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Autore: MC_Outlaw    13/10/2015    4 recensioni
Mentre ancora le crepitanti fiamme continuavano a ridurre in cenere il cadavere, Slagg si voltò ghignante verso Rarity e le disse la frase che qualunque Cacciatore della Cripta prima o poi sentirà almeno una volta nella vita, fosse anche il suo ultimo istante “Benvenuti su Pandora!”
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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La missione era andata a buon fine. Twilight ormai si era ripresa del tutto ed aveva ricominciato a camminare normalmente, discutendo felicemente assieme alle amiche, tutte al settimo cielo per il suo salvataggio. Anche Rarity aveva superato piuttosto bene l'impatto magico di Chrysalis, anche se toccargli il punto in cui era stata colpita gli avrebbe fatto sicuramente male. Questo invece non si poteva dire per Slagg.

Dopo l'esaurimento di Esperimento Vendicativo, le gambe avevano già iniziato a cedergli e dopo qualche minuto non era riuscito più a muoverle. Per questo Salvador, da dietro al gruppo, se lo era caricato sulle spalle sulla strada di ritorno a Ponyville. E tra una risata e l'altra, il candido unicorno si voltava ogni tanto verso i due umani per constatare le condizioni del suo amico. A vederlo parlare con il Gunzerker di chissà quali argomenti sembrava sereno, però dentro di se aveva ancora la sensazione che quello che gli era successo fosse colpa sua. In fondo il ragazzo era entrato in modo così brutale e furioso nella forma di Esperimento Vendicativo perché la regina dei Changeling l'aveva colpita

Si staccò un secondo dal resto delle amiche per avvicinarsi ai Cacciatori e constatare di persona come andasse

“Allora Slagg... come vanno le gambe?”

Prima di risponderle, l'Elementale cercò di piegarle all'indietro per capire se avessero ripreso a funzionare, ma tutto quello che riuscì a fare fu alzarle di pochi millimetri da terra con non poco sforzo, provocandosi anche una piccola fitta che gli fece stringere i denti. Pensò subito di dirgli che gli facevano ancora un male cane, ma voltandosi e vedendola negli occhi capì la sua preoccupazione, quindi per una volta formulò una frase adatta a non farla stare peggio

“Beh... diciamo che vanno meglio di prima, almeno riesco a sentirmele e a muoverle un minimo”

“Meno male” rispose rasserenata ”Mi dispiace davvero molto per quello che è successo...”

Slagg sospirò e gli rispose in tono scherzoso “Non devi neanche dirlo, Rarity. Non è colpa tua, sono stato io a lasciarmi trascinare dalla situazione”

“Ma non ti saresti arrabbiato così se io non...”

Per qualche motivo, la ragazza abbassò lo sguardo e si ammutolì, imbarazzandosi di continuare il discorso. Il Cacciatore notò sospettoso quella sua reazione, ma non ci diede peso e le rispose intendendo il resto del suo discorso

“Forse si, ma non ti sei certo lasciata beccare apposta da Chrysalis. La colpa è stata tutta sua, e non voglio che pensi il contrario. Intesi?”

Alzò nuovamente lo sguardo verso quello di Slagg, annuendogli e sorridendo. Rainbow, dalla testa del gruppo, prese la parola con il Cacciatore

“Rarity ha ragione, anche io faccio davvero fatica a capirti... prima ti avevo giudicato un infame per come ti sei comportato, e poi arrivi a romperti le gambe per vendicare Rarity”

“Già” aggiunse subito Applejack “Anche in questo momento, il tuo amico ti sta tenendo sulle spalle e ieri solo perché Fluttershy ti stava spingendo un po' le hai quasi rotto un'ala”

“Aspetta, che ha fatto?!” chiese subito Twilight sconcertata

“È vero, me lo ha raccontato Applejack mentre venivamo nel regno dei Changeling” riprese Rainbow “Però poi gliel'ha anche rimessa a posto, senza problemi, come se fosse un vero chirurgo. E se Applejack e Fluttershy l'hanno perdonato, allora possiamo dire che anche per me è a posto... mentre per aver insultato Celestia ho ancora delle riserve”

“Insultato Celestia?!” esclamò nuovamente Twilight, fissandolo senza parole

“Allora” iniziò il ragazzo “primo, mi sono infuriato come una bestia perché Chrysalis non doveva neanche solo pensare di fare del male a Rarity. Secondo, con Fluttershy ieri magari ho esagerato, ma vi ho già detto che non sopporto di essere toccato. Però ora non potrei neanche muovermi, quindi anche se Salvador sa bene che non mi piace non ho comunque molta scelta. Terzo... ma la volete piantare di tirare fuori la storia di Celestia? Insomma, vi ho già detto che volevo solo farle capire dove aveva sbagliato e che sono sicuro che lei non l'ha presa male. E poi ora abbiamo recuperato Twilight, quindi si dimenticherà tutto come ha detto a Rarity. Quindi amici come prima, va bene?”

