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Autore: past_zonk    27/10/2015    1 recensioni
Aurikku! / Commovente / imho una delle migliori fanfiction di Final Fantasy di s-e-m-p-r-e!
C'è un gioco a cui giocano i bambini di Spira. Due o tre, o quattro, o cinque e persino sei si tengono per mano e camminano in circolo cantando questa piccola canzone.
Besaid Djose Kilika,
Bevelle Macalania,
Trova Sin a Zanarkand
Combattilo come Ohalland.
Poi cadono a terra, ridendo. Sanno che stanno emulando le morti degli invocatori e i loro guardiani? Credo lo realizzino solo da grandi. I giochi dei bambini celebrano il sacrificio e il martirio. I loro eroi muoiono sempre.
Benvenuto a casa, Auron. A Spira sei mancato.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Auron, Rikku
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Image and video hosting by TinyPic   Vi devo delle gran belle scuse, mi sa, per il ritardo nel postare questo capitolo. Ma sono tornata, ed ho davvero tanto tempo per tradurre adesso ^^
  Ho passato un mese assurdo, fra esami universitari, il mio ragazzo in visita da Londra, e carte su carte da firmare per una borsa di studio Erasmus (sapete più cose su di me   voi che mi leggete su EFP; che le persone nella vita vera, asd), ma ora sono qui e posterò molto a breve anche il prossimo capitolo, yup yup! La storia comincia ad entrare nel vivo!  Naturalmente, se conoscete l'inglese vi suggerisco di andare a leggere l'originale Soldier of Spira, che era, è e rimane la mia fanfiction preferita di sempre! Grazie per la vostra pazienza,
S.
 



 

Occhi Al Bhed.

Cosa vedo nei suoi verdi occhi Al Bhed?

Vedo gioventù. È giovane, e il suo fuoco brilla lucente e puro. Troppo giovane? Ma quanto è quantificabile come troppo giovane, a Spira? I miei allenamenti da guerriero iniziarono alla sua stessa età. Ho allenato reclute più giovani. Ho perso reclute più giovani.

Vedo risate e musica nei suoi occhi. Vedo fiori e sorrisi. Vedo abbracci e baci. Vedo speranze e sogni. Ma vedo anche lacrime, e un pozzo profondo di dolore lì dentro. Soffre per questo mondo. Piange sola. Il suo piccolo cuore è pieno di gioia e dolore. Cosa le porterà questo viaggio?

E vedo una motivazione, non terribile come la mia, né tanto determinata, ma non meno forte e sicura. Si aggrappa alla vita, lei, non alla morte.

Non vedo cattiveria nei suoi occhi Al Bhed, nessuna crudeltà, nessun disprezzo, nessuna scortesia.

Dice di essere certa.

Questa giovane Al Bhed può essere utile.

E così siamo in sette.

 


 

Risate.


 


 

Diario di Rikku:

 

Era lì, stava guardando verso il fiume, ma sapevo che lui percepiva che stavamo andando da lui.

È solo un vecchio tipo in un giaccone rosso, Rikku. Tu i vecchi li arrotoli attorno al mignolo. Nessun problema, qui. Continua a ripetertelo, Rikku.

“Sir Auron,” Yuna fece un respirone, e gli disse, “Vorrei che Rikku fosse una mia guardiana.”

Lui la guardò per un momento, poi si voltò e camminò verso me. Adesso abbasso la faccia. Se odia gli Al Bhed, non mi farà unire al gruppo. Anche se non è così, non penso sarà così divertito dallo scoprire che sono quella che ha cercato di rapire Yunie. Uh, cacchio. Gli ho lanciato una piccola occhiata da sotto le ciglia. Non era davvero così alto, o così grosso. Aveva solo un occhio. Ero sicura fosse un buon guerriero, ma Spira è piena di buoni guerrieri. Non sembrava nulla di speciale.

“Mostrami il tuo volto,” disse.

“Uh,”

Okay. La sua voce era alquanto speciale, bassa e liscia, come la nebbia di mattina che copre il prato.

“Guardami.”

“Oh, okay.”

