Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure
Segui la storia  |       
Autore: eleCorti    10/10/2015    1 recensioni
Prequel di Once Upon a Digi-Time, in cui si narra dei primi digiprescelti e di come hanno sconfitto il signore oscuro di Digiworld.
Digiwolrd è in pericolo e dovrà chiamare i bambini prescelti, che vivono nella Los Angeles della metà degli anni '80.
La prima ad aprire gli occhi fu la ragazza dai capelli castani chiari, subito si rese conto che non era a LA, ma in una strana foresta subtropicale, si guardò intorno spaesata e subito fu aggredita da qualcosa.
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Agumon, Altri, Gatomon, Nuovo personaggio, Patamon
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lei era lì davanti a loro che li guardava incessantemente, ma il suo sguardo era diverso dal solito: i suoi occhi erano impenetrabili e ardeva la malvagità.
La prescelta della luce non poteva credere ai suoi occhi; non pensava che tutto ciò potesse essere vero; che la sua amica avesse ucciso qualcuno, senza alcuna pietà.
Ma lei sapeva che da qualche parte, dentro quell’essere oscuro, vi era ancora la sua compagna di avventure; bastava solo scavare bene e farla tornare in sé.
“Samantha non ci riconosci?” urlò la dodicenne, avvicinandosi alla ragazza.
Un ghigno si dipinse sul volto dell’americana; era da tanto che aspettava questo momento; con un solo gesto della mano, scaraventò contro una parete di roccia, la sua ex compagna, che cadde al suolo svenuta.
Timmy, preoccupato, corse da lei, mentre Magnadramon, accecata dall’ira, attaccò l’ex amica con il suo fuoco del dragone, invocando lampi d’energia dal cielo che si diressero verso Samantha.
Ma l’ex digiprescelta dell’amore con una magia rispedì l’attacco al drago divino, che non riuscendo ad evitarlo, cadde al suolo esanime.
Intanto il giovane prescelto del coraggio scuoteva la sua amica svenuta; non dava segni di vita e il castano si stava iniziando a preoccupare.
“Rebecca ti prego svegliati!” singhiozzò, mentre la scuoteva.
La dodicenne aprì lentamente gli occhi, incrociando lo sguardo nocciola dell’amico; sorrise.
“Timmy…” sussurrò.
Il giovane la aiutò ad alzarsi ed insieme raggiunsero il più piccolo, rimasto immobile per lo stupore.
“ Samantha perché tutto questo?” domandò la castana sull’orlo di un pianto.
“Perché questa è la mia missione: uccidervi” rispose malvagiamente.
No, si disse la dodicenne, non poteva essere così; l’avevano stregata con qualche magia, perché lei non vuole veramente ucciderli e lei lo sa di sicuro.
“No, non ti credo! Qualcuno ti ha stregato!” ribatté la prescelta.
“No, non c’è nessuna magia! Grazie al mio oscuro padrone Danny finalmente ho capito tutto! Voi non siete miei amici, siete i miei nemici e vi devo eliminare” disse, poi emanò un sospiro dalla bocca, che generò una violenta tromba d’aria che spedì i suoi ex nemici al suolo, uno dopo l’altro.
Agumon digievolse al livello evoluto e, insieme ai due digimon divini, attaccò la quattordicenne, poiché il loro compito era quello di proteggere i loro partner, non curandosi quindi di chi dovevano affrontare.
MetalGreymon lanciò i suoi squali nucleari verso l’ex prescelta, ma quest’ultima li dissolse, e con un incantesimo mandò al suolo il dinosauro.
Seraphimon scagliò il suo raggio sacro contro la ragazzina, evocando potenti lampi di luce, ma Samantha li rispedì al mittente, che finì per terra.
Magnadramon riprovò con il suo fuoco del dragone, ma di nuovo il colpo non ebbe effetto, in quanto le fu rispedito indietro, facendola finire al suolo.
I ragazzi, frattanto, si erano rialzati; erano feriti, ma per fortuna nulla di grave.
Volevano far ragionare la loro amica, farle capire che loro si erano affezionati a lei dopotutto questo tempo e che le volevano bene e che mai le avrebbero fatto del male.
“Samantha ti prego fermati! Noi non vogliamo combattere!” urlò Rebecca.
“Non mi voglio fermare! Il mio compito è uccidervi!” replicò la castana.
“No, ti prego ragiona! Ti hanno raggirato! Tu non sei così! Ritorna in te, noi ti vogliamo bene!” la supplicò la prescelta della luce.
La sua digipietra s’illuminò, generando un fascio di luce rosa; a lei seguì quella della speranza, dalla quale uscì un fascio di luce gialla; poi quella del coraggio che ne emanò una'arancione.
Persino la digipietra dell’amore s’illuminò, il che era strano, perché si sarebbe dovuta oscurare, ma era come se avesse una vita propria, poiché non rispondeva alla volontà della sua padrona.
“Tu non sei così Samantha, torna in te!” esclamò una voce all’interno della mente della fanciulla.
La ragazza riconobbe quella voce, com’era possibile? Si disse, lei era morta!
“Byomon!” esclamò, impaurita.
“Sì, voglio aiutare i nostri amici a liberarti” confessò.
E il digimedaglione si sollevò dal collo della ragazza, emanando una luce rossa che raggiunse le altre.
Luce, speranza, coraggio e amore si erano riuniti per liberare il cuore oscuro della castana, per farla ritornare come una volta.