“Uhm... io credo di si...” disse timidamente la pegaso paglierina, osservandolo da dietro la sua ciocca di capelli “Anche per voi è così, dico bene?” chiese subito alle altre

“Per me si!” saltò subito sul posto Pinkie “In realtà non sono mai stata davvero arrabbiata con lui! Certo poteva essere un pochino più gentile con Princess Celestia, ma anche io ho visto che lei non era tanto arrabbiata come sembrava per le sue parole!”

La pegaso arcobaleno sbuffò, ma non poté non negare i fatti “E va bene... in fondo Twilight ci ha detto come l'hai salvata dalle segrete, e poi abbiamo visto tutte che fai il duro solo quando sei protettivo”

Il ragazzo inarcò un sopracciglio e chiese “... in che senso protettivo?”

A quel punto Rainbow lo fissò con aria divertita “Ma è ovvio, non ti saresti arrabbiato così tanto se Chrysalis non avesse colpito proprio Rarity. Se fossimo state io o qualcun'altra magari ti saresti arrabbiato lo stesso, ma con lei è diverso”

Slagg a quel punto capì dove stava andando a parare la pegaso, ma non ci pensò neanche per un secondo ad assecondarla e le rispose innervosito “Ma cosa ti viene in mente?! Mi sarei arrabbiato allo stesso modo con tutte voi!”

“E noi ci crediamo... anche se prima non ci è sembrato che ti desse fastidio essere abbracciato da Rarity, dopo essere tornato normale” terminò scherzosamente Rainbow prima di tornare in testa al gruppo. Solo in quel momento, Slagg stesso si rende conto che la pegaso aveva ragione. Quando Rarity gli era saltata addosso dopo il termine di Esperimento Vendicativo, a lui non aveva dato per niente fastidio. Era la prima volta che non provava irritazione per del contatto fisico

Anche Salvador aveva già inteso le parole della pegaso ed iniziò subito a canzonare il giovane “Hohoho... quindi quella chica...”

“Salvador, se aggiungi qualcos'altro ti giuro che mi inietto il corpo di Corrosione e ti sciolgo vivo, chiaro?!” disse l'Elementale ancora prima che l'amico parlasse, suscitandogli una risatina ed una conferma. L'unica che di tutta la storia non aveva ben capito il significato era proprio Rarity, che si limitò ad osservare il trio di interlocutori con espressione confusa. Cosa avranno voluto dire?

 

Di li a qualche ora, le discussioni si fecero più animate. Dopo aver spiegato a Twilight cosa Slagg avesse detto a Celestia, incredibilmente non si arrabbiò con lui. A differenza delle altre aveva capito fin da subito che voleva solo aprire gli occhi a Celestia, anche se non mancò di fargli notare che i suoi modi potevano essere un po' meno irrispettosi. Ciò nonostante, il modo di fare della principessa rafforzò la teoria dell'Elementale sulla differenza tra gli alicorni e tutti gli altri pony, convincendolo che avessero una sorta di marcia in più che li rendeva migliori. Per il resto, spiegarono anche a lei degli attacchi avvenuti a Ponyville e nelle altre città, facendo aumentare il passo a tutte. Ora che era stata liberata, potevano concentrarsi sul vero pericolo, ma dovevano raggiungere Celestia in fretta prima di iniziare a discuterne. Ed infatti di li a poco arrivarono finalmente al castello di Ponyville, davanti al quale passeggiava nervosamente avanti e indietro Celestia. Fu proprio lei la prima a notare l'arrivo del gruppo

“Twilight! Stai bene!” esclamò subito, vedendo la sua allieva sana e salva. Subito la viola le corse incontro per abbracciarla

“Si, non mi è successo nulla. E tutto per merito di Slagg” rispose lei, facendo in modo di migliorare la situazione del Cacciatore

“Allora credo sia stato un bene metterlo nella squadra di recupero. Grazie, ragazzo... aspetta, cosa ti è successo?” gli chiese, notandolo solo in quel momento sulle spalle dell'amico

“Nulla di che, un piccolo incidente di percorso, ma passerà... piuttosto, devo presentarti Salvador. È un mio amico di Pandora”

“Su Alteza...” gli disse il Gunzerker, facendo un minimo di inchino

“Piacere mio, Salvador. Ditemi, come sono andate le cose nel regno dei Changeling?” chiese al gruppo, venendo sommersa da un sacco di occhiate imbarazzate. Dopo un po' di timore iniziale, Applejack ed in seguito le altre le raccontarono quello che loro e Slagg avevano fatto, non mancando nessun dettaglio. La sovrana non fece troppe domande su Esperimento Vendicativo, ma semplicemente assunse un tono triste “Non posso dire che quello che è successo ai Changeling mi piaccia... ma capisco che è stato meglio così. È un bene che la missione sia andata a buon fine, altrimenti i problemi sarebbero solo aumentati ancora...”

