Videogiochi > The Elder Scroll Series
Segui la storia  |       
Autore: demon of the war    10/10/2015    0 recensioni
Hanuviél, elfo dei Thalmor ansiosa di vedere l'ascesa al potere del regno degli Aldmeri conoscerà inaspettatamente un khajiiti e un bosmer, la cui amicizia con questi la costringerà a difficili scelte
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Strider trovava il silenzio in quel momento così imbarazzante. Aveva un sacco di cose da dire e da domandare all'elfo, ma sapeva che a lei non le importava niente di tutto ciò, anche troppo che aveva acconsentito a viaggiare con lui. Improvvisamente Hanuviél si fermò e guardò il fiume - Non vorrai attraversare?- le domandò Strider rabbrividendo, era ancora giorno, ma le giornate cominciavano già a essere fredde soprattutto per i khajiiti che non erano adatti al clima di Skyrim quindi figurarsi se Strider voleva guadare il fiume - Beh, sì. Là ci sono più alberi. Ci potremmo accampare meglio- Hanuviél s'interruppe un attimo e guardò con un ghigno malizioso Strider - Se non vuoi attraversare resta pure qui- Strider appiattì le orecchie e soffiò in segno di protesta, ma l'elfo sembrava non l'avesse sentito minimamente, difatti iniziò a guadare il fiume senza affatto preoccuparsi dell'acqua che le arrivava alle ginocchia bagnandole i vestiti. Strider fissava l'acqua rabbrividendo sempre più e si allontanò dalla riva, chi glielo faceva fare di seguirla? Poteva continuare il suo viaggio da solo, ma Strider pensò che quell'elfo nonostante fosse un'arrogante rompiscatole era sempre meglio che niente. Così si fece coraggio e dopo essersi tolto gli stivali inspirò a fondo e immerse le gambe nel fiume. Quando arrivò alla sponda opposta Hanuviél lo stava guardando con un sorrisetto - Non pensavo che l'avresti fatto- osservò - Beh, invece l'ho fatto. Non sono così pauroso, sto solo tremando dal freddo- ribatté Strider mentre Hanuviél dopo avergli lanciato un'ultima occhiata si girò e continuò a camminare con Strider dietro di lei molto arrabbiato per la sua poca considerazione verso di lui. La luce stava quasi tramontando e nella foresta era sempre più buio che all'aperto, ma per Strider e Hanuviél non era un problema. Strider si fermò un attimo annusando l'aria e Hanuviél si girò sorpresa - Sento che c'è qualcuno oltre a noi- l'elfo tese le orecchie e sentì un leggero fruscio tra gli alberi e si scansò qualche attimo prima che arrivò una freccia probabilmente diretta al suo braccio. Davanti a loro videro un elfo dei boschi inginocchiato con l'arco teso verso di loro. Hanuviél fu sorpresa di essere stata attaccata da un elfo, ma ciononostante gli lanciò contro una scarica elettrica che fece stramazzare l'elfo a terra mentre Strider la guardava terrificato - Lanciarmi contro gli incantesimi non t'impedirà la morte- le rispose l'elfo mettendosi a fatica in piedi e allora Hanuviél gli lanciò un altro incantesimo - Non hai un po' di paura? Sei solo contro noi due! Hai solo un arco. Nulla ti salverà- Hanuviél faceva ancora più paura a Strider se parlava in quel modo, stava tentando di spaventare l'elfo in modo che se la desse a gambe, allora il khajiiti la fermò - Aspetta! Magari questo è il suo territorio- - I Bosmer non hanno un territorio - ribatté Hanuviél sottolineando l'ultima parola con una smorfia - Loro sono dei vagabondi- l'elfo si avvicinò a loro. Era un po' più basso di Hanuviél, aveva i capelli castani e gli occhi color erba e diverse cicatrici sulle sue braccia esili. - La nostra casa è la Foresta. Dovunque siamo- rispose aggiungendo - Credevo aveste cattive intenzioni- - Perché dovremmo?- domandò Strider mentre l'elfo lanciò un occhiata sospettosa ai vestiti di Hanuviél che lo incenerì con lo sguardo dei suoi occhi arancioni. - Mi chiamo Revair. Andate da qualche parte vero? E' raro trovare gente nella foresta- disse l'elfo - E tu? Vivi sempre qui?- domandò Hanuviél - Perché non dovrei. Oltretutto ora hanno chiuso le entrate a Witherun- Strider e Hanuviél lo guardarono stupiti - Come non lo sapete? Per via dei draghi! Era passato prima uno nel cielo...era enorme. Sembrava provenisse dall'Oblivion- rispose Revair - Infatti è così. E' Alduìn, uno dei primi draghi. Non può essere ucciso in questo mondo e in questa epoca. Probabilmente è stato lui a far venire anche gli altri draghi- Strider si sentiva un po' fuoriposto ora che gli elfi stavano iniziando a parlare di cose che non comprendeva perfettamente così decise di prendere qualcosa dalle sue provviste e di mangiare, ma riniziò a rabbrividire di freddo - Tu, khajiiti morirai entro la prossima notte se continui così- commentò Revair - Mi chiamo Strider. Penso che mi accenderò il fuoco così la pianterete di ridere- inaspettatamente Revair si allarmò e gli strillò - Non puoi accendere il fuoco nella foresta!