Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Maddy_directioner99    14/10/2015    0 recensioni
Dal capitolo 4...
[...]
"Non sono venuto per Kaitlynn,
cioé sí, anche per lei. Ma ho un messaggio per te." dice passandomi una lettera.
"Da chi?"
"Te la manda il Re."
"Cosa vuole quel vecchio da me?"
"Leggi la lettera."
"Io non voglio! Non voglio diventare la sua puttana!"
[...]
Dal capitolo 6...
[...]
"Sì, ma questo non significa che puoi usarmi! Non iniziare a dire che sei il Re e che puoi fare quello che vuoi! Sono una mondana, questo significa che siamo inferiori? No, ti vorrei ricordare che i mondani hanno dominato il mondo per millenni. Voi avevate paura di farvi vedere. Ora cercate di vendicarvi spaventando tutti. Sai una cosa? Io non ho paura di voi. Non ho paura di te! Vuoi uccidermi? Fai pure."
"Non voglio ucciderti! Non capisci nulla! Sei solo una bambina capricciosa. Vuoi farti vedere forte quando non lo sei. Continui a dire che non hai paura dei vampiri, invece io posso sentire il respiro accelerare solo quando mi avvicino." dice avvicinandosi pericolosamente.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Hey Hayleen, mi dispiace svegliarti, ma devi alzarti..." sussurra una voce maschile molto dolcemente. "Su, non fare i capricci. Dopo puoi tornare a dormire." continua vedendo che non voglio aprire gli occhi. Mi metto a sedere stropicciandomi gli occhi prima di trovare Louis seduto accanto a me sul letto. "Sei dolcissima quando dormi." dice sorridendo. "Cosa vuoi?" chiedo sbadigliando. "Il dottore è arrivato, lo faccio entrare o prima ti metti dei pantaloni lunghi?" "Perché, che hanno questi pantaloni?" chiedo notando di essere coperta solo per metà da una coperta che sicuramente prima non era qui. "Sono troppo corti, e la prossima volta che li metti, copriti con qualcosa. Non sai mai chi può entrare in camera." "Chi è entrato in camera?" "Fortunatamente solo Caroline che ti ha sorvegliata mentre io ero a parlare con il Governatore, ma poi sono venuto io." "Quanto ho dormito?" chiedo alzandomi dal letto per andare a cercare un paio di pantaloni più coprenti. "Un paio di ore..." dice mentre sono in bagno a cambiare i pantaloni, ma riesco a sentirlo. "Un paio di ore? Ma perché non mi ha svegliata Caroline?" chiedo cercando un laccino per i capelli. "Perché lei è stata qui solo per 10 minuti, le altre 2 ore e mezzo ci sono stato io e mi dispiaceva svegliarti." "Cosa? Sei stato qui tutto il tempo a guardarmi?! Sei malato!" dico girandomi di scatto verso di lui. "Ti ho detto che mi dispiaceva svegliarti e poi, il dottore non era ancora arrivato. È qui da 10 minuti." "Mi hai coperta te? Quella coperta non era qui prima." dico allacciandomi finalmente i capelli in una coda alta. "Sì, non voglio che tu ti ammali. Per ora facciamo venire il dottore solo per la caduta, non anche per l'influenza." "Cosa hai fatto 2 ore e mezzo qui?" chiedo fissandolo. "Non mi hai morsa vero?" chiedo girandomi verso lo specchio per controllare il collo. "No, non ti ho morso. Non lo farei senza il tuo consenso." "Meglio per te che sia così." dico continuando ad esaminare il collo per esserne sicura, ma guardo il mio viso... "Perché non mi hai detto che sembro un panda?!" chiedo correndo nuovamente in bagno a lavarmi la faccia per togliere il trucco. "Perché eri dolcissima con quella faccia." dice e lo sento ridere. "Chiama il dottore!" "Va bene." Appena rimuovo tutto il trucco torno di la e trovo Louis e quello che dovrebbe