“È successo qualcosa mentre non c'eravamo?” chiese Applejack

“Purtroppo si. Altre due città sono state attaccate da bestie mostruose, e non abbiamo ancora idea di come contrastarne la ferocia. Speravo che Slagg tornasse in tempo per poterne discutere, ma viste le sue condizioni...”

“No no, 'viste le mie condizioni' un cazzo!” gli rispose lui interrompendola “Se ci sono bestie di Pandora che stanno attaccando Equestria, sarà bene spiegarvi in fretta cosa fare! E adesso anche il mio amico può darmi una mano!”

“Sempre poco rispetto per quello che dice una sovrana vedo” gli rispose lei divertita

“Sono fatto così” aggiunse lui con un occhiolino. Adesso anche le altre potevano vedere bene che ciò che diceva il ragazzo era vero, Celestia non era arrabbiata con lui

“Molto bene, allora. Seguitemi tutte nel Castello, Princess Luna e Princess Cadence sono già dentro

 

Passando attraverso gli echeggianti corridoi del castello, a tutte saltò alle orecchie una cosa. Salvador continuava ad ansimare, probabilmente portarsi dietro Slagg per tutto quel tempo lo aveva stremato anche se non lo voleva dare a vedere. Twilight si fermò e si rivolse al ragazzo

“Slagg... non credo di poterti rimettere a posto le gambe, ma se vuoi posso darti una mano a muoverti da solo. È una magia che ho già usato su Rarity una volta”

“Beh... prego, accomodati” gli disse lui. La principessa dell'amicizia, accolta la richiesta, iniziò a circondare Slagg con la propria, sollevandolo in aria e facendolo agitare un po'. Non si era ancora abituato del tutto a non avere nulla che lo tenesse sospeso dal suolo. Per fortuna la sensazione durò poco, dopo una piccola esplosione luminosa sulla schiena del Cacciatore comparvero un paio di sgargianti ali cristalline, simili a quelle delle farfalle. Quasi senza accorgersene, Slagg iniziò subito a sbatterle restando sospeso in aria per conto suo

“Allora, come ti sembrano?”

Il ragazzo le osservò per un solo istante prima di decretare il suo pensiero “Un tantino effeminate, ma almeno sono utili. Grazie Twilight, adesso Salvador più riposarsi”

“Gracias al cielo...” disse l'amico con il fiatone raddrizzandosi la schiena

“Stai solo attento a non toccare le pareti o il soffitto” aggiunse Twilight “Sono estremamente delicate, il minimo contatto con qualcosa le può rompere, e non posso dartene un altro paio”

“Capito, ci starò attento”

A differenza delle quattro zampe da pony, con quel paio di ali il ragazzo non ci mise molto ad imparare a muoversi bene e raggiunse subito la porta che Celestia si accingeva ad aprire

La stanza in cui si trovavano adesso l'aveva attraversata per errore la sera prima nel tentativo di trovare la cucina. Era una sala circolare con al centro un tavolo di cristallo, sul quale si trovava una mappa che aveva già intuito rappresentare Equestria. Attorno al tavolo vi erano sette sedie, sei delle quali portavano incisi i Cutie Mark delle sei pony che aveva già conosciuto, mentre sulla settima era seduta una specie di lucertola viola e verde, che scattò in piedi non appena vide entrare la massa di gente

“Twilight! Sei salva!” gridò subito il rettile correndo ad abbracciarla. Lei lo abbracciò in risposta e gli rispose “Si, sto bene Spike! Sono così contenta di rivederti!”

“Ah... Rarity, quello cos'è?” chiese subito Slagg, osservandolo con gli occhi sgranati

“Lui è Spike, ed è un drago. Twilight lo ha fatto nascere dall'uovo e questo fa di lei la sua tutrice e la sua migliore amica. Ieri era ancora a Canterlot, quindi non ho potuto presentartelo”

Il ragazzo, ascoltata l'amica, passò ad osservare bene l'esserino con malcelata curiosità. Aveva sempre sentito parlare di Draghi, sia dai libri che leggeva sia dal gioco Bunkers & Badasses di Tiny Tina, e anche se quello che aveva davanti era solo un cucciolo lo trovava straordinario. Mentre le sue scaglie erano di un colore viola chiaro, i piccoli spuntoni curvi della schiena e della testa erano di un bel verde acceso, un contrasto che non lo faceva certo passare inosservato. Gli occhi verdi rettiliani un po' lo intimorivano, ma visti su quel corpo minuscolo era solo una sensazione passeggera. A ben vederlo infatti non gli sembrava altro che un cucciolo di lucertola parecchio cresciuto, ma che poteva comunque nascondere molte sorprese. Il draghetto, notandolo soprattutto per le ali, si rivolse a lui

“Sei tu che hai salvato Twilight, giusto? Sei Slagg?”

