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Autore: unika    07/10/2015    2 recensioni
Alexia ha 17 anni e ha da poco realizzato il suo sogno di essere una modella.
Destino vuole che però dopo una notte passata a festeggiare senza preoccuparsi di possibili conseguenze di aver bevuto un po troppo, un ragazzo affascinante, un bacio di troppo che porta alla conseguenza di una improvvisa gravidanza.
-beh, chi è?- mi incitò con un sorriso incoraggiante poco prima di bere un altro sorso di tè.
-credo sia successo a quella festa a cui eravamo andate un po' di tempo fa e... credo sia di Kendall-
Queen sputò il tè che aveva in bocca bagnando la rivista che aveva poggiato sul tavolo.
-il nostro Kendall?- chiese con la voce strozzata.
-quanti ne conosci?-
Si passò una mano sugli occhi e si appoggiò al tavolo.
-glie lo devi dire-
...
-glie lo dirò... quando sarà il momento giusto- la rassicurai.
-...non posso costringerti a fare qualcosa che tu non ti senta, ma quella creatura- e mi indicò la pancia -un padre ce l'ha ed è giusto che ci viva insieme e venga amato da entrambi i genitori-
-ho detto che glie lo dirò... poi-
Tratto dal Capitolo 3
Genere: Comico, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'tutto al contrario'
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Capitolo 1

-Alexia STOP! Basta, stop, fermati!- mi bloccai di colpo e confusa mi girai verso l'uomo che si occupava della sfilata.
-qualcosa non va?- chiesi facendo qualche passo verso di lui ripercorrendo al contrario la pedana.
-si, TU!- mi indicò con tono accusatorio.
-come io?- balbettai confusa.
-si proprio tu... sei ingrassata parecchio nell'ultimo mese e il seno ti si è ingrossato, sei una modella non una escort! Ho lasciato correre all'inizio sperando tornassi in forma ma sei ingrassata ancora- mi urlò in faccia rabbioso.
Indietreggiai di qualche passo senza sapere di preciso cosa dire. È vero nell'ultimo mese mi è venuto uno strano appetito verso tutto ciò che una modella come me non dovrebbe mai e poi mai toccare, ma ho provato anche a fare più esercizio fisico per compensare la cosa.
-mi dispiace... è un brutto periodo e non sto molto bene- risposi giustificandomi.
-non mi interessa, ciò non giustifica il buttarsi dentro ad un vasetto di nutella! Non me ne frega un accidente dei tuoi problemi! Sei licenziata!-
-Cosa? No la prego!- balbettai scioccata. Non poteva essere vero... non deve.
-risparmiami le suppliche sei licenziata punto e basta vattene via immediatamente- ribatté secco indicandomi con un gesto del braccio l'uscita del salone.
Con le lacrime agli occhi corsi in camerino e presi tutte le cose che mi appartenevano per poi gettarle con foga nella borsa.
Rimasero solo un vaso di vetro e l'appendiabiti nel minuscolo stanzino in cui mi trovavo.
Scossa da un moto di rabbia presi il vaso e lo gettai contro il muro rimanendo immobile a fissarlo durante l'impatto mentre si frantumava in centinaia di frammenti.
-Alexia cosa succede?- dalla porta del mio ormai ex-camerino sbucò Kendall, fotografo in prova e mio migliore amico.
-quel figlio di puttana mi ha licenziata! E mi ha dato della escort!- esclamai arrabbiata in un fiume di lacrime.
Kendall fece un respiro profondo e si avvicinò a me con le braccia aperte. Non era mio solito arrivare a dire parolacce, non le uso praticamente mai se non quando sono veramente esausta.
-abbraccio?-
Annuii appena e mi fiondai fra le sue braccia nascondendo il viso e trattenendo dei singhiozzi.

---

Per la seconda volta di fila in meno di dieci minuti mi ritrovai con la faccia china sulla tazza del gabinetto a vomitare l'anima, con Kendall che premurosamente mi tiene i capelli sollevati.
Mi pulisco la bocca con un asciugamano e mi siedo sul pavimento esausta.
-credo di aver vomitato anche più dell'anima- biascicai disgustata dal gusto che mi era rimasto in bocca.
-sarà un virus- commentò Kendall massaggiandomi una spalla.
-un virus stronzo, mi passi l'astuccio viola sul lavandino per favore?-
-quale? quello dei trucchi o quello con lo spazzolino e pettine che sbucano- mi chiese mostrandomeli entrambi.
-questo grazie- in effetti entrambi i miei astucci erano viola.
Presi il secondo e tirai subito fuori spazzolino e dentifricio per potermi lavare i denti. Purtroppo però un particolare che non avrei mai dovuto scordare catturò la mia attenzione.
-merda!- esclamai a denti stretti.
-cosa succede? Un altro conato di vomito?- si allarmò Kendall subito pronto a sollevarmi di nuovo i capelli.
-peggio- scossi il capo con lo sguardo un po’vacuo.
-ho un ritardo di quasi un mese...- mormorai terrorizzata.
Non poteva essere vero.
Non posso essere incinta, ho solo diciassette anni.
La mia carriera di modella era appena nata e proprio ora pochi mesi dopo era anche già finita.




Ed ecco il primo capitlo!
spero che vi sia piaciuto più del prologo :D
grazie a tutti voi che sbirciate la mia storia appena iniziata e che ha deciso di volerla continuare a leggere 
spero tanto mi lasciate un piccolo commento su cosa ne pensate così mi faccio un idea di cosa potrebbe non andarvi molto a genie ;D
un bacio unika :3
 
Capitolo revisionato 9 Maggio 2017
   
 
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