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Autore: past_zonk    30/10/2015    1 recensioni
Aurikku! / Commovente / imho una delle migliori fanfiction di Final Fantasy di s-e-m-p-r-e!
C'è un gioco a cui giocano i bambini di Spira. Due o tre, o quattro, o cinque e persino sei si tengono per mano e camminano in circolo cantando questa piccola canzone.
Besaid Djose Kilika,
Bevelle Macalania,
Trova Sin a Zanarkand
Combattilo come Ohalland.
Poi cadono a terra, ridendo. Sanno che stanno emulando le morti degli invocatori e i loro guardiani? Credo lo realizzino solo da grandi. I giochi dei bambini celebrano il sacrificio e il martirio. I loro eroi muoiono sempre.
Benvenuto a casa, Auron. A Spira sei mancato.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Auron, Rikku
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
Capitoli:
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Soldier of Spira.

 

Diario di Rikku:

 

Seymour – Zanarkand – matrimonio – Jyscal! E niente allenamento stasera! Potete dire quello che volete su Guadosalam, ma non è stato noioso! Mentre gli altri sono tutti nella locanda a prepararsi per partire domani, ho pensato bene di sviarmela verso l’entrata della città e vedere cosa giace nei suoi angoli scuri.

Solo che, quando arrivo alla piazza d’entrata, l’uomo è lì. Ci ha dato la  serata libera, ma immagino che non comprendesse anche se stesso. Sta brandendo quella sua spada enorme, girandola attorno la sua testa, fendendo e infilzando, passando da una posizione all’altra, il suo giaccone un turbinio attorno a lui, come fumo rosso.

Dimentico della mia caccia al tesoro e lo osservo, semplicemente, e quando penso si stia per fermare, inizia a muoversi giusto un po’ più veloce.

E poi cambia, ed è come se non fosse un allenamento, no, è una danza, e la sua spada non è qualcosa fatto per uccidere, è parte di lui, e per quanto attentamente io possa guardare, non riesco mai a indovinare quale sarà la sua prossima mossa.

So che sa che sono qui, e ricordo proprio le ultime parole che mi  ha detto questa sera.

Ha bisogno di me.


 

Tesoro.

 

Diario di Rikku:

 

Okay, al mondo ci sono alberi, e poi ci sono ALBERI!

Ci sono alberi GRANDI e ci sono ALBERI TERRIBILMENTE GRANDI! Beh, Guadosalam era ancora più grande di così! Continuava a crescere e crescere mentre ci avvicinavamo. Alzai lo sguardo, e sembrava salire all’infinito. Scendemmo tutti in un tunnel che ci portò in basso verso le sue radici, io per prima, poi gli altri, l’uomo per ultimo. C’era una grande stanza, ma era vuota. Volevo gironzolare un po’ negli angoli bui, e magari trovare qualcosa lasciato in giro da qualche viaggiatore superficiale, ma gli altri erano tutti, no Rikku, lascia perdere, andiamo via Rikku.

Va bene, okay! Vedrete quale sarà il mio voto la prossima volta che vorrete guardare le palle da blitzball o qualche vestito scollato nei negozi!

 

Auron:

 

Entrammo nella roccaforte Guado. Non è mai stato il mio posto preferito, e non mi piaceva di più ora che quel Seymour Guado la chiamava casa. Scendemmo verso l’ampia piazza d’entrata. Mi chiesi pigramente se gli altri notassero quelle fosse per assassini piazzate ogni pochi passi, per permettere ai Guado di accoltellare gli invasori in sicurezza, o le aperture nei soffitti attraverso le quali era fatta scorrere l’acqua bollente. Forse il mio Fratello d’Onore, il Ronso, le aveva notate.

Attraversammo un altro tunnel, e la città entrò totalmente nel nostro campo visivo. C’erano aperture che sviavano da ogni lato, e rami che formavano strade vive, che incorporavano in sé negozi e case. Tutto era ben illuminato da sfere di luce. E molto pulito. I Guado sono in qualche modo ossessionati dall’ordine. Chissà, forse potrebbero persino contagiare Tidus, sperando.

I Guado sono ossessionati da parecchie cose.

Il posto era affollato da Guado ed altre persone – turisti, visitatori dell’Oltremondo, il sito che dava prominenza a Guadosalam. Un vecchio Guardo ci stava aspettando.