“Precisamente” gli rispose lui

“Allora è un piacere conoscerti, e ti ringrazio infinitamente!” gli disse senza peli sulla lingua, facendo sorridere ed annuire Slagg. In un secondo momento notò anche Salvador e andò a conoscerlo

“Oh, un altro umano! Non credevo di vederne altri in questa dimensione! Piacere di conoscere anche te!”

“Il piacere è tutto mio, niño! Io sono Salvador”

Dalla frase del drago, Slagg intuì che aveva già avuto contatti con gli umani, forse attraverso il portale nella biblioteca. Meglio così per lui. Se c'era un'altra cosa che Slagg non sopportava oltre al farsi toccare erano i bambini, ma almeno questo gli dava l'impressione di avere un po' di cognizione, quindi poteva tranquillamente trattarlo bene

“Ed è un piacere anche per noi fare la vostra conoscenza, umani”

Dalla sala si fecero avanti altre due figure, che Slagg riconobbe subito come due alicorni. Gli venne subito sul volto un sorriso sinistro. Se aveva ben capito quella razza, più ce n'erano in giro e più sarebbe stato facile contrastare qualunque minaccia. Anche in questo caso, Celestia fece le dovute presentazioni

“Slagg, Salvador, vi presento Princess Luna, mia sorella” gli disse indicando quella che aveva parlato “E Princess Cadence, mia nipote” terminò indicando l'altra

Non c'era molto da dire, a Slagg, come per Twilight e Celestia, anche loro due gli diedero un idea di potenza superiore. La prima che osservò fu Luna, nei cui occhi azzurri vide uno strano senso di pesantezza, quasi come se stesse osservando qualcosa di molto fragile e oscuro. Come Celestia, indossava ai piedi degli stivali fatti d'argento, mentre la corona e la collana erano fatte di uno strano materiale scuro simile all'ossidiana ma più prezioso, probabilmente dell'opale. Se dal suo nome poteva capire qualcosa, era sicuramente che lei aveva a che fare con la luna, e a rafforzare la sua teoria c'era anche la criniera simile ad un cielo notturno stellato e il manto blu notte. Oltre ovviamente al Cutie Mark rappresentante una luna nel cielo

Dopo aver osservato lei, passò immediatamente a Cadence. Il suo pelo rosa chiaro e la sua criniera gialla, rosa scuro e viola gli misero addosso uno strano senso di gioia e purezza, così come anche gli occhi rosa che sorridevano al posto suo. Portava ornamenti dorati simili a quelli della zia, mentre il Cutie Mark rappresentante un cuore di cristallo gli diede l'impressione come in ogni altro caso avesse già visto che gli calzasse a pennello. Fu la prima a parlare dopo le parole di Celestia

“Mia zia ci ha raccontato di cosa hai fatto, Slagg. Ponyville ti deve la sua sopravvivenza, così come i suoi cittadini”

“Non è stato nulla di che in realtà. Ammazzare Bullymong è pane quotidiano per noi” rispose lui includendo anche Salvador

“E, come ben saprai, è proprio per questo che siete qui” andò avanti Luna “Celestia vi avrà già detto che questi mostruosi animali stanno imperversando su tutta Equestria, e noi da sole non siamo in grado di fronteggiarli. Ci serve il vostro aiuto quanto meno per contenere la minaccia”

“Ho già detto a Celestia che possiamo aiutarvi, ma prima di tutto dobbiamo sapere con quali bestie abbiamo a che fare” continuò il giovane, al quale rispose la principessa del sole mostrandogli alcuni fogli. Erano disegni delle creature mostruose apparse ad Equestria, realizzati molto in fretta ma comunque facilmente interpretabili

“Li ha fatti un pony con il talento del disegno, potete fidarvi di ciò che vedete. Prima della vostra partenza c'erano solo i cani, i gorilla e i pipistrelli. Ma adesso sono arrivate segnalazioni e disegni di nuove bestie feroci. Formiche giganti, camaleonti alati, piovre che si muovono sottoterra ed alcuni sostengono di aver visto anche cumuli di roccia semoventi”

“Mierda... li abbiamo praticamente tutti!” esclamò Salvador, prima osservando gli schizzi e per poi passare ad esporre le sue idee a tutti “Slagg mi ha già detto que i cani sono Skag, i gorilla Bullymong e i pipistrelli Rakk. Stando a esta lógica, le formiche giganti devono essere dei Formiragno, i camaleonti probablemente degli Stalker, le piovre sotterranee dei Thresher e i montones di roccia dei Crystalisk”