Alzai il volto e tutto ciò a cui riuscii a pensare fu di tenere gli occhi chiusi. Non era un gran piano – allo stesso livello di Mi’ihen, proprio – ma trovalo tu un bel piano quando un guardiano leggendario sta guardando proprio te e ti sta parlando con quella sua voce che potresti usare per vendere macchine a Yevon.

“Apri gli occhi,” disse.

Beh, immaginavo l'avrebbe detto. Apro un occhio, lo guardo.

Siete mai stati in piedi sul bordo di un crepaccio molto alto? E tu sei lì in piedi e sai che se fai un passo, sarai morto. Solo un passo, e cadrai e morirai. La tua vita termina. Basta. Finita. E il crepaccio non ti sta urlando, non è cattivo con te, non cerca di spaventarti, niente di tutto ciò. È solo lì. E sai che può ucciderti.

Guardare Auron negli occhi fu come guardare giù dal bordo di un crepaccio molto, molto alto. Non aveva niente a che fare con qualcosa che avesse fatto, o detto. L’uomo era semplicemente pericoloso.

“Come pensavo.”

Il mio cuore sprofondò.

“Um…Non va bene?” chiesi, stringendo le mani, e seppellendo il piede nella sabbia. Sii carina, Rikku. Carina, carina, carina! E spera!

“Sei certa?”

Un’onda di sollievo mi investì!

“Cento per cento!” dissi. “Quindi…posso?”

“Se Yuna lo desidera.”

“Sì, lo desidero!” Yuna sorrise.

Lui si voltò e camminò via, mentre gli altri si avvicinarono a darmi il benvenuto nel gruppo.


 

Diario di Rikku:

 

“Quindi,” chiesi a Yuna radiante, “Qual è la prossima fermata?”

Stavamo seguendo la strada attraverso la foresta. Sir Leggenda aveva mandato il ragazzo avanti per perlustrare, mentre lui guardava le spalle del gruppo, camminando per ultimo. Avevo la sensazione che andare in avanscoperta sarebbe stato il prossimo lavoro di Rikku, appena Auron avrebbe scoperto quanto fossi veloce e silenziosa.

“Siamo diretti a Guadosalam, prima,” rispose la maga Lulu per lei, “Poi attraverseremo la Piana dei Lampi per il Bosco di Macalania.”

Aspetta.

“Macalania è il prossimo tempio in cui andremo,” disse Yuna, “Ma voglio davvero visitare l’Oltremondo mentre sono a Guadosalam.”

'Spettaunsecondo…

“Sir Auron ci dà un ritmo veloce,” disse Lulu. “Spero ti piaccia camminare.”

Aspettate, qui! Dove ha detto che stiamo andando? No, prima di quello. No, dopo quello. Ecco, questo! No! Nope! Non la Piana dei Lampi! Non la piccola Rikku! Oh no! Neanche per sogno! I lampi sono qualcosa da evitare! Mi giro per far notare questa cosa ragionevole solo che siamo improvvisamente attaccati da mostri – un grande coso lupo come i lupi del deserto che abbiamo a Bikanel – lo chiamano Garm – e due cosi rocciuti che cercano di stenderci! Li chiamano Bunyips.

Wow, questi tipi sono bravi. Tutti sanno esattamente dove andare e cosa fare. Non sprecano mosse, non sprecano tempo. Capitan Giaccone era al centro, oscillando la spada più grande che avessi mai visto, e quando diceva di fare qualcosa era come se tutti già sapessero, come se aspettassero solo una sua parola. Non mi meraviglia che questi ragazzi mi abbiano battuto se questo è come combattono di solito. Abbatterono immediatamente il garm e uno dei bunyips. Beh, ehi! Le principesse Al Bhed hanno anche loro dei trucchi.

“Mandami dentro, coach! Ho qualcosa da mostrarti!”

Lui mi guarda per una frazione di secondo prima di indicare a Kimahri di farsi dietro ed io saltai prendendo il suo posto. Dategli credito, l’uomo non esita.

Sono accucciata, sto fremendo dalla punta dei miei capelli biondi fino alle dita dei piedi. Devo mostrare a questi cosa posso fare. Lo vedo! Fluttua proprio sotto la pelle del Bunyip. Guardo l’uomo, lui annuisce dandomi il via, ed io tocco e fuggo, veloce come un kyactus!