“Vi stavamo aspettando, Lady Yuna. Benvenuta a Guadosalam. Da questa parte, my lady. Da questa parte.”

Il Guado si fece avanti per afferrarle il braccio, ma il blitzer lo spostò via.

“Whoa, whoa, whoa!”

Iniziava a piacermi un po’ di più. Il Guado si chiamava Tromell, e lavorava per Seymour. Informò Yuna che Seymour desiderava vederla a casa sua. Ovviamente, Yuna accettò. Seymour viveva in una grande magione vicino al centro della città. Mentre ci avvicinavamo all’entrata, dissi silenziosamente a Tidus di rimanere accanto a Yuna. Non sapevo cosa avesse architettato Seymour, ma non mi piaceva. Non mi piaceva l’odore.

“Mi chiedo cosa sia questo splendido odore,” disse la ragazza Al Bhed, attraversando la stanza verso due larghe porte. Hm. In effetti, l’odore era…interessante. Arrivammo in un’ampia stanza decorata per un banchetto. I tavoli erano quasi nascosti dal cibo. Bene, Seymour. Qual è il tuo gioco? Mi appoggiai contro il muro e aspettai aggiornamenti.

 

Diario di Rikku:

 

I Guado sanno di sicuro come mangiare! Il posto è tutto chic e stravagante, e il cibo pende letteralmente dai tavoli. Mi chiedo per cosa sia tutto questo? È certamente eccitante. A Bikanel non siamo esattamente “eleganti.” Siamo più tipi da afferra un panino mentre lavori. La stanza è molto elaborata, c’è un pendolo che oscilla da lato a lato e tre grandi globi che pendono dal soffitto. Penso di essere l’unica a mangiare. Gli altri sono semplicemente in piedi, nervosi o impazienti, eccetto per Tidus, che cammina in giro parlando con tutti. Caacchio, ragazzi, sono nervosa anche io – sono un Al Bhed che sta per incontrare un maestro. diamine – ma non potete lasciare che rovini il vostro appetito!

Finalmente quel tipo, Tromell, torna. Ehi, se mai avessi un servitore, mi chiedo se andasse in giro a parlare bene di me come questo tipo fa di Seymour. Questo qui ama Seymour, blatera e blatera su quanto Seymour sia un grande uomo, blablabla.

“Basta così, Tromell. Devo sempre sopportare tali complimenti?” Immagino sia lui. Um…capelli interessanti.

“Benvenuti,” dice, facendo il coso-inchino di Yevon, e io non riesco a non chiedermi se Seymour sia solo un’altra vittima, come tutti noi qui, o se è qualcuno di molto più cattivo. Aiuta forse il meccanismo a tenerci inchiodati in questa spirale di morte che è Spira?

“Volevate vedermi?” chiese Yuna, in maniera agitata. Ehi, Yuna, non devi prostrarti per questo tipo!

“Vi prego di accomodarmi. Non c’è fretta.”

“Ti prego di farla breve,” disse Auron, non molto educato, “Yuna ha fretta.”

Mamma mia, sei così ansioso di vedere Yuna sacrificarsi? Prendi tutto il tempo che vuoi, Yuna, lo so, lo so, sono per entrambe le fazioni qui. O contro entrambe le fazioni.

“Perdonatemi. È da molto che non ho ospiti.” Seymour tese la mano verso Yuna e la guidò al centro della stanza. “Lady Yuna, da questa parte.”

Poi i tre grandi globi iniziarono a splendere. Le luci sembrarono sparire. Tutto divenne nero, e poi ci furono luci tutte attorno a noi! Cosa sta succedendo?

 

Auron:

 

Siamo in piedi su delle stelle.

Voliamo fra i cieli. Comete, pianeti anellati, e persino intere galassie che ci volano dietro. Gli altri esclamano e guardano il tutto in meraviglia. Il blitzer e la ragazza Al Bhed alzano le braccia all’aria, voltandosi.

Ora la scena cambia. Siamo sospesi in aria sulla città notturna, una città che conosco bene. Stiamo guardando in basso alle grandi torri illuminate e agli stradoni qui giù, che esplodono di una luce che ferisce gli occhi. È costruita sulla lingua di terra dove mare e cielo si incontrano, più come un’opera d’arte che come un posto dove vivere e lavorare. Riconosco edifici e parchi e strade, posti in cui ho speso gli ultimi dieci anni, e dove ho combattuto segreti e guerre sconosciute.