“Concordo con lui” andò avanti Slagg, spargendo i fogli sopra la mappa del tavolo così da farli vedere a tutti “E per ognuno di loro serve una tattica diversa per ammazzarli”

“È... necessario ucciderli tutti?” chiese Twilight, un po a malincuore. Nel ritorno gli era stato raccontato cosa avesse fatto Slagg, partendo dallo Skag Incubo fino ad arrivare allo scontro con Salvador. Aveva ben inteso la loro natura, ma sperava comunque che potesse esserci una via migliore. Le altre, dopo aver visto i mostri in azione, si erano già rassegnate

“Certo che è necessario” confermo Slagg come se fosse un ovvietà “Se cercaste di catturarli o di allontanarli finireste solo con il farvi del male. Non credo vogliate vittime, vero?”

“Assolutamente no” rispose sicura e secca Celestia “Continuate pure. Spike, prendi nota per piacere”

Il draghetto, un po stranito dalla situazione, prese in mano un papiro di carta e una piuma per scrivere quanto dettogli

“Partiamo con gli Skag...”

I due Cacciatori andarono avanti a parlare per una buona mezz'ora, spiegando loro ogni punto debole da loro conosciuto delle spaventose creature. Dissero ad esempio che gli Skag sono vulnerabili nelle fauci mentre la aprono per mordere e che quindi bisogna aspettare il momento opportuno, oppure che gli Stalker possiedono uno scudo organico da abbattere con colpi elettrici prima di passare alla loro eliminazione. Per loro erano diventati ormai solo modi per ucciderle in fretta, ma dato che non credevano che Equestria avesse i mezzi per reggere ad uno scontro prolungato con gli animali di Pandora era meglio per loro sapere dove colpire.

La mano di Spike iniziò a tremare sin da subito, in quanto né Slagg né Salvador si risparmiavano i dettagli sulle interiora da far saltare o gli arti da fracassare, né tanto meno i massacri compiuti dalle beste descritte da loro. Per sua fortuna, se così si può dire, il draghetto aveva già visto di sfuggita come era ridotto il cadavere di Knuckle Dragger dopo il passaggio dell'Elementale, quindi un po si aspettava che cosa sarebbe successo. Il resto del gruppo inorridì leggermente nel sentirlo, ma la maggior parte dei presenti avevano già assistito ad almeno un massacro o vi aveva preso parte. Come Celestia, Luna e Cadence, che non avevano certo lasciato quelle bestie fare i loro comodi, anche se gli si era incrinato il cuore nell'ucciderle. Ma per proteggere il loro regno, quello era il minimo

“...una volta distrutto il terzo blocco di cristalli, il Crystalisk è finalmente muertos. Non abbiamo mai capito il perché, ma credo sia perché li dentro ci sia la loro fuente vital”

“In un certo senso sono i più facili da ammazzare, bastano tre pony nelle giuste direzioni per farglieli saltare in aria nello stesso momento senza troppi rischi. Ma come vi ho detto i loro attacchi sono a dir poco pericolosi, quindi dovrete stare ad una buona distanza per farlo, o rischierete di essere fatti a pezzi dalle loro bombe di cristallo”

“Tutto chiaro...” disse Cadence, rileggendo gli appunti di Spike. Il suo tono sembrava stranamente determinato, e ciò fece incuriosire Slagg

Osservando i pony nella stanza, video che più che sconvolti erano concentrati ad imparare quanto più potevano da quello che Salvador e Slagg avevano descritto. Raccontare gli atroci bagni di sangue compiuti dalle bestie aveva fatto ricredere persino Fluttershy, che adesso come tutti studiava a fondo ogni creatura, anche se evitando accuratamente le parti con il sangue. Le era comunque stato difficile non crollare a terra svenuta mentre i due parlavano

 

Mentre l'Elementale ed il Gunzerker erano impegnati a rispondere ad alcuni chiarimenti, fece capolino nella stanza un unicorno marrone in armatura d'acciaio rinforzato e con un elmo dello stesso materiale. Era molto affaticato, portava una cosa di forma cubica sulla schiena e dei foglietti grazie alla magia

“Mie signore!” disse, mettendosi in posa militare. Tutti i presenti si voltarono verso di lui

“Parla pura soldato” lo esortò Luna

“Mi dispiace portarvi brutte notizie, ma è arrivata una comunicazione da Manehattan. La città è in stato di evacuazione”

“Cos'è successo?!” esclamò Cadence spaventata

“Sembra che siano arrivate altre creature mostruose ed abbiano raso al suolo buona parte della città”

Rarity sospirò con terrore a sentire quelle parole, facendo preoccupare il giovane Cacciatore. Osservando meglio, notò che anche le altre sembravano avere lo stesso umore

“Ragazze, che c'è?”