“Guarda questo,” dissi, tenendo in mano un’Extrapozione. “Dimmi che non ci sarà utile!”

“Hm. Potrebbe essere un vantaggio, se sei brava abbastanza,” disse, schivando un bunyip e annuendo al ragazzo.

SE SONO BRAVA ABBASTANZA! L’ha appena visto con i suoi occhi – voglio dire…il suo solo…oooh! Sai cosa intendo.

WHOA! Il ragazzo mi ha colpito con un incantesimo Haste! Era come quindici doppi espresso tutti insieme! Il mio battito sta aumentando! Mi sento come se potessi correre per cento miglia! Salto su e giù come una matta! Le dita di mani e piedi vibrano, persino il mio naso si scuote! Perché le persone bevono? Perché non usano questo? Brava abbastanza, dice lui!

“Guarda questo!” urlo.

Caccio due anime di Piros che conservavo per un giorno piovoso,  le saldo e aggiungo un po’ di batteria acida, proprio lì, mi giro e le lancio al bunyip – BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! LUNIOLI!

“Come ti sembra questo!” gli urlo, saltellando, contorcendomi, saltellando, contorcendomi!

“Brava abbastanza,” annuisce.

 

Auron:

Nota mentale. Riconsidera l’incantesimo Haste per la giovane ragazza Al Bhed.

 

Diario di Rikku:

 

Dopo la battaglia sono venuti tutti a congratularsi con me e darmi il benvenuto nel gruppo. Voglio dire, l’avevano già fatto, ma è diverso ora. È come se non fossi più una che li segue, che è qui perché Yuna mi voleva. Sanno che merito di stare qui.

 

Beh, eccetto per il tipo con gli occhiali. Non sono sicura di cosa pensi. Aveva detto brava abbastanza. Ma non è esattamente, Ehi, Rikku! Sei un piccolo lanciafiamme, sono contento di averti con noi!

 

Quindi camminiamo, ed è circa mezzogiorno, e capisco come queste persone siano diventate così brave.

 

“Restate sulla destra! Sulla destra!”

 

La voce è ancora profonda, ma non è bassa!

 

“Spingete sulla collina, ora! Su, su!”

 

Auron ci fa allenare con quelli che chiama esercizi di azioni istantanee in un campo aperto. Siamo in un posto aperto come questa strada, e lui urla qualche strano ordine al quale rispondiamo immediatamente, voltandoci veloci come se un mostro ci stesse attaccando, o ritirandoci da dove siamo venuti, o correndo verso un’imboscata. Tutti sanno cosa fare. Poi mimiamo una battaglia, seguendo i suoi comandi. Ci alleniamo con i turni. Lulu esce dalla formazione dalla sinistra mentre Wakka ci entra dalla destra. Lei non lo vede neanche, ma sa dove sarà, quindi non si scontrano. A volte siamo tutti lì, a volte solo tre di noi s’allenano. Ma la piccola Rikku c’è sempre! Okay, lo capisco, sono nuova, okay, sono quella che ha bisogno di più pratica. Gli altri fanno la cosa giusta quasi senza pensare. Bene. Ma poi, lui fa sedere gli altri e li fa riposare, mentre mi allena di persona! Più che altro esercizi di velocità. Oooooooh! Veloce, Rikku, veloce! Più veloce, Rikku, più veloce, più veloce, più veloce! Sono esausta! Ho il fiatone, il sudore mi brucia negli occhi. Finalmente mi fermo, mi siedo sui talloni e abbraccio le mie gambe con le braccia.

 

“Ehi!” gli dico, affannando, “Potresti essere più carino, sai! Dirmi che sto facendo un buon lavoro o qualcosa! Non devi essere sempre cattivo.”

 

Oh, oh! Sta camminando verso di me. Gli altri ci stanno guardando tutti. Cammina proprio verso di me. Corro? Faccio finta di essere morta? Inizio a piangere? Piangere funziona a volte! Yunie, puoi avere la mia collezione di sfere…

 

“Rikku,” disse, voce tutta bassa e liscia, e guardandomi, “Sei stata brava nella tua prima battaglia con noi. Sono stato molto colpito quando hai aspettato che io parlassi prima di correre in campo. Sarai un membro molto valente del gruppo. Mi spiace se hai pensato che fossi cattivo con te.”