essere il dottore. "Buongiorno... si può sedere qui perfavore?" mi chiede il dottore e io annuisco mentre Louis si appoggia alla porta e segue attentamente ogni movimento del dottore. "Puoi sbrigarti? Lei deve riposare!" dice Louis fulminando il dottore che sta controllando il battito cardiaco. "Smettila! Fagli fare il suo lavoro." dico cercando di farlo smettere. "Oggi le ha fatto male la testa o ha avuto dei sintomi che di solito non ha?" "No, niente di niente. Sto bene..." dico squotendo la testa. "Era pallida, e ha dormito subito dopo mangiato. Ah, e non mangia quasi nulla." dice Louis guardandomi male. "Beh, allora deve rimanere a riposo anche domani e la stanchezza dovrebbe sparire. In quanto al pangiare poco, dovrebbe prendere delle vitamine." dice cercando qualcosa nella sua borsa medica. "Prenda queste tre volte al giorno subito dopo mangiato, dopo qualche giorno dovrebbe tornare l'appetito." dice tirando fuori delle medicine che Louis prende subito. "Beh, la ringrazio. Adesso lasciamola riposare." dice aprendo la porta al dottore. "Certo... arrivederci signorina." "Dormi Hayleen!" dice Louis costringendo il dottore a uscire dalla stanza. Appena vedo la porta chiudersi mi stendo sul letto girandomi su un fianco rivolta verso il balcone. "Copriti, non fa tanto caldo qui." dice Louis facendomi girare velocemente verso di lui. "Ma quando sei entrato? Non ho sentito la porta." "Dormi Hayleen, ti sveglio io per cena." dice prendendo la coperta per poi stenderla su di me. "Lo faccio solo perché adoro questo letto, non perché lo dici tu." dico seguendolo con lo sguardo mentre si siede sul divano difronte al letto. "Lo so... In questo momento vorrei essere questo letto." dice sorridendo. "Beh, non lo sei. Ora esci da qui e fammi dormire." "Pensavi che sarei uscito? Beh, non lo farò. Amo guardarti dormire, è l'unico momento in cui non mi urli contro." "Potrei sempre farlo nel sonno." "Non parli nel sonno... e anche se mi urli contro a me non cambia assolutamente nulla." "Non voglio sapere come fai a sapere tante cose su di me... Notte!" dico coprendomi la testa con la coperta e poco dopo sono già nel mondo dei sogni. [...] "Fate piano! Non dovete svegliarla!" sento Louis dire a qualcuno. Mi guardo intorno e in camera ci sono varie persone che stanno uscendo. "Cosa sta succedendo?" chiedo mettendomi a sedere. "Perfetto, si è svegliata!" dice Louis sbuffando. "Sì, sono sveglia. Perché tutta quella gente era qui?" "Niente di ché. Dormito bene?" dice sedendosi sul letto. "Sì, che ore sono?" "Quasi ora di cena..." "Quanto ho dormito?" "Un paio d'ore, ma è normale." "No, non è normale che io dorma tutto il pomeriggio! Al massimo dormivo 2 ore e lo facevo per non annoiarmi, ma non ho mai dormito subito dopo pranzo per poi svegliarmi per cena." dico quasi urlando mentre mi alzo per guardarmi allo specchio. "Calmati, non è niente di chè. Il dottore ha detto che è normale che tu senta la stanchezza. Hai preso una bella botta l'altra sera. Ma se riposi passerà." dice accarezzandomi i capelli. "Non mi toccare!" dico girandomi verso di lui. "Perché? Guarda che se ti tocco, non significa che ti mangio." dice accarezzandomi il viso. "Ti ho detto di non toccarmi!" dico allontanandomi da lui. "Sei così dolce quando hai paura..." "Io non ho paura di te." "Cambiati e scendiamo per cena." "Devo mettere solo una felpa." dico aprendo l'armadio. "Mi piaceva il vestito che hai messo a pranzo." "Bene, a me no. Andiamo?" chiedo andando