“A... a-a Manehattan ci sono dei nostri amici...” disse lei, riferendosi a Coco Pommel, che però lui non conosceva

“E anche alcuni miei parenti” aggiunse Applejack tremante. La guardia le rassicurò subito

“Non dovete preoccuparvi, le creature sono state avvistate molto prima dell'arrivo in città, e i civili sono stati spostati in fretta al sicuro prima della fuga. Non ci sono vittime”

Ascoltato ciò, l'unicorno bianco e le altre tirarono un sospiro di sollievo. Il ragazzo sorrise nel vederle così

“Ma non è finita qui purtroppo. Queste sono le creature avvistate, e non assomigliano a nulla di ciò che abbiamo visto fin'ora. Speravo che l'esperto di cui aveva parlato sapesse dirci di più vedendo i loro disegni”

“Siamo in due, soldado” gli disse Salvador “Fai un po vedere”

L'unicorno consegnò tra le mani di Salvador i foglietti di carta, che li osservò con un volto adirato

“Hehehe... porca puttana...” commentò sarcasticamente, consegnando poi i fogli all'amico. Sfogliandoli, anche lui alzò gli occhi al cielo infastidito. Erano cinque disegni, sui primi quattro erano disegnati uno scorpione gigante, un fungo alato, un rinoceronte dalle zampe corazzate ed una sorta di pulce colossale e dalle zampe lunghissime

“Vediamo se ci azzecco” iniziò Slagg “Gli scorpioni sono Scalyon, i funghi sono delle Spore, i rinoceronti dei Borok e... cazzo, quelli sono Erranti”

“Mi sa che ci hai azzeccato in pieno, peqeño...” borbottò Salvador, passando al quinti disegno e sgranando gli occhi “Oh, mierda...”

“Che cos'è?” chiese il ragazzo prima di osservarlo e di sgranare gli occhi anche lui. Quello che aveva davanti sembrava una montagna levitante. Pensando rapidamente come aveva fatto Salvador, esclamò sorpreso “Che cazzo, uno Shuggurath?!”

Celestia gli si avvicinò “Qualche problema?”

“Beh... vedi, Pandora possiede come il vostro pianeta una luna, chiamata Elpis. È abitabile, non possiede grandi quantità di ossigeno ma con la giusta tecnologia ci si può sopravvivere. E gli Shuggurath non vengono da Pandora, ma da Elpis...”

“Questa storia ha del ridicolo. Ricordo le historias degli Wormhole, ma qui si esagera!”

“Uno dove ero io poteva andare bene. Ma già aggiungendoci il tuo, andiamo oltre ogni probabilità. Mettiamo anche che sono sparsi su tutta Pandora e su Elpis, e cosa otteniamo secondo te?” chiese, massaggiandosi il collo

“Per forza l'Hyperion...” rispose al posto suo Salvador, facendo stringere i denti al ragazzo. In certi momenti non riusciva quasi né a sentirla né a nominarla da quanto la odiava

L'unicorno, finito il discorso tra i due, appoggiò a terra ciò che portava sulla schiena “Inoltre, alcuni pegasi degli Wonderbolts sono riusciti a recuperare questo. È un insetto che nessuno di noi aveva mai visto prima, ed anche parecchio grosso... voi che ne pensate?”

Quando la guardia rimosse il velo rosso, rivelando una teca di cristallo, al suo interno non c'era alcun insetto, ma solo un enorme bozzolo ramificato un po dappertutto. Dava l'impressione di essere duro come il marmo. Le reazioni dei pony furono confuse per qualcosa che non avevano mai visto, mentre quelle dei Cacciatori furono di paura. Sapevano fin troppo bene che cos'era

“VIA DA QUELL'AFFARE!” gridò subito Slagg, facendo voltare di scatto gli osservatori

“Quello è un Bozzolo Duro! Dentro c'è un Varkid!”

Capendo che si trattava di qualcosa di pericoloso, i pony li vicini si allontanarono rapidamente mentre i due umani imbracciarono entrambi un'arma. Ma era troppo tardi. Il vetro si stava crepando, e in pochi attimi si infranse in mille pezzi, scatenando l'essere al suo interno. Uno scarabeo gigante delle dimensioni di Celestia con addosso quella che sembrava un armatura di oro verde, che iniziò ad emettere subito il suo assordante strillo. Era già alla terza forma del Varkid, quella del Varkid Duro, ossia l'inizio dei veri problemi con quella razza di bestie in quanto ottengono una vera e propria difesa d'acciaio. Dovevano trovare un piano, e dovevano farlo subito

“Salvador!” gridò Slagg, facendo intendere all'amico che cosa doveva fare

Con tutta la sua forza de il suo peso, il Gunzerker caricò di prepotenza il Varkid Duro e lo bloccò sul posto tenendolo fermo per il corno usando solo le braccia. Dalle sue spalle, Slagg caricò un pugno di Esplosivo e si avventò volando verso l'insetto per colpirlo al fianco e farlo sbalzare via. Appena finì cappottato contro il muro, l'Elementale riprese quota ed intrise entrambe le braccia di Corrosione, atterrando appena sopra il ventre dello scarabeo

“Sciogliti, bastardo!”