Le quattro luci conversero formando un’intensa luce bianca, proprio sopra la quattordicenne.
L’immensa luce si avvicinò sempre più all’obiettivo, la ragazza iniziò a tremare per la paura; che questa fosse la sua fine? Si domandò.
Creò una barriera protettiva per difendersi, ma la luce non si fermò, tentando di penetrare la protezione.
Il bene stava vincendo, ma la ragazza non demorse, cercò di respingere la forte luce; spinse sempre più, fino a quando la luce tornò indietro ,causando una forte esplosione, che mandò tutti a terra e i digimon regredirono di livello.
Rise: era a un passo dalla vittoria. Si avvicinò a Gatomon, si chinò alla sua altezza e le estrasse il digicuore, riducendolo in mille pezzi, il gatto cadde al suolo senza vita.
Rebecca urlò e corse verso la sua amica, prendendola in braccio e cercando di svegliarla.
“Gatomon svegliati!” singhiozzò, scuotendo il suo digimon.
“è morta” disse la nuova nemica.
Pianse la dodicenne; mai aveva provato un’emozione simile.
Samantha si avvicinò a Patamon e ripeté la stessa operazione di prima, Tommy urlò e si precipitò dal piccolo essere giallo.
Lo prese in braccio e lo strinse possessivamente a sé, come se non lo volesse più lasciare andare.
Infine la stessa sorte toccò ad Agumon che cadde al suolo senza vita.
Timmy pianse al suo capezzale, mentre il piccolo dinosauro arancione si dissolveva e con lui i suoi compagni d’avventura.
Forse era davvero giunta la loro fine, si dissero i prescelti.
Il piano dell’oscuro era incompleto, mancava, difatti, una parte e proprio per questo che Danny si era diretto verso la sua nemesi, colui al quale un tempo remoto era appartenuto.
“Ti stavo aspettando” disse Gennai.
“Ed io che ti volevo fare una sorpresa” ironizzò l’oscuro.
“Non mi lascerò catturare così facilmente!” ringhiò il saggio, brandendo la sua spada.
“Ma smettila Gennai!” ribatté la sua copia, facendo sparire la spada.
L’uomo indietreggiò, cercando una soluzione, ma la sua nemesi fu più veloce e, con una magia, li fece scomparire, facendoli materializzare, sul campo di battaglia, dove stavano combattendo i prescelti.
Danny rise, vedendo la situazione com’era.
“Gennai osserva i tuoi prodi guerrieri cadere per mano della loro stessa compagna” disse l’oscuro, tenendo saldo Gennai.
Il saggio diede un pugno nello stomaco alla sua copia, liberandosi e raggiunse i suoi digiprescelti.
“Inutile saranno i tuoi tentativi di aiutarli, i loro digimon sono morti!” tuonò l’oscuro, ripresosi dal colpo.
Gennai guardò i tre ragazzi che annuirono, quindi Danny non stava mentendo.
L’oscuro si avvicinò alla sua schiava e si mise insieme a lei in posizione d’attacco.
Liberarono l’oscurità che avvolse la caverna e poi uscì, invadendo il mondo digitale.
“Siete spacciati la mia oscurità ha invaso Digiworld e finalmente ne sarò il padrone assoluto!” ringhiò l’oscuro signore.
“No! Non può finire così! Noi siamo i digiprescelti e non te lo permetteremo!” ribatté la prescelta della luce.
Gli altri due annuirono, il loro compito era salvare quel mondo cui si erano affezionati.
I loro digivice s’illuminarono liberando una luce bianca, ma era insufficiente.
Anche quello di Samantha s’illuminò contro la sua volontà; ancora una volta Byomon era accorsa in aiuto dei suoi compagni.
Le quattro luci andarono incontro all’oscuro, circondandolo di luce bianca, non lasciandogli via d’uscita.
La luce si rimpiccioliva sempre più e Danny non aveva via d’uscita, fino a quando sparì inghiottendo con s’è l’oscuro.
Era morto? Non si sa, forse sì, forse no, ma la pace era stata ristabilita.
Samantha sparì, giurando vendetta ai prescelti.
La luce si espanse su tutta Digiworld, ricreandola e facendola ritornare al suo antico splendore.
“Ce l’abbiamo fatta?” chiese Tommy.
“Così sembrerebbe” rispose Rebecca.
“Dov’è Samantha?” domandò Timmy, guardandosi intorno.
“Non lo so, speriamo sia tornata normale” replicò la dodicenne.
“E i nostri digimon?” chiese il biondino.
“Rinasceranno tranquilli” li rassicurò Gennai.
“Non li rivedremo più?” domandò l’undicenne triste.
“Temo di no, è giunto il momento di andarsene” rispose il saggio.
I tre non replicarono e seguirono l’uomo sulla riva di un lago, lo stesso in cui avevano passato una delle prime notti a Digiworld.
Li fece salire su un tram, che li avrebbe portati a casa.
Il mezzo partì a tutta velocità, innalzandosi verso il cielo, dove si era aperto il varco.
I tre guardarono un’ultima volta quello strano mondo, di cui solo loro erano a conoscenza, salutando Gennai.
Da un lato erano felici perché finalmente potevano ritornare a casa e riabbracciare i loro cari, ma dall’altro erano tristi per la morte dei loro amici digitali e poiché non li avrebbero mai più rivisti.
La pace a Digiworld era stata ristabilita, ma né i prescelti né Gennai sapevano che i problemi ancora non erano finiti.  
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure / Vai alla pagina dell'autore: eleCorti