verso la porta con la felpa in mano. "Sì, andiamo." dice aprendo la porta prima di me. Esco dalla camera mettendo la felpa e cammino per il corridoio arrivando alle scale. Mi giro ma lui non c'è. Alzo le spalle e scendo. Entro nella sala pranzo e sono già tutti lì. "Ora non hai messo il vestito? Ah no aspetta, non hai un lato femminile tu." "Beh, almeno io posso provare ad averlo, tu no." dico sedendomi al mio posto. "Ascolta brutta stronza, non me ne frega un cazzo se Louis ti protegge o meno, qui comando io. Lascia il palazzo il prima possibile!" sussurra dopo essersi avicinata a me. "Se potevo farlo, lo avrei fatto dopo un secondo dal mio arrivo qui..." dico cercando di affrontarla, ma vengo interrotta. "Hayleen non lascerà il palazzo per motivi che non ti riguardano. Torna al tuo posto e non minacciare mai più nessuno!" dice Louis entrando nella sala. Daphne mi fulmina con lo sguardo prima di risedersi al suo posto. "Domani sera tornano Zayn e Kaitlynn. Fose non sapete il motivo per cui sono partiti stamattina... si sposeranno tra 4 giorni. Per questo e per tante altre ragioni, Daphne, non posso assicurarmi che tu stia tranquilla, quindi dopo cena, tu e Timothy partite." dice sedendosi. "Cosa? Perché?" chiede Timothy che per tutto il giorno è stato zitto. "Perché così ho deciso io! Se hai qualcosa in contrario, non m'interessa." dice facendo segno alle domestiche di servire la cena. "Dove andiamo?" chiede ancora Timothy. "Dove cazzo vi pare! Qualsiasi posto, però non il palazzo o la città. Ho già detto alle domestiche di prepararvi le valige. Starete via per 4 giorni. Tornate per il matrimonio. Buon appetito!" Iniziano a mangiare mentre io fisso il piatto. "Cosa c'è che non va?" chiede Louis vedendo la mia faccia. "Non mangio carne di coniglio..." "Oh... Eloise, fai preparare una bistecca per Hayleen e togli questo piatto da qui!" dice prendendo il piatto per passarlo alla domestica. "Sì Signore..." dice andando via con il piatto. Dopo poco mi portano il piatto e inizio a mangiare. "Devi finire tutto quanto. Hai bisogno di energie." dice Louis indicando la bistecca e l'insalata che si trova nel mio piatto. "Non dirmi quello che devo fare!" "Se te lo chiedo per piacere? Hayleen, potresti mangiare tutto quanto?" chiede facendo una vocina da cretino che fa ridere tutti quanti. "Vedrò quello che posso fare..." dico cercando di non ridergli in faccia. "Dopo devi prendere la vitamina..." "Lo so, fino a prova contraria, ero nella stanza quando il dottore l'ha detto." "Quel dottore non tornerà mai più! La prossima volta verrà una dottoressa." "Perché? A me è sembrato bravo." "Seria?" chiede guardandomi male. "Serissima!" "Mhhh... Liam, hai inviato la richiesta al deposito?" chiede cambiando argomento. "Sì, tutto apposto. Arriverà tutto domani." dice l'altro sorridendo. "Harry, la lista degli invitati è completa?" "Sì, ho anche fatto spedire gli inviti ufficiali." "Bene, domani non sarò al palazzo e ho bisogno di qualcuno che si occupi della gestione di tutto." dice guardando gli altri. "'Di tutto' cosa?" chiedo cercando di capire di cosa si tratta. "'Di tutto' in generale... addobbi, luci..." "Per il matrimonio?" "Sì, Zayn ha inviato delle liste e vuole che la sala da ballo sia già pronta per domani. Così se non piace a Kaitlynn, ha tempo per cambiare." "Beh, posso farlo io.... nessuno conosce meglio di me Kait e in più non ho nient'altro da fare. Dovete solo spiegarmi cosa devo fare." "No, tu non puoi farlo perché