Impose entrambe le mani sopra il mostro ed iniziò ad aprirgli la pancia. Poi, quando credette di aver fatto abbastanza, annullò la Corrosione in una mano e tirò fuori la propria Florentine per finire il lavoro. Ma in preda all'agitazione per il dolore, il Varkid riuscì a tirare un colpo con la zampa addosso all'Elementale, che venne sbalzato via come se fosse fatto di carta, andando a strisciare sul pavimento. Gridò di dolore quando sentì le gambe a contatto con il terreno, soffrendo le pene dell'inferno e tirando giù ogni santo che gli veniva in mente. Le gambe gli facevano ancora un male indicibile e sbatterle in quel modo lo aveva fatto soffrire terribilmente. Come se non fosse abbastanza, l'impatto con il pavimento aveva mandato in frantumi le delicate ali del ragazzo, e adesso poteva solo tenersi sospeso sule braccia senza possibilità di muoversi. L'insetto si era appena rimesso in piedi e lo fissò pieno di rabbia, iniziando a caricarlo come se fosse un treno impazzito. Slagg cercò subito di fare una disperata ritirata all'indietro, ma a salvarlo ci pensò l'amico Gunzerker che caricò da un lato il gigantesco mostro con una spallata, spedendolo di nuovo dritto contro la parete. Ora che era di nuovo indifeso, fu Celestia ad intervenire

“Lasciatelo a me” disse loro in tono furente

La sovrana caricò nella punta del corno tutta la magia di cui disponeva, fino a quando su di esso non si materializzò un Sole in miniatura. Poi, senza troppi pensieri, mirò dritto sul colossale scarabeo e lanciò un raggio magico di dimensioni e potenza tremende. Il colpo avvolse completamente l'insetto, facendolo strillare di dolore, anche se durò poco. Più il raggio magico lo colpiva, più questo iniziava a sparire, fino a quando di lui rimase solo un minuscolo pulviscolo di cenere nell'aria, lasciando come sua traccia solo i segni di una violenta combustione sulla parete. Slagg e Salvador la osservarono stupiti, quella si che era vera potenza distruttiva. Il ragazzo la osservo e gli disse soddisfatto

“Wow, lo hai letteralmente incenerito. Bel lavoro”

“È una questione di uccidere o essere uccisi, no?” gli rispose lei atona, ripetendo le parole dette dallo stesso Elementale durante la discussione

“Più che giusto” disse lui, assumendo poi un tono scherzoso e rivolgendosi a tutti”E questa è una dimostrazione pratica sul perché non dovete catturarli. Li fate solo incazzare ancora di più”

“M-Mi dispiace, io non credevo...” tentò di giustificarsi l'unicorno, venendo interrotto da Slagg

“Tu non devi scusarti, non lo potevi sapere. Piuttosto ci hai fatto vedere che ci sono anche i Varkid, il che è...AGH!”

Provando a muoversi, ricevette un'altra fitta terrificante ad entrambe le gambe, versando anche una lacrima di dolore. Dovette sdraiarsi a terra stringendo denti ed occhi per cercare di alleviarlo, sperando che passasse in fretta, fino a quando non sentì qualcosa di soffice sollevargliele senza fargli nulla. Riaprendo le palpebre, notò che Rarity era sgusciata sotto le sue gambe e gliele aveva sollevate con il dorso. Riuscì solo a dirle poche parole

“... grazie...”

“Di... di niente” rispose lei, preoccupata. Cercando di riprendere quanto più fiato poteva, si rivolse al resto dei presenti

“Ascoltate, io sarà meglio che vada a sdraiarmi o non farò altro che farmi male. Salvador vi spiegherà quello che c'è da sapere su Scalyon, Borok e quant'altro. Ma per quanto riguarda le bestie di Elpis possiamo fare ben poco, non le conosciamo neanche noi... dovremmo studiarle da vicino”

“Certo, amigo. Prima però ti devo acompañar in qualche letto”

“Lascia fare a me Salvador” gli disse Rarity “Lo porto io con la magia, poi spiegherete tutto anche a me”

“Uh... va bene... Rarity” gli rispose Twilight, ancora un po scossa dall'improvviso evento. Lei annuì e lo circondò di magia, sollevandolo con delicatezza per evitare di fargli comunque male. Lui dovette di nuovo stringere i denti per il cambio di pressione sulle gambe, ma meno di quanto si aspettasse. Una volta che fu completamente sollevato Rarity si incamminò verso la sala dove aveva dormito la sera scorsa

 

Attraversati un paio di corridoi, Rarity si rivolse preoccupata al ragazzo

“Ti fanno ancora molto male?”

