Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: littlegiulyy    07/10/2015    1 recensioni
Miley è una ragazza di 18 anni, fa parte del branco della tribù dei Wintu che hanno origini Californiane. Lei e il suo branco stanno per partire per un'avventura che la legherà a moltissime persone a La Push e alcune persone le sconvolgeranno la vita a partire da Embry Call. Il nuovo branco sta per raggiungere La Push per aiutare i licantropi di Forks e i Cullen nello scontro con i Volturi.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Embry Call, Nuovo personaggio, Quileute, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
POV EMBRY

Crollo sul letto stremato. Sono tre giorni consecutivi che non dormo, tra le lezioni a scuola e le ronde continue che mi fanno fare a ritmi davvero estenuanti non ce la faccio più. E tutto questo a causa di Nessie. Sospiro molto rumorosamente e chiudo gli occhi. Sento i miei muscoli che finalmente si rilassano e porto le braccia dietro la testa per sostenermela.
Ripenso a tutta la giornata, Miley, la scuola, la ronda, Paul che come al solito da di matto a caso, Miley…
E’ incredibile come nel giro di pochi giorni la mia vita sia cambiata così tanto. Da quando lei è entrata nella mia vita non ci sono più per niente e nessuno. Solo lei. Sorrido involontariamente come un coglione, ed è proprio così che mi sento, vorrei già rivederla… io, che mi sono sempre fatto mille ragazze diverse senza preoccuparmi più di tanto adesso eccomi qua, legato ad un'unica persona, l’unica che voglio. Il mio sorriso si allarga sempre di più, per quanto sia strano per i miei standard, non potrei essere più felice. Lei è tutto ciò che voglio. Ma che sia solo roba da lupi questa? Io non credo. Mi piace troppo come tipa accidenti! Un sorriso compiaciuto si stende sul mio viso, come potrei non esserlo? Quella ragazza è fuori di testa, è una tutta strana, un momento è dolce e timida e il momento dopo è una leonessa… o una lupa, forse è più appropriato si.
Bussano alla porta. Rispondo con un ringhio sommesso che cerco di bloccare in gola, la porta si apre, sento dei passi agitati percorrere tutta la stanza e dirigersi verso di me.
Un sonoro schiaffo mi arriva sulla guancia e scatto subito a sedere nel letto guardandomi intorno frastornato
-“Mamma ma cosa fai? Sei impazzita?!”- le chiedo guardandola sconvolto e simulando una faccia dolorante. Dev'essere tornata prima da lavoro e mi avrà sentito tornare tardi, cazzo. 
-“Dove sei stato tutto il giorno ragazzino?”- mi chiede visibilmente alterata
-“Mà calmati, sono andato a scuola e poi mi sono visto con una mia amica della California, un’amica di Logan che è qui per qualche mese come lui…”- le rispondo molto tranquillamente.
-“E la notte scorsa dove stato in giro fino alle sei della mattina?”- mi chiede con un espressione sempre più arrabbiata sul volto. Le mie mani iniziano a sudare, anche se lo faccio sempre, non mi piace mentirle.
-“S… sono… ho dormito da Jake, poi mi sono accorto di aver dimenticato un libro qui a casa e sono tornato a prenderlo prima di andare a scuola!”- dico cercando di apparire il più convincente possibile.
-“E la notte prima? E quella prima ancora?”-
-“Eddai mà, basta con tutte queste domande! Domani ho scuola e sono stanco, vorrei dormire…Logan è tornato a casa?”- sbuffo ributtandomi disteso a letto
-“Embry sono stanca delle tue bugie. La situazione è degenerata troppo, prendi ed esci senza neanche avvisare più ormai. Esci e torni la mattina dopo, se tutto va bene, e quando ti chiedo dove sei stato non ho mai risposte concrete. Si può sapere cosa ti sta succedendo? Ti metto in punizione e riesci sempre a svignartela. Basta getto la spugna, non è così che ti ho educato.”-  mi volta le spalle e se ne va via scuotendo la testa. Chiude la porta sbattendola e rimango da solo.
Scusa mamma.
Mi dispiace mentirle in questo modo ma il segreto è troppo importante, non potrei mai rivelarglielo. Penso e ripenso a questo problema, come mille altre volte, ma come sempre non trovo soluzione...

