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Autore: SlimVimes    06/11/2015    1 recensioni
- Sei un traghettatore di anime? -, chiese perplessa la ragazza. - Vuoi dire che mi deruberai della mia e la trasporterai altrove? -
Genere: Fantasy, Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Primo
L'incontro

Le inquinate acque dello Stige erano calzanti per l'inconsueta quanto drammatica situazione in cui quella ragazza s'era ritrovata. Dispersa nell'Oltretomba, senza neanche sapere di esserlo. La nebbia fitta la rendeva orba e il maleodorante aroma piuttosto stordita. “Quando sono arrivata qui?”, si chiese massaggiandosi le tempie. Sfiorò con le mani il terreno, e percepì della sabbia. Questo la fece sorridere. “Volete davvero farmi credere d'essermi arenata in un minuscolo isolotto nel bel mezzo di una palude di chissà dove?”. Perché ipotizzò di trovarsi in una palude probabilmente lo si deve al colore dell'acqua, così tetro da perforare la parete di nebbia. Ma come era diventata una naufraga senza essere scesa dal suo comodo letto? Ed in quale angolo della mente s'erano andati a rifugiare i suoi ricordi? Sbuffò, sorprendendosi lei stessa di tutta quella calma con la quale stava affrontando il problema, e si mise seduta. Con la sabbia che le scricchiolava intorno ai piedi ed il tanfo di discarica che rasentava l'insopportabile, iniziò ad attendere che qualcosa succedesse.

Molto prima di quanto la ragazza potesse sperare, una barca, una piccola e dissestata zattera – se vogliamo essere precisi -, s'avvicinò all'isolotto. Sopra di questa una figura filiforme dimenava attento un remo d'ebano rosso, scrutando con piccoli occhi l'ospite inatteso. La punta della zattera trafisse lentamente la ruvida sabbia ed il traghettatore si erse in tutto il suo metro e novanta di altezza. Era scarno, con capelli dello spessore di una fibra, la barba rossa, la pelle cerea e con un telo che andava a coprire le sue vergogne. L'uomo tossì timidamente, e salutò con un cenno la dispersa fanciulla.
«Lei è decisamente nel posto sbagliato al momento sbagliato», incalzò lui infine. «Risolvere questo problema, se vuole un mio parere, non sarà certo facile»

   
 
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