Film > Dragon trainer
Segui la storia  |       
Autore: cricrifanficlover01    10/11/2015    2 recensioni
A Berk ci sono i vichinghi...ognuno è simile all'altro, per un certo senso, anche solo per un dettaglio. Due ragazzi però sono diversi; sono estremamente intelligenti e hanno doti eccezionali, come la lettura delle menti e la previsione del futuro, che gli altri non hanno.
Questi due ragazzi hanno sempre vissuto l'uno lontano dall'altro, si sono visti poche volte e non si conoscono bene. Il nome del primo è Hiccup, quello della seconda è Astrid. Hanno entrambi 15 anni, sono molto simili tra loro.
Stoick, con altri anziani del villaggio, ha deciso di farli conoscere e vedere la loro reazione, anche perché Hiccup è il suo figlio adottivo. Cosa succederà quando si parleranno per la prima volta in vita loro?
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 11.

~Qualche anno dopo~

[ Hiccup POV ]

Per quanto avessi scoperto sulla mia vita, nulla poteva sorprendermi più di tutti gli eventi accaduti ultimamente. Certamente dovevo ringraziare gli Dei di essere ancora vivo, così come Astrid e...Diana. I nostri genitori no, non erano ancora vivi...tutto ciò raccontataci erano cose inventate, senza un certo perché.


Tre colpi sulla porta mi risvegliarono dai miei pensieri. Camminai lentamente verso la porta di legno, afferrando la maniglia e abbassandola, aprendo la porta. Mi ritrovai davanti una ragazza che avevo conosciuto 10 anni prima, quando ne avevo solo 15. Quella ragazza uscita dal portale nell'aria, quella ragazza che cambiò la vita di tutti noi differenti, dando una spiegazione alle nostre vite, una risposta alle nostre domande.

“Ciao, ehm...Diana.” dissi, trovando quelle parole ancora abbastanza difficili da pronunciare.

“Ciao papà. Come sto io da piccola?”

Fermi. Lo so, non riuscite a seguire niente. Cosa sta succedendo? Semplice! Ok, forse non proprio. Ebbene quella ragazza uscita dal portale era proprio la mia piccola Diana, però con la mia stessa età. Così posso avere accanto a me la Diana di 5 anni e quella di 25 tutte e due allo stesso tempo. Molto complicato, già. Com'è possibile questa cosa? Il portale collega vari mondi tra loro. I mondi principali sono quello in cui è presente Berk e...un altro mondo totalmente diverso, nel quale ora io vivo con Astrid e Diana. Eventualmente però si può anche collegare un mondo in una certa era con lo stesso mondo in un'altra era totalmente differente, questo rende possibile quello di cui avevo parlato prima.

{Flashback : 10 anni prima}

[ POV esterno ]

La ragazza dentro allo strano portale si fece strada, raggiungendoci.

“Papà!” esclamò, saltando fuori e correndo verso Hiccup, infine abbracciandolo.

Lui la guardò confuso, arretrando un po', stranito nel vedere una ragazza della sua età che non conosceva abbracciarlo, in più l'aveva chiamato anche ''papà''. “Aspetta, cosa?” chiese poco dopo.

Lei si scostò di un po', quasi mettendo insieme le parole pronunciate da Hiccup, cercando di capire. Poi ebbe un'illuminazione, mettendosi a ridere per qualche sconosciuto motivo. “Ah, non sai niente, giusto!” cominciò, poi si fermò poco dopo, per poi ricominciare. “Io sono Diana....sai...tua figlia.”

Hiccup e Astrid si guardarono, entrambi senza aver capito nulla.

“Come faresti a essere mia figlia se hai la mia età?” chiese Hiccup.

“Sono venuta dal futuro..so che può sembrare un po' strano e che ora voi non capite nulla. In questo mondo esistono un sacco di ere diverse, però io non vengo esattamente dal vostro mondo. Voi non appartenete a questo mondo, voi venite da un altro. Se venite con me ve lo faccio vedere.”

Hiccup si avvicinò alla ragazza, guardando dentro al portale. Tutto ciò lo attraeva, avrebbe voluto saltare dentro a quel portale e scoprire se i suoi genitori erano davvero vivi.

