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Autore: LaRagazzaImpossibile    04/11/2015    2 recensioni
Ehm, scusami, tu che stai scorrendo questo elenco di fanfiction: dammi solo un minuto, ci sei? Bene!
Immagina: hai tanto sonno, la stanchezza ti opprime come un macigno che ti schiaccia ogni vertebra, cosa fai? Decidi di dormire!
E se...i tuoi incubi fossero in grado di ucciderti, sottoforma delle tue più grandi paure? Dormiresti? No?
Allora, benvenuto su Oblivia!
*Fanfiction leggera, avventurosa e...riposante ;)
Dormire non sarà più la stessa cosa
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clara Oswin Oswald, Doctor - 12
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Dream no more-

"Okay, direi qualche piede in alto nel cielo...ci siamo" abbassò una leva, e il dolce suono del TARDIS ricominciò a farsi sentire, pochi secondi di viaggio.
Il Dottore guardò Clara e sorrise "a te l'onore".
La ragazza sorrise di rimando e corse ad aprire le porte.
Il TARDIS era sospeso nel cielo, talmente in alto che le luci sembravano essere sotto di loro.
Il Dottore aprì l'altra porta ed entrambi si sedettero sul pavimento del TARDIS con i piedi all'esterno.
"eccole, le luci verdi di Oblivia, famosissime in tutto l'universo conosciuto"
"E in quello non conosciuto?" chiese Clara mentre erano seduti, con uno sei suoi sorrisetti più dolci che potesse sfoggiare;
Il Dottore alzò le spalle "Non lo so, non ho ancora chiesto a nessuno del posto";
Sorrisero.
"Dottore, come sconfiggiamo i Synix?"
"Dovremmo riprovare con Dave o con chiunque altro...ma stavolta vado io"
"Dai smettila"
"Clara..."
"perchè sei così? Ho l'impressione che tu non abbia più fiducia in me, sembre che ti spaventi mandarmi...come posso dire...'all'attacco' è per quello che è successo su Skaro?"
"vedi...ho messo in pericolo tropper persone, ma tu -la guardò- no, non te"
"Dottore, non saresti mai capace di mettermi in pericolo"
"...non che io non abbia fiducia in te...è che vedi, a volte tutto questo mi stanca, in 2000 anni o non so quanto, hanno rischiato troppe persone per me, per la mia stupidaggine o codardia, ho due cuori, uno conservato sempre per loro, ma non so per quanto ancora riusciranno ad entrarci tutti quelli che...mi lasciano, sento che potrebbe esplodere da un momento all'altro specialmente se...-la guardò qualche istante e poi distolse lo sguardo- se ci etrassi tu...io mi fideo di te, davvero"
"allora lascia andare me nel sogno di Dave, o di chiunque altro".
Il Dodicesimo abbassò lo sguardo e sospirò, dopotutto lui sa che Clara è indiscutibile, ha imparato tanto dai loro viaggi, ha la testa dura e lei non dice mai di no ad un obiettivo che si è imposta.
Clara tiene sempre le mani in tasca, come a volerle nascondere, il Dottore ha le tasche più grandi all'interno, tutto quello che ne tira fuori sorprende sempre quella ragazzina, è come se le tasche dei loro indumenti, conoscessero per bene tutti i loro viaggi.
Il Dottore ne estrae oggetti assurdi, bambole, carte, palline da tennis, cucchiai.
Come se l'abbandono di Clara lascerà uscire da quelle tasche solo la polvere, è questo che resterà di entrambi: solo polvere.
La verdi luci di Oblivia popolano il firmamento, come un'aurora boreale, non ci sono rumori, forse solo quelli dei pensieri, meravigliose luci fredde e luminosissime.
Rimasero incantati a guardare lo spettacolo fino a che i bagliori non sparirono in violacee sfumature.
Tante sfumature.
"Bene...-il Dottore abbassò lo sguardo-andiamo", si diede una spinta con le mani e tornò nel TARDIS seguito da Clara.
"Oh Dottore, mi stupisci ogni volta, sono spettacolari!" il Dottore sorrise, lo compiaceva sempre vedere Clara stupita.
Tirò un respiro profondo e, ripensando al dialogo precedente concluse:
"Non Dave, Clara, ci serve qualcuno di più coraggioso o più scaltro"
"vado io?"
"d'accordo" sospirò rassegnato il Dottore.
Il TARDIS tornò a terra, poco distante da dove Dave stava guardando l'alba, ma non c'era.
Anzi, tutta la folla adunata per guardare l'alba non c'era.
Clara e il Dottore si incamminarono lungo il prato, Dave li vide da lontano e gli corse incontro.
"Hei! Pensavo ve ne foste andati!" Clara lo guardò scettica, come per correggerlo
"Siamo andati a vedere l'alba...da un altr' punto, appena corsa via da te..poco fa"
"poco fa?? Clara sono almeno due giorni che siete via!".
Clara aggrottò la fronte e il Dottore spalancò gli occhi, un brivido di terrore percorse la sua schiena, socchiuse la bocca e indietreggiò.
"Dottore? -Clara si voltò verso di lui, il Dottore la fissò terrorizzato- Dottore mi spaventi...".
Il Signore Del Tempo tirò fuori gli occhiali sonici, li indossò e prese la mano di Clara.
"40 minuti -sibillò tremante- hai 40 minuti di veglia" la fissò e Clara sfoggiò uno sguardo di pitetra specchiato negli occhiali sonici.
40 minuti Dottore.
40 minuti per trovare un Synix e tirarlo fuori.
40 minuti per salvarla.
 
   
 
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