Ora siamo a terra.

“Zanarkand,” respira Tidus.

“Corretto,” risponde Seymour, “Zanarkand…com’era mille anni fa.”

È Zanarkand. Tutti osservano esterefatti e ammirati, la maga nera assorbe la vista  silenziosamente, la ragazza Al Bhed saltella ovunque. Tidus…non dice nulla. Cosa starà sentendo? Folle ci passano attraverso e attorno. È la Zanarkand che conosco, la mia città, acculturata e sofisticata, intossicata e pericolosa, mai addormentata, piena di possibilità e dolori. Quasi mi aspetto di vedere qualcuno che conosco fra le strade, o uno di quei idiotissimi pupazzi a forma di Tidus nelle vetrine di qualche negozio.

 

Diario di Rikku:

 

È davvero questa Zanarkand? La città che ho sognato, la città della quale ci diconotutte quelle  storie? È più grande ed eccitante di quanto avessi immaginato. È questo quello che potremmo essere se non fosse stato per Yevon, e Sin? Potremmo essere noi quelli fra le strade? Mi guardo attorno febbrilmente per vedere se c’è qualche Al Bhed, Auron mi disse che c’erano Al Bhed! Ma la scena cambia, e stiamo guardando una donna in bikini ora.

“Lady Yunalesca!” dice Yuna. Huh. Beh, guarda un po’.

“Fu la prima a sconfiggere Sin,” disse Seymour, “E a salvare il mondo dalla devastazione. E tu hai ereditato il suo nome.”

Ehi! Non ci possono vedere! Che figata! Faccio ciao con la mano. Niente. Oops. Un ragazzo in armatura è appena arrivato attraversando Yunie, e ora lui e la modella da bikini si stanno abbracciando. Ehi! Che succede? Seymour sussurra qualcosa a Yuna – non è giusto, non posso sentire! Cavoli, sembra sorpresa.

Whoop, siamo tornati indietro nella casa di Seymour a Guadosalam. Yunie inizia a camminare a tentoni verso il tavolo, afferra un bicchiere d’acqua e lo butta giù. Si avvicina a noi e ci accerchiamo tutti attorno a lei (indovinate tranne chi, che è sempre fermo lì dov’è).

“Wow,” le dico, “La tua faccia è rossissima!”

“Tutto bene?” le chiede Tidus.

“Mi…mi ha chiesto di sposarlo!”

 

Auron:

 

Matrimonio. Che razza di mossa è questa? Mi aspettavo qualcosa di serio, e non mi piace non capire cosa stia succedendo. Affronto Seymour, dicendomi di ignorare i capelli.

“Sai cosa deve fare Yuna.”

“Ovviamente. Lady Yuna – no, tutti gli invocatori– portano il peso di…” abbasso il volume mentre blatera di quanto gli invocatori debbano rendere le persone felici. Ehi tutti quanti! Mettiamo su uno show, che gran bello show per la gente di Spira!

Una tragedia.

“Spira non è un teatro,” gli dico. “Un diversivo momentaneo potrebbe divertire la platea, ma non cambierebbe nulla.”

Yuna è in piedi quasi fra di noi ora.

“Anche se così fosse, gli attori devono recitare le proprie parti.” Dice, e cammina verso di lei. “Non c’è bisogno di rispondere ora. Ti prego di pensarci.”

“Faremo così, allora,” dissi. È il momento di portare Yuna via di qui. “Andiamo via.”

“Lady Yuna, mi aspetto una vostra risposta positiva.” Mentre cammino verso la porta, mi parla. “Perché siete ancora qui, signore?” aggiunge, “Noi Guado siamo molto sensibili all’odore dell’Oltremondo.”

Oh, Seymour. Sai cosa sono. La cosa rivoltante è che mi invidi.

Il ragazzo si avvicina e mi avvicina. Lo conosco. Ha pensato che il momento necessitasse di un intermezzo comico. Lo spingo via, e cammino verso l’entrata e fuori la casa di Seymour Guado.

