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Autore: slanif    04/11/2015    1 recensioni
accenni HanaRu
Quando Kaede si ritrovò quell’ennesimo bigliettino tra le mani, avrebbe voluto dare una testata contro l’armadietto, in pieno stile di Hanamichi che se a proposito avesse visto quell’ennesima dimostrazione d’amore non richiesta da parte delle sue fan, avrebbe dato di matto, strappandogli il foglio di mano e cominciando a leggere e sbraitare insieme.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kaede Rukawa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Seven Drabble In A Box'
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Questa fan fiction fa parte della raccolta “Seven Drabble In A Box”, creato dagli account live_journal it100 e piscinadiprompt.
Il Prompt equivalente alla fan fiction è il n° 6: “Scrivere una drabble di minimo 250 parole senza mettere un punto.”.
 
 
 
 

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Tutte Pazze Per Rukawa
di slanif

 
 
 
 
Quando Kaede si ritrovò quell’ennesimo bigliettino tra le mani, avrebbe voluto dare una testata contro l’armadietto, in pieno stile di Hanamichi che se a proposito avesse visto quell’ennesima dimostrazione d’amore non richiesta da parte delle sue fan, avrebbe dato di matto, strappandogli il foglio di mano e cominciando a leggere e sbraitare insieme; perciò Rukawa decise che prima che il suo stupido fidanzato cominciasse ad andare in escandescenza, diventando rosso come i suoi capelli anche su tutta la sua dannata faccia da schiaffi, avrebbe buttato quell’indesiderata dichiarazione d’amore nel cestino, felice come non mai di farlo; tuttavia, non seppe perché, ma la curiosità ebbe la meglio: forse dipendeva dai cuoricini rossi che abbellivano la carta color zabaione, o dal fatto che quel pezzo di carta profumasse di incenso – il suo odore preferito; sta di fatto che si ritrovò davanti al cestino della spazzatura con quel foglietto tra le mani, aperto, e gli occhi puntati a leggere le poche righe scritte con una calligrafia precisa e minuta, classica di una persona educata e per niente dedita a fare risse (come qualcuno di sua conoscenza): era pieno di parole d’amore e la richiesta di vedersi dopo la scuola sul giardino sul retro, per sentirsi dire quelle cose a voce; come se per la kitsune non fosse sufficiente leggere quelle cose per sapere con assoluta certezza che no, non gli interessava minimamente chi fosse stata a scrivere quel biglietto elegante e preciso: lui aveva già il suo do’aho, che lo faceva dannare e disperare, ma di cui era così fottutamente innamorato che non poteva vedere la sua vita con nessun altro, di quella testa rossa sempre allegra, di quella testa calda che si arrabbiava per un nonnulla; era lui il suo unico amore, l’unico di cui volesse sentire le dichiarazioni d’amore; e proprio per questo accartocciò il biglietto e lo gettò senza guardarsi indietro prima di dirigersi in classe a passo lento, già morto di sonno.
 
 
 
 

FINE

 
COME È STATO DIFFICILE!
Io sono una persona che ama scrivere frasi brevi, e dovermi ritrovare a scrivere un minimo di 250 parole senza mettere neanche un punto mi ha fatto ammattire. Vorrei disperatamente mettere punti qua e là e togliere alcuni dei punti e virgola, ma andrebbe contro il regolamento e non posso farlo.
Sappiate comunque che sono la prima che soffre le pene dell’inferno per questo.

   
 
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