 

“Uh…Oh, io…” Sono a corto di parole.

 

“Ma Rikku,” continuò, accucciandosi, portando la sua faccia a livello con la mia, “Ti devi allenare tanto. Devi diventare molto, molto più brava. Tutti dobbiamo, se vogliamo raggiungere Zanarkand e tenere Yuna al sicuro. Lo farai?”

 

Sono tutta sporca e sudata, e ho i capelli attaccati alla faccia, e ho probabilmente bisogno di lavarmi i denti, e lui è accucciato lì, ragionevole e paziente, a spiegarmi tutto invece di dare ordini, ed è davvero per proteggere Yuna, quindi cosa dico?

 

“Uh, sissignore.”

 

Lui annuisce, e iniziamo di nuovo l’allenamento.

 

Auron:

 

Rispondono bene agli esercizi, specialmente ora che vedono quanto li  fanno migliorare in combattimento. Ma a volte dimentico che questi non sono i miei cadetti, non sono giovani guerrieri monaci o miliziani sotto il mio allenamento. Mi ricordano così tanto e in così tanti modi i giovani che ho allenato a Bevelle – i giovani che ho guidato a Klannathe. Le persone che ho perso a Klannathe perché il mio allenamento non era stato abbastanza, perché pensavo ci fosse stato tempo, e invece avevo torto. Non c’era tempo. Ho guidato settantadue cadetti alla difesa di Klannathe. Ne ho persi venticinque e mi hanno chiamato eroe. Li avrei dovuti allenare meglio.

NON farò lo stesso errore con queste persone. Nessun altro morirà perché non gli ho insegnato cosa fare.

Ma ho bisogno di ricordare che questi non sono cadetti. Non si stanno allenando per essere soldati. Hanno le loro motivazioni. Prendi il blitzer. Gli importa di Yuna, sì, ma è qui per la sua fede in Yevon, e in qualche modo per la maga nera. Lei è guidata dal ricordo del suo amore perso, e dai due pellegrinaggi falliti di cui mi ha parlato il gruppo di Luca. Tidus è qui perché siamo le uniche persone che conosce a Spira. Il mio Fratello d’Onore è qui semplicemente per difendere Yuna. Yuna è qui…perché Yuna è qui? Per ora, diciamo semplicemente per portare il Bonacciale. Le loro relazioni si intrecciano, e formano un disegno complicato; persino le mie relazioni sono lì. Tidus è un figlio per me in molti sensi, Yuna una nipote persa, e il Ronso è il mio Fratello d’Onore. Non conosco per niente la maga e il blitzer, ma Yuna e Kimahri sì, e la relazione fra Yuna e Tidus si sta rafforzando.

Connessi ed interconnessi.

Eppure, questa giovane ragazza Al Bhed, che è qui per il bene di Yuna, lei è proprio simile ai giovani cadetti che venivano ad allenarsi a Bevelle; quindici, quattordici, anche tredici anni. Erano lontani dalle loro famiglie, case, o da qualsiasi cosa alla quale appartenessero. Siamo sconosciuti per lei, persino Yuna. È spaventata. Non è irragionevole ad esserlo. Ed eppure non lo mostrerà. Farà del suo meglio per essere la mascotte, la persona felice che tirerà su gli altri. La maggior parte delle squadre ne ha una – i clown, irritanti ed esasperanti.

Benediteli.

 

Diario di Rikku:

 

Finimmo di allenarci. Ci pulimmo e ci preparammo per partire. Zanarkand era ancora lontana, e Wakka e Tidus saltellavano ovunque, mentre Yuna e Lulu giravano gli occhi all’indietro. Era proprio un momento leggero, sapete? Penso di aver persino visto un ghigno sulla faccia di Kimahri. Ma il ragazzone non partecipava. Quando mi voltai a guardarlo, lo vidi dall’altro della strada, in piedi e guardando in basso verso noi. Aspettava.