 

Diario di Rikku:

 

Wow! Per un momento ho pensato che quei due si lanciassero l’uno sull’altro come se fossero antipasti. (Non conosco Seymour, ma ho visto il nostro uomo in azione. Penso che la Chiesa sarebbe rimasta a corto di un maestro.) Quindi siamo usciti di lì e Yunie si è seduta nel cortile fuori la casa di Seymour. Abbiamo iniziato tutti a darle dei consigli. Lulu sembrava essere per il matrimonio. Wakka mi sorprese. Era contro. Tidus non mi sorprese per niente. Anche lui contrario. Penso fosse geloso! Yuna…sembrava essere quasi favorevole.

“Se sposarmi aiuterebbe le persone di Spira,” disse, guardandosi i piedi, “Se potessi rendere le persone felici…”

Mi accucciai di fronte a lei. “Potresti sempre lasciare il pellegrinaggio e sposarti,” le dissi. Voglio dire, Seymour non è il ragazzo che avrei scelto per lei, ma se ciò fermerebbe Yuna dal sacrificarsi…

 

Auron:

 

La mia mente lavorava a un ritmo febbrile, navigando fra le possibili conseguenze – se Yuna lasciasse la sua missione per sposarsi, se Yuna si sposasse senza rinunciare al pellegrinaggio, se rigettasse Seymour, se non potesse decidersi. Cosa farebbe Seymour in ognuna di queste circostanze? Cosa farebbe la Chiesa? Cosa farebbe Tidus? Cosa farebbe Jecht?

Seymour, se il tuo piano idiota va a intoppare Il Piano, TI UCCIDO SEI VOLTE.

Hm. Yuna vuole visitare l’Oltremondo. Beh, sarebbe successo comunque.

 

Auron:

 

Lasciamo il tunnel e saliamo le scale verso l’entrata. Mi fermo al secondo pianerottolo mentre gli altri proseguono. Non entrerò nell’Oltremondo. Il ragazzo mi chiede se ho paura. Poche persone mi stuzzicano. Emma lo faceva. Willa. Un altro paio. Tidus è uno dei pochi. Dovrei ricordargli di non frignare, ma gli dico semplicemente di andare.

L’Oltremondo non mi spaventa. Nel mio quarto anno a Zanarkand, gli invocatori scoprirono cos’ero. Al mio quinto anno a Zanarkand, decisero che dovevo essere trapassato. Invocatori di tutte le fazioni erano d’accordo di non volermi a corrompere e tentare i giovani. Nel mio sesto anno a Zanarkand, la guerra con gli invocatori finì.

 


 

L’ultima notte della guerra di Auron con gli invocatori di Zanarkand --- Boadicea --- Enya

 

C’era una sottile pioggerella, la notte in cui camminai la Strada degli Intercessori fino alla Sala degli Invocatori, oltre le vetrine delle chiese e i templi illegali. Potevo sentire la forza dei loro poteri mentre m’avvicinavo. Faceva male. Cultisti ed eretici, protitute sacre, e adoratori dell’ultima ora mi fissavano mentre passavo, lunioli che volavano già via dal mio corpo. (Non finiscono mai.)

La spada in spalla, passai attraverso il triplo cancello, e giù nel Lungo Corridoio, fino alla Camera della Musica Silente. Il dolore crebbe. La sofferenza è debolezza che lascia il corpo. Ero in piedi sull’uscio del loro covo di potere. Sugli spalti ne erano in centinaia, ballavano, intonavano, volteggiavano le loro aste, più di seicento, a trapassare. Cento passi per attraversare la Camera della Musica Silente – camminai sotto la cupola, vetro macchiato di blu e verde, ed era come camminare sotto un fascio di luce.

Sessanta passi ancora – stanno trapassando, strappandomi un po’ alla volta ogni pezzo di me.

Quaranta passi – non lasciare che vedano la tua debolezza, Auron.

Venti passi – i colori dei lunioli danzanti nell’aria. Quanti ne avrò qui con me?

Dieci passi – non preoccuparti, Auron. Dolore e lunioli, non sono mai abbastanza.

Due passi – alzo la spada dalla mia spalla.

Un passo, e poggio gentilemente la punta della mia lama al collo dell’Alto Pastore degli Invocatori, Drake. Il metallo tocca la sua gola. “Tutto ciò finisce ora,” gli dico, lunioli che scappano da me con ogni parola.

