo sadicamente.
Dopo un'altra dozzina di pugni, prese il ragazzo per il colletto, sollevandolo da terra, e gli diede una ginocchiata sullo somaco, per poi dargliene una sulla faccia.
Alex guardò il ragazzo a terra, prese il coltello si avvicinò a Victus, per poi piantargli il coltello nella spalla.
Iniziò a ridere in modo folle, mentre il ragazzo urlava dal dolore e si dimenava, tentando di liberarsi.
Dopo alcuni secondi, tolse il coltello dalla spalla, e scostando la maschera, iniziò a leccarlo.
"Uhm, buono, ne voglio ancora!" disse alzando il coltello per pugnalarlo.
Prima che potesse piantargli il coltello nella faccia però, lui le prese il braccio, e con l'altro, anche se dolorante, le diede un pugno in faccia, spingendola via e rimettendosi in piedi.
"Ora mi hai rotto" disse prendendola per i capelli, e sbattendole la testa contro il muro, poi ancora, e continuò finchè la maschera non andò in pezzi, lasciandone solo la metà, mostrandone la faccia sporca di sangue.
"Non è divertente, vero stronza?" disse dandole un calcio sulla faccia, facendola cadere un paio di metri più in la.
Si avvicinò alla ragazza, e gli poggiò un piede sulla gola, iniziando a schiacciare, mentre Alex si dimenava.
"Eh eh, ora muori" disse premendo il piede più forte, facendole dimenare ancora di più, mentre teantava di prendere aria con le lacrime che gli solcavano le guance.
"FAME!" 
Victus alzà lo sguardo, vedendo un'altro clown, questo blu, saltargli addosso col braccio cono aperto come una bocca, completa di denti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Evitò per un pelo il clown, che sbatte contro l'edificio blu nella fossa, facendolo crollare e seppellendo i due clown.
Victus rimise il piede su petto della ragazza, e gli piantò il coltello nella spalla, accanto al collo, e gli si avvicinò all'orecchio.
"Quando arrivi all'inferno, di a Lucifero, che Victus lo saluta" disse, e con un colpo secco tagliò il collo alla ragazza, che si dimenò sputando sangue qualche secondo, per poi fermarsi con gli occhi vitrei che fissavano il nulla.
Una luce viola avvolse i due, che sparirono nel nulla, mentre i due clown uscirono dalle macerie.
Quando riapparirono, la folla esplose di applausi e grida, mentre sulla pedana si affacciò Zalgo.
"IL VINCITORE DEL 2° INCONTRO DEL 2° GIRONE E' HOMICIDAL VICTUS!" urlò il demone, e tutti esultarono ancora di più.
"Ehy! dov'è Shruikan?" chiese Victus sospettoso
"Ha da fare" disse Zalgo, indicando gli schermi.
Guardando in alto, tutti videro il kishin inseguire i due clown incazzato nero, con la falce alzata.
"IN OGNI CASO, A DOMANI CON IL 3° E ULTIMO INCONTRO DEL 2° GIRONE, HEROKNIGHT CONTRO RAINBOW DASH!"
 
 
 
 
 
 
 
Intanto, Scyla osservava i concorrenti rientrare nelle loro camere.
"Bene, continuate a uccidervi, e tu Shruikan..." mormorò creando una piccola statuina del kishin con le ossa.
"Tu mio caro, morirai" disse spaccando la statuina, e sparendo in un portale.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO KISHIN
Enomiz: NONLINCIATEMIPERILRITARDOVIPREGO!!!
Scusate, è che l'altra settimana mi sono occupato delle mie storie su Fnaf, e quindi mi ero scordato, NON UCCIDETEMI!
Shruikan: Dovrebbero invece :]
Enomiz: Zitto tu
Comunque, ecco la figura misteriosa, ovvero Scyla!
Sarete curiosi di sapere perché odia Shruikan, vero?
Beh, lo saprete fra un po, o no, dipende se mi va XD
Comunque alla prossima
 
Il mio sangue è nero
 
 
 
   
 
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