Sento la porta di casa chiudersi, dev’essere tornato anche Logan. Ormai credo abbia scoperto tutto del bacio tra me e Miley.
Sento riaprirsi nuovamente la porta di camera mia, questa volta apro gli occhi e guardo subito chi è lo scocciatore.
-“Ah Log sei tu. Credevo fosse mia mamma venuta un’altra volta a rompermi le palle”- ridacchio
-“Amico sono venuto per farti i complimenti, tu si che ci sai fare”- dice sorridendo e stringendomi la mano. Si butta sul letto affianco a me e scoppiamo a ridere tutti e due.
-“Allora, ti piace Miley?”- mi chiede con un sorrisetto. Annuisco guardandomi intorno abbastanza imbarazzato.
-“Si, direi proprio di si”- rispondo iniziando a guardarmi intorno. Non potrei mai rivelare a Log del mio imprinting, se no automaticamente anche se lui non lo volesse, Miley lo verrebbe a sapere non appena si trasformerebbe.
-“L’ho visto! Miley continuava a pensare al vostro bacio prima. E anche tu immagino, non è vero? Beh fratello sei più che fortunato, c’è l’hai vista, Miley è sempre stata WOW!”- mi risponde con uno sguardo fin troppo malizioso.
-“Si l’ho vista bene… – cerco di cambiare subito discorso - … sai che ho comprato un nuovo gioco per la play? Non sono ancora riuscito a provarlo però, sono stato impegnatissimo in questi giorni, Sam mi sta massacrando. E poi gli allenamenti di sera!”- dico passandomi una mano tra i capelli. Sono davvero stanchissimo.
-“Sentitelo come cambia discorso – ridacchia Log – e va bene dai… non starò qui a farti domande su domande ma prima o poi pretenderò una spiegazione sappilo! Allora che ne dici di provare questo nuovo gioco? Comunque si hai ragione, ci stanno togliendo la vita, la prossima volta che vedo Luke mi lamenterò all'infinito. Troppe ronde e poco tempo per cercare qualche bella ragazza qui nei dintorni”- mi dice ridacchiando, sedendosi per terra davanti alla play e prendendo in mano i controller.
-“E fai bene. Ce ne sono alcune che sono davvero da sballo amico ahahah te lo assicuro! Dai proviamo questo gioco, mi ci vuole”- mentre mi sto alzando dal letto per andare verso la tv, sento il mio telefono vibrare. Lo prendo in mano e dopo aver letto il mittente, lo apro subito con un immenso sorriso che si apre sulle mie labbra.

Grazie mille per la serata Embry, sono stata davvero benissimo. Domani non ci sarò a scuola, devo fare un turno straordinario di ronda per Sam e Luke ma se ti va possiamo vederci nel pomeriggio.
Un bacio, Ley”

Continuo a tenere gli occhi puntati sullo schermo del mio telefono, leggo e rileggo il messaggio. E’ il primo che ricevo da lei, non mi aveva ancora mai scritto niente ne aveva mai mostrato apertamente interesse per me.
-“We fratello ci sei?! Chi ti ha scritto?”- mi chiede Logan iniziando a fischiare per attirare la mia attenzione.
-“Oh no niente scusami! Eccomi sto arrivando”- gli rispondo. Riprendo ad osservare il telefono e digito subito la risposta

Grazie a te ragazzina, sei tu che mi fai stare troppo bene! Domani pomeriggio passo da te, oppure vieni tu da me così studiamo insieme per il test di biologia. Ti aspetto dopo scuola, buonanotte bellezza.”

Butto il telefono sul letto e corro verso la play ancora più felice di prima, com’è possibile che abbia così tanto potere sul mio umore quella ragazza? Ancora sorridendo mi siedo affianco a Logan e prendendo in mano il controller, dopo aver aperto due birre iniziamo a giocare, mi ci voleva un po’ di relax.
 

