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Autore: eleCorti    02/11/2015    2 recensioni
Alla fine della guerra magica, la vita scorre normalmente e tutti sembrano felici, ma due persone non lo sono, in quanto attanagliate dai dubbi sulle loro scelte amorose. Riusciranno a risolvere questi dubbi?
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Erano passati diversi mesi dalla fine della guerra magica che aveva portato alla sconfitta definitiva di Lord Voldermort per mano di Harry Potter, e la vita scorreva normalmente.
Ron e Hermione si erano messi insieme e la loro storia procedeva a gonfie vele, e lo stesso valeva per Harry e Ginny che formavano una coppia fissa, nonostante la gelosia di Ron.
Tutto andava per il meglio, ma non per due persone: la prima era Hermione, da un po’ di tempo aveva dei dubbi, se aveva fatto o no la scelta giusta, se lei era veramente innamorata di Ron.
E questi dubbi erano cominciati a causa di Harry il suo migliore amico, da un po’ di tempo, infatti, lo guardava in modo diverso, s'imbarazzava se doveva parlare con lui, arrossiva quando le faceva qualche complimento ed ogni volta che le stava accanto, il suo cuore batteva più forte.
Che si stava innamorando di Harry? Si domandò, girandosi nel letto. Non lo sapeva, ma questa era l’unica spiegazione logica a tutte le sue reazioni. Ma le emozioni non hanno logica si sa, quindi era inutile formulare delle teorie; l’unico modo per sapere, era fare chiarezza su i suoi sentimenti.
Decise di uscire e di farsi una passeggiata al chiaro di Luna, stando attenta a non finire nella foresta proibita.
Ma non era l’unica che quella notte non riusciva a dormire: in un’altra stanza, nel dormitorio maschile, vi era un ragazzo dai capelli neri e gli occhiali rotondi che sdraiato nel suo letto pensava.
I suoi pensieri erano tutti rivolti a colei che considerava ormai come una sorella: la sua migliore amica Hermione Granger.
Ma lui era sicuro di considerare la rossa come una semplice amica? Si domandò.
Tempo addietro avrebbe risposto di sì con certezza, ma ora non ne era più sicuro.
Da un po’ di tempo, infatti, la guardava in modo diverso; come la donna che era diventava, forte, intelligente e soprattutto bellissima.
Ma lei era la ragazza del suo migliore amico Ron e soprattutto lui era impegnato con Ginny la sorella dell’amico Weasley, e non poteva certo farla soffrire, la più piccola della famiglia Weasley non meritava ciò.
Ma lo stesso, aveva dei dubbi sul da farsi, perché lui era tutto tranne che felice e sentiva di poter raggiungere questa felicità solo con Hermione.
Dopo essersi rigirato per l’ennesima volta nel letto, decise di alzarsi e fare una passeggiata fuori, per cui dopo essersi messo le scarpe e tolto il pigiama, uscì dal castello, avventurandosi nell’immenso giardino.
Si fermò in riva al lago e si sedette fissando l’acqua scura che scorreva e ascoltando il soave rumore che era prodotto.
Sentì un rumore e girò la testa alla sua destra e notò che, poco distante da lui, vi era seduto qualcuno. Chissà chi era? Si chiese.
Aguzzò meglio la vista per vedere meglio e, dopo che i suoi occhi si furono abituati al buio, riconobbe la figura: l’oggetto dei suoi pensieri, Hermione Granger.
Si alzò e si sedette accanto a lei che, dapprima non avendolo riconosciuto si spaventò, ma poi sorrise.
“Harry, mi hai spaventato!” esclamò.
“Scusa non volevo” si scusò il ragazzo.
“Non ti preoccupare, che ci fai qua?” gli domandò la strega.
“Non riuscivo a dormire e sono uscito a farmi una passeggiata” rispose Harry.
“E tu invece?” le chiese poi.
“Lo stesso” disse la ragazza.
E poi ci fu il silenzio. Un silenzio carico d’imbarazzo; i due amici di vecchia data non sapevano che altro dirsi, a causa del forte imbarazzo che era nato tra di loro.
Poi, però, decisero di rivelare la verità; entrambi pensavano di ricevere un rifiuto, così avrebbero posto fine a questa storia.