“Beh, parecchio... ma è una cosa buona. Prima non le sentivo neanche, se adesso sento il dolore vuol dire che si stanno rimettendo a posto”

“Non so come tu faccia ad essere così positivo... stai soffrendo come un disperato eppure per te sembra che non sia successo nulla”

“Ci ho fatto l'abitudine, anche io ho dovuto imparare a sopravvivere su Pandora. Mi sono fatto male in questo modo più di una volta”

“Non mi piace per niente. Devi stare più attento, odio vederti star male così...”

Il ragazzo si fece scappare un risolino imbarazzato. Anche dopo essere riuscita a calmare Esperimento Vendicativo, vedere Rarity preoccupata gli sembrava sempre una cosa che non aveva mai visto prima e gli faceva piacere

Appena giunti nella stanza da letto di Slagg, Rarity appoggio delicatamente il Cacciatore sul letto, mantenendo magicamente sollevate le sue gambe perché non toccassero nulla. Slagg lo notò e si rivolse a lei divertito

“Hai intenzione di stare così finché non riuscirò a muoverle di nuovo?”

“Ovvio, se serve a non farti male!” rispose lei divertita e con tono falsamente serio

Riuscendo a farsi strappare un'altra risatina, il ragazzo continuò “Dai, appoggiale e vai dagli altri, ti serve sapere cosa fare contro i mostri di cui non abbiamo parlato prima”

“Beh, ma... potresti parlarmene tu, no? Io resto qui e mi dici tu quello che mi serve. Almeno non resti da solo...” rispose, stavolta imbarazzata e preoccupata. Non fu certo difficile per l'Elementale notare il cambio di voce

“Fidati, Salvador conosce molto meglio di me Pandora, è un Cacciatore da più tempo ed è più esperto. Io adesso mi metto a dormire, magari con un po di sonno passa qualcosa”

“Ne... sei sicuro? Mi farebbe piacere restare qui...”

“Anche a me farebbe piacere, Rarity. Magari puoi tornare quando mi sarò svegliato, va bene?”

“Beh... ok” gli rispose con aria vagamente triste. Facendo molta attenzione, l'unicorno appoggiò le gambe alla fine del letto e si assicurò che il Cacciatore non soffrisse. In realtà anche quel minimo contatto gli fece male, ma preferì far finta di nulla per non preoccupare lei

“Allora... io vado” gli disse lei girandosi e prendendo la direzione dell'uscita. Slagg la guardò per qualche istante, riflettendo su ciò che aveva pensato quella mattina

“Rarity, aspetta”

La ragazza si voltò sorridendo “Si? Ti serve qualcosa?”

Il Cacciatore inspirò un po d'aria nei polmoni. Si sentiva a disagio a dirglielo, ma non poteva non farlo. Non lo trovava giusto

“Ti chiedo scusa” le disse imbarazzato

“Scusa? E per cosa?”

“Per quello che ho detto ieri... che non ti avrei salvata dallo Skag in un'altra situazione. Io... ero preso dalla foga del momento. Ma ti posso assicurare che ti avrei salvata comunque, non devi dubitarne”

L'unicorno si sentì presa in contropiede. Lo aveva già capito da sola anche senza che lui glielo dicesse, ma sentirlo direttamente dalle sue parole la imbarazzo e la rese felice allo stesso tempo. Non riuscendo a pensare ad altro, disse le prime parole che gli venirono in mente

“Grazie, Slagg. Lo so che lo faresti”

Il suo viso mentre lo diceva era attraversato da una strana scarica di bontà che il ragazzo non aveva mai visto prima. Sembrava al settimo cielo di saperlo. Aveva fatto sicuramente bene a dirglielo

Una volta salutata, non poté trattenere un enorme sorriso di soddisfazione. Vederla così felice lo faceva sentire bene, tanto che avrebbe potuto volare anche senza le ali dategli da Twilight. Con questo pensiero, si impiombò come un sasso in un lungo e meritato sonno. Ma sapeva bene che al suo risveglio lo avrebbe aspettato un compito molto importante. Sgominare le beste di Pandora ed Elpis prima che distruggessero Equestria, per poi capire come l'Hyperion riusciva a portarle lì. L'avrebbe fermata e distrutta, una volta per tutte

 

 

 

 

 

Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, non ho inserito troppe spiegazioni tediose per evitare di ammorbarlo. Ma se e quando affronteranno certe beste, farò in modo di dire le loro debolezze se non le conoscete. Alla prossima!

MC Outlaw

   
 
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