28/10/2015
1 recensioni“L’uomo e la donna
sono due scrigni
chiusi a chiave,
dei quali uno
contiene la chiave
dell’altro”
sono due scrigni
chiusi a chiave,
dei quali uno
contiene la chiave
dell’altro”
Tutte quelle carte, tutti quei fogli che si stavano accumulando sulla scrivania di Regina erano un vero e proprio intralcio in quel momento, si un vero e proprio intralcio. Entrò di fretta e furia forse perché lo scatolo era un po’ pesante, durante il tragitto “Entrata municipio” e “Ufficio” Regina aveva decisamene seminato un sacco di pacchetti, fogli e scarpe.
-Regina! Smettila!- urlò Mary Margaret mentre raccoglieva tutte le cose seminate da Regina.
-Scusa se ho le mani troppo impegnate per tenere tutte queste cose su un solo scatolo! Se la signorina Snow White vuole darmi una mano piuttosto di seguirmi a mani vuote!- urlò Regina entrando nel suo ufficio per poi appoggiare le cose sulla scrivania mentre tutti i fogli venivano spinti per terra.
-Regina!- urlò nuovamente Mary Margaret non appena vide i figli volare sul pavimento.
-Mary Margaret per favore!- disse Regina sbuffando nervosamente.
-Capisco che sei nervosa per il matrimonio ma dovresti calmarti un po’ tesoro!- le disse avvicinandosi a lei per poi appoggiare il resto delle cose sul tavolo.
-Prova tu ad essere tranquilla! Ho mille cose da preparare e il matrimonio è fra due giorni!- aggiunse Regina mettendosi le mani ai capelli.
-Avanti calmati molte cose le ho già organizzate io, su stai tranquilla- cercò di tranquillizzarla Mary Margaret, Regina le sorrise semplicemente per poi sistemare le ultime cose e ritornare a guardare Snow.
-Dai non sei felice? Fra pochi giorni sarai sposata con Robin e beh avrai il tuo lieto fine!- disse Mary Margaret sorridendo.
-Se sono felice? Sono felicissima! E tu mi aiuterai a mettere il vestito da sposa!- esclamò Regina Iniziando ad uscire dall'ufficio.
-Certo!- disse infine Mary Margaret.
[x]
Erano quasi le dieci e mezza e Regina era ancora in pigiama, stava aspettando Mary Margaret per indossare l’Abito e farle un’acconciatura decente. Erano passati circa venti minuti e ancora Mary Margaret non si faceva viva, Regina temeva di arrivare in ritardo il giorno del suo matrimonio, il giorno in cui avrebbe coronato il sogno di una vita.
-Regina scusa!- esclamò Mary Margaret entrando in camera di Regina mentre lei continuava a guardarsi allo specchio
-Ma che fine avevi fatto!- disse irritata la donma.
-Scusami David era sparito- cercò di giusitificarsi ma Regina le fece un cenno e la donna capí che doveva sbrigarsi.
-Ho la faccia di una a cui le interessa cosa è successo?- disse Regina prendendo il vestito da sposa mentre Mary Margaret si toglieva la giacca. Mary Margaret aiutò Regina a indossare quel fantastico vestito bianco dalla scollatura a cuore. Da dietro era fantastico, valorizzava tutte le sue curve, aveva la schiena completamente scoperta fino ad un certo punto, la parte bassa del vestito era a sirena, un abito degno di una Regina.
-Ecco sei perfetta devi solo mettere il velo- disse Snow mettendole il piccolo velo bianco. L’acconciatura era molto semplice, una ciocca di capelli, precisamente quella destra era portata indietro e tenuta ferma da un fermaglio semplice ma stupendo.
-Secondo te, sono presentabile?- chiese Regina guardandosi allo specchio nervosamente.
-La perfezione non esiste ma adesso so che tu ne sei il dipinto. Sei perfetta Regina- disse la mora dai capelli corti per poi prenderle la mano.
-Sei pronta?- chiese sorridendo.
-Credo di si. Ma sono nervosa, e anche troppo- rispose Regina guardandola quasi tremando.
-Non devi avere nessuna paura, e beh è normale tesoro oggi siamo tutti riuniti solo per te Regina, perche hai faticato tantissimo per ottenere tutto questo- Aggiunse Mary Margaret con un bel sorriso stamoato in volto.
-Ok cercherò di essere il piu naturale possibile- rispose Regina stringendole la mano.
-Su andiamo qualcuno ti aspetta in chiesa- Aggiunse pochi secondi dopo, Regina si limitò a sorriderle per poi uscire fuori insieme a lei e salire su quella carrozza che sarebbe stata condotta da cavalli bianchi, gia cavalli bianchi, e chi lo avrebbe mai detto la nostra Regina in un abito bianco quando a lei piace il nero. Erano davanti alla chiesa e Regina era piu nervosa che mai, scese dalla carrozza con tutta la naturalezza possibile e si diresse verso la porta della chiesa insieme a Mary Margaret che la teneva sottobraccio.
-Puoi sempre tirarti indietro- disse Mary Margaret.
-Scherzi? Non ho faticato cosi tanto per organizzare questo matrimonio e mandare all'aria tutto! E poi è la cosa che ho sempre desiderato!- Rispose Regina iniziando ad avanzare verso la porta.
-Bene cosi ti voglio vedere sicura di te!- aggiunse la donna avanzando insieme a lei fino ad entrare definitivamente in chiesa. Quello che Regina vedeva, quello che osservava mentre percorreva la navata erano gli occhi di Robin, quegli occhi azzurri che non smettevano di fissarla nemmeno un momento e l’attendevano alla fine della navata.
-Vai- sussurrò Mary Margaret non appena arruvarono alla fine della navata. Regina prese la mano di Robin per poi mettersi al suo fianco mentre il orete iniziava a parlare, parole che nemmeno Regina ricordava per via degli sguardi che si stava scambiando con il suo fuorilegge fino a quando qualcuno non disse che potevano scambiarsi gli anelli e le promesse.
-Con questo anello, io Robin di Locksley prometto a te, Regina Mills, di amarti e onorarti, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertá finche morte non ci separi e sincheramente voglio dirti che ti amo, e ti emrò per sempre perche la richezza non è avere soldi o cose simili, la mia ricchezza sei tu amore mio E cosi sará sempre- quelle parole furono in grado di strappare piu di un sorriso a quella donna che di sorrisi ne aveva persi abbastanza.
-Con questo anello, io Regina Mills, prometto a te Robin di Locksley, di amarti e onorarti, in ricchezza e in povertá, in salute e in malattia finche morte non ci separi e secondo me la morte non è niente in confronto al nostro amore. Ti amo vita mia. Ti amo e ti amerò per sempre- Disse lei mentre i propri occhi diventavano sempre piu lucidi finche Robin non strinse la sua mano, finche non strinse la sua mano sinistra e con l’altra la trasse a se per regalarle un bacio, un lungo e sincero bacio che avrebbe sigillato quelle che fino a poco fa avevano pronunciato entrambi. Adesso erano una famiglia, e niente e nessuno avrebbe potuto separarli.
E fu cosí che la Regina e il fuorilegge vissero felici e contenti.
Nda: Spero che questa One Shot vi sia piaiuta e beh mi spiace averla divisa in più parti ma almeno così non veniva una cosa kilometrica <3 quindi lasciate un commento <3 e i love you my loves <3