“Ti devo dire una cosa” dissero all’unisono.
Scoppiarono a ridere per aver parlato insieme, poi ritornarono seri.
“Prima tu” disse Harry.
“No prima tu” replicò lei, che non voleva parlare per prima, onde evitare di fare brutta figura.
Il giovane Potter sbuffò: era evidente che toccava a lui iniziare il discorso per primo, perciò, dopo aver inspirato, si prese di coraggio e iniziò il discorso più importante di tutta la sua vita.
“Hermione è da un po’ di tempo che sento che le cose tra noi due sono cambiate, perché ecco vedi io mi sono innamorato di te” confessò.
La giovane Granger strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca, non era un sogno vero?
Fu invasa da un impeto di gioia e si buttò al collo di colui che un tempo era il suo migliore amico, stringendolo più che poteva.
“Oh Harry anch’io sono innamorata di te” ammise la strega scostandosi poco dal mago.
Il moro sorrise e posò la sua mano destra sul dolce viso della sua amica e azzerò la poca distanza tra di loro, posandole un casto bacio.
Hermione ricambiò il bacio cingendo il collo del ragazzo con le braccia, mentre il mago approfondiva il bacio, rendendolo più passionale.
Si baciarono sempre più passionalmente, senza mai staccarsi, fin quando, a causa della mancanza d’aria, furono costretti a separarsi.
“E ora che facciamo?” domandò la giovane, prendendo fiato.
“Io la lascio!” esclamò l’occhialuto, prendendo fiato anche lui.
“Anch’io lo lascio. Io voglio stare con te!” affermò la strega, baciandolo d’impeto.
E ancora una volta le loro labbra si unirono, ancora e ancora senza lasciarsi mai andare.
Il giorno dopo, i due mantennero la loro promessa: lasciarono i loro attuali fidanzati, per coronare finalmente il loro amore.
Erano entrambi agitati, il fatto che erano persone cui tenevano veramente non giovava loro, ma se volevano essere felci, dovevano farlo.
Per cui Hermione prese Ron in disparte ed presasi di coraggio iniziò a parlare.
“Ron io ti lascio” gli disse, in modo diretto senza sotterfugi.
“Come? Perché?” domandò il giovane Weasley, sorpreso per la rivelazione.
“Non sono più innamorata di te” ammise la giovane, cercando di essere decisa e senza emozioni.
“Ok” disse solo il rosso, voltandosi dall’altra parte e scappando via sull’orlo di un pianto.
Hermione se ne dispiacque, dopotutto era uno dei suoi migliori amici e non sopportava vederlo soffrire, specie a causa sua e sperò che un giorno l’avrebbe perdonata.
Intanto Harry aveva portato Ginny in giardino, ed anche lui aveva iniziato il suo discorso.
“Ginny, tra noi due è finita” disse.
“No! Perché?” domandò, mentre le lacrime inondavano i suoi occhi.
“Non ti amo più, mi dispiace” rivelò il moro.
“Capisco” disse solo, per poi scappare via e dando libero sfogo alle sue lacrime.
Il giovane Potter, anche lui dispiaciuto per l’ex, si ripeté più volte che aveva fatto la cosa giusta, perciò si diresse al lago che la scorsa notte era stato protagonista del suo bacio con Hermione.
La trovò lì, davanti alla riva che fissava l’acqua del lago, si avvicinò a lei e posò una mano sulla spalla, facendola voltare.
La giovane, non appena lo riconobbe, si buttò al suo collo, abbracciandolo e il moro le cinse la vita attirandola di più a sé.
“L’ho lasciato” disse la strega.
“Anch’io” affermò l’occhialuto.
La rossa si scostò da lui per poterlo guardare negli occhi, quegli occhi che tanto amava e che l’avevano stregata.
Azzerarono le distanze in contemporanea, facendo incontrare le loro bocche ancora una volta e baciandosi passionalmente, stringendosi sempre di più, come se non si volessero mai più lasciare andare.
“Vuoi essere la mia ragazza?” domandò il giovane Potter, dopo essersi staccato.
“Sì” rispose la ragazza, sorridendo.
E ancora si unirono in un bacio travolgente, bacio che coronò l’inizio della loro storia senza fine, perché il loro era un vero amore.  
 
   
 
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