Il giorno dopo…

POV MILEY

Sono davanti alla sua porta indecisissima se bussare o tornarmene a casa. Mi guardo intorno un po’ di volte, non so davvero cosa fare. Ho i libri in mano e devo avere un’aria stanchissima, ho appena finito una ronda di 7 ore, sto davvero per collassare qui ma ho troppa voglia di vederlo quindi sono venuta comunque.
Improvvisamente con il mio super udito, sento delle voci provenire da dentro casa. Una è sicuramente la voce di Embry, l’altra… non so, non riesco a collegarla a nessuno ma è decisamente troppo acuta per appartenere a sua madre.
Mi sposto vicino alla finestra posta accanto alla porta di ingresso, quanto mi vergogno di me stessa, adesso mi metto anche a spiarlo? Faccio per girarmi e andarmene, quando presa da una curiosità troppo forte per non essere appagata mi volto e guardando dentro casa dalla finestra, cerco di capire con chi sta parlando.
Non appena metto a fuoco la scena che si sta svolgendo davanti ai miei occhi, devo trattenermi dal non urlare ed entrare prendendolo a calci.
Embry è in piedi affianco al tavolo in soggiorno, davanti a lui c’è una che non ho idea di chi sia, mi pare di averla vista a scuola se non sbaglio. Stanno parlando animatamente, lo vedo scuotere la testa finché ad un certo punto la ragazza si avvicina sempre di più a lui e gli avvolge il collo con le sue braccia, continua ad avvicinarsi a lui e si trovano a pochi centimetri di distanza… basta.
Non voglio vedere oltre.
Mi volto e scappo via correndo, sento i miei occhi e il mio viso bagnarsi, incapace di trattenere le lacrime oltre.
Come ho potuto essere così stupida? Dovevo aspettarmelo, gli ho dato troppa fiducia troppo presto e questo è stato il risultato. Il mio imprinting… ma che diavolo di magia è mai questa se poi la tua metà se le fa tutte? Vaffanculo a lui, a questo imprinting, a tutta questa storia ed a questo posto, voglio solo tornarmene a casa mia in California.
Continuo a correre senza mai fermarmi e in pochi minuti sono davanti a casa di Sam ed Emily. Senza salutare nessuno e sentendo tutti gli sguardi interrogativi posarsi su di me, entro in casa e corro su per le scale senza fermarmi.
-“Ehi Ley! Tutto bene??”- sento urlare Martin ma non mi fermo, continuo a correre su per le scale e mi chiudo in camera. Non appena chiudo la porta butto per terra tutti i miei libri e le mie cose e mi lancio sul letto, scoppiando finalmente in un pianto liberatorio che avevo cercato di trattenere fino ad adesso e prendendo a pugni il cuscino per sfogare la mia rabbia. Del resto, o il cuscino o la sua faccia.  
 
