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Autore: Nami93_Calypso    30/10/2015    2 recensioni
Dal testo:
"-Capitano! Bepo sta male!-
Il Chirurgo della Morte si accigliò, pensieroso. Bepo non era un essere umano, era un orso polare, per questo aveva una resistenza fisica e immunitaria superiore alla loro e raramente capitava di doverlo assistere per qualche malessere. Ma non perse tempo. Lasciò quello che stava facendo e si alzò dalla scrivania seguendo il nakama fuori dalla stanza.
Appena fu in corridoio una sensazione di fastidio lo invase. Tutte quelle cianfrusaglie appese al soffitto e alle pareti gli davano il voltastomaco. Erano inutili, di pessimo gusto. Pipistrelli finti, ragnatele, zucche arancioni di carta pesta, scheletri (che sperava vivamente, per l’incolumità del suo equipaggio, che non avessero preso dalla sua attrezzatura)"
La storia partecipa al One Piece Halloween Event indetto sul gruppo facebook EFP- Fandom One Piece
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Pirati Heart
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Pignatta
*Dottore mi aiuti! Ho fatto indigestione di caramelle*

 
-Capitano!-
La pesante porta blindata sbattè sonoramente contro la parete metallica del sottomarino. Trafalgar Law, allarmato, sollevò lo sguardo dalle cartine nautiche che stava studiando per progettare al meglio il loro viaggio per portarlo verso l’ingresso. Shachi, uno dei suoi sottoposti, stava sull’uscio, una mano appoggiata contro lo stipite e il fiatone che scuoteva il suo corpo provato dalla corsa.
-Capitano! Bepo sta male!-
Il Chirurgo della Morte si accigliò, pensieroso. Bepo non era un essere umano, era un orso polare, per questo aveva una resistenza fisica e immunitaria superiore alla loro e raramente capitava di doverlo assistere per qualche malessere. Ma non perse tempo. Lasciò quello che stava facendo e si alzò dalla scrivania seguendo il nakama fuori dalla stanza.
Appena fu in corridoio una sensazione di fastidio lo invase. Tutte quelle cianfrusaglie appese al soffitto e alle pareti gli davano il voltastomaco. Erano inutili, di pessimo gusto. Pipistrelli finti, ragnatele, zucche arancioni di carta pesta, scheletri (che sperava vivamente, per l’incolumità del suo equipaggio, che non avessero preso dalla sua attrezzatura); ci mancavano solo la nebbia notturna e le registrazioni di qualche urlo e suono macabro per rendere il tutto ancor più insostenibile.
Dopo anni passati insieme non si era ancora capacitato della stupidità e infantilismo dei suoi uomini. E dire che li aveva scelti lui stesso, era stato lui a dire loro di seguirlo nel suo viaggio, perciò ormai non poteva lamentarsi.
Prese la tesa del cappello tra due dita e la calò maggiormente sugli occhi nel tentativo di coprire la sua visuale da tutto quel ciarpame e concentrarsi su ciò che c’era da fare. Seguiva Shachi che camminava con passo svelto davanti a lui. Poche volte lo aveva visto così agitavo e ciò metteva in allarme anche lui, soprattutto se si trattava di Bepo; lui e Ppenguin erano soliti riempirlo di scherzi e prese in giro e mai si erano preoccupati della sua salute. Non che non si volessero bene, al contrario, era il loro modo di relazionarsi. Come dei ragazzini deficienti che non sanno esternare i loro reali sentimenti. Bhè, come biasimarli, il loro capitano non era certo un dispensatore di affetto e coccole.
Raggiunsero la porta della stanza di Bepo e il primo l’aprì senza indugio.
Una volta dentro vi trovarono Penguin, Jean Bart e un altro paio degli Heart, tutti disposti intorno al letto dell’orso che se ne stava rannicchiato in posizione fetale, le zampe premute sullo stomaco, il volto contratto in una smorfia di dolore e imperlato di sudore.
-Capitano!- Law sentì qualcuno chiamarlo, una nota di speranza nel tono di voce, ma era troppo concentrato ad osservare l’orso.
Si avvicinò a lui, scrutandolo pensieroso, mentre quello lo osservava di rimando con i suoi occhietti neri e spaventati.
Cosa mai poteva essere stato a ridurre così un orso di quella stazza? Una ferita? No, non avevano vissuto scontri recentemente. Un virus pericolosissimo? In quel caso sarebbero stati tutti nei guai. Se riusciva a rendere in quello stato un orso figurarsi un essere umano. Ma anche questa ipotesi era alquanto improbabile. Perché mai avrebbe scelto un’imbarcazione tanto insolita quanto un sottomarino? Perché è estremamente facile tenerlo sterile ed evitare di essere contagiati da qualcosa di esterno. Certo, se qualcosa riusciva ad entrare diventava un po’ problematico.
Aveva bisogno di maggiori informazioni.
-Cosa ti senti?- domandò al sottoposto, scrutandolo dall’alto in basso.
-Ho un forte mal di pancia e bruciore di stomaco- Bepo rispose con tono intimorito, indizio che non sfuggì al Chirurgo. Stava nascondendo qualcosa.
-Ferite di cui non hai mai parlato?- indagò ancora.
-No signore-
-Sei entrato in contatto con qualcuno o qualcosa di sospetto sull’ultima isola?-
-No-
-Hai mangiato qualcosa di strano?-
-…-
L’orso abbassò lo sguardo. Non aveva il coraggio di guardare nessuno. Il resto dell’equipaggio si scambiò sguardi interrogativi.
-Bepo, parla- lo rimproverò il capitano, deciso ad arrivare in fondo alla faccenda.
-Io ho…- iniziò l’altro, titubante –Mangiato… Tutti i dolcetti…-
-QUELLI DI DOLCETTO O SCHERZETTO?!- proruppe Penguin, prima che chiunque altro potesse intervenire.
-Sì- confessò l’orso, arrossito per l’imbarazzo.
-Ma io ti am- Penguin stava per lanciarsi su di lui ma fu prontamente bloccato da Jean Bart che lo afferrò e immobilizzò alle spalle e da Shachi che gli faceva chiari segni di non aggiungere altro e indicava allarmato il capitano.
Tutti riportarono l’attenzione su di lui.
Nonostante il suo volto mostrasse la sua solita e proverbiale impassibilità una vena aveva preso a pulsare minacciosa sulla sua fronte, seminascosta dal cappello e dalle ciocche corvine.
Non poteva crederci. Lo avevano allarmato per questo? E, soprattutto…. Dolcetto o scherzetto? Dove avevano intenzione di farlo? Sulla nave?! Si immaginò di sentire bussare alla porta della sua cabina a notte fonda e di trovarsi davanti Bepo con un lenzuolo addosso vestito da fantasma, Shachi da Vampiro e Penguin da mummia.
Gliel’avrebbero pagata per quell’immagine raccapricciante.
-Bene- disse, con calma estenuante –Allora dobbiamo togliere tutti quei dolcetti di lì-
Con estrema lentezza estrasse la sua fida nodaki dal fodero.
-C-c-capitano?!- balbettò Bepo, ritirandosi sul letto il più lontano possibile da lui, e osservandolo con occhi dilatati dalla paura. Gli altri presenti non osavano nemmeno respirare, figuriamoci intromettersi.
-Forza Bepo, fidati del tuo capitano- Law mosse un passo verso di lui, un ghigno raccapricciante in volto.
Si voltò poi verso gli altri suoi sottoposti.
-Ragazzi, tenetelo fermo-
Esitarono, ma solo per un secondo. Raramente avevano visto quella follia negli occhi del Chirurgo e non volevano certo che si riversasse su di loro. Si mossero tutti verso il letto del malcapitato e gli afferrarono gli arti così che li allontanasse dal corpo e li tenesse immobili. Nessuno di loro osava guardarlo in faccia mentre si dimenava e implorava il capitano di fermarsi.
-Questa tua mancanza di fiducia nei miei confronti mi ferisce- fece Law, una finta nota di rammarico nella voce.
Penguin tremò, immaginandosi budella e caramelle che inondavano la stanza come fuoriusciti da una pignatta a forma di orso polare rotta.
Il moro si avvicinò sempre più a loro, la spada sguainata. Allungò una delle sue mani tatuate.
-Room-
Tutti strinsero gli occhi, per nulla disposti a vedere quello spettacolo, e Bepo guaì aspettandosi il peggio. Ma dopo tre secondi si accorsero che nulla era successo. Riaprirono tutti gli occhi, lentamente.
Il capitano non c’era più, era scomparso. Ma, al suo posto, c’era una scatola di lassativi.