Astrid fece una passo avanti, fermando Hiccup proprio un secondo prima che mettesse un solo piede nel portale. “Hiccup! Questa è la nostra casa, ormai.” disse.

Hiccup prese a riflettere sulle sue parole. Non facevano una piega, quella era davvero la sua casa, Berk era la sua casa, ormai. Non poteva prendere tutto e trasferirsi in un altro posto così, di punto in bianco. Non poteva farlo non esattamente perché non ci riusciva, ma perché non voleva farlo.

“Tu mi sai dire se i miei genitori e quelli di Astrid sono ancora vivi?” chiese dopo un po', arrendendosi alle sue idee.

La ragazza davanti a lui scosse dolcemente la testa, con aria dispiaciuta. I capelli rossicci le ondeggiavano davanti alla fronte, lunghi e ondulati. Gli occhi azzurri dicevano tutto senza pronunciare una parola.

“Sono stati uccisi.” disse Hiccup, senza fermarsi a pensare prima di sputare quella frase. In ogni caso non faceva una piega. Loro erano stati inviati a Berk per salvarsi dai cacciatori di differenti, come aveva detto Jacob raccontando la storia; i cacciatori li avevano seguiti comunque, forse perché avendo ucciso i loro genitori avevano trovato la risposta a dov'erano andati, trovandoli. Si, probabilmente era andata così.

“Si.” rispose la ragazza, trattenendo un lato delle labbra rivolto verso il basso.

“Dai cacciatori.” concluse Hiccup.

La ragazza annuì. Hiccup lanciò un'occhiata a Astrid, lei intese ogni singolo pensiero del ragazzo.

“Non possiamo lasciar stare. Una volta per tutte, dobbiamo mettere fine a questo problema, o ci seguiranno ovunque per sterminarci tutti.” disse il ragazzo.

“Ma se non li abbiamo già uccisi, come pensi di farlo?” chiese Astrid, preoccupata. “A volte, la violenza non è la strada migliore. A volte non ci si può ribellare.”

Aveva ragione, anche quello era vero. Ma perché loro dovevano continuare a subire tutte quelle violenze senza un perché, senza poter reagire?

“Se venite nel mondo in cui sono nata e vissuta fino a ora, i cacciatori non vi troveranno. Non sanno della mia capacità nell'aprire portali.” disse Diana, trasmettendo un granello di speranza a Hiccup.

“Dobbiamo.” disse Hiccup, rivolgendosi ad Astrid. Lei sospirò, ammettendo la necessità del trasferirsi nell'altro mondo.

“Va bene.”


{Ritorno al presente}

Ed è così che siamo arrivati qui.

“Ehm...bene. Se sei ancora viva, che domande sono?” chiesi, camminando verso la stanza in cui era la piccola Diana. La Diana venticinquennemi seguì, cercando con lo sguardo ''se stessa''.

Ancora non me ne ero abituato. Non riuscivo proprio a concepire l'idea di poter avere mia figlia in forma di venticinquenne all'età di venticinque anni e avendo nella stessa casa, allo stesso tempo, la Diana di cinque anni. Tutto ciò era contro ogni mia conoscenza acquisita precedentemente ad allora. Però era reale, dovevo solo crederci. Bella parola, crederci.

“Hey Diana, come stai?” chiese la ragazza, avvicinandosi alla bambina di cinque anni.

Non capivo il perché delle sue azioni. Che scopo aveva chiedere a sé stessa come stava? Nessuna risposta logicamente corretta.

La bambina si avvicinò correndo velocemente alla ragazza ventitreenne, abbracciandole le gambe con le braccia e stringendola.

“Lei non sa che tu sei lei da grande, vero?” chiese Astrid, entrando in quel momento nella stanza.

“No.” rispose la Diana adulta, ridendo per la ridicolezza della questione. Non aveva proprio un senso. “E mi sa che non sarò nemmeno io a dirglielo...cioè...a dirmelo.” disse lei, trovando altrettanto strano quel gioco di parole.

“Ma...svelami una cosa. Com'è che continui a farci visita? Non preferiresti continuare la tua vita nella tua era?” chiese sempre la bionda, guardando la figlia.

“Veramente siete proprio voi a dirmi di venire qui e controllare che tutto vada bene, senza inceppi.” confessò la rossa. A questa rivelazione i due genitori rimasero lievemente sorpresi, chiedendosi cosa girasse nelle loro future teste.