dovresti stare a riposo." "Ma è noioso, e io sto benissimo..." "Devi riposare, punto! Liam e Harry, domani cosa dovete fare?" "Io niente. Posso farlo tranquillamente io." dice Harry. "Perfetto, Caroline ed Harry si occuperanno del lavoro di domani." dice Louis e i due chiamati in causa si guardano. C'è qualcosa tra di loro. "Con permesso..." dice Timothy alzandosi seguito da Daphne. "Divertitevi lontani dal palazzo!" urla Louis quando i due escono dalla sala. "Signore...." dice Jade avvicinandosi. "Dimmi Jade." "Porto il dolce o la frutta? O tutte e due?" "Tutte e due per me ed Hayleen, per gli altri non lo so. Chiedi a loro." "Sì Signore..." "Non voglio altro, sono piena." dico appoggiando le posate sul tavolo. "Devi mangiare..." "Ma che palle... se non ho fame, non posso riempirmi per poi vomitare." "Mangia solo un altro pochino sì?" chiede cercando di sorridermi. Sbuffo prima di prendere il piccolo piatto con una fetta di torta e assaggiarlo. "Con che cos'è?" chiedo prendendone un altro cucchiaino. "Torta al lampone. Kaitlynn la ama, quindi pensavo piacesse anche a te." "È buonissima, e io adoro i lamponi!" "Beh, sono contento." dice sorridendomi. "Vado in camera adesso." dico finendo la mia fetta di torta. "Va bene, vai." Mi alzo da tavola salutando gli altri ed esco dalla sala da pranzo. "Ti sei abituata all'idea di essere la puttana del re?" chiede Eloise venendomi incontro. "E tu ti sei abituata all'idea che non me ne frega un cazzo di quello che dici?" dico sorpassandola per salire le scale. Arrivo in camera e le guardie mi chiudono la porta alle spalle. Sembro in prigione, anzi... lo sono! Sbuffo andando verso il balcone dove la luce, stranamente è spenta. Premo l'interruttore che probabilmente serve per accendere la luce e per fortuna è quello. Il balcone e pieno di rose di vari colori e sinceramente non capisco il motivo. "Ogni rosa indica ogni giorno da quando ti ho incontrata." dice Louid venendo verso di me. "Quella verde, rappresenta il giorno in cui ci siamo incontrati e tu non sapevi ancora chi ero. L'ho scelta verde perché è il colore della speranza, speravo che tu fossi mia e lo spero ancora..." dice indicando quella verde. "Quelle gialle indicano i giorni in cui ci siamo visti, ad esempio l'uscita in montagna, e sono gialle perché proprio come il sole, mi ha illuminato quelle giornate." dice sorridendo. "Quelle blu indicano i giorni in cui volevo vederti, ma non potevo e cercavo di toglierti dalla testa anche per pochi secondi, ma niente da fare." dice guardandomi negli occhi. "Quelle rosa indicano tutti gli altri giorni, giorni in cui ti pensavo dalla mattina alla sera... E questa rossa, indica oggi, il giorno in cui ti ho baciata e ho ricevuto uno schiaffo..." dice rigirando tra le mani una rosa rossa apparsa dal nulla. "Lou..." cerco di dire, ma mi blocca. "No, non dire nie..." "Perché l'hai fatto? Non avevo bisogno di tutte queste rose per capire che sei pazzo." dico indicando tutto il balcone. "Non sono pazzo, sono semplicemente innamorato, e l'ho fatto per chiederti scusa di tutto. Scusa perché ti ho obbligata a venire qui... Scusa perché so che non mi vuoi nemmeno vedere, ma mi sopporti... Scusa per il bacio di oggi che è stato semplicissimo, ma fantastico." dice sorridendo. "Oggi mentre ti guardavo dormire, ho pensato molto... so che non mi amerai mai come lo sto facendo io, ma non voglio che tu vada via. Ho bisogno di te qui. Non ti obbligo a fare niente. Ti do la possibilità di scegliere se rimanere o meno, ma... Ti chiedo solo di restare..." dice quasi supplichevole. "Cioè dopo avermi costretta a venire qui, mi fai scegliere se rimanere o meno? A che razza di gioco stai giocando?!" chiedo urlandogli in faccia. "Non sto giocando a niente. Dopo la conversazione avuta stamattina in cucina, ci ho pensato molto a quello che hai detto. 