Beh, sono la risollevatrice di morale ufficiale della squadra, no? Meglio iniziare a lavorare sodo. Camminai verso lui.

“Sir Auron?” si voltò a guardarmi. “Non ridi mai?”

 

Auron:

La ragazza viene da me sulla strada. Mi chiede se rido mai.

Che domanda assurda.

Ovviamente rido. Ho riso la notte in cui ho giustiziato il mio unico amico per crimini contro lo stato. Ho riso quando mi sono svegliato legato in una clinica per matti perché dicevo di essere Auron. Ho riso come un matto quando ho saputo di aver ucciso la moglie di Jecht. Ho riso sul corpo di mia madre, proprio prima che tutto divenisse rosso.

Io rido.

Si aspetta una risposta, guardandomi con i suoi occhi verdi, occhi Al Bhed. Dille la verità, Auron. Non ti crederà.

“Rido troppo.”

 

Diario di Rikku:

Non doveva essere sarcastico! Tutto ciò che ho fatto è stato chiedere una semplice domanda, e lui mi dà questa risposta da intelligentone e se ne va via! Beh, ti dirò, mister cattivone leggendario, un giorno ti farò ridere anche se dovrò pagare due Ronso enormi per tenerti mentre ti solletico! Poi scapperò, sicuro, ma tu riderai!

Quindi allora, passiamo i giorni successivi sulla strada per Guadosalam. Ci alleniamo ogni giorno e ogni sera quando ci fermiamo per accamparci, allenamento di squadra a mezzogiorno, allenamento individuale alla fine del giorno – più veloce Rikku, più veloce! Uccidi la velocità!
Incontriamo qualche mostro e Auron mi fa partecipare ad ogni battaglia. Sto iniziando davvero a lavorare con il gruppo. È come se iniziassi a vedere cosa viene dopo ogni azione, e so cosa ognuno di loro pensa, cosa sono pronti a fare.

A volte, quando sono solo mostri deboli, Auron urla a qualcuno di prendere il comando, e allora Tidus o Wakka o chiunque inizia a guidare la battaglia. Non me, non ancora, ma anche Yuna sta imparando a comandare.
Wakka è veramente abbastanza bravo. Dopo un incontro, Auron ha camminato con lui, facendogli notare gli errori, e le cose che ha fatto bene. (Li stavo circa seguendo.)

“Wakka,” gli disse, “Credo tu sia un carpentiere, no?”

“Uh, sì, mi piace costruire, aggiustare cose, tipo.”

“Un carpentiere una volta mi disse che una delle gioie più belle della vita è usare il perfetto tipo di attrezzo per il giusto lavoro.”

“Sì…ehi! Giusto! Voglio dire, è bello farlo in generale, ya? Ma avere la giusta sega per il giusto pezzo di legno, woah, è fantastico!”

“Le tattiche di battaglia sono così. Quando gestisci uno scontro, Wakka, tu lo fai come se fossi il coach di una squadra di blitzball, e va bene. Funziona. Ma tieni anche a mente il carpentiere. Pensa al giusto attrezzo per il lavoro. Parleremo ancora, più tardi.”

“Ehi, va bene, Sir Auron. Grazie!”

Stavo lentamente iniziando a conoscere gli altri. Tidus era molto carino e simpatico e goffo, ma dava tutta l’attenzione a Yuna. Beh, chi non lo farebbe? Tutti la amavamo. Yuna è dolce, gentile, e davvero bellissima, e pronta a sacrificarsi per Spira. Tutto ciò che io non sono.

La salverò. State a guardare.

Non riuscivo davvero a capire Lulu. Era sempre sarcastica, a lanciare frecciate alla gente, specialmente a Wakka. Ma non riuscivo a capire se fosse seria o meno. Forse non se ne rendeva neanche conto. Penso che, forse, sarebbe anche più difficile da tirare su di Auron. Wakka era già abbastanza positivo, ma aveva questo pregiudizio contro gli Al Bhed che era largo un miglio. Un giorno scoprirà di me, ma per allora tutti mi ameranno così tanto che non sarà capace di fare nulla a riguardo!