 
 
Angolo di Calypso
Buon giorno!
Ecco a voi la manifestazione di uno dei miei superpoteri: scrivere su un personaggio appena prima che vengono svelate nuove informazioni su di lui! Eh sì perché l’ho scritta prima di leggere il capitolo di ieri in cui sono riapparsi gli Heart (vogliamo parlare dei cappelli? *.*) e si è scoperto qualcosa su Bepo (non aggiungo altro per evitare spoiler). Però sono comunque contenta, lo considero come un mio regalo di bentornato per quel branco di fessacchiotti! :D
Piccola storia dedicata ad Halloween. Non è una festività che propriamente adoro ma l’entusiasmo delle ragazze del gruppo facebook EFP- Fandom One Piece mi ha contagiato! E colgo l’occasione per ringraziarle :) ragazze vi ringrazio di cuore per aver risposto al mio desiderio di creare questo gruppo e per riempire le mie giornate di risate e feels tra immagini e commenti esilaranti, AMV strappalacrime e tanto altro ancora. Mi sono appena accorta che ho scritto “ragazze” ma non mi dimentico del nostro Giambo! Il nostro solo e unico re dei pirati ahahah
Spero la storia vi sia piaciuta e vi abbia fatto sorridere :)
Alla prossima!

 
   
 
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