'Amare significa anche lasciar andare' no? Beh, io ti sto dando la possibilità di scegliere. Hai tempo per farlo e ti prometto che non cambierò idea. Sarai sempre libera di lasciare il palazzo definitivamente..." dice dispiaciuto. "Non mi aspetto ora una risposta, quindi cambiamo argomento... Non sapevo non mangiassi il coniglio." "Oh tranquillo, neanche mia madre lo sapeva dopo 16 anni di vita." dico facendo spallucce. "Mi dispiace per la tua famiglia. Io litigo con tutti, ma nel mio caso è diverso, io sono stato tantissimi decenni insieme alla mia famiglia." "Beh, a me non dispiace per niente. Sono tutti degli stronzi. Ripensando alla mia infanzia, capisco solo adesso che per me non sono mai stati dei veri genitori, mentre per Abigail sempre." dico sedendomi sul comodissimo divano che si trova sul balcone. "Forse sei stata addottata." "Non lo so, a volte lo penso sul serio, ma poi mi dico da sola che tanto è impossibile visto che sono nata pochissimo prima della guerra, e che quindi non potevano avere il tempo di addottarmi." "Quasi dimenticavo... la vitamina." dice entrando dentro. "L'avevo lasciata sul comodino." dice tornando con un bicchiere d'acqua in una mano e la pillola nell'altra. "Grazie..." dico buttando giù quella vitamina disgustosa. "Perché hai mandato via Daphne e Timothy?" chiedo appena si siede accanto a me dopo aver appoggiato il bicchiere sul tavolino. "Ho sentito Daphne che ti stava insultando e non voglio che tu ti senta minacciata da loro. In più intralcerebbero i lavori per il matrimonio." dice accomodandosi meglio. "Perché non posso occuparmene io o te?" chiedo mettendo il broncio. "Perché noi due domani non ci saremo qui al palazzo." dice sorridendo. "Cosa? Perché?" "Perché andremo in città. Dovremo passare prima in ufficio visto che ho una riunione, ma poi faremo un giro." "Sul serio?" "Si sul serio. So che non hai mai visto la città, quindi domani noi due usciremo e ti compreremo anche un vestito per il matrimonio." dice ridendo. "Ma non voglio un vestito..." "Devi metterlo per tua cugina. Troveremo qualcosa che ti piacerà sicuramente. Adesso a nanna che domani ci aspetta una lunga giornata." dice alzandosi indicandomi la camera. "Sì, mi cambio e poi vado a nanna come dici tu." Mi alzo ed entro dentro andando verso l'armadio per cercare qualcosa di comodo per dormire. "Esci!" dico girandomi con i vestiti in mano trovandolo ancora impalato sulla porta del balcone. "Prima mi assicuro che ti addormenti, poi me ne vado." dice incrociando le braccia al petto. Vado in bagno e torno dopo un bel po' di tempo trovandolo ancora in camera. "Ci hai messo un po' eh?" "Nessuno ti obbliga a stare qui." dico andando verso il letto per spostare le coperte. "Su, mettiti a letto." dice chiudendo la porta del balcone. Mi metto sotto le coperte e lui spenge la luce. "Vai a dormire!" dico sperando che se ne vada. "Ho detto che voglio assicurarmi che tu dorma, quindi non me ne andrò fino a quando non lo fai." "Fai come vuoi..." dico stendendomi su un fianco per poi addormentarmi quasi subito.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Maddy_directioner99