Kimahri non parlava tanto. Non riuscivo neanche a capire se avesse bisogno di essere tirato su. Gli chiederò di dirmi qualche barzelletta Ronso! Dovrebbe rompere il ghiaccio.

Ma non riuscivo a conoscere l’uomo in rosso bene. Non era davvero un chiacchierone, ed era abbastanza difficile capire cosa stava pensando. Non sono sicura di aver mai visto la sua espressione cambiare per tutta la strada per Guadosalam. Quello che sto dicendo è che il giocattolo Mister Potato Auron Edition ha solo bisogno di un set di lineamenti intercambiabili, capite? Un’espressione al di sopra di tutto, con un po’ di impazienza, e un po’ critica.

Nessuno si faceva avanti e lo diceva chiaramente, ma era abbastanza ovvio che fosse lui in carica del pellegrinaggio. Tutti chiedevano a lui per le decisioni da prendere, come quando Yuna voleva farmi unire a loro, ma in realtà lo stava pregando– vi prego, signor Auron, mi ha seguito a casa, posso tenerla? E anche per fermarsi la sera, tutti guardavano verso lui di sottecchi, per vedere se il posto scelto andava bene. Voglio dire, lui faceva sempre la sua parte, e anche di più. Come la guardia di notte. Avevano diviso tutto in tre turni, tutti odiavano il turno di mezzo, quello in cui dormi per un paio di ore per poi alzarti e cercare di riprendere sonno un po’ prima dell’alba. Quindi, Tidus , Kimahri e Wakka ruotavano con i turni. L’uomo non lasciava Yuna, Lulu o me fare turni. Yuna era l’invocatrice, e diceva che il nostro ruolo era restare in tenda con lei nel caso qualcosa accadesse. O forse non si fidava di me ancora. Comunque, i tre ragazzi facevano a turno, ognuno prendeva il primo turno una notte, poi l’ultimo la notte dopo, poi una notte libera.

Auron faceva sempre il turno di mezzo, ogni notte.

Immagino non avessimo molto in comune. Io ero la più giovane del gruppo, lui il più vecchio, io ero un’Al Bhed, lui inizialmente un monaco, bla bla bla.

Forse saremmo arrivati alla fine dell’intero viaggio, a Zanarkand, e lui avrebbe fatto ciao a Yuna morente, ognuno per la propria strada, e non l’avrei mai capito davvero per bene.

(Non succederà – non a Yuna!)

Non diceva molto a nessuno, ma la notte scorsa, prima che raggiungessimo Guadosalam, mi aveva parlato. Tutti mi stavano stuzzicando perché avevo cucinato io quella notte, e il cibo Al Bhed che avevo preparato era abbastanza diverso da quello a cui erano abituati, con un sacco di spezie e simili. Wakka, nello specifico, si chiedeva perché preparassi “ricette pagane”. Mi prendevano solo in giro, eppure…

Non mi sarei aspettata di vedere Auron sedersi di fianco a me. Non aveva mai iniziato lui una discussione fra noi. Le iniziavo sempre io.

“Ragazza nuova,” disse, a bassa voce.

“Uh, io?”

“Tidus non sa.”

“Huh?”

“Non sa cosa accadrà a Yuna una volta a Zanarkand.”

“Beh, ma lo deve sapere!”

“Non ancora. Se ci tieni a Yuna, non dirlo ancora a Tidus.”

“Perché no?” chiesi, ma stavo parlando alla sua schiena. Stava camminando via.

Poi si fermò e disse senza voltarsi, “Il cibo era buono, Rikku. Mi piace la cucina Al Bhed. C’era un ristorante Al Bhed dietro l’angolo dove vivevo a Zanarkand. Mangiavo lì due o tre volte a settimana.”

Quell’uomo! Se ne sta lì in piedi e dice queste cose incredibili, come se nulla fosse! Come se non realizzasse neanche cosa stia dicendo! C’erano Al Bhed a Zanarkand! E poi se ne va via mentre io rimango lì a fissarlo!

AAAHHHH!

Beh, almeno ciò dovrebbe bastare a zittire Wakka.

Il giorno dopo raggiungemmo Guadosalam. Ehi, quello sì che è un albero ENORME!

 

Prossimo capitolo: Tesoro.





























 
   
 
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