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Autore: AlekHiwatari14    05/11/2015    1 recensioni
I nostri eroi sono cresciuti e si sono sposati. Hanno la loro vita adulta, piena di impegni, ma anche piena di sofferenze per cose mai dette. Fic ambientata prima del 2027, quando i nostri eroi erano alle prime imprese e impegni della vita quotidiana, vita che pian piano, come al solito, li sconvolgerà lasciandoli nel dubbio di ciò che accadrà. Tra odio e cose che verranno poi scoperte, Tai dovrà decidere il dafarsi poichè ancora nel cuore ha la sua amata. Buona lettura.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Un po' tutti, Yamato Ishida/Matt | Coppie: Sora/Tai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6





Arrivo all'ospedale con il cuore a pezzi. Mio figlio è fuori dalla stanza dov'era la madre. Mi avvicino e curioso chiedo:"Come mai sei qui fuori e non lì dentro con la mamma?"
"Papà...cos'è la chemio? Hanno detto che dovevo uscire perchè mamma doveva farla. Cos'è?" Sentendo quelle parole mi viene un colpo al cuore. Avrei preferito una linciata al petto, sicuramente avrebbe fatto meno male di questo. 
"Rimani qui."Dico entrando dentro la sala. Mi avvicino al letto e mi accorgo della realtà struggente. E' completamente calva. Non ha più i suoi capelli come una volta. Quella che aveva era una parrucca che toglieva e metteva e l'aveva vicino al letto. Per questo non erano belli come prima. Quando la sposai, aveva dei capelli lisci come quelli di Sora, assomigliava molto a lei fisicamente con la differenza che erano un pò più lunghi, ma questa malattia la sta uccidendo. Lei si gira e mi guarda senza aprir bocca. Le prendo la mano e mi siedo accanto a lei.
"Perchè non me l'hai detto?"Domando con gli occhi umidi dalle lacrime che non riesco a trattenere."Perchè?"Continuo, ma lei mi guarda e mi risponde semplicemente con:"Ho cercato, ma non ci sono riuscita a dirtelo. Fa troppo male."

In quel momento scoppio in lacrime.
"Tu devi farcela. Devi farcela per me e per Takeru. Non può finire così."
"Ce la sto mettendo tutta, ma non voglio che tu e Takaru mi vediate durante la chemio. Questa cosa fa male per prima a me e distrugge la mia femminilità."
Incomincio ad abbracciarla, mentre le lacrime incominciano a scendere anche a lei sui suoi occhi.
"Va via. Ti prego. Porta Takeru a casa. Non voglio che rimanga in questi momenti. Deve ricordarmi felice e in salute. Già a vedermi pallida,  può far male, ma vedermi così lo farà stare ancora peggio."Mi dice ed io le rispondo con un:"Va bene." Baciandole la fronte e poi le labbra. Esco dalla stanza e Takeru mi vede con gli occhi gonfi di lacrime.

"Papà. Perchè stai piangendo?"Domanda, ma cerco di non farglielo capire.
"Papà non sta piangendo. Devo essere allergico a quei stupidi fiori che ha mamma in stanza."Rispondo asciugando le mie lacrime con le mani per poi aggiungere:"Torniamo a casa. Mamma sta dormendo. E' molto stanca." Così riuscii a non farlo entrare e vedere quella scena troppo straziante.

Appena arrivo a casa, apro la porta e mi accorgo che già qualcuno è dentro casa. Penso fosse Izzy, che fosse venuto per aiutarmi, ma invece sento un odorino di cibo invitante e mi appena chiudo la porta, dinanzi a me c'è lei. Sora. Ha il grembiule da cucina di mia moglie e sta mettendo i piatti a tavola.
"Sora?Che ci fai qui?"Domando non aspettandomi una scena del genere, sopratutto sapendo che sapeva tutto ciò che aveva mia moglie.
"Pensavo che, siccome tua moglie è in ospedale e Matt starà via per un pò, magari possiamo stare insieme e prenderci cura dei nostri figli dandoci degli orari.Che ne pensi?"Propone. La cosa mi imbarazzava parecchio. Dopotutto avere la donna che ho sempre amato a casa mia in un momento del genere era strano. Così annuisco e con un sorriso falso faccio allontanare mio figlio.
"Takeru, va a lavarti le mani con Jun. Dobbiamo mangiare."
"Ah...finalmente si mangia qualcosa di buono. Non ne potevo più della solita cucina."Mormora andando verso il bagno con Jun. Facendo finta di nulla, incomincio a togliermi le scarpe e la giacca per poi sedermi a tavola contrariato.