Lui deglutisce, e annuisce, facendo cenni verso gli spalti. Quasi tutti gli invocatori si fermano in silenzio.

Poi l’intercessore arriva.

L’intercessore di Zanarkand arrivò nella Sala degli Invocatori, e danzò nel blu e nel verde della cupola. Le sfere di luce volarono, si tuffarono, corsero da un angolo all’altro, ammucchiandosi con altri lunioli. Mi voltai e camminai via, attraverso la Stanza della Musica Silente, giù il Lungo Corridoio, e fuori nella strada, nella città. L’intercessore mi seguì, riportando ogni luniolo al mio corpo, uno alla volta. E la mia leggenda crebbe.

 

Auron:

 

Seicento invocatori di Zanarkand non sono riusciti a trapassarmi contro il mio volere. Non ho paura dell’Oltremondo.

Ma…non ci sarebbe modo di tenere all’oscuro gli altri di ciò che sono. Non è il momento giusto. Non entrerò nell’Oltremondo.

La ragazza Al Bhed resta anche lei indietro. Tiene i ricordi dentro di sé, dice. Una buona filosofia. Si è inserita bene nel gruppo, finora. È stata utile. Lo sarà ancora di più nel futuro.

Ci sediamo in silenzio. Lei è arrampicata su un muretto, le gambe che dondolano pigramente. Io mi siedo sulle scale, la mia mente perscruta il passato, rivisita Ocean’s Point, il Villaggio di Starfall, e Klannathe. Il passato è passato, ma non mi piace questa città Guado.

“Sir Auron?” disse la ragazza.

“Sì.”

“Posso farti una domanda?”

Fa più domande degli altri messi insieme.

“Puoi domandare.”

“E dirai la verità?” chiese, scaltra.

Può essere una bambina irritante, a volte.

“Se ti risponderò, sarà la verità.”

“Prometti?”

Riconsiderai quanto mi sarebbe stata d’uso nel pellegrinaggio.

“Sì.”

Una domanda non avrebbe fatto nessun danno. Dubitavo l’avrei risposta dopotutto. Se ne stava seduta lì, a dondolare le gambe, canticchiando e sorridendo.

“Fa la tua domanda,” dissi.

“Oh no,” ridacchiò. “Non la farò ora. Aspetterò per quando ci sarà qualcosa che vorrò davvero sapere!”

Dannazione. Vinto in astuzia una piccola ladruncola iperattiva. Saltò un po’ sotto il mio sguardo prima che mi voltassi a guardare l’orizzonte. Nessuno di noi due disse nulla, ma potevo sentire la sua risatina nervosa, “Heh heh heh.”

 

Diario di Rikku:

 

Ha! Preso, mister cozza leggendaria! Ora mi deve una risposta, una risposta sincera. Okay, okay, se mi risponderà mai. Ma provate a dirmi che non è comunque una vittoria mia!

Ehi, gli altri sono tornati. Penso che Yuna sia pronta a dare la sua risposta a Seymour, quando all’improvviso tutti saltano e iniziano a indicare l’entrata. Mi guardo in giro e qualcosa sta cercando di seguirli fuori dall’Oltremondo.

“Lord Jyscal!” urlarono certi Guado. Il padre di Seymour? Non sembra stare tanto bene.

“Non appartiene a questo posto,” disse Auron, “Yuna, trapassalo.”

Buon'idea! Seguiamo tutti Yuna sui gradini. Yuna dice “Lord Jyscal…” Come se volesse dirgli qualcosa, o fargli una domanda. Lulu le dice di farla finita e trapassarlo. Allora Yuna fa così, e lui viene coperto da un mucchio di lunioli. Davvero, ragazzi. Un programma di sradicamento lunioli. Pensateci. Ehi, ha lasciato cadere qualcosa? YUNA L’HA PRESO! NON LO CONDIVIDE CON NOI?

Non è giusto!

Iniziano a parlare tutti insieme, ma la voce di Auron si fa spazio, “Parleremo dopo. Adesso andiamo via.”

Torniamo al tunnel e alla città. Wakka vuole sapere se era davvero il padre di Seymour.