Non sono neanche scesa per cena. Sono rimasta tutto il tempo chiusa in camera mia a pensare e ripensare. La scena che ho visto mi tormenta. Ogni volta che chiudo gli occhi ce l’ho riproiettata davanti a me. L’amore è tanto bello si ma fa anche tanto male.
Me ne sono sempre fregata di tutti quanti, non sono mai stata una di quelle ragazze che corre dietro al ragazzo che le piace da anni. Ho sempre pensato a me stessa, abituata a non avere bisogni di nessuno e adesso, l’unico ragazzo di cui mi sia mai importato qualcosa si comporta così. Ma cos’ho fatto di male io? Non è già abbastanza avermi punita dandomi il gene di licantropo e destindandomi ad una vita che, dai chi vogliamo prendere in giro, è assolutamente da maschio?
Improvvisamente, senza un vero e proprio motivo, mi salta in mente come un flash il giorno in cui mio fratello se n’è andato di casa. 
Passo involontariamente un dito sulla chiave di violino tatuata sul mio polso.Credo di aver provato questo genere di dolore solo in quella occasione, non credevo che uno stupido legame potesse ridurti così.
Le lacrime si fanno sempre più frequenti e non riesco più a trattenere i singhiozzi. Basta, non voglio pensarci.
Il telefono continua a vibrare, vedo sul display apparire il nome di Martin, di Logan, di Will, di Dylan, di Luke… tutto il mio branco mi sta cercando… e poi leggo anche io suo nome. Embry… scorro col dito tutti i messaggi e ne vedo circa una decina provenienti da Embry. Spengo il telefono e lo butto per terra. Non voglio neanche più sentirlo nominare.
Com’è possibile che il mio imprinting sia uno stronzo, falso e che non ci tenga a me quanto io tengo a lui? Questo è quello che mi brucia davvero di tutta questa storia, il fatto che io, in un modo o nell’altro mi sia totalmente fidata di lui e lui mi abbia presa in giro spudoratamente, dimostrandosi una persona meravigliosa, gentile e dolce quando in realtà non è altro che un’idiota. 
Sento bussare debolmente alla mia porta e lentamente si schiude...
-“Ley, sono io, posso entrare?”- riconosco la voce di Martin.
-“Vieni…”- gli rispondo con un tono fin troppo sconsolato. Non appena entra, si richiude la porta alle spalle e si siede sul letto affianco a me.
Sfila una sigaretta dal suo pacchetto e me la porge. Senza farmelo ripetere due volte l’accetto subito e dopo aver preso l’accendino sul mio comodino, ci accendiamo entrambi la sigaretta.
Le prime boccate di fumo le passiamo in silenzio, fianco a fianco, senza dire nulla.
-“Si può sapere cosa ti è successo?”- mi chiede voltandosi improvvisamente verso di me e iniziando a guardarmi incessantemente.
-“Embry…”- riesco solo a rispondere. Mi accorgo che la mia voce esce come un sussurro dalle mie labbra.
-“Cos’ha fatto? Guarda che sei vuoi vado a picchiarlo”- dice ridacchiando. Per un momento sorrido anche io, Martin è sempre il solito. Mi prende sempre in giro, ma alla fine mi difende sempre.
-“L’ho visto con un’altra…”- sembra sorpreso dalla mia risposta.
-“Capisco. Beh Ley, l’unica cosa che posso dirti è che se è il tuo imprinting ci sarà un motivo, magari adesso è così, non sa ancora quello che c’è tra voi e quindi si comporta così. Dovresti spiegargli tutto secondo me”- dice buttando fuori una boccata di fumo abbastanza lunga e posando il suo sguardo davanti a sé.
Porto la sigaretta alle labbra e lentamente aspiro, riflettendo.
-“Si hai ragione, ma ora come ora non voglio vederlo”-
-“Sai cosa mi diceva sempre tuo fratello? – mi volto a guardarlo – ‘se vuoi una cosa, vai a prenderla, non aspettare che qualcuno te la porti via’, non aveva tutti i torti, o no?”- dice sorridendomi.
-“Quello che cerco di dirti è che insomma, lui è la tua metà, siete destinati a stare insieme. Quindi sono sicuro che risolverete tutto”- continua 
-“Bah non lo so, per adesso non credo. Evidentemente esistono imprinting che sono semplicemente destinati a renderti la vita un inferno”- rispondo sbuffando e gettando il mozzicone di sigaretta ormai spento.
