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Autore: karter    06/11/2015    1 recensioni
Anche se erano anni che non lo vedeva, l'avrebbe riconosciuto tra mille.
-È un vecchio album fotografico- disse prendendolo dalle mani della bambina e accarezzandone dolcemente la copertina.
Quanti ricordi solo a osservarlo.
Con mano tremante lo aprì, soffermandosi su quelle foto così colorate e piene di vita, mentre una strana angoscia l'assaliva.
Quanto le mancavano tutti quanti!
Eccomi tornata con un breve sequel della mia raccolta "In te".
Qui siamo a decine di anni di distanza dagli avvenimenti accaduti nella raccolta, ma spero possa piacervi ugualmente!
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il pensare divide, il sentire unisce <3'
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La nostra strana famiglia






-Nonna Maki! Nonna Maki!- urlò una bimba dai capelli rosa e due intensissimi occhi azzurri correndo in direzione della sua adorata nonnina, seguita a ruota dal fratellino che non poteva evitare di ridere davanti all'allegria della sua sorellina.
-Dimmi pure Bonnie!- disse l'anziana interrompendo il lavoro a maglia che aveva iniziato qualche tempo prima e osservando i due nipoti che non volevano proprio saperne di stare fermi.
-Che cos'è questo?- chiese la bimba mostrandole un oggetto rettangolare con una copertina nera consumata dal tempo.
La donna lo osservò qualche secondo, prima che un dolce sorriso le increspasse le labbra.
Anche se erano anni che non lo vedeva, l'avrebbe riconosciuto tra mille.
-È un vecchio album fotografico- disse prendendolo dalle mani della bambina e accarezzandone dolcemente la copertina.
Quanti ricordi solo a osservarlo.
Con mano tremante lo aprì, soffermandosi su quelle foto così colorate e piene di vita, mentre una strana angoscia l'assaliva.
Quanto le mancavano tutti quanti!
-Chi... tono?- chiese il piccolo Roger arrampicandosi sulla sedia e rimanendo incantato da tutti quei sorrisi felici.
Makino sorrise davanti la genuina curiosità del suo pronipote. Assomigliava davvero tanto a suo padre.
-Questa è la vostra famiglia al completo!- iniziò la donna lasciandoli tutti e due a bocca aperta.
Era numerosissima!

-Li vedete questi due ragazzi?- chiese indicando una giovane dai capelli violetto stretta in un tenero abbraccio da un uomo dai capelli biondi -Loro erano Nojiko e Sabo, mentre la bambina tra le loro braccia si chiamava Koala- disse soffermandosi su quella bambina stupenda dai capelli violetti e gli occhi onice come il suo papà -Questi due birbanti che fanno il segno della vittoria sono i suoi fratelli maggiori Hack e Ghenzo!- aggiunse con un sorriso nostalgico.
Se li ricordava ancora i sorrisi rassicuranti di Nojiko e quella grinta che l'aveva sempre caratterizzata che aveva trasmesso a tutti e tre i suoi figli.

-Questa donna dai capelli corvini, invece era Robin e l'uomo al suo fianco Paoli ed erano i genitori di questi due- continuò indicando una bambina dai capelli corvini e gli occhi azzurri e un bambino dai capelli corvini e gli occhi nocciola -Loro erano Olvia e Ice- continuò accarezzando la superficie della foto, mentre davanti ai suoi occhi rivedeva la zia Robin intenta a cercare di far amare la storia a tutti loro.
-Era proprio un bel bambino!- disse Bonnie mentre le gote le si tingevano di un tenue color fragola, facendo sorridere la sua nonnina.
Ice aveva sempre riscosso un gran successo con le donne!
-Io pute belo!- disse subito Roger gonfiando il petto orgoglioso.
Nonostante fosse molto più piccolo della sorella ne era molto geloso, quasi come sue due vecchie conoscenze.
-Ma certo, tesoro- lo rassicurò la nonna scompigliandogli la zazzera corvina e facendolo ridere.
-Tiii...- urlò entusiasta il bambino saltellando felice per la stanza e strappando un sorriso alle due.

-Nonna...- richiamò la sua attenzione Bonnie -Chi era questo bimbo?- chiese indicando un bel bambino dai capelli corvini e gli occhi grigi.
L'anziana sorrise. La sua nipotina si andava scegliendo tutti i suoi amici più affascinanti.
-Questo era Rocinante, la fotocopia sputata di suo padre Law- disse indicando un uomo identico al bambino che stringeva a sé una donna dai capelli biondi e gli occhi nocciola -Se non fosse per il fatto che Margaret l'ha partorito avrebbe pensato che solo Maya- continuò mostrando una bambina identica a Rocinante se non per i capelli biondi -Fosse sua figlia-
Bonnie rise a quelle parole, mentre Roger osservava curioso le persone descritte. Gli piacevano tanto, avrebbe voluto conoscerle tutte.