 

Auron:


Il blitzer vuole sapere se fosse davvero Jyscal. Yuna vuole sapere perché non era stato trapassato. La maga dice che probabilmente aveva qualcosa ad incatenarlo a Spira, e che è curiosa di sapere cosa possa essere.

Io voglio sapere ciò che Seymour sa.

Fino ad ora, ho trattato Seymour con irritazione, così come Mika, o Kinoc. Non l’ho sottovalutato. So è che uno dei burattinai. Ma non pensavo che fosse entrato a far parte dei miei piani fino a poco fa. Così presto, l’unico problema che pensavo di incontrare da parte della Chiesa, era qualche prete-assassino dalla Corte Grigia. Abbiamo una storia molto intricata, io e loro. (Vi ho mai raccontato di come io e Braska ci siamo incontrati? Un’altra volta.) Ora sto iniziando a sospettare che Seymour abbia un posto molto più grande in questa storia. C’è troppo che non so di lui, e che i miei colleghi del gruppo di Luca non sanno.

Per un momento mi chiedo se abbia giocato una qualche parte del confronto fra Guado e Chiesa di vent’anni fa, ma no. È fin troppo giovane.

 

Diario di Rikku:

 

Allora ritorniamo alla villa di Seymour, e Yuna dice che gli darà una risposta.

“Yuna!” Auron le dice, “Jyscal è un problema dei Guado, non tuo.”

Lei non risponde, entra semplicemente. Tutti si dividono e ognuno va per la sua strada. Decido di rimanere con il musone. Ehi, se ci sono altri morti a vagare in giro che non sanno stare al proprio posto e lasciarci in pace, non voglio essere sola!

Non è che mi abbia detto di andare via, o Stai zitta Rikku. Non dice molto, il musone.

“Non lo fare,” disse.

“NON STAVO FACENDO NULLA!” sbottai, sfilando la mano dalla tasca di un Guado. Onestamente! Il Guado si voltò e mi guardò. Mi affrettai verso l’altro lato di Auron.

“Uh…Sir Auron?”

“Hm?”

“Perché non vuoi che dica a Tidus che Yuna morirà a Zanarkand? Sarà molto ferito quando lo verrà a sapere, sai.”

Non disse nulla. Camminammo in silenzio nel cortile, le mie mani dietro la schiena, il suo braccio fuori dalla manica.

“Penso…penso si stia innamorando di lei,” sussurrai. “Dovrebbe sapere…che…non sarebbe una buona idea. Innamorarsi di Yuna.”

“Glielo dovresti dire,” dissi. “Non ti interessa affatto di lui!”

Ora si fermò a guardarmi. Ooh. Era come guardare in un pozzo profondo. “Tidus soffrirà qualunque cosa faccia. Non posso cambiare ciò. Ognuno di noi ha una parte da recitare. Ho paura che la parte di Tidus sia di essere gravemente ferito. Tutto ciò che posso fare è trovare il modo di dare un senso a quel dolore. Per questo, ti chiedo di non dirglielo ancora. Lulu, e Wakka, e persino Yuna dicono a se stessi che stanno in silenzio perché non c’è una  buona ragione per dirglielo. Si prendono in giro. Si vergognano. Sanno che quando saprà la verità, ci sarà solo orrore nei suoi occhi. Non vogliono vedere quell’orrore rivolto verso loro.”

Orrore.

Ecco l’orrore. Devo avvisare Tidus che non dovrebbe amare Yuna, perché su Spira, l’amore è un azzardo per l’anima. Ma non posso, perché Auron – la cosa più vicina che lui abbia a un padre – vuole usare il suo dolore. Ed io lo lascerò fare. Non abbiamo bisogno di mostri. Ecco cosa ci facciamo l’un latro.

“Uh…” gli chiedo “Tu vuoi che loro vedano l’orrore nei suoi occhi?”

Lui si voltò senza rispondere, e camminammo piano.

“Oh! A proposito,” dissi, rialzando la testa, “C’è qualcosa che volevo mostrarti. Ho dovuto aspettare che Wakka non fosse in giro.”

 

Diario di Rikku:

 

Seymour è sparito! Tidus corse e ci disse che Seymour era già partito per il Tempio di Macalania – non aveva neanche aspettato la risposta di Yuna. La maggior parte degli altri volevano partire subito e inseguirlo, ma Auron decise che sarebbe stato meglio fermarci per riposare.