“Oh beh...in questo caso...ehm..continua a fare un tuo lavoro, suppongo.” disse Hiccup, aspettando qualche secondo e poi continuando : “Sta succedendo qualcosa di strano nel futuro?” chiese.

“No, perché?” chiese lei.

“Beh..è un po' strano che tu debba tenerci sott'occhio. Forse non mi fido soltanto del giovane me.” disse ancora lui.

La rossa rise. “Ora devo andare, ciao!” disse, salutando i genitori velocemente e cammiando verso la porta, aprendola, uscendo e svanendo dalla stanza.



ANGOLO AUTRICE :

To the right, to the left, we will fight to the death, to the edge of the earth, it's a brave new world, from the last to the first.

To the right, to the left, we will fight to the death, to the edge of the earth, it's a brave new world, it's a brave new world! - 30 seconds to mars, This is war.

Woooooaaahhh! Cricrina è tornata! XD Giàgiàgià. Ho appena realizzato di essere stata via da questo fandom come scrittrice per un mese. Cazzo.

Ormai metà dei miei lettori mi vorranno morta, ma vabbè. :') DETTAGLI

Lo so cheforse con questo capitolo vi ho reso difficile la vita, è che voglio finire questa ff il prima possibile per iniziarne una nuova che verrà aggiornata costantemente, almeno penso, sopratutto nel periodo di Natale. So che forse Natale è un po' lontano dal 10 novembre, ma arriverà prima di quanto noi crediamo XD

Ebbene sì, sono viva! La vita da liceali è difficile * arrivano dietro di lei quelli di quinta e le sputano addosso * LOL Si, lo so che sono in prima XD, ma penso che il passo più difficile sia quello dalle medie al liceo, perché cambia tutto! C'è io sono una pigrona, non mi puoi chiedere di studiare 3 ore al giorno XD A parte che...tutti i prof pensano alla nostra classe come se fossimo angeli scesi in terra. Quello che non sanno...è che noi siamo diavoli MUAHAHHAHAHAHA Ok, la smetto.

Io sono in 1BLS, che sta per “prima b liceo scientifico”, dato che la mia scuola ha due indirizzi: liceo scientifico e scienze applicate ( come liceo scientifico ma senza latino )...nella mia classe siamo in 14, 4 maschi e 10 femmine. Bene. Tra queste 14 meravigliose persone, una sono io, poi c'è un gruppetto di geni che prendono sempre 10 ( OMT COME FATE ), il resto delle persone normali, come me, e infine quello che va peggio e prende sempre 4. XD

E oggi è stato uno dei più bei giorni di scuola...l'ultima ora non c'era la prof di italiano e allora abbiamo iniziato a fare fiesta (LOL). Sono uscita con un gruppetto di ragazze alle macchinette e ho osservato attentamente il cibo dentro a essa. Alla fine ho preso un pacchetto di croccantelle al bacon ( non so voi ma io quelle al pomodoro le odio proprio tanto. ) Dopodiché sono tornata in classe, ma avevo voglia di prendermi qualcos'altro, dato che non vado mai alle macchinette. Tornata lì guardo dei kinder bueno e me li prendo. Poi realizzo di avere il gusto di sale in bocca, quindi mi prendo un cappuccino. Bene, quella macchinetta chiedeva di impostare quanto zucchero volessi. Io non avevo mai preso il cappuccino alla macchinetta, quindi ho lasciato l'impostazione predefinita. Risultato? Cappuccino troppo amaro XD Un consiglio...mettete sempre il massimo dello zucchero, al massimo diventate sdolcinati, nulla di che. XD Poi ho mangiato il bueno, ho dato l'altro alla mia compagna di banco. Bene, dato che il cappuccino costava 55 centesimi e io avevo solo monete da 1 €, mi sono ritrovata una monettina orrenda da 20 centesimi tutta nera -.- bene, mi son presa le Daygum, giusto per eliminare quella orrenda moneta dal mio portafogli XD

Bien, la mia storiella finisce qui, o non la smetto più.

Zao zao! (?)

By cricrina01.

Ps. Domani è il compleanno di mia mamma...non so, avevo voglia di dirlo.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Dragon trainer / Vai alla pagina dell'autore: cricrifanficlover01