Martin si alza dal letto e dopo aver spento la sigaretta, si dirige verso la porta della mia camera.
-“Sono sicuro che non è così. Miley sei una ragazza fantastica e per quanto io ti prenda in giro lo sai, per te ci sarò sempre, ho promesso a tuo fratello che ti avrei protetta sempre e così sarà. Non tradirei mai la fiducia del mio migliore amico e dato che devo prendermi cura di te come farebbe lui se fosse qui, voglio darti un consiglio: non perdere la speranza, sono convinto che se lui è il tuo imprinting una ragione ci sia.”- dopo aver detto questo e avermi mandato un bacio dalla porta, esce lasciandomi da sola con i miei pensieri più fitti di prima. Chiudo gli occhi per un momento. Decido di alzarmi. 
Vado in bagno e mi guardo allo specchio, i miei capelli sono un disastro, il trucco è tutto colato e delle profonde occhiaie segnano il mio viso ricordandomi i turni pesanti che sto facendo in questi giorni. Decido di lavarmi il viso e farmi una bella doccia per calmarmi.
Appena esco, indosso i primi vestiti puliti che mi capitano a tiro, chi ha voglia di vestirsi? Tuta larga, canottiera e Ugg, la cosa migliore! Mi ributto sul letto e guardo l’orologio, sono le 23, tra circa due ore devo andare a fare la ronda e non ne ho proprio voglia. Condividere i miei pensieri in questo momento vorrebbe dire scatenare tristezza e rabbia nella testa di tutti. Domani quando andrò a scuola come mi comporterò? Chiudo gli occhi e sbuffo scuotendo la testa, ma perché dev’essere sempre tutto così complicato?
Improvvisamente sento un rumore sul vetro della mia finestra e mi volto di scatto. Non capisco cosa sia, non c’è niente fuori.
Un altro rumore. E un altro ancora.
Capisco che in realtà sono dei piccoli sassi che continuano a sbattere sul vetro della mia finestra, mi avvicino ad essa e lentamente la faccio scorrere in su aprendola e sporgendomi per vedere chi è.
Senza neanche avere il tempo di sporgermi con la testa e abbassare lo sguardo verso il basso, Embry con un balzo entra dentro la mia camera scavalcando il davanzale e me lo ritrovo davanti. Faccia a faccia. Mi guarda in modo strano, mi sta studiando. Io non riesco a trattenermi dal lanciargli uno sguardo rabbioso.
-“Ehi ragazzina dov’eri finita? Ti ho aspettata tutto il pomeriggio ma non sei venuta, ti ho anche scritto messaggi su messaggi ma non mi hai mai risposto.”- dice incrociando le braccia al petto e mostrandosi particolarmente scocciato da questa cosa. Involontariamente un ringhio esce dalla mia bocca senza che me ne accorga e il mio sguardo si fa sempre più cupo.
-“E’ successo qualcosa?”- mi chiede sbalordito dalla mia reazione, mentre inizia ad avvicinarsi lentamente.
Non gli rispondo neanche, voglio solo che esca dalla mia stanza.  La sua mano si appoggia sulla mia spalla in una carezza, ma io gliela tolgo molto rapidamente con uno scatto e mi allontano. Lui mi guarda sorpreso senza capire. Bravo, adesso fai anche finta di niente.
-“Ley davvero non capisco dove sia il problema, mi puoi parlare?”- mi chiede visibilmente preoccupato da tutta questa situazione
-“Vattene.”- gli rispondo con tono risoluto. Voglio che se ne vada, al più presto.
-“Perché? Voglio sapere il perché Ley, non me ne andrò così facilmente”- dice avvicinandosi sempre di più a me. Non resisto più e scoppio.
-“Ti ho visto oggi Embry! Smettila di fare finta di non sapere di cosa sto parlando, oggi sono venuta da te per studiare ma quando sono arrivata qualcuno mi aveva già preceduta. Allora mettiamo le cose in chiaro, io non sono qui per farmi prendere per il culo ok?”- gli dico alzando decisamente la voce. Sento qualcosa che punge i miei occhi, eh no Miley, adesso non puoi proprio piangere, cerco di trattenere le lacrime e rimandarle indietro. Non voglio che mi veda piangere per lui.
-“Miley ti giuro su quello che vuoi che non è come sembra! Non so cosa tu abbia visto ma non ho fatto assolutamente niente con Dana te lo posso assicurare!”- inizia molto agitato.