“È  stato un giorno lungo e pieno di eventi. Yuna dovrebbe riposare alla locanda per la notte. Partiremo presto domattina. Nessun allenamento stasera.”

Ragazzi, quell’ultima parte tirò proprio su gli umori. Ero già felice. Una notte in più prima di arrivare alla Piana dei Lampi! Non so come farò a superarla, ma dovrò. O faccio così o dovrò lasciare Yuna con un gruppo di persone che vogliono scortarla a morte, o che non hanno idea di cosa stia succedendo, o…

Um, o…

Diciamolo. Non ho idea di cosa stia davvero architettando Auron.

 

Auron:

 

Vari pensieri mi affollarono la mente mentre m’allenai quella sera. (Dissi agli altri niente allenamento, ma non significava che valesse anche per me.)

Ripercorsi le posizioni d’acqua, muovendomi scorrevole fra un attacco e l’altro, tenendomi in continuo movimento, senza mai fermarmi. Le nuove informazioni che avevo ricevuto da Maechen alla locanda erano state utili, ma più importanti di ciò erano state le domande che avevo lasciato per lui. Volevo tutte le informazioni che i miei colleghi potevano trovare su Seymour Guado, anche le più piccole cose. Specialmente, volevo sapere i suoi movimenti. Ci avrebbe aspettato al Tempio di Macalania?

E ancora nessuno di noi sapeva la risposta di Yuna.

Passai alla quarta posizione, brandendo la mia spada in ampi archi. Tidus mi  aveva detto di aver visto sua madre nell’Oltremondo. Cosa significava? Come poteva un sogno esistere nell’aldilà? Ammetto che essere così vicino all’Oltremondo mi stia influenzando più di quanto mi piaccia. Ma…se fossi entrato, chi avrei visto? Mia madre. Mio padre. Mia sorella. Braska, ovviamente. Ma, ci sarebbe stato Vedec? L’avevo mandato nell’Oltremondo quando l’avevo giustiziato quella notte a Zanarkand? Che ironia sarebbe. Avrei visto Willa o Emma? La gabbia aveva tenuto? Erano ancora vive?

Erano mai state in qualche modo vive?

Cambiai in movimenti di puro potere alla quinta posizione, i colpi ideati per trapassare e infilzare. La ragazza Al Bhed era una smith! Era fantastico. Significava che aveva le capacità di mixare materiali per formare nuovi accessori con proprietà del tutto nuove e protezioni speciali. È un’antica arte Al Bhed, che hanno studiato per centinai di anni. Sanno esattamente quali materiali grezzi – molti dei quali rari – usare per ottenere diversi effetti. Neanche gli artigiani della vecchia Zanarkand possono eguagliare la loro bravura. La ragazza poteva alterare armi, armatcure, acessori. Questa giovane Al Bhed era davvero un tesoro – linguista, ladra dotata, meccanica, e ora una smith. Divenne splendente quando le dissi tutto ciò.

Così spesso basta davvero poco per rendere i giovani felici. Apprezzate il loro valore. Mostrate loro che hanno un potenziale. Fategli sapere che sono importanti per voi.

Posso sentire, ora,  nel buio, i suoi occhi Al Bhed osservarmi. Ti apprezzo. Ti valuto più di quanto tu sappia. Ne faccio tesoro, di te, ma non posso ancora dirti perché.

Quando arriverà il giorno e Yuna sarà a Zanarkand, quando saprà la verità, e dovrà decidere fra la comoda, familiare morte e una confusa e frustrante vita, fra la certezza del Bonacciale e l’incertezza della vera speranza, chi sarà al suo fianco? Due persone che conosce fin da bambina, che s’aspetteranno di vederla ripercorrere i passi di suo padre. E ora, due nuove amici, persone che amerà, che vorranno più di tutto che lei viva.

Ho bisogno di te perché ami la vita.

Ora mi muovo con le posizioni del cielo, da sempre le mie preferite – totalmente casuali, reazioni del momento, si alterano ed adattano per sempre, mai le stesse.

L’essenza dell’arte è sapere tutte le regole.

Così può iniziare a infrangerle.


 

 

Prossimo: Sono sempre spaventato.
 










 

   
 
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