- - Non accadrà niente! Non ho intenzione di morire congelato!- ribatté Strider allontanandosi dopo che Revair gli ordinò di prendere solo i rami secchi e così i due elfi rimasero soli. - Non hai risposto alla domanda che ti ho fatto prima- disse Revair per rompere il silenzio - E non ho alcuna intenzione di farlo. Ci conosciamo da poco e quasi volevi ucciderci- ribatté Hanuviél - Fai parte dei Thalmor, vero?- Hanuviél non lo guardò e tirò fuori il suo pugnale accarezzandolo - Di solito i Thalmor viaggiano in gruppo- continuò Revair - Sì, ma possono benissimo uccidere anche quando sono soli- ribatté Hanuviél rinfoderando il pugnale mentre stava arrivando Strider - Ecco. Solo legna secca ho raccolto. Come hai detto- disse e poi cercò di accendere il fuoco che però non aveva nessuna intenzione di accendersi. Con uno sbuffo Hanuviél lanciò delle fiamme sulla legna e Strider fece una smorfia contrariata invidiando l'elfo che con la magia poteva risolversi i problemi poi iniziò a mangiare - Hai qualcosa? Io non ho cacciato niente oggi- gli domandò Revair mentre Strider gli offrì della carne arrostita - Sei fortunato perché l'ho quasi finita- intanto Hanuviél si sedette a terra e strappò dei fiori di montagna e della lavanda poi iniziò a mangiarli - Non hai delle provviste?- le chiese Strider schifato che l'elfo mangiasse i fiori - Non avevo di certo idea di ciò che sarebbe successo a Helgen- ribatté lei e dato che il khajiiti continuava a fissarla disse - Conoscerò anche la magia, ma non so predire il futuro- - Come? Io credevo che gli Altmeri sapessero anche volare!- sghignazzò Revair - Tu chiudi il becco, nanerottolo! Scommetto che sai solo lanciare frecce e basta!- replicò Hanuviél offesa che qualcuno si prendesse gioco di lei - So fare molto più di quanto immagini, ma non per questo mi vanto come te- rispose Revair. Strider sbuffò: adesso voleva dormire, ma nessuno dei due elfi aveva probabilmente un sacco a pelo e stare sull'erba umida non se ne parlava così si arrampicò su un albero e dopo aver augurato loro la buonanotte si addormentò. - Non era più facile dormire sull'erba?- osservò Revair e Hanuviél scosse la testa poi osservò le due lune di Tamriel sorgere nel cielo. Le adorava fin da quando era piccola, sarebbe rimasta a fissarle per ore. Una era più piccola dell'altra ed entrambe facevano risplendere Skyrim di grigio e oro - Beh, ci vediamo domattina- la riscosse Revair sdraiandosi sull'erba - Qualcuno non dovrebbe fare la guardia?- domandò Hanuviél - Qui non c'è nessuno di pericoloso a parte te che potresti uccidermi- ribatté Revair- Non lo farò. Dopo quello che è successo sono troppo stanca- e anche lei si addormentò. Sorta l'alba Hanuviél e Strider si svegliarono. Il khajiiti era un po' infreddolito, ma ben riposato così come Hanuviél, i suoi stivali erano ancora umidi, ma per lei il freddo non era un problema - Non ve ne andrete senza salutare?- domandò loro Revair risvegliatosi senza che se ne accorgessero - Se volete posso venire anch'io. Non ho nulla da fare qui e sarei felice di fare un'avventura- - Una mano in più ci farà comodo. Io devo andare sopra Solitude- rispose Hanuviél mentre Strider se ne stava in disparte rigirandosi fra le dita un anello e Reavair si avvicinò a lui - E tu, khajiiti...ehm...Strider? Cos'è quell'anello?- Strider senza voltarsi rispose - Rappresenta il mio legame di matrimonio- - Seee...bravo, bravo. Ora vieni e la pianti di fare il melodrammatico?- tagliò corto Hanuviél, ma Strider non si mosse - E la tua compagna dov'è? Perché non è con te?- gli chiese Revair - L'ho persa- i due elfi si guardarono e si misero una mano sulla fronte dalla disperazione - E' vero! Credo che l'abbiano catturata! Per questo ero a Helgen! L'hanno catturata gli Imperiali- sbottò Strider infuriato - Okay! Ma cosa avete voi due?- domandò Revair indietreggiando, ma Strider iniziò a incamminarsi per conto suo- Aspetta veniamo con te. Ti aiuteremo a cercarla e poi andremo a Solitude- gli promise Revair guardando Hanuviél che annuì sospirando.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > The Elder Scroll Series / Vai alla pagina dell'autore: demon of the war