"Potevi anche evitarlo. Apprezzo molto il gesto, ma non credere che questo possa tirarmi su."Affermo nervoso dal gesto di Sora non capendone le intenzioni. Si siede al tavolo con la sedia accanto alla mia e mi mette la sua mano sulla mia. Quel gesto mi irrita parecchio e me la tiro. 
"Perchè ti comporti così?" Chiede sfacciatamente. Incomincio a guardarla in modo minaccioso. Dopotutto in una situazione del genere è normale che sia arrabbiato. La amo ancora. Impulsivamente incomincio rimproverla: "Mia moglie sta male e tu vieni in casa mia facendo la finta mogliettina. Secondo te che dovrei fare?"
"Ma quale finta mogliettina?"Incomincia a domandare facendo la finta tonta.
"Certo. Cucinare la cena, sederti accanto a me e prendermi per mano non ti sembra abbastanza per fare la finta moglie?"
"Ma che dici?"
"Sappi che questa tua intrusione non mi aiuta per niente!"Esclamo alzandomi di scatto diventando ancora più alterato incominciando ad alzare la voce. Probabilmente fu un pò troppo. Non so perchè ho detto tutto ciò. 

Sora abbassa la testa e con un filo di voce dice:"Scusa. Non volevo."Per poi alzarsi mentre i due bambini escono dal bagno. 

Si allontana dalla tavola andando verso la porta. Sento di nuovo che sto perdendo qualcosa di importante e senza sapere cos'è che mi spinge, la blocco prendendola per il braccio dicendole:"Dove vai?"
"Tolgo il disturbo! Andiamo Jun." Ordina facendo allontanare suo figlio dal mio. Mi rendo conto di aver sbagliato ad aver alzato il tono in quella maniera e così incomincio a scusarmi e giustificarmi per ciò che ho appena fatto.

"Scusa. Non volevo. Pensavo avessi capito come stavano le cose."Spiego facendola voltare per poi aggiungere:"E' un periodo difficile per me e per Takeru e... vedere la persona che ho sempre amato a casa mia e fare le cose che avrei voluto che facesse a me, non aiutano per niente in una situazione del genere." Capendo ciò che ho detto non può far si che allontanarla, abbasso lo sguardo e lascio la presa, ma inaspettatamente si siede a tavola con suo figlio. Quest'atmosfera familiare mi piace da impazzire. Non so perchè, ma mi sembra quasi un sogno. Così incomincio a sorriderle pensando che questo avrei voluto nel mio futuro. Che ci fosse stata lei invece di mia moglie. Finiamo di mangiare e lei incomincia a lavare i piatti. Sono seduto sul divano e le due pesti si rintanano in camera di Takeru. Così incomicio ad osservarla e lei si gira verso di me e poi ritorna a guardare i piatti. Mi alzo dal divano e mi avvicino a lei abbracciandola da dietro sussurrandole:"Grazie, Sora."

Sinceramente, penso di non aver fatto nulla di strano, ma in quel momento le cade il piatto che tra le mani. "Sora?"
"Tranquillo. Pulisco subito."Dice prendendo i cocci da terra, ma io mi abbasso assieme a lei prendendole le mani.
"Va tutto bene?"
"Si, tranquillo."Continua a rispondere, ma nei suoi occhi riesco a vedere qualcosa di strano. Parlano chiaramente. "Stai mentendo."Le dico facendole alzare lo sguardo verso di me per poi aggiungere:"Sei strana più del solito. Cosa c'è che non va? Cosa c'è che ti preoccupa tanto?"Incomincio a chiedere, ma come risposta ho solo uno sguardo spento che poi viene abbassato.
"Sora...?"
"Tai....io...."Ma non finisce di parlare che arrivano i nostri figli a gironzolare accanto a noi.
"Cosa c'è?"
"Lascia stare."Risponde prendendo i cocci da terra. E' chiaro come il sole che qualcosa la tormenta ed io... non riesco a vederla così.
"Sora, ti prego. Cosa c'è che ti tormenta tanto? Dimmelo."Incito, ma non dice nulla. 

Si siede sul divano e accende la tv fingendo indifferenza. Possibile mai che lei....mi ami ancora? Incomincio a pensare, ma probabilmente è solo la mia impressione. Ormai è ora di andare a dormire e Sora decide di rimanere a casa mia con suo figlio, così metto a dormire i due piccoli nella stanza di Takeru e ritorno in cucina. Lei è ancora lì vicino alla tv assorta nei pensieri. Mi avvicino a lei e mi siedo sul divano rimanendo spiazzato alla sua domanda.
"Tai? Posso farti una domanda?"
"Certo, dimmi pure."
"Ma tu... cosa provi per me?" A quella domanda spalancio gli occhi e la guardo meravigliato. Sul suo volto c'è un rossore che non ho mai visto. 
"Va beh..lascia perdere. Probabilmente è una domanda fuori luogo."Aggiunge alzandosi dal divano. Senza esitare sfogo la realtà di ciò che provo senza pensare alle conseguenze.
"Provo ancora ciò che provavo all'epoca."
"E cioè..?"Mi chiede con sguardo confuso. Senza pensare alle mie azioni, mi faccio sopraffare dai miei sentimenti  e dal mio istinto avvicinandomi e baciandola con tutto l'amore che ho dentro. Sinceramente mi sarei aspettato un ceffone o cose del genere, invece lei ricambia il bacio e si lascia andare. Come mai? Perchè? Possibile mai che mi ami ancora? Eppure ha sposato Matt, com'è possibile?


   
 
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