-Li vedete questi tre?- chiese subito dopo indicando una donna dai capelli turchesi e gli occhi corvini, un uomo dai capelli biondi e una bambina identica alla madre -Loro erano Bibi, Marco e la piccola Lola, mentre loro- aggiunse indicando un uomo dai capelli neri e ricci con un naso lungo, una donna dai capelli color platino e un bambino dai lisci capelli neri -Loro sono Usoop, Kaya e Yusop-
-Che buffo naso!- commentò la piccola osservando il suo amico nasone.
-Pinottio!- urlò entusiasta Roger battendo le manine contento -E un intalata gigande!- aggiunse soffermandosi su un uomo dai capelli verdi, strappando una vera e propria risata alla nonna.
Quante volte da bambina anche lei aveva fato quel soprannome  allo zio?   
-No tesoro, lui era Zoro e questa donna, identica a questa bambina erano sua moglie Tashigi e sua figlia Kuina- continuò indicando una donna e una bambina dai capelli blu -Quest'uomo biondo, invece era Sanji. Lui e Zoro non facevano altro che litigare- disse senza riuscire a trattenere un sorriso a quei ricordi -E come loro anche Kuina e Zef- continuò indicando il bambino biondo accanto a una donna e una bambina, entrambe dai capelli viola -Viola e Tashigi, che tra l'altro erano sorelle, non sapevano più che pesci prendere, mentre Scarlet si divertiva tantissimo-
I due risero ancora, prima di fermarsi a osservare attentamente il bambino biondo con espressione curiosa, le ricordava qualcuno.
-Ma quello...-
-Era il nonno, esatto tesoro!- confermò l'anziana sorridendo nostalgica al ricordo dell'unico amore della sua vita, che troppo presto l'aveva abbandonata raggiungendo tutti i loro amici.
-Era strano come bambino- commentò la bambina dai capelli rosa ridendo notando il sopracciglio riccioluto che sia lui che la sorella avevano ereditato dal padre.
Makino rise scompigliandole i capelli rosa.
Non sarebbe bastato un singolo giorno per descrivere tutte le stranezze dell'uomo che amava, eppure lo adorava anche per quello.
-Puoi dirlo forte piccola!- le rispose accarezzando ancora una volta la superficie della foto.
Quanto le mancavano tutti quanti, ma sicuramente il vuoto più grande l'aveva lasciato proprio lui.

-Nonna...- chiamò Roger interrompendo i pensieri dell'anziana e indicando una bambina, la più grande tra loro, dai capelli corvini e gli occhi cioccolato.
Sorrise alla sua vista, del resto era stata una sorella maggiore per tutti loro e l'avevano adorata fin dal primo momento in cui ognuno di loro l'aveva incontrata.
-Quella era Rouge...- iniziò sorridendo felice al ricordo di tutte le volte che si era andata a rifugiare tra quelle braccia dopo aver discusso con suo fratello.
Lei c'era sempre stata, per tutti loro e quando si era spenta per sempre ne avevano sofferto troppo.
Gli occhi divennero lucidi a quel ricordo ma si impose di cacciare indietro le lacrime. Non voleva che i suoi nipoti conoscessero la parte triste della storia.
-Questa era sua sorella?- chiese Bonnie indicando una bambina dai capelli rossi e gli occhi onice.
-Lei era Bells, la figlia minore di questi due- rispose annuendo alla domanda della nipote e indicando un uomo corvino e una donna dai lunghi capelli rossi -Credo di non aver mai conosciuto due persone che si amassero con la stessa intensità con cui si sono amati Nami e Ace- aggiunse sorridendo serenamente.
Del resto era vero, anche se per stare assieme avevano dovuto lottare, una volta trovatisi nessuno li aveva più divisi, non per nulla erano morti a un solo mese di distanza.
-Beli- disse Roger sorridendo.
-Hai ragione piccolo!- lo assecondò l'anziana -Erano una delle coppie più belle che sia mai esistita-
-Anche più di te e nonno?- chiese Bonnie sorridendo con fare furbetto.
Quella bambina era più birichina di quel che sembrava.
-Anche più di me e nonno!- rispose sorridendo  amorevolmente.

-Nona...- iniziò Roger -Ma quetta tei tu?- chiese interrompendo la risata delle due donne e attirando la loro attenzione su una bambina dai corti capelli rosa seduta sulle spalle del suo papà, un uomo dai ribelli capelli corvini.
Makino annuì a quella domanda, accarezzando dolcemente il volto di suo padre.
Quanto lo aveva amato, era stato un super papà!
-Questo invece era Rufy, mio padre, e quella al suo fianco era mia madre Bonnie con in braccio mio fratello Shanks- disse indicando gli ultimi due elementi della foto, una donna dai capelli rosa e un bambino dai capelli corvini.
I due bambini osservarono in silenzio la foto dopo la lunga presentazione che aveva riservato loro la nonna.
Anche se non avevano mai conosciuto la maggior parte di quelle persone, ispiravano loro una grandissima fiducia e i loro sorrisi trasmettevano tanto amore.

-Eravate bellissimi!- disse Bonnie sorridendo contenta e contagiando anche il fratellino che annuiva vigorosamente -E sono felice di far parte di una famiglia come questa!- ammise infine facendo commuovere la donna a quelle parole.
Aveva ragione la sua nipotina, non sarebbero potute essere più fortunati. Certo ognuno di loro aveva dovuto combattere e stringere i denti fino alla fine per raggiungere un po' di felicità, ma il risultato ottenuto non poteva essere migliore. Avevano costruito una grande famiglia, perche si sa, non sono solo i legami di sangue a unire le persone, ma l'affetto e l'amore che regnava  tra esse e loro, tutti loro ne erano la prova lampante.
"Vi voglio bene" pensò la donna stringendo i due nipoti in un abbraccio e alzando uno sguardo al cielo che si intravedeva cuori dalla finestra, mentre le stelle iniziarono a brillare ancora più intensamente.
 







E più rapidamente di quanto avessi mai potuto immaginare eccomi di nuovo qui, con il primo sequel della mia raccolta!
Salve a tutti!
Come annunciato precedentemente sono tornata con una cosetta veloce veloce ambientata a decine di anni dagli eventi della raccolta (sono praticamente tutti morti ^///^) per mostrarvi come la grande famiglia che ho iniziato a farvi conoscere si sia allargata con il tempo.
Non so se sia una cosa comprensibile ciò che ho scritto, ma spero qualcuno abbia avuto il fegato di giungere fin qui nella lettura!
Ora scappo
Un bacio a tutti i coraggiosi che hanno posato lo sguardo su questa fic
karter

  
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