-“Smettila! Non voglio più sentire neanche una parola delle tue stupide scuse, eravate abbracciati e dio solo sa cos'è successo dopo, le cose non me le invento, vattene”- mi allontano da lui e volto le spalle, una lacrima ribelle inizia a percorrere la mia guancia.
-“Non sono scuse, lei è venuta da me e mi ha abbracciato è vero, ma evidentemente non hai visto oltre dato che, non appena ha iniziato ad esagerare, l’ho allontanata immediatamente da me. Perché dovrei volere qualcosa da lei quando ho te?”- lo sento dire alzando la voce. Non gli rispondo, continuo a rimanere voltata di spalle cercando di trattenermi.
Improvvisamente sento le sue braccia calde che mi circondando le spalle e il suo mento appoggiarsi sulla mia spalla, cerco di allontanarlo da me spingendolo ma non ci riesco.
Prendendomi un braccio e strattonandomi, mi fa voltare e così ci ritroviamo nuovamente vicini, troppo vicini.
Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo e vedo mille emozioni attraversare i suoi occhi. Non appena vede che i miei occhi sono lucidi e prossimi al pianto, un lampo di tristezza attraversa il suo sguardo. Prendendo il mio viso tra le sue mani, mi asciuga dolcemente un’altra lacrima sfuggita al mio controllo e mi fa una lieve carezza sulla guancia. E' come se avesse paura di toccarmi. Si avvicina ancora di più a me e rimaniamo fermi così a pochi centimetri di distanza, con i nostri nasi che si sfiorano per quanto siamo vicini.
Vinta da tutto l’amore che provo per lui, gli scosto un ciuffo di capelli che gli è finito sugli occhi e con la mano mi soffermo sul suo collo. Ha ancora delle occhiaie molto visibili e i suoi capelli sono tutti spettinati, non credo dorma tanto in questi giorni, a quanto so Sam li sta facendo fare ronde su ronde, proprio come Luke fa con noi.
Guardo con insistenza le sue labbra, così morbide che al solo ricordo di com’è baciarlo vorrei annullare la distanza che c’è tra noi. Per quanto io voglia odiarlo non ci riesco, è più forte di me. Non riesco a trovare un minimo difetto in lui, è perfetto per me. Vorrei tanto credere alle sue parole…
-“Miley io ti posso giurare che tu sei l’unica che voglio davvero. Ho fatto tante stronzate nella mia vita è vero, ma tutte prima di incontrati. Da quando sei arrivata non ho fatto altro che pensare a te, mi sei entrata dentro e non sei più uscita. Sei riuscita a farmi tirare fuori cose che nessuno era mai stato in grado di capire, ma tu si. Mi hai dato la possibilità di sentirmi migliore, di non sentirmi sempre 'il ragazzo senza padre' del gruppo, come mi chiama Leah. Con te sono me stesso, come non sono mai stato con nessun altro. Quando ti dico una cosa è quella, se ti dico che oggi non ho fatto niente con Dana, non ho fatto niente. Non ti farei mai del male, non ce la farei. Non ti mentirei mai, mai e poi mai. Devi credermi.”- mi dice guardandomi molto intensamente.
Si avvicina lentamente a me e mi sfiora le labbra dolcemente, appoggio le mie mani sulle sue spalle e con la mano avverto sotto il mio tocco la sua pelle caldissima e tutti i suoi muscoli. Staccandomi da lui, peso ogni cosa che ha detto, parola per parola.
Alzo lo sguardo e punto i miei occhi nei suoi e improvvisamente, come un lampo a ciel sereno, capisco tutto.
Le gambe iniziano a tremarmi.
Il suo sguardo. Mi sta guardando come… un cieco guarda per la prima volta il sole, come una persona che guarda il centro del suo mondo, come… come io guardo lui.
-“Come posso crederti?”- gli chiedo con voce tremolante, conoscendo già la risposta.
-“Semplice: imprinting.”-  

Ciao a tutti! Eccomi qui con il nuovo capitolo :) E così, la nostra Miley ha capito tutto finalmente, adesso cosa succederà?
Ringrazio la mia certezza carmen16, e marta_cr_cullen92 per le recensioni! Ne aspetto tante altre, voglio sapere i vostri pareri!!
A presto con il nuovo capitolo ;)

  Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: littlegiulyy